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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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10 minuti fa, pennellotref scrive:

...

E' il solito giochino/polemica della politica che dura lo spazio di un giorno...

Cercavo di sottolineare proprio questo. ;-) Comunque non credo che Stellantis avrà "ingerenze dirette" da parte di altri stati sovrani a parte la Francia, che si spera non rimanga troppo a lungo nel CDA di Stellantis. 

Modificato da nucarote
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17 minuti fa, nucarote scrive:

Cercavo di sottolineare proprio questo. ;-) Comunque non credo che Stellantis avrà "ingerenze dirette" da parte di altri stati sovrani a parte la Francia, che si spera non rimanga troppo a lungo nel CDA di Stellantis. 

Ma neanche la Francia può nulla nel momento in cui, come i documenti della fusione recitano, hai un CEO che ha totale libertà d'azione limitata solo all'ordinaria amministrazione. Per tutto il resto (incluso posizionamento e apertura/chiusura marchi) è soggetto alla preventiva approvazione dell'unico dominus della baracca che, per lo scorno (celato dietro il mare di stronzate che scrivono...) del giornalismo italiano, è solo Elkann. Una delle novità di questa fusione risiede proprio nel fatto che, dopo mille mila anni, rivediamo un esponente della famiglia Agnelli (allargata ovviamente....) che ritorna sul ponte di comando, al punto che verrebbe da chiedersi se ad Elkann non venga voglia di cimentarsi nel ruolo di CEO quando tra 5 anni Tavares andrà in pensione, vista l'età.

Modificato da pennellotref
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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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15 minuti fa, pennellotref scrive:

Ma neanche la Francia può nulla nel momento in cui, come i documenti della fusione recitano, hai un CEO che ha totale libertà d'azione limitata solo all'ordinaria amministrazione. Per tutto il resto (incluso posizionamento e apertura/chiusura marchi) è soggetto alla preventiva approvazione dell'unico dominus della baracca che, per lo scorno (celato dietro il mare di stronzate che scrivono...) del giornalismo italiano, è solo Elkann. Una delle novità di questa fusione risiede proprio nel fatto che, dopo mille mila anni, rivediamo un esponente della famiglia Agnelli (allargata ovviamente....) che ritorna sul ponte di comando, al punto che verrebbe da chiedersi se ad Elkann non venga voglia di cimentarsi nel ruolo di CEO quando tra 5 anni Tavares andrà in pensione, vista l'età.


credo che Elkann preferisca mille volte l’attuale posizione, gli da potere di veto ma allo stesso temp non lo occupa il 120% del tempo.. Elkann con Exor ha gia’ il suo bel da fare.

Riguardo all’ingresso dello stato italiano, sicuramente e’ un giochino della politica.. però lo vedrei corretto anche senza occupare posti in cda, sarebbe almeno un messaggio del tipo stellantis e’ anche un po’ italiana e un ci siamo anche noi.

l’entrata dovrebbe essere ora che la capitalizzazione e’ abbastanza bassa e prima che tavares incominci il suo piano di 5 miliardi di risparmi

Modificato da Davialfa
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Exor rimarrà primo azionista di gran lunga di un gruppo da 160 miliardi di fatturato. La cosa più probabile è vadano d'amore e d'accordo con i Peugeot perché hanno gli stessi obbiettivi. Cioè una stellantis forte sana e che fa soldi. Quindi più probabile che comandino le famiglie a discapito dello stato francese. Anzi che cerchino progressivamente di farlo uscire. Poi le famiglie cercheranno certamente di lasciare le produzioni in Italia e Francia. Un gruppo forte e grande può tranquillamente farlo. Oltre al fatto che ad esempio fare auto in Italia può essere un plus data la tradizione. Comunque exor è primo azionista. È un gruppo enorme con in pancia la maggioranza di partner re cnhi Ferrari stellantis. Credo che si farà valere nelle scelte strategiche, non sono i primi arrivati.

