Coronavirus, come ha cambiato le abitudini dell'Autoparerista

[Unperdedor]

3 minuti fa, Gengis26 scrive:

Sarebbe interessante capire cosa prevedeva il lockdown cinese rispetto al nostro. 
Io ho l'impressione che nemmeno queste misure bastino. La gente continua ad andare al supermercato affollandosi, continua ad andare in ufficio dove le distanze non sono rispettate. 
Cosi non se ne uscirà mai.  Serve a poco far rimanere la famiglia a casa se poi mamma o papà vanno in ufficio e si contagiano. 
 

La mia non vuole essere polemica, ma dobbiamo capire come la cina è intervenuta e fare un paragone

 

Le misure cinesi sono più restrittive, per ovvi motivi, ma quello che ho scritto è per dare un'idea di come l'unico modo per contenere un'epidemia sia quello di limitare al massimo il contatto fra esseri umani, e possibilmente seguire le indicazioni del governo, per quanto fumose possano essere (tenendo presente anche quanto può essere difficile bloccare la vita di un intero paese, oltretutto geograficamente così frammentato come l'Italia).

[VuOtto]

4 minuti fa, Pin_86 scrive:

Non può essere normata ogni singola fattispecie per 60 Mil di persone.

Devi attenerti al buon senso, ed il buon senso secondo me al momento indica che sarebbe buono e giusto stare in casa, poi visto che all'interno del comune ci si può liberamente spostare sta a te.

 

Ok, so che sono duro di comprendonio.

 

3 minuti fa, Bosco scrive:

Con massima precauzione e massimo senso di responsabilità in teoria si minimizza al massimo il pericolo. Poi se uno deve/vuole uscire dal proprio comune per qualsiasi motivo, basta chiedere al primo posto di blocco se la propria motivazione è valida oppure no.

Occorre solo buon senso. Se vado a farmi una corsetta in zone non affollate (nelle fratte, in strade solitamente "deserte" etc) i rischi son pochi, se vado invece dove è sicuro che incontro gente a fare la stessa cosa eviterei, a mio parere.

Il tutto sempre con autocertificazione che è obbligatoria in ogni modo, per cui basta informarsi prima.

 

Grazie per la risposta. Io ho sempre fatto sport in solitaria, il problema per me non esiste. Solo che preferirei che le indicazioni fossero chiare, poiché ci sono delle contraddizioni:

 

Stare a casa punto, è diverso da stare a casa, ma le attività all'aperto sono consentite mantenendo un metro di distanza. Ok ma fino a che punto posso arrivare con la corsa e con al bicicletta? Tutto qui. Chiaro che il mio buon senso mi fa dire stai all'interno del comune, ma ho pure la sfiga di abitare vicino alle colline, che sono deserte...ma appartenenti al comune vicino. poterci andare a camminare per lo meno credo farebbe piacere a chiunque, piuttosto che stare rinchiusi in 60mq. in caso chiederò alla Polizia ai posti di blocco.

 

3 minuti fa, toniz scrive:

 

secondo me bisogna vedere cosa prevede il comune..

 

comuni piccolissimi potrebbero anche unire le forze... dubito che ogni comune da 300 anime possa bloccare tutte le strade con i 2 vigili che ha...
magari fanno un comprensorio... non lo so...

 

se ci sono campi nel tuo comune, usa una di quelle vie per allenarti... fare ginnastica... se ti serve roba piu' specifica come attrezzi... temo tu sia bloccato...

diamo un paio di giorni per vedere come si organizzano... poi vediamo.
ogni comune ha un sito internet, guardatelo...

 

Difficile. Non abbiamo al momento info in merito. Probabile che bisognerà aspettare qualche gg in modo che tutte le domande vengano chiarite.

 

Sto ponendo la questione "sport fino a dove" poiché ho diversi amici sportivi, e chattando con loro vedo che la confusione regna sovrana. Ho posto qui la domanda poiché magari si riesce a stabilire verosimilmente cosa poter fare in base al decreto.

 

 

 

 

 

[Laevus]

Signori, è vaga apposta. Per restringere veramente la mobilità ci vorrebbe il coprifuoco e l'esercito / guardia nazionale armati per le vie. Come penso sia avvenuto nelle zone chiuse della Cina.
Lo scopo di queste disposizioni, oltre che di pressione psicologica, è di creare uno strumento generalista, usabile in svariati modi in base al progredire della situazione.
Una furbata? Forse una necessità.

[toniz]

1 minuto fa, tonyx scrive:

Forse le riservano ai pazienti ricchi??

basta che le usino...  che tanto ricchi o poveri qui ci ammaleremo in tanti...

