F1 2021 - Mercato piloti - the silly season

[boygrunge]

Adesso, johnpollame scrive:

Bah, non sono mai stato un estimatore assoluto di Seb, ma l'articolo lo trovo venato di un'accezione negativa che ritengo Vettel non meriti. 

Non è mai stato un fenomeno, ma non lo è neanche, ad esempio, Hamilton. 

E per gli stessi motivi. 

io sono d'accordo con l'articolo invece, e anch'io come te ritengo Hamilton "non un fenomeno", nemmeno lui un campione di nervi saldi, solo con macchina migliore nelgli ultimi anni e forse un pelo più di malizia e cattiveria, ma simile fragilità, cfr. i commenti acidi posti Monza 2019 su come Leclerc l'ha mandato sull'erba...

[TonyH]

1 ora fa, johnpollame scrive:

Bah, non sono mai stato un estimatore assoluto di Seb, ma l'articolo lo trovo venato di un'accezione negativa che ritengo Vettel non meriti. 

Non è mai stato un fenomeno, ma non lo è neanche, ad esempio, Hamilton. 

E per gli stessi motivi. 

 

Cosa distingue un "fenomeno" dagli altri?

 

Dell'articolo, gli contesto una cosa. Quando parla dello stile di guida.

Ogni pilota ha uno stile di guida suo, lo può adattare leggermente ma non stravolgere.

C'è chi preferisce sovrasterzo, chi sottosterzo. Tutti frenano in modo diverso.

 

Nello speciale F1 di Quattroruote di tanti anni fa fecero una bella disamina sul modo di guidare di diversi piloti (a memoria, Shumacher, Alesi, Hill....).

 

Non è strano il fatto che un pilota renda meglio con un setup differente rispetto ad altri.

Se così non fosse, perchè si perderebbe tanto tempo nello sviluppo della monoposto e nell'affinamento degli assetti?

 

Riguardo Vettel, adesso sta in mezzo al tiro al piccione, anche oltre i suoi errori.

Dall'altro lato, mi auguro che non mettano CL nello stesso tritacarne al primo errore (perchè lì farà pure lui, gli errori sono indispensabili per crescere). Anche se temo lo faranno.

[sanverano144]

 
Cosa distingue un "fenomeno" dagli altri?
 
Dell'articolo, gli contesto una cosa. Quando parla dello stile di guida.
Ogni pilota ha uno stile di guida suo, lo può adattare leggermente ma non stravolgere.
C'è chi preferisce sovrasterzo, chi sottosterzo. Tutti frenano in modo diverso.
 
Nello speciale F1 di Quattroruote di tanti anni fa fecero una bella disamina sul modo di guidare di diversi piloti (a memoria, Shumacher, Alesi, Hill....).
 
Non è strano il fatto che un pilota renda meglio con un setup differente rispetto ad altri.
Se così non fosse, perchè si perderebbe tanto tempo nello sviluppo della monoposto e nell'affinamento degli assetti?
 
Riguardo Vettel, adesso sta in mezzo al tiro al piccione, anche oltre i suoi errori.
Dall'altro lato, mi auguro che non mettano CL nello stesso tritacarne al primo errore (perchè lì farà pure lui, gli errori sono indispensabili per crescere). Anche se temo lo faranno.

Ognuno....

☏ SM-G903F ☏

[iDrive]

Hanno fatto bene sia Ferrari, sia Vettel a non rinnovare. Vettel non aveva più la fama in Ferrari.

 

Vettel, in Mercedes ci farei un pensierino per il prestigio di avere una coppia stellare e stellata, come non la so vede dalla coppia Senna-Prost degli anni d’oro di McLaren.

[Dodicicilindri]

14 ore fa, johnpollame scrive:

Bah, non sono mai stato un estimatore assoluto di Seb, ma l'articolo lo trovo venato di un'accezione negativa che ritengo Vettel non meriti. 

Non è mai stato un fenomeno, ma non lo è neanche, ad esempio, Hamilton. 

E per gli stessi motivi. 

 

Condivido.

Se Hamilton non avesse trovato la Mercedes Turboibrida, e avesse avuto compagni di squadra un po' piu' forti la storia sarebbe molto diversa da quella degli ultimi 6 anni.