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1 ora fa, davos scrive:

Exor rimarrà primo azionista di gran lunga di un gruppo da 160 miliardi di fatturato. La cosa più probabile è vadano d'amore e d'accordo con i Peugeot perché hanno gli stessi obbiettivi. Cioè una stellantis forte sana e che fa soldi. Quindi più probabile che comandino le famiglie a discapito dello stato francese. Anzi che cerchino progressivamente di farlo uscire. Poi le famiglie cercheranno certamente di lasciare le produzioni in Italia e Francia. Un gruppo forte e grande può tranquillamente farlo. Oltre al fatto che ad esempio fare auto in Italia può essere un plus data la tradizione. Comunque exor è primo azionista. È un gruppo enorme con in pancia la maggioranza di partner re cnhi Ferrari stellantis. Credo che si farà valere nelle scelte strategiche, non sono i primi arrivati.

Ci sarà sicuramente un patto parasociale Agnelli-Peugeot, una volta che lo Stato Francese sarà uscito dal board. Con comunque gli Agnelli con più peso al comando.

 

Esattamente come lo fanno con Ferrari.

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8 ore fa, Bare scrive:

Jeep Grand Cherokee to hit Indian market in 2022! Fiat Chrysler announces $250 million investment
The iconic Jeep Wrangler and next generation Grand Cherokee flagship SUVs would be locally assembled at the company's Ranjangaon facility

 

https://www.businesstoday.in/sectors/auto/jeep-grand-cherokee-to-hit-indian-market-in-2022-fiat-chrysler-announces-250-million-investment/story/426981.html

 

 

Curioso, non penso che mettano in piedi due linee di produzione (una per GC e una per Wrangler) per la sola India, in cui ne venderanno pochine, mi paiono probabili due ipotesi: 1) produrranno in India tutti i modelli con guida a destra, da esportare anche in mercati come Giappone, Australia e UK; 2) producono in kit (non mi viene in mente il termine preciso), ovvero fanno arrivare le componenti dall'America e fanno solo l'assemblaggio finale in India.

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Stellantis: fondazione anti-scalata (MF)

MILANO (MF-DJ)--Stellantis non e'' solo il nome della societa'' nata dalla fusione fra Fiat-Chrysler e Peugeot, ma anche di una fondazione di diritto olandese che potrebbe bloccare tentativi di scalata ostile al quarto gruppo automobilistico al mondo. Stando a documenti consultati da MF-Milano Finanza, lo scorso 24 dicembre ad Amsterdam e'' stata costituita la Stichting Stellantis Svs che ha come amministratori due manager di Fca, Giorgio Fossati e Fabio Spirito. Come riportato anche nel prospetto di fusione, la fondazione Stellantis Svs disporra'' di un diritto di opzione di durata illimitata che le consente di sottoscrivere le azioni a voto speciale di classe A presenti nel capitale sociale del gruppo. Lo statuto di Stellantis prevede infatti che i detentori di azioni Stellantis per un periodo ininterrotto di almeno tre anni possano ricevere un''azione a voto speciale in aggiunta a ciascuna azione ordinaria posseduta. Cosi'', stimano gli analisti, Exor (14,4%), Maillot 1 della famiglia Peugeot (7,2% con possibilita'' di salire all''8,5%), Bpifrance (6,2%) e Dongfeng (5,6%) potrebbero presto controllare oltre la meta'' dei diritti di voto in Stellantis. Non e'' detto pero'' che tanto basti a blindare il controllo ed e'' qui che entrerebbe in gioco la fondazione. In base alla bozza di statuto, infatti, il board di Stellantis potra'' stabilire in dettaglio compiti e poteri della fondazione che potrebbe anche limitarsi ad assolvere un ruolo meramente tecnico.Secondo quanto riferito da fonti legali qualificate a questo giornale, tuttavia, lo strumento della stichting olandese e'' spesso adoperato dagli azionisti rilevanti per proteggere la societa'' da scalate ostili di terzi o da iniziative di alcuni soci non condivise dagli altri.  
fch

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Non è Maillot 1 ma Maillot I (i). ;)
 

Sui voti doppi, sicuramente Exor dovrebbe essere l’unica ad avere 100% dei voti doppi, Maillot 1 che salirà al 8.7% avrà i voti doppi solo sui primi 7.2%.

 

Non so se BPi che uscirà dal board e DFG che non è in board avranno voti doppi.

Modificato da iDrive
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