Scelte strategiche gruppo Stellantis NV

[The Krieg]

2 minuti fa, aboutdas scrive:

Mi trovo parecchio d'accordo, ma un senso ad Opel ora lo trovo: vendere Peugeot dall'estetica rassicurante.
E rassicurante non vuol dire "per vecchi", ma semplicemente per chi non vuole dare nell'occhio come si fa con 208, ad esempio. Corsa è effettivamente una 208 sobria.

Not bad.

Trovo quindi che abbia senso a livello di gruppo, con Citroen che segue un po' Skoda (auto più economiche, meccaniche di segmento inferiore esteso al segmento superiore etc) pur con materiali decisamente meno raffinati e tanta, tantissima quirkiness particolare.

 

Per dire, per com'è adesso il family feeling Fiat, vedrei molto più pericolosa una Fiat con tutti i segmenti coperti come tanti si augurano qui dentro. In quel caso Fiat si sovrapporrebbe totalmente ad Opel.

 

Tolta CrossLatrina, Opel in un futuro potrebbe davvero essere l'arma per combattere quelli a cui piace lo stile lineare di VW ad esempio. (ma questa è una fantasia MOLTO a futuro).

Confido moltissimo in Mokka II, che non vedo l'ora di vedere!

Vediamo con Fiat. Sembrerebbe che i nuovi prodotti in rampa di lancio saranno tutti ispirati a Centoventi, per linea e contenuti, quindi auto molto pratiche ma dall'estetica sbarazzina. Qui la sovrapposizione la vedo con Citroen che   i m h o è l'unico marchio "grosso" che rischia di chiudere.

1 minuto fa, Bertoz scrive:

Renault ha detto che, seppur inversione elettrica, farà la R5 e la R4.

 

Secondo voi, quale potrà essere la risposta da parte di Stellantis?

 

Contro R5, io ci vedrei benissimo una riedizione della Fiat 127.

Invece, contro R4 sarebbe ideale una riedizione della Citroen 2CV.

 

Scusate, so che è pura fantasia. Sognare non costa nulla.

Però quelle sarebbero due icone adatte da rivaleggiare con le due proposte Renault.

Stellantis ha già 500e a coprire quel ruolo. 2CV la vedo dura da riproporre, ha una linea e dei volumi praticamente irreplicabili su un'auto moderna

[AleMcGir]

Cita

Stellantis, Elkann e Tavares suoneranno la campana in Borsa

Il futuro CEO e il presidente del nuovo gruppo nato dalla fusione FCA e PSA inaugureranno il primo giorno sui mercati di Parigi, Milano e New York

Cerimonia ufficiale presso le borse di Milano, Parigi e New York per l’ingresso ufficiale sui mercato di Stellantis. Il nuovo gruppo del mondo automotive, nato dalla fusione tra FCA e PSA sarà formalizzato il prossimo 16 gennaio e il 18 gennaio entrerà per la prima volta sui listini delle contrattazioni. Per l’occasione il futuro CEO di Stellantis Carlos Tavares e il presidente John Elkann suoneranno la tradizionale campana di apertura delle Borse.

Prima a Piazza Affari e Parigi il 18 gennaio e poi il 19 gennaio a New York, chiuso il giorno precedente in occasione del Martin Luther King Day. Sempre il prossimo martedì sarà Carlos Tavares a presentare ufficialmente alla stampa Stellantis, nel corso di una conferenza stampa digitale in cui l’amministratore delegato del nuovo colosso del mondo dell’auto che risponderà alle domande di analisti ed esperti di settore. La fusione FCA e PSA porterà sul mercato una nuova realtà che punterà sulle sinergie tecnologiche e sulla condivisione delle piattaforme per guadagnare posizioni e puntare alla leadership del settore, abbattendo i costi ed ottimizzando le attività produttive. La vera sfida per Tavares sarà quella di gestire un portfolio di 15 marchi che in molti casi risultano concorrenti, rafforzando il posizionamento in Europa e riuscendo nell’impresa di affermarsi in Asia e in Cina.

https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/stellantis-elkann-tavares-suoneranno-campana-in-borsa-543401.html

 

 

PS

Per i gestori dei server di AP

 

Sempre il prossimo martedì sarà Carlos Tavares a presentare ufficialmente alla stampa Stellantis, nel corso di una conferenza stampa digitale in cui l’amministratore delegato del nuovo colosso del mondo dell’auto che risponderà alle domande di analisti ed esperti di settore.

