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[RAGE ROOM] Alfa Romeo


AleMcGir
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1 ora fa, savio.79 scrive:

 

 

OK ma quindi, se una casa italiana può produrre all'estero, come mai c'è questa levata di scudi? 

 

Ribadisco che a livello etico, sono d'accordo di non chiamarla Milano, ma se non avessero deciso di cambiare il nome (in meglio tra l'altro per me, con Junior) non lo avrei visto come un affronto, poiché se il vero affronto è chiamare Milano una macchina prodotta in Est Europa......come mai non c'è stata così tanta indignazione quando ci fu il vero abominio, e cioè il trasferimento della sede amministrativa della Fiat in Olanda, solo per evitare di pagare le tasse a coloro che invece avevano gentilmente prestato soldi a gogò? Non parlo di te ovviamente ok? ;) Ma trovo che questa presa di posizione da parte delle autorità sia tardiva in "nome dell'Italia e del made in Italy". Poi, come detto, sono d'accordo, Milano lo trovo fuori luogo come nome e preferisco un ben più iconico (e storico) Junior per un'Alfa compatta. 

 

Ribadisco, in parte sono d'accordo con il "preservare" l'italianità, ma trovo queste polemiche fuori dal tempo e dal contesto in cui viviamo. Per farla breve, non vedo come un nome possa essere il vero nocciolo della discordia, o essere eretto a "strumento" di polemica, quando, in merito a Stellantis ex FCA ex Fiat, in passato ne sono state fatte di cotte e di crude nel più assoluto silenzio. Ci stiamo focalizzando sulla punta dell'unghia, e non si vuole vedere l'elefante.

 

Ma la domanda è:" ma a voi, davvero importa così tanto che si chiami o meno Milano"? Mi spiace che non sia prodotta in Italia, ma va anche detto, senza travisare su discorsi, magari, adatti ad altri Thread, che la situazione in cui versa l'industria automobilistica italiana ha radici in una mentalità ottusa e sbagliata (anche e soprattutto da parte dei sindacati che hanno fatto tutto tranne che tutelare i lavoratori......semmai hanno solo fatto di tutto per far scappare le industrie) coadiuvata dall'assoluta mancanza di visione strategica dei vari governi che via via si sono succeduti, ....vabbè...... Fine O.T.

 

Ma quindi, perché scandalizzarsi per il nome Milano? Io invece l'avrei presa al balzo per fare pubblicità alla città in modo indiretto, .....ma al contempo abbiamo accettato che una macchina coreana si chiamasse Tivoli che tutt'è stato tranne che prodotta in Italia, che gli americani abbiano chiamato Cortina o Capri dei cessi di auto prodotte in Inghilterra, ecc.....ma solleviamo polemiche su un brand che tuttavia, ancora produce in Italia qualcosa....ma essendo globale, ha la necessità anche per (de)meriti dei nostri Governi e rappresentanti del lavoratori, di produrla altrove, dopo che hanno assicurato che la Stelvio e la Giulia di nuova generazione, resteranno a Cassino. Non lo capisco in tutta onestà.

 

In merito a BMW; non hanno prodotto nulla con il nome Monaco all'estero? Stanno facendo ben di peggio! Producono la M2 a Toluca, e hanno riempito di loghi M auto che di BMW M....forse hanno solo il nome. Hanno prodotto una MINI in Austria ed in Belgio, con tanto di nomi di iconiche vie Londinesi come allestimenti.....e quindi? Però non mi da fastidio......sono sincero...... ormai il mondo delle auto è tutto un cesso, e passatemi il termine, abbiamo auto ecologiche prodotte con le centrali a carbone in America, abbiamo motori Renault sulle Mercedes, abbiamo avuto motori francesi sulle MINI "tedesche", e quanti altri esempi abbiamo?  Ma allora un nome......avrebbe davvero fatto così tanta differenza? Secondo me la reazione del ministero del Made in Italy è fuori luogo..... anche perché in altri settori, come il mio, succede ben di peggio.....eppure....marchiano made in Italy cose che non sono prodotte qui. ma non voglio finire fuori tema. Bene quindi la levata di scudi, ma allora che si faccia a tutto tondo, dall'alimentare al tessile, Moda, Automobili, proprietà artistico/intellettuali, musicali ecc. Sennò si fa solo, l'ennesima, figura di m...a come Italia.

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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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Tengo a precisare che tutte le mie filippiche contro il nome "Milano", iniziate il giorno dello svelamento del nome, diverse settimane fa, non vogliono assolutamente essere di supporto alle dichiarazioni di esponenti politici, e lo specifico non (o non solo) per una questione di regole del forum, ma proprio perché parlo di convinzioni personali, e che hanno motivazioni ben diverse da quelle del politico che ha fatto scoppiare il caso.

Tanto è vero, che di Leggi e di illegalità io non ho mai parlato (e neanche sono d'accordo che quella legge sia applicabile a questa fattispecie).

