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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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On 12/2/2022 at 21:16, pennellotref scrive:

 

Il problema è che il Copasir è come ben hai detto un comitato parlamentare - tra i tanti - che tra l'altro non ha alcun obbligo di legge nel seguire quanto i tecnici possano eventualmente segnalare. Cosa vi fa pensare che un parlamentare eventualmente solito ad aprir bocca e dargli fiato in seno alla Camera o al Senato diventi un serio professionista della politica nel momento in cui varca la soglia del Comitato suddetto ? Se il Copasir si limitasse (e scommetto che lo hanno fatto, su segnalazione dei famigerati tecnici) a leggere le carte della supposta fusione tra FCA e PSA scoprirebbe che il gov. francese non solo non conta una cippa ma è certamente a breve destinato ad uscire dall'azionariato. Quindi di che parliamo ?

Se volessimo parlare di intelligence in maniera seria, allora dovremmo citare il Consiglio Supremo di Difesa presieduto dal Pres. della Rep.....

 Assolutamente in disaccordo con te.

 

Lo Stato Francese ha PROFONDO impatto in Stellantis. BPI (alias Caisse des Depots et Consignations e Stato) ha piazzato il suo Direttore  Nicolas Dufourcq nel Consiglio di Amministrazione, ovvero nel massimo livello di gestione dell'azienda. Senza contare H. De Castries un vecchio boiardo Francese come Amministratore SENIOR....

 

Lo Stato Francese é talmente forte in Stellantis che forse da fastidio anche ai Peugeot. Ma i Francesi sono bravissimi a unirsi quando si tratta di perseguire gli stessi interessi contro lo straniero.

 

Le alte cariche dello Stato ne hanno discusso con Elkann, ma sembrerebbe che quest'ultimo abbia assolutamente chiarito che non vuole lo Stato Italiano a proteggere gli interessi nazionali.

 

La situazione é preoccupante. Gli Agnelli sono al comando parziale, ma quello che conta, per l'Italia, é che l'azienda non divenga più francese (ed é questo che interessa allo Stato Francese).

Stessa tecnica subdola seguita con Beni stabili, Essilux, Euronext, STM.....

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2 ore fa, espresso scrive:

 Assolutamente in disaccordo con te.

 

Lo Stato Francese ha PROFONDO impatto in Stellantis. BPI (alias Caisse des Depots et Consignations e Stato) ha piazzato il suo Direttore  Nicolas Dufourcq nel Consiglio di Amministrazione, ovvero nel massimo livello di gestione dell'azienda. Senza contare H. De Castries un vecchio boiardo Francese come Amministratore SENIOR....

 

Lo Stato Francese é talmente forte in Stellantis che forse da fastidio anche ai Peugeot. Ma i Francesi sono bravissimi a unirsi quando si tratta di perseguire gli stessi interessi contro lo straniero.

 

Le alte cariche dello Stato ne hanno discusso con Elkann, ma sembrerebbe che quest'ultimo abbia assolutamente chiarito che non vuole lo Stato Italiano a proteggere gli interessi nazionali.

 

La situazione é preoccupante. Gli Agnelli sono al comando parziale, ma quello che conta, per l'Italia, é che l'azienda non divenga più francese (ed é questo che interessa allo Stato Francese).

Stessa tecnica subdola seguita con Beni stabili, Essilux, Euronext, STM.....

 

Non devi credere a quello che dico io ma a quello che è scritto nelle carte della "fusione", convenientemente scaricabili dal sito internet di Stellantis, se si è interessati.

Comunque siamo OT

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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1 ora fa, A.Masera scrive:

 

Se la usi in città e la carichi nei centri urbani si, non c'è differenza.

 

Ma se entri in autostrada?

 

Non ci sono colonnine!! I SC sono il vero punto forte, sono ovunque e solitamente all'uscita dell'autostrada.

 

Prova a cercare una colonnina da 100kW... se ne trovi e dove le trovi...

Ho simulato ora un percorso con a Better routplane Milano Roma con una Peugeot 208. Ed è fattibile con qualche decina di minuti in più di sosta alle colonnine rispetto a Tesla. Comunque se dovessi usare l'auto per viaggiare parecchio non mi prenderei un elettrica. Va benissimo da usare in città e per sporadici viaggi. Credo al momento sia l'uso più sensato. 

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1 ora fa, A.Masera scrive:

I SC sono il vero punto forte, sono ovunque e solitamente all'uscita dell'autostrada.

 

sì, è un vantaggio destinato a sparire però: tempo qualche anno e i SC saranno ovunque aperti a chiunque.

d'altronde sarebbe suicida da parte di Tesla tenersi fuori dal mercato, dopo aver messo in pedi una rete di distribuzione del genere.

 

 

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27 minuti fa, slego scrive:

 

sì, è un vantaggio destinato a sparire però: tempo qualche anno e i SC saranno ovunque aperti a chiunque.

d'altronde sarebbe suicida da parte di Tesla tenersi fuori dal mercato, dopo aver messo in pedi una rete di distribuzione del genere.

 

 


infatti ho detto adesso…

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Tornando in tema, stellantis vende tanto negli USA. Le regole del caxxo europee non si applicano là. Ancora meno tra qualche mese con i repubblicani che si riprenderanno il parlamento e la presidenza tra 2 anni.

Non capisco come stellantis possa decidere per alfa di fare modelli nuovi solo bev tra 3 anni. Per noi europei che andremo solo in bici e a piedi (pensano i ministri) e non potremo più permetterci auto di proprietà vada ancora ,

ma ragione di più per fare modelli americani ibridi con Alfa.

Mah mi sa che il primo marzo penserò solo al lavoro e eviterò di assistere al suicidio finale di un marchio glorioso.

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9 ore fa, GL91 scrive:

 

Però i motori delle Alfa non li usano solo Giulia e Stelvio, il 2.0 4 cilindri lo usano pure su Jeep e lì i numeri li fanno, mentre il V6 serve pure per le Maserati. Che si fa con questi altri modelli? Non me li immagino i marchi citati senza motori a benzina con il passaggio all'Euro 7.

 

 

Guarda, a volte mi faccio scrupoli a prendere l'ascensore dopo che l'hanno usato i vicini, non oso pensare a condividerci una macchina. Piuttosto prendo la Circumvesuviana, e ho detto tutto.

 

(Mi rendo conto che alla fine il car sharing "pubblico" potenzialmente ha le stesse problematiche se non peggio, però i miei vicini li conosco con certezza, con un tizio sconosciuto almeno mi rimane la speranza che si sia comportato decentemente :11:)

 

concordo.. il problema principale del car sharing e l igiene..

cionontoglie che diventando l auto sempre piu un bene di lusso, giocoforza una fascia della popolazione si adattera

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