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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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la questione è SOLO quella. 
Quello che si riesce a vendere e se conviene farlo.
Se Panda a livello di conti globali avrà ancora senso si farà, tra l'altro si può sempre farne in linea una versione Citroen ricarrozzata che possono chiamare C2, e forse pure una variante Opel.
 
Volendo anche Lancia se interessa. Ho escuso i marchi DS, Peugeot e Alfa ovviamente. 
 
Non la si farà più in Italia ma all'est, ovviamente. 
 
Lancia speriamo no. Ma una Opel Agila ci sta

☏ Pixel 3 ☏

Sarà anche solo una banale foto, ma che effetto fa vedere un organico completo per Lancia?! C'è da dire che hanno fatto un paragone un po' azzardato, perchè contro "La Spider" perdono tutti...
Per la serie:
Ciò che eravamo... e come ci siamo ridotti!

☏ Pixel 3 ☏

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Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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11 ore fa, stev66 scrive:

Ehm, GPunto sta sotto le 200k dal 2011

Sopra le 200k nel 2020 c'è andata solo Clio. 

Era sotto perché « vecchia ». Una Punto, indipendentemente di come la fai sarà sempre sui numeri della miglior concorrenza se non la lasci morire.

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1 ora fa, xtom scrive:

Lo so che l’attendibilità della fonte è quello che è, però pare che a Pomigliano abbiano cominciato a stampare le prime scocche della Tonale.

 

https://www.passioneautoitaliane.com/2021/03/e-iniziata-la-produzione-dellalfa-romeo.html

 

 

Stellantis Pomigliano, proseguono i lavori per le linee produttive del Tonale

L’avanzamento dei lavori per l’Alfa Tonale è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Pomigliano tra la Direzione aziendale e le Organizzazioni sindacali FIM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCF-R.

La fermata collettiva è stata necessaria per completare importanti lavori nel reparto lastratura, che permetteranno, nelle tempistiche previste, la produzione delle pre-serie del Tonale. La prima scocca sulla linea è già stata saldata ed entro fine settimana sarà coinvolto anche il reparto verniciatura con il passaggio della prima scocca (muletto). L’Azienda ci ha confermato che anche in verniciatura i lavori di impiantistica sono in dirittura di arrivo.

Il nuovo reparto montaggio è completo dal punto di vista dell’installazione dei grandi impianti. Adesso i lavori sono incentrati sul posizionamento dei piccoli impianti e altre attività che tra non molto termineranno.
Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di costruzione del nuovo magazzino scocche e il suo collegamento al reparto montaggio.

Nell’unità Plastica sono arrivati i nuovi stampi per la produzione dei particolari del Tonale mentre nel reparto stampaggio arriveranno una dozzina di nuove matricole, le prime già da aprile (padiglione e scatolamento superiore). Sempre allo stampaggio, da fine mese, saranno avviate le opere di smantellamento delle linee 402 e 30, per poi iniziare i lavori di rifacimento della pavimentazione specifica per il nuovo modello.

Inoltre dal lunedì 29 aprile partirà un nuovo flusso logistico all’interno dello stabilimento, con lo spostamento di gran parte del CDC della Panda presso il fabbricato ex-galvanica, per cui ne conseguirà una variazione del flusso di veicoli intorno al CS1.

Domenica prossima, con l’ausilio di un elicottero, sarà posizionata una nuova cappa di aspirazione sul tetto dell’attuale CDC che in futuro sarà l’area predisposta per la nuova Final del Tonale.

Non possiamo che esprimere un positivo apprezzamento verso gli sforzi messi in campo per la piena implementazione dell’investimento: come organizzazioni sindacali di FIM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCF-R auspichiamo che venga messa in atto la stessa sterzata per terminare e rendere visibili al più presto le nuove linee del Tonale.

 

https://aqcf.it/stellantis-pomigliano-proseguono-i-lavori-per-le-linee-produttive-del-tonale/

 

Notizia del 24/03/2021

 

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Stellantis Melfi, investire sul futuro del plant e sull’occupazione

Al punto in cui siamo è opportuno fare chiarezza su quello che sta accadendo dentro e fuori lo stabilimento di Melfi, ristabilire quanto meno le verità sul passato, presente e futuro dell’area industriale.
In questi anni, tutte le scelte fatte hanno sempre garantito crescita occupazionale e prospettive per lo stabilimento, facendo sì sacrifici, ma finalizzati a portare prodotti che si sono rivelati un successo nei mercati internazionali, e trasformando il plant nell’unico capace di produrre vetture del marchio Jeep fuori dai confini americani.

