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Stellantis annuncia un cambiamento nella composizione del Consiglio di Amministrazione

AMSTERDAM, 15 febbraio 2024 – Stellantis N.V. ha annunciato oggi che il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda intende proporre Claudia Parzani quale Amministratore non esecutivo indipendente di Stellantis in occasione della prossima Assemblea generale annuale degli azionisti (“AGM”) nel 2024.

Claudia sarà proposta per la nomina a Amministratore non esecutivo indipendente e succederà a Kevin Scott, Amministratore di Stellantis nominato il 4 gennaio 2021 con un mandato quadriennale iniziato il 17 gennaio 2021. Le dimissioni di Kevin per motivi personali avranno effetto alla chiusura dell’AGM 2024.

Claudia è partner di uno studio legale globale, per il quale ha ricoperto ruoli strategici e manageriali a livello internazionale facendo parte dei relativi comitati esecutivi. Dal 2022 è Presidente di Borsa Italiana, dopo essere stata Vicepresidente e, in precedenza, Amministratore non esecutivo. Claudia si è laureata all’Università degli Studi di Milano.

Stellantis e il proprio Consiglio di Amministrazione esprimono il loro più profondo apprezzamento e la loro sincera gratitudine a Kevin per lo straordinario servizio reso, l’inestimabile contributo e la dedizione dimostrata durante il suo mandato come Amministratore di Stellantis e gli augurano il meglio per i suoi impegni futuri.

https://www.media.stellantis.com/it-it/corporate-communications/press/stellantis-annuncia-un-cambiamento-nella-composizione-del-consiglio-di-amministrazione

Inviato
Cita

 

"Contro la Cina useremo tutte le competizioni che abbiamo, comprese quelle di Torino.

Abbiamo bisogno dei migliori cervelli per sviluppare la tecnologia necessaria per combattere la concorrenza"


Lo ha detto l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, in un incontro con i giornalisti italiani sui conti 2023 Tavares ha ricordato che a Torino è stato creato il laboratorio per le batterie del futuro ed è operativo l'hub per l'economia di circolare.


 

Cita

"Per raggiungere l'obiettivo di un milione di veicoli abbiamo bisogno di tutti gli stabilimenti italiani, quindi c'è sicuramente un futuro per Pomigliano e per Mirafiori.

Arriveranno nuovi modelli, ma non posso dire ancora quali.


La Panda sarà sostituita". Lo ha detto l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, in un incontro con i giornalisti italiani sui conti 2023.
    "Siamo soddisfatti degli incentivi. E' un'ottima decisione, ringraziamo il governo. I consumatori ne trarranno beneficio.
    Per raggiungere l'obiettivo di produrre un milione di veicoli dobbiamo lavorare con il governo italiano ed è quello che stiamo facendo", ha spiegato Tavares. "Pomigliano - ha detto - è al massimo della capacità produttiva, il livello di attività è molto solido. Abbiamo bisogno di più Panda, l'attuale modello cesserà nel 2026 e sarà sostituito. L'Alfa Romeo Tonale è un successo, sarà esportata anche negli Stati Uniti come la Hornet e quindi lo stabilimento continuerà a produrre a pieno regime".
    Per quanto riguarda Mirafiori Tavares ha detto che "la 500 elettrica è vittima della mancanza di incentivi in Italia e in Germania. La cassa integrazione a Mirafiori - ha osservato - è dovuta alla domanda insufficiente. La 500 è un prodotto premium e per fare volumi servono incentivi, appena saranno approvati in Italia e in Germania le cose andranno molto meglio".


 

via Ansa

Inviato (modificato)
49 minuti fa, __P scrive:


 


 

via Ansa

 

CUT

 

comunque in conference call con gli analisti Tavares ha detto, se ho capito bene, che la scelta di rendere le piattaforme di PSA E FCA multienergia molto criticata 3 anni fa, è stata vincente perchè piattaforme BEV native hanno un costo elevato e il vantaggio di avere il motore leggermente più avanti con maggior spazio nella console centrale tra guidatore e coguidatore, è nullo ed insignificante per i consumatori, a fronte di costi elevati.

 

Quindi traduco con l'esempio della STLA large...pensare che sia una piattaforma nuova di zecca e non una evoluzione del progetto Giorgio costato 1,7/2 miliardi di euro è sbagliato.

Nessuna azienda spende milardi di euro per cambiare le piattaforme creandole solo BEV native, quando hai ottimi progetti, ma le piattaforme si evolvono,e si riprogettano.

I discorsi su piattaforme vecchie per la Tonale etc etc, è scorretto, sono evoluzioni di quella di Giulietta, ma non sono la stessa piattaforma vecchia di 12 anni.

Insomma lui dice che ora possono mettere motore elettrico, ibrido o ICE su tutti i modelli e piattaforme, e che questo dipende dal posizionamento che devono dare al prodotto e dai mercati in cui viene venduto, e che questo sarà un vantaggio qualsiasi siano gli scenari che si presenteranno.

 

 

Modificato da __P
Da regolamento la politica è vietata 🚫
Inviato

Quindi Tavares si sarebbe sbilanciato sull’arrivo di un modello nuovo a Pomigliano dopo la pandina ? 
Immagino sia la coppia Delta Giulietta su stla medium. A fianco del Tonale.

