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Inviato

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Stellantis aims to reshape its supply chain amid stiff competition from rivals such as BYD and Tesla.

Stellantis put its vast network of suppliers on notice that the automaker is looking for better deals on components in an effort to protect its margins.

CEO Carlos Tavares, who has already shaved costs at factories, said suppliers must take similar steps as an influx of less expensive Chinese cars ratchets up the pressure to make electric vehicles more affordable.

Component makers should review “what we have done in our own plants to progress on their side,” Tavares said on a media call Wednesday after Stellantis reported better-than-expected first-half results.

The comments point to Tavares taking aggressive steps to reshape Stellantis’s supply chain amid stiff competition from rivals such as BYD and Tesla, which have slashed prices in the face of weaker demand.

With no plan to lower prices on his vehicles, Tavares is squeezing production costs.

In Italy, Stellantis is cutting jobs and was recently accused of skimping on janitorial work.

In the U.S., it’s been offering buyouts to scores of staff and has idled a Jeep factory.

Meanwhile, Stellantis, which is plowing 30 billion euros ($33.1 billion) into EVs and software, has been inking deals with companies including Infineon Technologies, NXP Semiconductors and Qualcomm to help avoid potential shortages of semiconductors.

The automaker is also taking equity stakes in mining companies and signed deals to directly access raw materials, such as manganese and nickel.

Earlier this year, Chief Technology Officer Ned Curic touted Valeo as an example of a supplier that has worked extensively to keep a lid on costs while keeping its products flowing amid persistent supply-chain disruptions in recent years.

Not all suppliers had been as reliable, he cautioned, adding that some might not survive the tough times.

Tavares has said Stellantis may need to further adapt its industrial footprint in Europe and the US, its biggest profit pool, as a consequence of the expensive shift to EVs.

Stellantis is under pressure from the French and Italian governments to produce cheaper cars locally to maintain jobs in those markets.

On Wednesday, Stellantis gave an upbeat outlook for the rest of the year even as concerns mount over a cost-of-living crisis that is denting demand for higher-priced EVs in Europe.

Cost cuts already implemented helped the company reach an adjusted operating income margin for the first half of 14.4 percent, beating the 12.2 percent predicted by analysts.

Tavares also flagged that logistics problems in Europe are mostly resolved after thousands of cars stranded were stuck in parking lots.

“We still have a couple of things that we are going to solve during the month of August, namely getting rid of our backlog in some of our yards where our customers are still waiting” for some cars, Tavares said on a media call.
 

(ANE)

 

 

Inviato (modificato)
1 ora fa, davos scrive:

Domani esce la trimestrale vag, ci sarà subito il confronto con un altro gigante 

 

Improprio.....

48 minuti fa, xtom scrive:

 

Cita

.....

Come contate di arrivare all’obiettivo di un milione di veicoli prodotti in Italia, annunciato poche ore fa nell’incontro col ministro Urso?


Abbiamo già la capacità produttiva per centrare l’obiettivo, ma è bene ricordare che le vendite sono il semplice risultato di una moltiplicazione: grandezza del mercato per quota di mercato. Ma noi costruttori possiamo influenzare solo il secondo: il primo è condizionato da fattori esterni, come i costi dei carburanti o i vincoli imposti dalle leggi. Prendiamo l’esempio della Fiat Panda: è molto importante in Italia, dove è parte dello stile di vita e delle stesse famiglie. Ma se continuiamo a supportare regole europee come l’Euro 7, che aggiungono complessità e costi ma hanno un risultato solo marginale sulla qualità dell’ambiente, allora dobbiamo eliminare la Panda. E riguardo alle elettriche e plug-in, guardate cosa è successo in Germania e Italia: appena hanno smesso di avere incentivi, gli ordini sono collassati. Quindi le persone non vogliono compare le auto a batteria senza incentivi; neppure se offro loro la migliore auto elettrica al mondo e perfino nei segmenti A, B (citycar e utilitarie, ndr) e veicoli commerciali leggeri, così importanti in Italia dove siamo infatti i leader.

