Fiat Panda... 40 anni e non sentirli!

[3volumi3]

Per me la Panda più iconica è la prima in versione L o CL, con i sedili su struttura tubolare ultra modulari (quello posteriore poteva addirittura diventare una culla), la mascherina che si flippava orizzontalmente a seconda della motorizzazione, e il fascione laterale che creava una continuità con i paraurti, rendendo più "completa" la fiancata. Insomma, quella che rappresentava al meglio il concetto diche si prefiggeva Giugiaro, di vettura ultra razionale e pratica, alla francese. 

Già con le versioni Super si era troppo imborghesita, diventando né carne né pesce. 

 

Certo, se però mi regalassero una Silsley non sarei troppo schizzinoso 

[Mazinga76]

Per un discorso storico-nostalgico-collezionistico sono concorde sul fatto che ai giorni nostri vedere in giro una ormai rarissima 30/45, tanto più se della primissima serie, abbia un innegabile fascino che le successive della generazione FIRE, ancora largamente parte integrante del nostro circolante, non hanno. 

 

Però mi accodo anch'io al partito della "Supernova". E più segnatamente, dovessi orientarmi verso una Panda storica, la mia ideale sarebbe una 1000 S, magari in grigio metallizzato. Il top del top sarebbe col doppio tetto apribile in tela.

[v13]

2 hours ago, 3volumi3 said:

Per me la Panda più iconica è la prima in versione L o CL, con i sedili su struttura tubolare ultra modulari (quello posteriore poteva addirittura diventare una culla)

 

chi apprezza quei sedili è perché 1) non ci si è mai seduto sopra per più di 5 minuti e 2) non ha mai tentato di montare la famigerata culla. Lo dico con cognizione di causa

 

PS: il famoso sedile Panda 1980 non era neanche solido. Dopo 5 anni il nostro aveva già tutto il vinile beige smangiato ai bordi e il sedile guidatore completamente sfondato (Panda usata in modo normale in famiglia con neanche 80k km).

 

2 hours ago, 3volumi3 said:

Già con le versioni Super si era troppo imborghesita, diventando né carne né pesce.

 

abbiamo concetti diversi di imborghesimento

Modificato 3 Marzo 2023 da v13

[3volumi3]

11 ore fa, v13 scrive:

 

chi apprezza quei sedili è perché 1) non ci si è mai seduto sopra per più di 5 minuti e 2) non ha mai tentato di montare la famigerata culla. Lo dico con cognizione di causa

 

PS: il famoso sedile Panda 1980 non era neanche solido. Dopo 5 anni il nostro aveva già tutto il vinile beige smangiato ai bordi e il sedile guidatore completamente sfondato (Panda usata in modo normale in famiglia con neanche 80k km).

 

 

abbiamo concetti diversi di imborghesimento

Ma infatti io parlavo di Panda più "iconica", quella più simile all'idea originaria di Giugiaro, non quella che vorrei ritrovarmi ad usare. Come già detto quella sarebbe la Sisley . 

[v13]

4 hours ago, 3volumi3 said:

Ma infatti io parlavo di Panda più "iconica", quella più simile all'idea originaria di Giugiaro, non quella che vorrei ritrovarmi ad usare. Come già detto quella sarebbe la Sisley . 

 

allora siamo d'accordo, da tenere in salotto come mobile d'arredo forse anch'io preferirei una Panda 30 del 1980

[el Nino]

On 3/3/2023 at 19:49, nucarote scrive:

Con tutto l'amore per la prima serie, la mia "preferita" è la 750/1000 Fire che secondo me decreta il Pandino come auto degli anni '80 in tutto e per tutto.

 

Diciamo che con il Fire, la Supernova era diventata meno ruspante e riusciva ad essere una utilitaria trasversale: la base per chi cercava un elettrodomestico e la Super come seconda auto per la sciura di casa...