Buio pesto su Mirafiori però… 

Inviato
10 minuti fa, Marco1975 scrive:

Buio pesto su Mirafiori però… 

 

Per Mirafiori, purtroppo, penso che dovremmo aspettare le nuove Large Maserati, oppure se sposteranno la Ypsilon non credo che lo faranno prima dell'MCA del 2028.

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Inviato

La 500 elettrica non sarà anche vittima di una politica di prezzi folle, visto che parte da 30k nella versione con batteria mignon?

Inviato
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Stellantis
Tavares: "Un nuovo modello a Pomigliano dopo la Panda"


"Per raggiungere l’obiettivo del milione di auto prodotte annualmente in Italia entro il 2030 ci servono tutti gli impianti italiani, inclusi Mirafiori e Pomigliano D’Arco". Così si è espresso Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, in una conference call con la stampa italiana, cercando di fugare i timori diffusi nell’opinione pubblica sul futuro della fabbrica torinese e di quella campana. A una domanda precisa di Quattroruote, il top manager ha risposto che sulle linee di Pomigliano ci sarà spazio per un altro modello in sostituzione dell’attuale Panda una volta che la sua produzione finirà, nel 2026.

In cerca di una missione. A quale modello il ceo stia pensando non è dato sapere. Mentre i siti produttivi di Melfi e di Cassino hanno già una piattaforma assegnata, la Stla Medium per il primo e la Stla Large per il secondo, e un preciso elenco di modelli che su quelle architetture saranno costruiti (dalla Jeep Compass alla Lancia Gamma, dalle Alfa Giulia e Stelvio a un’inedita crossover di taglia grande sempre col Biscione sul cofano), Pomigliano e Mirafiori non hanno una missione assegnata e ciò ha alimentato i timori sul loro destino. Ora le dichiarazioni di Tavares sembrano diradare qualche nube. Ma non è tutto così semplice e lineare. E lo si capisce dallo stesso ragionamento dell’amministratore delegato.

Lo stabilimento si sceglie così. "Lasciatemi spiegare come si decide l’allocazione produttiva di un modello", ha detto Tavares, "e tenete conto che ne gestiamo un centinaio distribuiti su 14 brand. Tutto parte dallo studio del posizionamento, degli obiettivi di vendita, del costo di progettazione e realizzazione. Soltanto quando questa fase è definita, si può decidere dove allocare il prodotto. L’assegnazione della nuova auto a questo o a quell’impianto non viene fatta prima di questa fase, che normalmente si colloca due-tre anni prima dell’avvio della produzione".

Fattore critico: i costi industriali. Insomma, nelle valutazioni entrano fattori di costo che mettono in competizione le nostre fabbriche con quelle di altri Paesi, tra cui Polonia, Portogallo, Serbia, Spagna. E già rispetto a quest’ultima, per esempio, i costi industriali italiani sono circa il doppio. Per questo motivo finora sono stati assegnati all’Italia modelli dalla redditività medio alta e difficilmente a Pomigliano potrebbe essere allocato un prodotto economico di grandi volumi.

Sarà la casa della Lancia Delta? La Suv Fiat di segmento C, dipinta dalle voci come l'ideale erede della Tipo, sarà realizzata sulla piattaforma Smart car, piuttosto economica, da escludere per una fabbrica nostrana. Più facile che lo stabilimento campano diventi una seconda casa per l’architettura Stla medium, andando a produrre sia l’eventuale erede della Tonale, sia la Lancia Delta. Di più, al momento, è difficile dire. Perciò abbandoniamo le ipotesi, per ascoltare che altro ha dichiarato Tavares.

 

Obiettivo realistico. "Il target che abbiamo concordato con il governo di Roma è raggiungibile. Nel 2023 la produzione negli impianti italiani di Stellantis è cresciuta del 9,6% rispetto al 2022, una percentuale in linea con la nostra crescita complessiva", ha detto il top manager. "Se riuscissimo a mantenere questa progressione, il milione di veicoli da produrre in Italia sarebbe alla portata. Siamo anche molto grati al governo di avere finalmente dato un segnale preciso con lo schema dei nuovi incentivi, che permetteranno, tra l’altro, di rilanciare la Fiat 500elettrica (prodotta a Mirafiori, ndr😞 la differenza tra averli e non averli si misura in circa 20 mila unità all’anno".

Leadership riconosciuta. Tavares ha colto l’opportunità per sottolineare i risultati del gruppo nel 2023, primo nel nostro Paese con uno share del 33,8% del mercato cumulativo di automobili e veicoli commerciali, davanti al gruppo Volkswagen, staccato al 15,3%, e Renault (10,6%). Rapporti di forza confermati prendendo a riferimento le sole auto passeggeri (32% Stellantis, 16,7 VW e 10,6 Renault) e perfino nella classifica delle sole Bev+Phev, dove Stellantis guida con il 25,1% della domanda (i tedeschi hanno il 15 e Renault l’11,7).


via Quattroruote 

Inviato
1 ora fa, HF integrale scrive:

I discorsi su piattaforme vecchie per la Tonale etc etc, è scorretto, sono evoluzioni di quella di Punto, ma non sono la stessa piattaforma vecchia di 19 anni.

Fixed

Inviato

 

 

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:-\:pen:

 

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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