 

Cosa è necessario fare, allora?


Se vogliamo un’industria dell’auto in Europa e arrivare al milione di veicoli prodotti in Italia non possiamo essere “autofobici” e mettere troppe restrizioni alle vetture. A patto che siano sicure, ecologiche ed economiche, non dobbiamo combatterle. Se, invece, vogliamo restrizioni all’uso delle auto, allora non chiedeteci di aumentare la produzione. Stessa cosa se non vogliamo uccidere modelli che fanno parte dello stile di vita italiano, come la Panda, o se vogliamo auto che il ceto medio possa permettersi. 

....

 

 

Modificato da pennellotref
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  • Adoro! 1

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Inviato
10 ore fa, davos scrive:

Uscita la trimestrale. A dir poco mostruosa. Fatturato in aumento a 98 miliardi, margini stabili, tutti i mercati benissimo tranne la Cina, soprattutto il medioriente molto bene. Utili netti di 11 miliardi in 6 mesi.

 

e la semestrale

mmm non la vedo cosi positiva (ovviamente non e male). i numeri assoluti sono in ascesa ma peche il mercato dell auto e un ascesa in generale, ma il margine operativo medio  % e stabile se non in leggera diminuzione., questo non e positivo pensando che si dovrebbe essere ancora in una fase di aumento delle sinergie dalla fusione (e anche vero pero che il 2022 era fortemente sporcato dalla crisi dei chip che favoriva una marginalita alta mandando in priorita i top di gamma).

 

il dramma e la perdita cerficata della quota di mercato globale, -1,3% e tantissimo (-2,2% in europa, ancora piu preoccupante).

 

per le poste straordinarie, che gonfiano l ultime netto per circa di mezzo miliardo, pesa il fatto (positivo per carita) che questo sia il primo anno senza multe CO2, l anno scorso pesava ancora la quota FCA

  • Mi Piace 1
Inviato (modificato)

L’utile operativo adjusted e si un pelo in negativo rispetto all’anno scorso ma il dato non adjusted rimane sempre molto meglio in termini anche di utile/auto, che e passato da 3400 a 4100€ con 13Md rispetto ai 10Md€ dell’anno scorso.

 

Per esempio, Tesla e passato da quasi 10k€/auto a 5k€/auto, questo sì che è più preoccupante (anche se meglio di Stellantis in termini di denaro)…

 

Tutti i dati sono stratosferici. Ma spero che il più presto possibile si vedranno tutti questi denari belle auto del gruppo…

Modificato da Stellaris
  • Mi Piace 1
Inviato
4 ore fa, tenore scrive:

 

e la semestrale

mmm non la vedo cosi positiva (ovviamente non e male). i numeri assoluti sono in ascesa ma peche il mercato dell auto e un ascesa in generale, ma il margine operativo medio  % e stabile se non in leggera diminuzione., questo non e positivo pensando che si dovrebbe essere ancora in una fase di aumento delle sinergie dalla fusione (e anche vero pero che il 2022 era fortemente sporcato dalla crisi dei chip che favoriva una marginalita alta mandando in priorita i top di gamma).

 

il dramma e la perdita cerficata della quota di mercato globale, -1,3% e tantissimo (-2,2% in europa, ancora piu preoccupante).

 

per le poste straordinarie, che gonfiano l ultime netto per circa di mezzo miliardo, pesa il fatto (positivo per carita) che questo sia il primo anno senza multe CO2, l anno scorso pesava ancora la quota FCA

Ragà però cerchiamo di rimanere in un ambito di dignità intellettuale...

