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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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Adesso, valllone scrive:

Immaginavo, ma il periodo più o meno?


La Fiat sarà presentata il 11.07.23. La C3 sembra che la si vedrà già tra qualche mese. Comunque nella sezione Spy&Rumors ci sono tutte le notizie note dei due modelli.

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Sciopero a Melfi: Fim, Uilm, Fismic e Ugl uniti contro Stellantis

Per la prima volta dopo la spaccatura sul contratto collettivo aziendale uno sciopero coinvolge i firmatari - Fim, Uilm, Fismic e Ugl - e la Fiom

A Melfi è la giornata dello sciopero di otto ore indetto da tutte le sigle sindacali, comprese Fim e Uilm dalla Fiom-Cgil, con Fismic e Ugl, per tutto il settore dell’auto in Basilicata. La produzione è ferma nello stabilimento di Stellantis per la protesta organizzata dalle sigle dei metalmeccanici, che ha coinvolto anche le fabbriche dell’indotto di tutto il territorio. Secondo i sindacati l’adesione è stata altissima al primo turno, tra il 90 e il 100% dei lavoratori mentre l’azienda parla di una quota pari al 25% e di una produzione ferma per mancanza di componenti.

Si tratta del primo sciopero, che ha coinvolto direttamente Stellantis, a cui hanno aderito tutte le sigle sindacali, al netto delle manifestazioni nazionali dei metalmeccanici, dopo la spaccatura - Fim, Uilm, Ugl e Fismic da un lato, Fiom dall’altro - sul contratto collettivo aziendale, mai sottoscritto dalla Fiom-Cgil. Quest’ultimo infatti prevede, in caso di conflitto con l’azienda, di attivare una procedura di raffreddamento. Lo sciopero invece resta in piedi per proteste di tipo territoriale come nel caso dell’auto in Basilicata, nella provincia di Potenza.

Protesta contro l’incertezza del settore

«Nel mirino della protesta dei sindacati ci sono il governo, la Regione Basilicata e Stellantis» sottolinea la nota sottoscritta dai sindacati venerdì scorso per annunciare la protesta che coinvolge i lavoratori del settore automotive della provincia di Potenza, dello stabilimento Stellantis di Melfi, dell’indotto e della logistica. Obiettivo è «protestare contro la situazione di incertezza che si trascina ormai da diverso tempo e non più sostenibile per i lavoratori»: questo ribadiscono i rappresentanti di Fim-Cisl, Uilm, Fismic e Ugl metalmeccanici.

In contemporanea, anche la Fiom Cgil ha indetto uno sciopero di otto ore per «le mancate risposte dell’azienda sull’organizzazione del lavoro, su sicurezza e carichi di lavoro. La situazione è diventata insostenibile anche a seguito delle scelte scellerate dell’azienda di continuare con gli incentivi all’esodo e le trasferte senza che ve ne siano le condizioni» come sottolineato dalla segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita.

Le richieste al governo

Secondo i sindacati firmatari, che a luglio scorso hanno sottoscritto un accordo sulla futura organizzazione dello stabilimento in vista dell’avvio dei nuovi modelli, «gli accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali non possono essere oggetto di continui rinvii. Il governo deve fare di più e creare le condizioni per assicurare investimenti capaci di assicurare un futuro occupazionale sicuro e duraturo».

Ad accomunare le due proteste c’è la preoccupazione per la tenuta dei volumi produttivi a Melfi e per i ritardi dell’azienda negli investimenti sulla nuova piattaforma. Da Stellantis, ribadiscono Fim e Uilm, con Fismic e Ugl, «non è arrivata ancora nessuna risposta sul nome dei quattro modelli e sulla quinta autovettura da produrre nello stabilimento di San Nicola di Melfi, né sulla quantità di produzione necessaria per la salvaguardia dell’occupazione. Il tempo dei rinvii è finito. I lavoratori meritano risposte immediate da parte dell’azienda».

Situazione complicata

La situazione nel principale stabilimento del Gruppo in Italia è complicata da mesi per colpa dei volumi in calo, del complesso processo di transizione che porterà la fabbrica a ospitare la nuova piattaforma del Gruppo Stla Medium e per le grandi preoccupazioni dell’intero indotto, rilanciate anche da Confindustria Basilicata, sullo scarso coinvolgimento delle imprese nelle nuove commesse per i futuri modelli elettrici.