12 ore fa, TonyH scrive:

 

Cosa distingue un "fenomeno" dagli altri?

 

Per me il fenomeno e' quello che rispetto agli altri, tutti, si erge in modo superiore.

Quello che non deve neppure aprire i libri e ha 10 all'interrogazione.

Quello che massacra chiunque gli stia di fianco.

Un Senna era un fenomeno, Schumacher lo era (parentesi MB a parte), Marquez lo e'.

Inolte, e' fenomeno chi lotta o vince con auto inferiori. Io l'ultimo campione di F1 che ricordi aver vinto il mondiale con macchina inferiore e' stato Schumacher, mentre Alonso ci e' andato vicino e per questo va rispettato.

 

Vettel le ha prese da Ricciardo, e' stato favorito per avere la meglio su Webber, e le ha buscate da Leclerc.

 

Hamilton e' riuscito a perdere un mondiale a due, una volta.

Modificato 24 Maggio 2020 da Dodicicilindri

[j]

Il grosso problema di Vettel è che quando è sotto pressione perde completamente lucidità ed è così in pista ma anche fuori e lo si è visto anche adesso. Tutta la questione del rinnovo del contratto se l'è giocata malissimo e adesso resterà molto probabilmente senza un sedile di F1, voleva un contratto di 2 anni e si è ritrovato che nessuno lo vuole per correre neanche un'anno, non deve essere bello..

[drucker]

 

 

 

 

 

Tutta la questione del rinnovo del contratto se l'è giocata malissimo e adesso resterà molto probabilmente senza un sedile di F1, voleva un contratto di 2 anni e si è ritrovato che nessuno lo vuole per correre neanche un'anno, non deve essere bello..

 Io aspetterei a darlo per spacciato.

Ricordiamoci che in Mercedes hanno tutti il contratto in scadenza e prendono tempo per il rinnovo , sembra alquanto strana la cosa.

Toto Wolff ha investito pesantemente su Aston Martin, forse loro sanno qualcosa che noi non sappiamo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[iDrive]

Vettel e tutt’altro che bollito. Se gli dai una Mercedes al livello degli ultimi anni, sarà più o meno ai livelli di Hamilton... e solo che non aveva più la « grinta » in Ferrari.

[TonyH]

Fosse "bollito", non avremmo visto i duelli con Leclerc degli ultimi gran premi. Si sarebbe preso 1s costante e amen.

E' demotivato, quindi con la concentrazione sotto le scarpe (cosa che combacia benissimo con gli errori).

Ma concentrazione e motivazione sono come un muscolo, basta riallenarlo un po' e torna come prima.

[Unperdedor]

Io non so come fate a dire che Hamilton non è un fenomeno, o che Vettel è al suo stesso livello. Forse non avete ben presente quello che ha fatto Lewis nelle formule minori, o come ha esordito in F1, o anche tutto il resto della sua carriera. È sempre stato devastante, sempre, indipendentemente da quello che guidava. Oltretutto dopo la sconfitta con Rosberg, che peraltro senza la grigliata in Malesia non sarebbe nemmeno avvenuta, ha fatto un ulteriore salto di qualità, diventando semplicemente titanico, sia come guida, che come tenuta psicologica, che come percentuale di errori, prossima allo zero. Poi per sminuirlo tirate in ballo gli aerei che ha avuto la fortuna (o il merito?) di guidare, come se tutti gli altri fenomeni della storia della Formula 1 avessero vinto i loro titoli con delle carriole. Se la prima guida della Mercedes nel 2017 e nel 2018 fosse stato Bottas, pensate che il mondiale l’avrebbero vinto loro? Ovvio che la macchina conta, ed è altrettanto ovvio che Hamilton abbia avuto la macchina migliore negli ultimi cinque anni, ma per fortuna il pilota conta ancora e lui quando ce n’è stato bisogno ha sempre fatto la differenza. Per carità, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma io ancora mi stupisco del fatto che alcuni considerino Hamilton forte ma non poi tutta questa grande cosa, mentre Vettel, nonostante svariate stagioni mediocri nel curriculum, gode ancora di un credito illimitato. Per me Hamilton è uno dei 5-6 piloti più forti della storia, Vettel è fortissimo, ma con un palmares spropositato rispetto al talento.