 

e basta che non le tengano "libere" in attesa di pazienti ricchi...

[mariola]

L'esperienza mia (Padova, zona arancio da subito) è meno preoccupante.

Mai visto code ai supermercati, anzi sono piuttosto deserti, poca gente in giro.

Mia moglie che è a casa con il bimbo, e che deve portarlo fuori perchè ha bisogno di muoversi, dice che nei parchi e sugli argini del fiume (qui sono percorsi pedonali sterrati, larghi come una strada a doppio senso, anche di più) c'è molta gente, ma che si sta ben spaziati senza difficoltà.

Tanta gente in giro in bicicletta (non si può stare troppo vicini in bicicletta!).

Controlli zero, ma non ho mai neanche visto situazioni irregolari.

Nessuno fa riferimento ai confini del comune (spesso non c'è soluzione di continuità tra la città e i paesi della cintura), e per me sarebbe una seccatura, il supermercato di riferimento è a 500 metri da casa, ma in un altro comune.

Direi che la cosa viene vissuta senza troppi drammi.

[Pin_86]

6 minuti fa, VuOtto scrive:

Ok, so che sono duro di comprendonio.

No ci mancherebbe.

Prova a vederla così: non dobbiamo domandarci se "possiamo farlo" ma se è "strettamente necessario farlo".

[Ciparisso]

A prescindere dal fatto che quello che ha riferito il nostro Premier C.T. Antonio Conte possa essere interpretabile o male-interpretabile (con malcelata malizia dall'italiano spiritosetto), credo che in questo momento debba prevalere il buon senso ed il senso di responsabilità. Non mi sembra il caso di mettersi a fare del latinorum alla azzeccagarbugli sugli articoli di legge. 
Prima di intraprendere qualsiasi azione, chiediamoci se in questo momento sia veramente necessaria e se possa in qualche modo nuocere ai nostri cari (figli, genitori anziani, amanti), ed agiamo di conseguenza. Cosa valida anche ogni volta che ci si accende una sigaretta, nonostante sul pacchetto ci siano avvertimenti e immagini shockanti, ma ce ne freghiamo.
Poi, signori miei, al gene dell'imbecillità non c'è cura e non c'è legge che tenga. Sarebbe come emanare un'ennesima legge che non si possono buttare i rifiuti in strada, eppure ti ritrovi le panchine piene di lattine e bottiglie di birra. Eppure non è che ci voglia il Premier o il Dalai Lama per capirlo.

Ad ogni modo, stiamocene a casa il più possibile ed utilizziamo i servizi di consegna a domicilio, essendo loro autorizzati a muoversi per motivi di lavoro. Magari, vuoi per la paura, vuoi per la noia, vuoi per l'istinto di sopravvivenza, questa difficile situazione porterà ad un boom di nascite nel breve tempo, sostituendo la palestra con l'attività sessuale (per chi può naturalmente) e tutto si risolverà con una nuova generazione, che sarà ricordata alla storia, come i figli del Coronavirus.

[johnpollame]

1 minuto fa, Ciparisso scrive:

... e tutto si risolverà con una nuova generazione, che sarà ricordata alla storia, come i figli del Coronavirus.

 

Che tra sessant'anni verranno apostrofati dai giovinastri impertinenti con un "OK, Corona...".

[Ciparisso]

Come ci sono stati a suo tempo i "Ragazzi del '99", i Sessantottini, i figli di Chenobyl, le mitologiche "Duemila", i Boomers,  ci abitueremo pure ai Corona ? oltre a una quantità indefinita di tesi complottiste e serie TV americane sull'argomento (ovviamente loro saranno i nostri liberatori da questo terribile morbo Komunista che ci vuole tutti a bordo di Panda)

Modificato 10 Marzo 2020 da Ciparisso

[parish]

A me fa incendiare che alcune persone, anche in ufficio da me, siano superimpegnate a trovare tutte le scappatoie per andare a pranzo dalla suocera, per andare a farsi le camminate nei rifugi, per "visto che quel posto è di strada potrei andarci e presentare l'autocertificazione". Ma dico io, è possibile che ci serva la pistola puntata alla tempia per fare le cose? E' la più grande emergenza del dopoguerra e muovendoci facciamo solo del male a noi stessi e alle persone che amiamo. Ci vuole buonsenso. Che non significa chiudersi in casa, ma non significa neanche cercare ogni minima scappatoia! Controlli ce ne sono e ce ne saranno pochi, è impossibile fermare chiunque si muova, ma sticazzi? Devono essere le FdO a dirmi che non devo andare in sala bingo perché potrei pigliarmi un virus che poi attaccherei a mio padre 70enne quando vado da lui a pranzo la domenica? Eccheccavolo...