 

On 3/3/2023 at 19:56, v13 scrive:

Questi sonno i feticisti delle prime versioni di tutto.

 

La 1000 S per me è la versione baricentrica che condensa il fascino di tutto quello che venne prima e dopo.

C'è da dire che la 750 fire (non S) tra l'altro sarebbe un po' il giusto mezzo, in tante cose ancora molto spartana, dal sedile della versione L (uguale all'originale) ai comandi rigorosamente non illuminati che dovevi imparare a memoria.

 

Per me, più che feticismo, si tratta di nostalgia. In casa avevamo una Panda30 rosso scuro e appena sento un bicilindrico che si accende, sale la lacrimuccia. Anche l'odore del vinile di quei tempi è inconfondibile 😅

Riguardo alla 1000S, tieni presente che era una versione top sia per allestimento che per motore, ben diversa dall'essenzialità della 30/45. Sui comandi non illuminati invece dovrei verificare perchè sono esistiti sulle varie serie (ad es. sulla 45 Super e sulle ultime Hobby): sulla mia 899cc Young avevo i pulsanti piatti non illuminati invece che a "L" e lì si che si andava alla cieca ma non è che ci fosse da imparare molto...hazard e retronebbia si usavano raramente.

 

On 3/3/2023 at 20:20, 3volumi3 scrive:

Per me la Panda più iconica è la prima in versione L o CL, con i sedili su struttura tubolare ultra modulari (quello posteriore poteva addirittura diventare una culla), la mascherina che si flippava orizzontalmente a seconda della motorizzazione. Già con le versioni Super si era troppo imborghesita, diventando né carne né pesce. 

 

Le versioni L e CL avevano già la mascherina a barrette nere, solo 30 e 45  l'avevano in metallo con feritoie a destra sulla prima e a sinistra sulla seconda (stando seduti al volante).

 

Le modifiche della Super erano notevoli, a partire da sedili molto più imbottiti (anche se secondo me bruttissimi), pannelli porta più estesi, rivestimenti plastici per fianchetti e plancia, migliore insonorizzazione, moquette a pavimento, cruscotto più ricco e di nuovo disegno e, per a 45, anche riduzione dei consumi e l'optional della 5° marcia. La 30 Super invece era meno ricca come dotazione ma tutto un altro pianeta rispetto alla base. A mio parere come versione aiutò ad elevare la percezione della macchina, elemento di cui giovò la futura Supernova.

 

On 3/3/2023 at 20:22, Mazinga76 scrive:

[cut] fascino che le successive FIRE, ancora largamente parte integrante del nostro circolante, non hanno.

Dovessi orientarmi verso una Panda storica, la mia ideale sarebbe una 1000 S grigio metallizzato col doppio tetto apribile in tela.

 

Ti piace vincere facile...il tetto in tela è un accessorio raro (dovremmo aprire un thread sui vari tipi di tetti apribili...a memoria in tela doppio ce l'aveva solo la Panda). Se dovessi scegliere una Supernova, andrei su una Cafè marrone col Fire, su una Sergio Tacchini con interni verdi o su una Young blu (all'estero si chiamava COLORE), riconoscibile per i pulsanti, i quadranti cruscotto, le cinture e gli appoggiatesta colorati. Non riesco invece a farmi piacere la Italia 90: per me i paraurti in tinta non stanno bene sulla Panda, e a parte la simpatia per i copricerchi a forma di pallone, gli interni azzurri per me sono un cazzotto in un occhio 🤪

 

el Nino

[v13]

4 hours ago, el Nino said:

 

Diciamo che con il Fire, la Supernova era diventata meno ruspante e riusciva ad essere una utilitaria trasversale: la base per chi cercava un elettrodomestico e la Super come seconda auto per la sciura di casa...

