Vai al contenuto

Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


Messaggio aggiunto da __P

stellantis.png.53472efbbb1e1fbe16e7849e14448f3c.png

 

⬇️⬇️⬇️ DISCUSSIONI SUI PROSSIMI MODELLI ⬇️⬇️⬇️

Alfa Romeo

Chrysler / Dodge / Ram

Citröen

• DS Automobiles

Fiat / Abarth 

Fiat Professional 

Jeep

• Lancia

Maserati 

Opel / Vauxhall

Peugeot

 

 ⬇️⬇️⬇️ DISCUSSIONI SULLE PIATTAFORME ⬇️⬇️⬇️

STLA Medium

STLA Large

STLA Frame


Discussione sul titolo in borsa ➡️ CLICCA QUI!

Discussione su STLA Brain, SmartCockpit & AutoDrive ➡️ CLICCA QUI!

Messaggi Raccomandati:

20 minuti fa, AlexMi scrive:

Nella zona di Livigno dove solitamente incontro in inverno prototipi Stellantis, ieri ho avvistato una crossover camuffata similare nelle proporzioni a una Audi Q3 Sportback, con fanali posteriori in stile DS.

Sapete cosa potrebbe essere?

Esistono DS sviluppate in Italia?

Se dovessi ripassarci, tieni il telefono a portata di mano😂

Link al commento
Condividi su altri Social

3 minuti fa, Graziano68dt scrive:

Si ricollega a quello che più volte confermavano @Gengis26 e @__P, cioè che c'è anche una buona mano ingegneristica e di proving groud proveniente da Torino per questi modelli su stla medium.


Beh sui modelli DS e Opel da verificare, ma new Compass è totalmente a gestione torinese come progetto globale.

Link al commento
Condividi su altri Social

Adesso, __P scrive:


Beh sui modelli DS e Opel da verificare, ma new Compass è totalmente a gestione torinese come progetto globale.

L'stla medium di compass non dovrebbe essere praticamente mutuato da quello della altre psa+lancia gamma? 

Io mi immagino che già agli albori di stla, una parte di condivisione sullo studio della piattaforma sia stato fatto tra parigi e torino.

Detto questo, medium mi sembra una piattaforma valida sulla carta sia per le full bev che per le mhev/phev, e che il 2024 potrebbe portare finalmente un po' di prodotti veramente Stellantis nel nostro indotto.

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

Link al commento
Condividi su altri Social

On 7/12/2023 at 16:09, Osv scrive:

266d75a3048ed9bab3fc3ef99fc0b97e936aad7d.jpeg.1ae0e95bb9cc355abd85e1899d0ddd04.jpeg

 

Via Stellantis.

Un attimo... La 500e era stata progettata per avere la batteria estraibile e non ce l'hanno mai detto? 

Non posso credere che sia così facile riprogettare tutto il pianale o comunque implementare una modifica del genere.

 

Molto interessante comunque la novità!

Link al commento
Condividi su altri Social

23 ore fa, Gengis26 scrive:

Se ti riferisci a me io so bene di cosa sto parlando. E mi pare che tutto quello che abbia detto su Stellantis si sia sempre avverato.

 

No no. Mi sono riferito a me stesso che ho detto la mia nel thread di Ypsilon, proprio sul tipo di commenti a cui hai risposto tu qui. La solita lagna di ,,ehh i francesi e la Francia".

Ti farò un'offerta che non puoi rifiutare.

Link al commento
Condividi su altri Social

Stellantis si butta nel mondo del battery swap.
Ma ha senso? 

Innanzitutto dimostra come il gruppo ad oggi non si ritenga competitivo dal punto di vista tecnico. Lo swap è la scelta apparentemente più semplice, 5 minuti e cambi la batteria. Ma questo nasconde alcuni problemi molto importanti:

1. Il sistema di Ample si pone di standardizzare le batterie: significa (in teoria) che sostituirà lo stesso taglio indipendentemente dalla piattaforma. Quindi se avete una 500 avrete massima autonomia, ma se andate li con una Jeep o un’Alfa che necessitano di un pacco da 100kW? 

