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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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Messaggi Raccomandati:

39 minuti fa, GL91 scrive:

"Alfa eRomeo"

"Abarth solo elettrico dal 2024"

 

Io:

E4MpGTRWYAABbcw?format=jpg&name=900x900

 

Scherzi a parte, dal punto di vista finanziario penso (e spero) sappiano quel che fanno, ma dal punto di vista "emozionale", come appassionato, sono molto deluso. Fare i nuovi modelli Alfa solo elettrici dal 2024 mi pare veramente una roba assurda, per un marchio del genere secondo me lo spazio sul mercato per fare anche altro c'era eccome.

Ripeto, loro ne sanno sicuramente più di me, oltretutto non sono gli unici ad avere imboccato questa strada, però non riesco a togliermi di dosso la sensazione che, per arrivare prima degli altri, abbiano deciso di andare talmente veloce che rischiano di non avere più spazio per frenare prima del muro.

 

francamente non riesco a capire perche la maggior parte di voi ne faccia una questione di scelte di marketing, quando tutto cio e praticamente imposto dalle norme sulle emissioni.

 

e che TUTTI i competitor, giocoforza, si stanno adeguando di conseguenza

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3 minuti fa, ravanellidiciamo scrive:

 

francamente non riesco a capire perche la maggior parte di voi ne faccia una questione di scelte di marketing, quando tutto cio e praticamente imposto dalle norme sulle emissioni.

 

e che TUTTI i competitor, giocoforza, si stanno adeguando di conseguenza

 

Domanda secca: a parità di numeri del mercato europeo, è realistico entro il 2030 un 70% (almeno, a sentire Tavares e Diess) di BEV vendute in Europa ? Personalmente non ci credo neanche se lo vedo, ovviamente a parità dei suddetti numeri. Ma se quest'ultimi dovessero essere diversi ? O meglio minori (molto minori....) ? Molto probabile....

Modificato da pennellotref
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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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1 minuto fa, ravanellidiciamo scrive:

 

francamente non riesco a capire perche la maggior parte di voi ne faccia una questione di scelte di marketing, quando tutto cio e praticamente imposto dalle norme sulle emissioni.

 

e che TUTTI i competitor, giocoforza, si stanno adeguando di conseguenza

 

Ma infatti la miopia che denuncio, non è tanto dei costruttori.

Bensì delle politiche della UE, dal GSR24 (o come Kezz si scrive... :mrgreen:), all'Euro7.

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I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

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1 minuto fa, Jack.Torrance scrive:

 

Ma infatti la miopia che denuncio, non è tanto dei costruttori.

Bensì delle politiche della UE, dal GSR24 (o come Kezz si scrive... :mrgreen:), all'Euro7.

 

Non vuoi salvare il mondo ? Vergogna !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P.S.: :mrgreen:

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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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1 minuto fa, pennellotref scrive:

 

Domanda secca: a parità di numeri del mercato europeo, è realistico entro il 2030 un 70% (almeno, a sentire Tavares e Diess) di BEV vendute in Europa ? Personalmente non ci credo neanche se lo vedo, ovviamente a parità dei suddetti numeri. Ma se quest'ultimi dovessero essere diversi ? O meglio minori (molto minori....) ? Molto probabile....

 

se non e probabile e quello che  l  unione europea spinge per.

perche senza il 70% di emissioni zero o poco meno si andra sopra i limiti e si pagheranno multe.

 

e dinuovo - se tutta la filiera accellera drammaticamente sugli investimenti nel settore, che e quello che la UE vuole, PRESUMIBILMENTE i problemi di oggi di tempi di ricarica, range, e posti di ricarica, costo materiale, di dovrebbero risolvere.

 

poi nessuno ha la sfera di cristallo

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fammi aggiungere: i costruttori hanno pianto per anni che con le nuove regole emissioni 2020 (circa -25% di media)  nessuno ci sarebbe stato dentro e che era impossibile mettere sul mercato e vendere veicoli a emissioni zero in numeri consistenti.

 

guarda un po la maggior parte c e stata dento o fuori di poco.

Adesso, ravanellidiciamo scrive:

fammi aggiungere: i costruttori hanno pianto per anni che con le nuove regole emissioni 2020 (circa -25% di media)  nessuno ci sarebbe stato dentro e che era impossibile mettere sul mercato e vendere veicoli a emissioni zero in numeri consistenti.

 

guarda un po la maggior parte c e stata dento o fuori di poco.

 

e  in piena pandemia.