 

esatto

 

4 hours ago, el Nino said:

 

 

Per me, più che feticismo, si tratta di nostalgia. In casa avevamo una Panda30 rosso scuro e appena sento un bicilindrico che si accende, sale la lacrimuccia. Anche l'odore del vinile di quei tempi è inconfondibile 😅

 

come già detto più sopra, in casa abbiamo avuto prima un 30 prima serie e poi una 750 CL col fire. Nostalgia per la prima, assai poca. E se l'odore del vinile non è per feticisti della perversione, poco ci manca

Della 30 ricordo il tappo sul pavimento sotto il quale si vedeva l'asfalto. Il carburatore che si ingolfava sia d'inverno che d'estate. Il noto sedile sfondato in meno di 80mila km. La pompetta del lavavetro a bottone 😳

 

4 hours ago, el Nino said:

Riguardo alla 1000S, tieni presente che era una versione top sia per allestimento che per motore, ben diversa dall'essenzialità della 30/45.

 

ce l'ho presente eccome. Diciamo che si era trasformata in un'utilitaria degli anni 80, anziché una degli anni 70

 

4 hours ago, el Nino said:

Sui comandi non illuminati invece dovrei verificare perchè sono esistiti sulle varie serie (ad es. sulla 45 Super e sulle ultime Hobby): sulla mia 899cc Young avevo i pulsanti piatti non illuminati invece che a "L" e lì si che si andava alla cieca ma non è che ci fosse da imparare molto...hazard e retronebbia si usavano raramente.

 

i comandi illuminati comparvero sulle 45 Super (non mi pare sulle 30 Super per ragioni imperscrutabili). Sulle prima serie non c'erano proprio i cablaggi. Poi sulla Supernova li avevano illuminati solo le S, almeno per i primi anni. Poi in pratica credo che li avessero illuminati tutte quelle che avevano i bottoni "a L".

Io li avevo imparati a memoria ma era oggettivamente una roba assurda, non solo per il retronebbia (che pure...) ma anche per i comandi della ventilazione. Ok che era quasi ininfluente, ma insomma...

Tra l'altro solo sulle Supernova S avevano semi risolto l'errore di progettazione dei condotti dell'aria sul parabrezza, che nelle altre finivano prima sul retro del cruscotto/plancia, inficiando quasi del tutto l'utilità della funzione "spannamento", che infatti si faceva (come gli eroi!!) con panno di daino e finestrino abbassato anche a temperature poco consone

 

 

[el Nino]

19 minuti fa, v13 scrive:

Della 30 ricordo il carburatore che si ingolfava sia d'inverno che d'estate, il noto sedile sfondato in meno di 80mila km e la pompetta del lavavetro a bottone 😳

 

I comandi illuminati comparvero sulle 45 Super (non mi pare sulle 30 Super per ragioni imperscrutabili), poi sulla Supernova li avevano illuminati solo le S, almeno per i primi anni.

 

Sulla nostra 30 del 1984 problemi di carburazione non ne abbiamo mai avuti, ma d'inverno mia mamma metteva sul cofano un plaid (avuto in omaggio dall'ACI) bloccato con le mollette perchè così la macchina al mattino partiva senza problemi 😁

Idem per i sedili sfondati...a parte un taglio sulla seduta, nessun problema in 15 anni, magari abbiamo avuto fortuna! Sul lavavetro a bottone non posso aiutarti perchè a noi il concessionario impose lunotto termico, tergilunotto e sedili con appoggiatesta quindi avevamo la pompa elettrica...

 

Le 30 Super non avevano i comandi illuminati perchè la plancia restava quella della 30 base, come del resto accadeva sulla 45 normale che a parte tessuti migliori, cappelliera e vetri posteriori a compasso, aveva in più solo la spia della eccessiva temperatura motore. 

 

el nino

Modificato 5 Marzo 2023 da el Nino

[v13]

La nostra era una 30 di inizio '81, senza tergilunotto, né cinture, né poggiatesta, né vetri posteriori apribili, ma con lunotto termico.

[AleMcGir]

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