 

Ho parlato di "insulto" o "sfregio".

 

Ora, non dico che dobbiamo spogliarci dei vestiti e girare nudi per strada avvolti solo nel tricolore, non dico che dobbiamo "morire per la bandiera" in senso letterale, ma ci sono tante sfumature tra un modesto patriottismo e un aberrante nazionalismo.

 

Il modesto patriottismo è quello che ti fa cantare l'inno, quando capita; che ti fa ammirare le Frecce Tricolori anche per i colori che rappresentano; che ti fa tifare per le squadre e gli atleti nazionali nei campionati e alle Olimpiadi; e che ti fa storcere il naso se a un prodotto di marca italiana ma "made in estero" viene dato il nome di una città italiana... il nazionalismo è ben altro e ovviamente non ne discutiamo neanche, perché porta solo guai sia qui nel forum, sia nel mondo reale... :-( 

 

Quindi ripeto per l'ennesima volta: il problema non è - anzi: non ERA - "dove" viene prodotta, ma il nome italiano che le si stava dando pur avendo - legittimamente - deciso di produrla altrove.

  • Grazie! 1

 

 

 

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44 minutes ago, VuOtto said:

 

OK ma quindi, se una casa italiana può produrre all'estero, come mai c'è questa levata di scudi? 

 

Ribadisco che a livello etico, sono d'accordo di non chiamarla Milano, ma se non avessero deciso di cambiare il nome (in meglio tra l'altro per me, con Junior) non lo avrei visto come un affronto, poiché se il vero affronto è chiamare Milano una macchina prodotta in Est Europa......come mai non c'è stata così tanta indignazione quando ci fu il vero abominio, e cioè il trasferimento della sede amministrativa della Fiat in Olanda, solo per evitare di pagare le tasse a coloro che invece avevano gentilmente prestato soldi a gogò? Non parlo di te ovviamente ok? ;) Ma trovo che questa presa di posizione da parte delle autorità sia tardiva in "nome dell'Italia e del made in Italy". Poi, come detto, sono d'accordo, Milano lo trovo fuori luogo come nome e preferisco un ben più iconico (e storico) Junior per un'Alfa compatta. 

 

Ribadisco, in parte sono d'accordo con il "preservare" l'italianità, ma trovo queste polemiche fuori dal tempo e dal contesto in cui viviamo. Per farla breve, non vedo come un nome possa essere il vero nocciolo della discordia, o essere eretto a "strumento" di polemica, quando, in merito a Stellantis ex FCA ex Fiat, in passato ne sono state fatte di cotte e di crude nel più assoluto silenzio. Ci stiamo focalizzando sulla punta dell'unghia, e non si vuole vedere l'elefante.

 

Ma la domanda è:" ma a voi, davvero importa così tanto che si chiami o meno Milano"? Mi spiace che non sia prodotta in Italia, ma va anche detto, senza travisare su discorsi, magari, adatti ad altri Thread, che la situazione in cui versa l'industria automobilistica italiana ha radici in una mentalità ottusa e sbagliata (anche e soprattutto da parte dei sindacati che hanno fatto tutto tranne che tutelare i lavoratori......semmai hanno solo fatto di tutto per far scappare le industrie) coadiuvata dall'assoluta mancanza di visione strategica dei vari governi che via via si sono succeduti, ....vabbè...... Fine O.T.

 

Ma quindi, perché scandalizzarsi per il nome Milano? Io invece l'avrei presa al balzo per fare pubblicità alla città in modo indiretto, .....ma al contempo abbiamo accettato che una macchina coreana si chiamasse Tivoli che tutt'è stato tranne che prodotta in Italia, che gli americani abbiano chiamato Cortina o Capri dei cessi di auto prodotte in Inghilterra, ecc.....ma solleviamo polemiche su un brand che tuttavia, ancora produce in Italia qualcosa....ma essendo globale, ha la necessità anche per (de)meriti dei nostri Governi e rappresentanti del lavoratori, di produrla altrove, dopo che hanno assicurato che la Stelvio e la Giulia di nuova generazione, resteranno a Cassino. Non lo capisco in tutta onestà.

 

In merito a BMW; non hanno prodotto nulla con il nome Monaco all'estero? Stanno facendo ben di peggio! Producono la M2 a Toluca, e hanno riempito di loghi M auto che di BMW M....forse hanno solo il nome. Hanno prodotto una MINI in Austria ed in Belgio, con tanto di nomi di iconiche vie Londinesi come allestimenti.....e quindi? Però non mi da fastidio......sono sincero...... ormai il mondo delle auto è tutto un cesso, e passatemi il termine, abbiamo auto ecologiche prodotte con le centrali a carbone in America, abbiamo motori Renault sulle Mercedes, abbiamo avuto motori francesi sulle MINI "tedesche", e quanti altri esempi abbiamo?  Ma allora un nome......avrebbe davvero fatto così tanta differenza? Secondo me la reazione del ministero del Made in Italy è fuori luogo..... anche perché in altri settori, come il mio, succede ben di peggio.....eppure....marchiano made in Italy cose che non sono prodotte qui. ma non voglio finire fuori tema. Bene quindi la levata di scudi, ma allora che si faccia a tutto tondo, dall'alimentare al tessile, Moda, Automobili, proprietà artistico/intellettuali, musicali ecc. Sennò si fa solo, l'ennesima, figura di m...a come Italia.