Il presente ci dice che FCA non c’è più. Attualmente siamo parte di un gruppo molto più grande e purtroppo con una testa pensante non più italiana che ad oggi, con le prime azioni unilaterali messe in campo, dimostra soltanto di voler comprimere i costi senza guardare ad altri aspetti come l’occupazione, la salute dei lavoratori e l’età media sempre più elevata dello stabilimento.

Questi per noi sono aspetti decisivi nella discussione con l’Azienda che ci hanno portati ad attivare la procedura di raffreddamento, dopo che il 5 marzo le nostre strutture nazionali hanno richiesto un incontro ai nuovi vertici Stellantis, ricevendo solo il 25 marzo comunicazione della data d’incontro per il 15 aprile a Torino.

Avevamo detto più volte nei nostri comunicati e anche nell’ultima assemblea con i lavoratori che l’incontro era indispensabile, adesso ci aspettiamo che le questioni che riguardano gli stabilimenti italiani, ma soprattutto Melfi, siano chiarite; e che le voci che quotidianamente si susseguono all’interno del plant, provocando grande preoccupazione tra i lavoratori, siano definitivamente stoppate: solo così saremo disponibili a riprendere un dialogo per risolvere anche alcune criticità poste dall’Azienda.

Grazie al percorso messo in campo dalle nostre Organizzazioni, siamo arrivati ad avere un minimorisultato con il tavolo del 15 aprile, sapendo che adesso servono risposte vere alle questioni da noi sollevate, perché Melfi non può subire ridimensionamenti né all’interno né fuori dallo stabilimento.
A quanti pensano che il male possa essere il bene per qualcuno, ricordiamo che nel passato Melfi si è già salvato da voi e lo farà anche oggi, grazie a chi ha fatto della coerenza un valore.

 

https://aqcf.it/stellantis-melfi-investire-sul-futuro-del-plant-e-sulloccupazione/

 

Notizia del 29/03/2021

Modificato da AleMcGir
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7 minuti fa, AleMcGir scrive:

Sempre allo stampaggio, da fine mese, saranno avviate le opere di smantellamento delle linee 402 e 30, per poi iniziare i lavori di rifacimento della pavimentazione specifica per il nuovo modello.


Mica come la 308, per la Tonale si rifà anche il pavimento.

  • Ahah! 2
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2 hours ago, AleMcGir said:

 

 

 

Stellantis Melfi, investire sul futuro del plant e sull’occupazione

Al punto in cui siamo è opportuno fare chiarezza su quello che sta accadendo dentro e fuori lo stabilimento di Melfi, ristabilire quanto meno le verità sul passato, presente e futuro dell’area industriale.

 

[...] e trasformando il plant nell’unico capace di produrre vetture del marchio Jeep fuori dai confini americani.

Il presente ci dice che FCA non c’è più. Attualmente ...

 

[...] le voci che quotidianamente si susseguono all’interno del plant, provocando grande preoccupazione tra i lavoratori, siano definitivamente stoppate: solo così saremo disponibili a riprendere un dialogo per risolvere anche alcune criticità poste dall’Azienda.

Grazie al percorso messo in campo dalle nostre Organizzazioni, siamo arrivati ad avere un minimorisultato con il tavolo del 15 aprile, sapendo che adesso servono risposte vere alle questioni da noi sollevate, perché Melfi non può subire ridimensionamenti né all’interno né fuori dallo stabilimento.
A quanti pensano che il male possa essere il bene per qualcuno, ricordiamo che nel passato Melfi si è già salvato da voi e lo farà anche oggi, grazie a chi ha fatto della coerenza un valore.

 

Notizia del 29/03/2021

 

MEGA OT. Scusate, non resisto. Sono l'Associazione Quadri e Capi Fiat, ma scrivono come un concorrente del grande fratello ;-) (vedi parti in blu)

Modificato da v13
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