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Direttamente dal Ministero dei trasporti:

 

https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/pnrr/pnrr-al-mims-62-miliardi-di-euro-per-mobilita-infrastrutture-e-logistica

 

Cita

I principali interventi

 

Essenziale per favorire la transizione ecologica è la “cura del ferro” per agevolare lo shift modale: si stima un abbattimento di 2,3 milioni di tonnellate annue di emissioni di CO2. In particolare, saranno realizzati 700 chilometri di ferrovia tra sviluppo dell’alta velocità e linee regionali, 216 chilometri di nuove linee tranviarie, metropolitane e di filobus, oltre all’acquisto di nuovi treni. Per migliorare la sostenibilità ambientale, inoltre, saranno acquistati 3.200 autobus elettrici e a idrogeno per le aree urbane e 2.000 autobus a metano per il trasporto extraurbano, sarà potenziata la sperimentazione dell’idrogeno per le ferrovie non elettrificate (in Val Camonica e al Sud) e saranno realizzati 1.800 chilometri di ciclovie turistiche e urbane.

Estensione dell’alta velocità ferroviaria e potenziamento delle reti regionali - Per lo sviluppo delle linee ferroviarie ad alta velocità/alta capacità sono previsti investimenti per 25 miliardi, mentre 5,45 miliardi sono destinati al potenziamento delle reti regionali e l’elettrificazione, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, e al miglioramento dei collegamenti ferroviari con porti e aeroporti. Per il programma di potenziamento dei nodi ferroviari nelle aree urbane sono previsti circa 3 miliardi, mentre 700 milioni serviranno per la riqualificazione di 30 stazioni strategiche dal punto di vista trasportistico e turistico.

Nell’alta velocità/alta capacità ferroviaria gli interventi di maggior rilievo riguardano la realizzazione dei principali lotti funzionali della linea Salerno-Reggio Calabria (11,2 miliardi),  il completamento della Napoli-Bari (1,4 mld), ulteriori lotti funzionali della Palermo-Catania-Messina (1,4 mld). Per la Brescia-Padova sono previsti l’attraversamento di Vicenza e la progettazione definitiva del lotto da Vicenza a Padova (4,6 mld). Sulla linea Liguria-Alpi gli interventi riguardano il completamento del Terzo Valico dei Giovi (4,0 mld) e sulla Verona-Brennero è previsto in particolare l’attraversamento di Trento (0,9 mld). Le opere permetteranno di ridurre i tempi di percorrenza, soprattutto nelle tratte del Sud, di aumentare il traffico merci su rotaia e migliorare le connessioni con i porti, agevolare il collegamento delle linee del Nord con il resto dell’Europa. Una volta completata la linea ad alta velocità, il tempo di percorrenza tra Roma e Reggio-Calabria si ridurrà di circa un’ora, da 5 a 4 ore, adeguandosi al tempo necessario per spostarsi in treno da Roma a Torino, tratta di pari lunghezza. Interventi di velocizzazione ed efficientamento interesseranno le cosiddette ‘connessioni diagonali’, come la Roma-Pescara (0,6 mld), la Orte-Falconara (0,5 mld), la Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia (0,4 mld).

Tra gli interventi di potenziamento delle ferrovie regionali figurano investimenti sulle linee Roma-Venafro-Campobasso-Termoli e Sibari-Catanzaro lido-Reggio Calabria (Ionica). Saranno poi effettuati interventi sul nodo di Catania, sarà elettrificata la Barletta-Canosa. La linea Codogno-Cremona-Mantova sarà raddoppiata, così come la Albairate-Abbiategrasso. Ulteriori investimenti riguarderanno il collegamento con il porto di Augusta e per i collegamenti ferroviari con gli aeroporti di Olbia e Brindisi. Gli investimenti previsti nella mobilità su ferro prevedono anche la realizzazione del programma ‘Percorsi nella storia’, con interventi nelle ferrovie storiche nazionali e il treno verde della Sardegna.

Rinnovo dei treni, degli autobus, delle navi per riduzione delle emissioni - Risorse pari a 8,4 miliardi sono destinate al trasporto locale ‘green’ e al trasporto rapido di massa. Rientrano in questo ambito il rinnovo del parco autobus (con l’acquisto di mezzi per rendere full electric le città di Milano, Roma, Napoli) e dei treni per il trasporto pubblico locale e degli Intercity al Sud, il rinnovo di materiale rotabile per il trasporto delle merci e l’acquisto di nuove navi ‘ecologiche’ anche da destinare ad un collegamento più veloce e sostenibile nello Stretto di Messina.

 

Preparatevi ad andare a "piedi"......>:) 

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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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@pennellotref

 

Mate Rimac agrees with you. Well, at least partially. In the future most people will not own a car. They will rent it or share it. Or as you say they will use foot.

 

Who not see it is foolish. 

 

BTW. What I like about Mate Rimac is his sincereness when he speaks about BEV cars. 

 

P.S.

He drives Ferrari privately. :D

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