 

Auguri!!1!!!11!1

 

Modificato 15 Gennaio 2021 da AleMcGir

[__P]

Perché bisogna per forza di cose riproporre dei remake del passato in risposta alle intenzioni di Renault? Quando tra l’altro un remake vincente Stellantis c’è l’ha già e proposto in più modelli? 🤔

[nucarote]

24 minuti fa, lukka1982 scrive:

Perché bisogna per forza di cose riproporre dei remake del passato in risposta alle intenzioni di Renault? Quando tra l’altro un remake vincente Stellantis c’è l’ha già e proposto in più modelli? 🤔

Infatti la R5 è la risposta di Renault a 500, Mini e Honda E.

 

[KimKardashian]

43 minuti fa, Bertoz scrive:

Renault ha detto che, seppur inversione elettrica, farà la R5 e la R4.

 

Secondo voi, quale potrà essere la risposta da parte di Stellantis?

 

Contro R5, io ci vedrei benissimo una riedizione della Fiat 127.

Invece, contro R4 sarebbe ideale una riedizione della Citroen 2CV.

 

Scusate, so che è pura fantasia. Sognare non costa nulla.

Però quelle sarebbero due icone adatte da rivaleggiare con le due proposte Renault.

Un c***o 😂😂😂

 

quelle che devono prendere in considerazione sono queste 

[__P]

C@zzo... son tutte uguali!

[drucker]

Infatti la R5 è la risposta di Renault a 500, Mini e Honda E.
 

Pensate possa essere sensato ( oppure folle) azzardare con l' elettrico in segmenti di nicchia tipo roadster o cabrio partendo dalla base della 500e ?

[ravanellidiciamo]

2 ore fa, Tony ramirez scrive:

ragazzi il problema Opel è un problema di marketing ed identità del brand.

La domanda è una sola: per quale motivo dovrei comprare Opel? la risposta è nessun motivo, scarsa identità del brand (anche a livello design) poco appeal, nessun evidente plus rispetto ad altre marche, gamma praticamente sovrapponibile a qualsiasi costruttore, zero ritorno immagine da Motorsport e simili, probabile supersvalutazione in tempi brevi. L'acquisto viene giustificato solo da evidenti ed immediati sconti e svendite.

Purtroppo sono lontani gli anni 80/90 dove Opel aveva un valore intrinseco (qualità, prezzo, robustezza ed anche design e prestazioni).

Questo è il rischio che corrono tutti i costruttori che vogliono lanciarsi nei segmenti che tirano (B/suv ecc) appiattendo completamente la loro identità.

Oggi per esistere sul mercato devi avere il tuo "perché", un motivo che giustifichi l'acquisto.

Quasi tutti i costruttori si sono trovati ad affrontare questo nodo, e chi più chi meno ha risolto con una soluzione, ne cito alcune: La Fiat con la 500 è arrivata addirittura a creare un subbrand, Peugeot ha puntato sulla costruzione di un'immagine Premium, icockpit... Citroen ha fondato il brand DS che punta sull'esclusività, materiali e design, persino Renault in questi giorni ha fatto intendere di non voler puntare più tanto sui volumi quanto sui contenuti. 

Opel in tutto questo la vedo veramente annegare a meno di non diventare la Dacia di Peugeot, ovvero puntare su rezzo low cost, e mezzi pratici e robusti (Duster).

 

 

 

mha.

 

le generaliste fanno tutte cosi e cosi.

 

le francesi fanno il grosso in francia, fiat vende solo in italia a parte la 500, opel e una marca low cost che vende in germania e in uk dove ha un marchio locale, ford che a me personalmente fa ne carne ne pesce vende soprattutto dove produce (germania, uk).

tutte hanno perso nel tempo quote con l entrata di coreane e giapponesi.