2. Più velocità di sostituzione ma anche più soste. Il sistema soffre degli stessi problemi delle batterie al litio integrate quindi limiti di carica, percentuale prudenziale da tenere per arrivare alla prossima stazione e così via, ma se ho un pacco da 50kW su una macchina che ne necessita 80-100 per avere 3-400 km reali di autonomia, mi fermerò potenzialmente ogni 150km?

3. Macchinosità. Occorre andare alla stazione, posizionare correttamente il veicolo su una rampa, far scendere tutti i passeggeri.. ecc

4. Sostenibilità del sistema: in piena stagione con migliaia di veicoli su strada, quante batterie occorre caricare e stoccare per sostenere il flusso di persone? 

5. Tracciamento delle batterie: le strade non sono su un circuito chiuso. Se ogni stazione tiene 30 batterie, la swappo in autostrada ma poi esco e non torno in autostrada prima di X tempo, come verrà gestita la richiesta di batterie e come si tamponerà la loro dispersione sul territorio?

6. Nessuno sarà più proprietario della batteria del proprio veicolo. Non avrà il controllo della batteria, né della sua salute e sarà probabilmente obbligato a pagare un noleggio

7. E per ultimo… azzeramento della concorrenza di ricarica. Se oggi posso scegliere dove e con chi caricare, con questo sistema sarò obbligato a caricare presso le stazioni che decideranno e mi obbligheranno a tavolino il prezzo dell’energia.

A questo punto non è meglio fermarsi 20 minuti per caricare ogni 300 km in attesa che vengano risolti i tempi di ricarica?

 

  • Mi Piace 9
Link al commento
Condividi su altri Social

Il dubbio sul battery swap sono anche i costi, se oggi per una modestissima colonnina AC i costi di ricarica senza abbonamento sono 3 o 4 volte il PUN, dicono per ammortizzare i costi di infrastruttura, quanto costerebbe ammortizzare i costi di infrastruttura di una stazione di battery swap?

 

Non saranno mai concorrenziali con i costi di un diesel, ma anche di un benzina, dato che in autostrada un’elettrica fa circa 4 km con un kWh, per essere alla pari con un diesel un kWh ad una colonnina fast non dovrebbe costare più di 0,40 €, mentre oggi senza abbonamento costa come minimo 0,7 € a kWh.

 

La strada dovrebbe essere quella di abbassare i costi di ricarica fast piuttosto che aumentarli riducendo i tempi di solo una decina di minuti.

Link al commento
Condividi su altri Social

10 ore fa, A.Masera scrive:

6. Nessuno sarà più proprietario della batteria del proprio veicolo. Non avrà il controllo della batteria, né della sua salute e sarà probabilmente obbligato a pagare un noleggio

 

Questo però è un vantaggio, puoi vendere l'auto a 10-15.000 € in meno in cambio di un piccolo canone mensile, potresti abbattere l'unico vero motivo per cui le auto elettriche oggi sono care.

Link al commento
Condividi su altri Social

31 minuti fa, AlexMi scrive:

Questo però è un vantaggio, puoi vendere l'auto a 10-15.000 € in meno in cambio di un piccolo canone mensile, potresti abbattere l'unico vero motivo per cui le auto elettriche oggi sono care.


Lo faceva Renault con la Zoe e altre auto, noleggiava la batteria un tot al mese, ma poi credo abbiano abbandonato perché il prezzo delle batterie è calato notevolmente.

 

image.png.2c168ada7c766abfe94385ac653135f6.png
 

Questi sono i costi delle NMC, quindi a Stellantis un pacco batterie da 54 kWh delle varie elettriche su eCMP dovrebbe costare circa 8200 €.

 

La Panda, come la C3, adotterà batterie da 44 kWh LFP, che attualmente hanno un costo attorno attorno ai 100 € per kWh, quindi la batteria dovrebbe costare 4400 € a Stellantis.

 

Tavares del resto ha detto che hanno raggiunto gli stessi margini di profitto tra elettriche e ICE, quindi vuol dire che batterie, motore elettrico, inverter e caricatore di bordo hanno gli stessi costi industriali di un motore termico con cambio automatico di pari potenza.

 

 

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.