 

quoto tutto!

 

(e sinceramente a me Milano piaceva proprio per quello. Junior lo trovo pessimo, compresi i riferimenti storici, peggio pure di Mito.)

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Tra l’altro faccio notare che buona parte della produzione della moda italiana dove si sfoggia il made in Italy ovunque è prodotta all’estero per fino a che è legale farlo…

Fa poi ridere che l’istituzione che dovrebbe preservare il “fatto in Italia” si chiami invece “Made in Italy” 😬

 

Si è allo scontro con il privato e ci si attacca a tutto per creare narrative di consenso.

Mi fermo qui per son già al limite con il regolamento.

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18 ore fa, __P scrive:

Tra l’altro faccio notare che buona parte della produzione della moda italiana dove si sfoggia il made in Italy ovunque è prodotta all’estero per fino a che è legale farlo…

Fa poi ridere che l’istituzione che dovrebbe preservare il “fatto in Italia” si chiami invece “Made in Italy” 😬

 

Si è allo scontro con il privato e ci si attacca a tutto per creare narrative di consenso.

Mi fermo qui per son già al limite con il regolamento.

 

Non posso che quotare, lavorandoci direttamente. Il mio settore è molto peggio delle Auto......per lo meno li è chiaro dove vengono prodotte. Concedimi una riga di O.T. Ci sono tanti botoxati che si ergono a "regnanti" in italia, riempiendosi la bocca del loro beneamato made in italy, quando sfruttano filiere messe alla fame, producendo tutto fuori, e poi rimarchiando a caldo "made in Italy" quando fanno il controllo qualità (con scarpe o capi spalla già completi addirittura di packaging). 

 

Quindi, pensate che il nome Milano sia un problema?:ph34r: Mi spiace solo che il nostro governo non sia riuscito a farla produrre qui da noi, come magari, qualche modello francese di Stellantis.....perché non so voi, ma proverei un sadico piacere se in CIG finissero i francesi piuttosto che i nostri stabilimenti.

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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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La cura dimagrante CT in Francia l’ha già fatta all’inizio del suo mandato in PSA…

Cura dimagrante sia a livello di personale che logistico che sta continuando anche li.

Le istituzioni non devono chiedere ai privati di produrre in loco, le istituzioni devono rendere le condizioni agevoli ai privati per produrre in loco.

Quello che trovo sbagliato da parte di CT - ci stiamo un po’ allontanando dalla questione AR - è di chiedere incentivi all’acquisto per aumentare il numero di vetture vendute…

Dovrebbe chiedere invece condizioni di agevolazione alla produzione.

Ma idea mia eh…

Modificato da __P
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Adesso, __P scrive:

Le istituzioni non devono chiedere ai privati di produrre in loco, le istituzioni devono rendere le condizioni agevoli ai privati di produrre in loco.

 

vero. 

in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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Concordo appieno con quanto scritto da @VuOtto e @__P
In merito al "Caso Milano/Junior", ho fatto un "sondaggio" domestico e la risposta media è "Di come si chiama una macchina al cliente medio non interessa come non interessa dove viene prodotta quindi che si chiami Milano, Junior, Carciofo, Culo, ... a chi compra deve piacere ed avere il prezzo che interessa".

Tutto questo casino fatto da rappresentanti delle istituzioni lo trovo di una ipocrisia e populismo imbarazzante, pare proprio una azione atta a sviare l'attenzione da temi più importanti ed ostici anche perchè come detto anche da @VuOtto allora perseguiamo il "Fatto in Italia" in tutti i settori e partiamo da quello della moda che mi pare che li la questione è ben più sfruttata.

Trovo invece abbastanza imabrazzante, a livello paese ma anche a livello di immagine aziendale, il braccio di ferro che si sta avendo (principalmente sui via media/social) tra Stellantis e istituzioni Italiane con Tavares che minaccia di chiudere se l'Italia incentiva altri costruttori a produrre in Italia, un paese deve essere libero di attrarre ed agevolare chiunque (legalmente) sia interessato a stabilire propri impianti produttivi sul proprio territorio senza dove cedere a minacce da altre aziende che già sono presenti.

 

STAFF EDIT

Modificato da __P
Punto 1.6 del regolamento!
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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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1 hour ago, MotorPassion said:

Concordo appieno con quanto scritto da @VuOtto e @__P

quindi che si chiami Milano, Junior, Carciofo, Culo, ...

 

 

 

Eviterei cortesemente di dare altre idee in merito :-D

  • Ahah! 4
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