I sindacati chiedono un incontro «sul merito circa la realizzazione di un patto con un progetto regionale sull’auto che deve essere in grado di tutelare il lavoro e i lavoratori» e chiedono al governatore Bardi di «tramutare i proclami in fatti». Intanto è attivo un presidio davanti ai cancelli della fabbrica.

 

Modificato da AleMcGir
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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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1 ora fa, abonomelli scrive:

Stellantis finally reveals its upcoming EV lineup

Ram's electric pickup is due out in late 2024, and Alfa Romeo and Chrysler plan to drop all internal combustion engines in the years ahead.

September 17, 2023 12:00 AM updated 3 hours ago

 

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Dodge Charger Daytona SRT Concept

Stellantis is getting to the electric vehicle party later than many of its competitors, but it has a spate of EVs scheduled to arrive at dealerships in the next couple of years.

The flurry of electric options begins at Ram with the ProMaster EV, which is slated to debut this year. The portfolio overhaul then kicks into high gear in 2024 with zero-emission entries from Dodge, Fiat, Jeep and Ram.

Dodge will delve into EV muscle after giving the world a glimpse of its vision last year with the Charger Daytona SRT concept.

Jeep is introducing the Wrangler-inspired Recon and the stylish Wagoneer S EVs, while a Wagoneer plug-in hybrid also is in the plans.

The redesigned Fiat 500e, already on sale in Europe, will launch in the U.S. early next year.

Ram then will take on the Ford F-150 Lightning and Chevrolet Silverado EV with its 1500 REV pickup in late 2024.

Further down the line, an electric Chrysler crossover arrives in 2025 and a midsize Ram pickup with an electric variant could emerge in 2026.

However, all of these battery-powered entries are expected to have price tags topping the $25,000 range that Stellantis CEO Carlos Tavares said is the "sweet spot" for affordable EVs.

Tavares and other company officials have spoken repeatedly about the high costs associated with the industry's shift to electrification.

"That's the elephant in the room for everybody," Ram CEO Mike Koval Jr. said at the 1500 REV unveiling in April. "The cost of electrification is expensive, so for sure we need to make sure that we protect the profitability of our current in-market [internal combustion engine] business to help fund the transition to electrification."

Several brands already have set targets for when they will drop gasoline engines, with Alfa Romeo going fully electric by 2027 and Chrysler by 2028.

Stellantis is planning for EVs to make up half of its passenger car and light-duty truck sales mix in the U.S. by 2030, while aiming for 100 percent in Europe during that time frame.

Non dice nulla, fuffa

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Ma fare una futura Panda elettrica su base 500e, restando nel segmento A con un range di prezzo dai 20 ai 22.000€ sarebbe stata un'utopia? La base ci stava e non penso che il pianale della 500e sia così costoso per effettuare degli investimenti produttivi e industriali, spostando la produzione in Marocco, Algeria o in Cina con quella base e batterie più economiche rispetto a quelle del Cinquino elettrico un secondo modello elettrico di segmento A Stellantis poteva venir su e sarebbe stato anche interessante...

 

https://it.motor1.com/news/687631/hyundai-casper-elettrica-europa-spy/

 

Modificato da machefredfa
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1 ora fa, machefredfa scrive:

Ma fare una futura Panda elettrica su base 500e, restando nel segmento A con un range di prezzo dai 20 ai 22.000€ sarebbe stata un'utopia? La base ci stava e non penso che il pianale della 500e sia così costoso per effettuare degli investimenti produttivi e industriali, spostando la produzione in Marocco, Algeria o in Cina con quella base e batterie più economiche rispetto a quelle del Cinquino elettrico un secondo modello elettrico di segmento A Stellantis poteva venir su e sarebbe stato anche interessante...

 

https://it.motor1.com/news/687631/hyundai-casper-elettrica-europa-spy/

 

Quella macchina è un mix tra la suzuki ignis e la concept 120, però concordo con il messaggio riportato, panda per me è una city car spaziosetta, se mi diventa 4.10 m è un problema perchè sarebbe dura metterla in certi contesti dei paeselli italiani(dove ora la panda domina).

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Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

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