 

La semestrale non è buona è eccezionale. Se vai a guardare l'unico dato parzialmente negativo cioè un calo minimo del margine in Usa dopo che l'anno scorso beneficiava della penuria totale di auto per cui la gente era disposta a spendere di tutto pur di cambiarla, dopo che son arrivati concorrenti come bronco e restyling dei Trucks GM e ford. Dopo che hai visto il calo dei margini di Tesla. Vai a guardare perdita di quote quando in Usa praticamente hanno mollato Cherokee e in Europa hanno avuto problemi di logistica e stanno uscendo nuovi modelli. È aumentato tutto, molto: fatturato, margini in medio oriente sud america etc, meglio Maserati e Alfa, free cash flow, utile di 11 dico undici miliardi. Nel mentre sta implementando nuovi pianali, rinnovando fabbriche, creando fabbriche di batterie, entrando in tutta la filiera elettrica dai metalli, al software, alle batterie, allo stato solito. Ha siglato 200 accordi jv, alleanze. Ha messo soldi per investimenti dappertutto... e fa questi numeri... Capisco che a molti non stia simpatica e c'è pure qualcuno felice di essere invaso da auto cinesi... però almeno sui dati oggettivi siamo seri.

  • Mi Piace 6
Inviato
2 ore fa, davos scrive:

Ragà però cerchiamo di rimanere in un ambito di dignità intellettuale...

 

La semestrale non è buona è eccezionale. Se vai a guardare l'unico dato parzialmente negativo cioè un calo minimo del margine in Usa dopo che l'anno scorso beneficiava della penuria totale di auto per cui la gente era disposta a spendere di tutto pur di cambiarla, dopo che son arrivati concorrenti come bronco e restyling dei Trucks GM e ford. Dopo che hai visto il calo dei margini di Tesla. Vai a guardare perdita di quote quando in Usa praticamente hanno mollato Cherokee e in Europa hanno avuto problemi di logistica e stanno uscendo nuovi modelli. È aumentato tutto, molto: fatturato, margini in medio oriente sud america etc, meglio Maserati e Alfa, free cash flow, utile di 11 dico undici miliardi. Nel mentre sta implementando nuovi pianali, rinnovando fabbriche, creando fabbriche di batterie, entrando in tutta la filiera elettrica dai metalli, al software, alle batterie, allo stato solito. Ha siglato 200 accordi jv, alleanze. Ha messo soldi per investimenti dappertutto... e fa questi numeri... Capisco che a molti non stia simpatica e c'è pure qualcuno felice di essere invaso da auto cinesi... però almeno sui dati oggettivi siamo seri.

 

ma a me non sta antipatica, pero vedo che il caso di quote mercato e sempre piu ampio e preoccupante. a giugno in europa con un mercato su del 20% stellantis ha fatto -2%. Se la scusa e che ci sono problemi di logistica, allora e ancora preoccupante che non si stiano risolvendo.

 

spingere i magini sempre piu in alto e positivo, ma se lo fai piu che altro solo alzando i prezzi (si vede in quasi tutte le chart walk aoi) non vorrei che ora a medio termine le quote mercato ce perdi oggi sono clienti che si sa e difficile poi recuperare

 

Inviato

Di tutto questo a me interessa la parte in cui dice di non voler toccare al ribasso i prezzi delle auto. Questo considerato che c’è stata una bolla al rialzo che secondo me dovrebbe essere riassorbita. Vuol dire che quando cambierò auto mi guarderò intorno e esclusi i cinesi vedrò chi mi offrirà il miglior rapporto qualità prezzo . 

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  • Grazie! 1
Inviato (modificato)
7 ore fa, davos scrive:

Nel mentre sta implementando nuovi pianali, rinnovando fabbriche, creando fabbriche di batterie, entrando in tutta la filiera elettrica dai metalli, al software, alle batterie, allo stato solito.

A questo punto siamo sicuri che gli investimenti sono davvero abbastanza? Naturalmente potrebbe essere una differenza nella efficienza, molto non significa sempre e per forza molto effetto, ma in paragone Stellantis, complesso di 7Mio unite/anno con 14 marchi ha diciarato investimenti in elettrificazione e software di 30Mrd dollari, invece la piccola Mercedes con i suoi 2,3Mio unite investe 40Mrd Euro e qualche giorni fa Källenius ha dichiarato, che molto probabile ci sara un aumento in questo investimento. Vediamo se gli 30Mrd di Stellantis in futuro saranno sufficiente.

 

 

Modificato da 4200blu

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