 

quando sento parlare di identita mi viene un po' da sorridere, gli ultimi decenni sono stati sostanzialmente per tutti

 > ad ogni nuova generazione, un cambio drastico del design che punta solo a una nuova originalita. non credo ci siano particolari identita, a fasi alterne ha successo chi azzecca il design giusto

> tutti hanno un familiy feeling esasperato, al contrario degli anni 80/90 e precedenti

> essere originali nel design e pure difficile anche per le norme di sicurezza, difatti le auto sono pressoche ormai tutte uguali

 

ps: mi fa sorridere anche citare DS come un successo, visto che e uno dei grandi flop di tavares, e comunque parliamo di una serie premium

 

 

 

 

[Bertoz]

2 ore fa, lukka1982 scrive:

Perché bisogna per forza di cose riproporre dei remake del passato in risposta alle intenzioni di Renault? Quando tra l’altro un remake vincente Stellantis c’è l’ha già e proposto in più modelli? 🤔

 

E' la stessa cosa che ha provato la concorrenza quando pensò di concorrere con Mini e 500.

Se poi Stellantis non lo farà, di sicuro su questo forum sorgerebbero le polemiche del "potrebbero fare ma non vogliono".

[4200blu]

FCA-PSA merger adds uncertainty to Peugeot's return to U.S., brand chief says

 

PSA Group may reconsider its plans to re-enter the U.S. market with the Peugeot brand following the imminent completion of the merger between Fiat Chrysler and PSA, which will give the newly formed company an established presence in the country, Peugeot CEO Jean-Philippe Imparato said.

PSA’s strategic plan calls the French automaker to return to U.S. retail sales by 2026, and in 2019 the group’s CEO, Carlos Tavares, said the brand would be Peugeot, which left that market in the early 1990s. Peugeot is PSA's top-selling brand. Its other marques are Opel, Citroen and the upscale DS Autos.

Tavares will be the CEO of the merged company, Stellantis, which will include FCA’s American brands Jeep, Ram, Dodge and Chrysler. Jeep and Ram in particular have been highly profitable with their lineups of pickups and SUVs.

But the merger, to be completed Saturday with listings on the Paris, Milan and New York stock exchanges early next week, has made that plan less certain, Imparato told British journalists in an online discussion on Thursday.

One of the rationales for the merger, from PSA’s side, is that it will create better geographic balance. The vast majority of PSA sales and revenues come from Europe.

“We were last speaking about [Peugeot’s U.S. re-entry] a year and a half ago, before Stellantis,” Imparato said. “We can’t not take into account that in the coming days Peugeot will be part of this new world. I imagine in the coming months due to the new strategy we will have to adapt and reconsider all elements, including this one.”

Imparato said it was important that the company didn’t overlap brands. He said, however, that the possible reintroduction of Peugeot into the US was still “on the table” for the future.
Peugeot exited the U.S. market in 1991, driven out by a recession, slumping sales and the rising costs of U.S. regulations. The company had sold just 4,292 cars in 1990, nearly 80 percent below 1984 levels.

Tavares said in an interview in December with Automotive News Europe that ahead of the closing of the merger, the plan to bring Peugeot back to North America remained on track. He said the group’s team in Atlanta, Georgia, was “bringing us many ideas in terms of logistics, in terms of maintenance, in terms of the distribution model, in terms of marketing communication.”

“Whatever we decide in the Stellantis world, all of those ideas will improve the way we go to market and the way we run the business,” he added.

Commentators in the U.S. have pointed to the poor sales of Stellantis brand Fiat in the country as a warning sign for Peugeot’s chances of re-establishing itself. Fiat has dropped the 500 minicar, 500L minivan and 124 roadster from its North American lineup, leaving just the 500X small SUV.

The U.S. is a famously difficult market to crack for new brands. “It took the Japanese 20 years and the Koreans 30 years,” Brian Gu, president of Chinese EV start-up Xpeng, told Automotive News Europe in a recent interview to explain why he preferred to start the company’s global expansion in Europe instead.

Peugeot will concentrate on its core markets of Europe, the Middle East, Africa and Latin America, Imparato said. “In the next months I have to feed my base camp, as well as come back on track in China,” he said.

 

(automotivenews)