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C h e s c h i f o ! ! ! 2


BlekMacigno

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che paese di Merda è questo...

Ti dirò...quasi che non ho capito una mazza di quello che hai scritto.

E quello che ho capito non mi trova concorde.

Ma la tua ultima frase è quanto di più vero si possa trovare in giro.

Senza ironia, senza ipocrisia, senza esterofilia, si può tranquillamente affermare che se viviamo in uno stato che puzza la colpa la si trova in tutti gli orientamenti politici che ci hanno (con pieno diritto?) governato.

Bonnenuit.

Fiat 125 Special '71 "Gommone" con topi di serie

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

la giustizia non è di parte, i processi ci sono stati, alcuni scagionato, molti altri bloccati, per altri cancellato il reato......

l'informazione E' sbilanciata, 6 reti televisive a 0 + gionali e riviste

Condivido.

Per quanto riguarda l’informazione direi che questo paese è il paese del bengodi alias la Repubblica delle banane. Siamo l’unico caso dove chi detiene la fetta più grossa dell’informazione privata è andato al potere appropriandosi anche del controllo dell’intera informazione pubblica.

La colpa non sta da una parte sola.

Il cavaliere, in fondo, non fa altro che farsi li kazzi sua. Si tratta di capire quanta colpa vi sia nel volersi continuare a fare li kazzi sua a scapito della libertà, della democrazia e del pluralismo. La par condicio, di fronte agli assetti proprietari reali più che formali, lascia il tempo che trova.

Io tendo altresì a pensare che buona parte delle responsabilità per questa situazione da Repubblica delle banane sia da ricercarsi in chi a suo tempo aveva il potere per fare qualcosa per prevenirla e non l’ha fatto.

Per quanto riguarda la giustizia io credo invece che questo paese, pur con tante incongruenze, sia molto più avanzato rispetto ad altri paesi europei. Da noi il sistema porta continuamente alla luce le magagne, le inefficienze, le contraddizioni e le disonestà. Ne parliamo e ne dibattiamo pubblicamente, sventolando ai quattro venti tutte le vergogne e tutti gli scandali. Insomma, da noi c’è un dibattito, oramai da oltre un decennio, che potrebbe portare a qualcosa di più equo.

In altri paesi europei, specialmente quelli con uno Stato forte, tutto è filtrato e selezionato, e tutto avviene nei grigi meandri dell’establishment all’insaputa dei cittadini. Ed in questa situazione potrebbe avvenire anche l’ingiustizia senza che ciò turbi la pace ed il quieto vivere delle masse.

Che gli italiani siano più disonesti degli altri, o che abbiano un sistema di leggi peggiore degli altri è un luogo comune che ci dovremmo scrollare dal groppone. Noi tendiamo a pensare, ad esempio, che tangentopoli sia stato un qualcosa che poteva accadere solo in un paese di merda come l’Italia. A mio avviso è esattamente il contrario: le tangentopoli emergono solo nei paesi civili e democratici, mentre nei paesi di merda, dove tutto è perfetto, non si verificano mai. Non esistono paesi perfetti, per il semplice motivo che l’uomo è imperfetto. Esistono paesi come l’Italia, il Giappone e gli USA che hanno una forte vocazione a far scoppiare le tangentopoli. Esistono paesi dove le tangentopoli non scoppiano mai. Io preferisco i primi.

Quindi non diciamo che questo è un paese di merda e basta; diciamo che questo è un paese di merda per alcune cose. Per altre cose, i paesi di merda sono altri.

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Mi sono assentato un'attimo...ho portato mia figlia Francesca al mare

ed successo un macello.

vorrei solo dire una piccola cosa ,non direttamente a BlakMacigno anche se per molte delle accuse da lui scrtte il dott.Berlusconi è stato scagionato da tempo.,

ma ai giovani di sinistra che scrivono qui.....

tra l'altro con alcuni chiacchero spesso con grande piacere.,credo che accetterete la mia opinione ,senza cambiare il giudizio che avete su di me.

Non farò nomi ...parlo relativamente a quei nomi che mi spaventano e di cui ho paura...e con i quali il forum potrebbe avere dei problemi.

Se il dottor Berlusconi ,alcuni anni orsono ,dieci anni fa ,nel momento

più importante di mani-pulite , invece di sostenere Fini nella elezione del sindaco di Roma ,invece di scendere in campo con Forza Italia e riunire

quello che rimaneva del lavoro delle Txxxx Rxxxx...avesse schiacciato l'occhio alla sinistra ...leccato il Kulo a D'xxxxx e compagni..non si sarebbe scatenata contro di lui questa campagna persecutoria.

Ha voluto fare di testa sua il dott.Berlusconi invece di fare come avrebbe fatto il dott.Agnelli. noto leccaculo della sinistra ...e si questa cosa non l'ha mai imparata.

Faccio presente che il "Non poteva non sapere" doveva essere valido

anche per la Famiglia Agnelli ....lei che con Fiat -Impresit ha versato

molte tangenti per costruire la Metropolitana qui a Milano.

In questo paese ..non c'è giustizia ..o meglio non c'è se sei un imprenditore e se non sei allineato...e se per caso ti sei permesso di dire....."Io sono di destra"...o se percaso hai al lavoro un fannullone

che hai deciso di licenziare .

Ma se ti presenti in politica ...sei morto

ecco che un numero incredibile di magistrati ,organizzati ad arte dal dott Vxxxxx ...ti salta addosso .e non ti molla ....e che ridere costoro si chiamano "Magistratura Dxxxxxxxxxx" dove poi ma ...e lottano contro di te,ti lavorano ai fianchi

con l'utilizzo di un corpo di polizia chiamato Gxx ,

mentre nei paesi democratici è un corpo amministrativo...

nella speranza di vederti un giorno chiedere l'elemosina ,come si augurava non molto tempo fa il dott. D'xxxx.

Parlare del fatto che l'informazione è sbilanciata .è una cosa ridicola

in un paese dove la giustizia è sbilanciata.Per alcune persone che sono state buttate in galera dal Dott.Dx Xxxxx è intervenuta Ammesty International...perchè trattenute in assenza di prove per avere una confessione.

che paese di Merda è questo...

Ciao Ciao

Guglielmo per favore...

non mi piace parlare di Politica in un forum di auto. Il tuo Berlusconi però è indifendibile. Non ho mai visto una situazione peggiore di questa. Tutti, dai sindacati alla confindustria sono contrari alle manovre del governo che in tre anni non ha combinato nulla se non la patente a punti (che apprezzo) e svariate leggi pe tornaconto personale.

Il progetto della Moratti fa letteralmente pena, la nostra politica internazionale è ridicola. Siamo le pezze da piedi degli statio uniti. Io non sono mai stato pacifista, credo che a volte sia necessario l'uso della forza per risolvere questioni altrimenti insanabili. Ma siamo andati ad impelagarci in un pozzo nero senza fondo. Siamo andati dietro ad un matto che con la caz...dell'antiterrorismo e della guerra preventiva (tutte balle!) ha finito per destabilizzare un'area. E non parlatemi del dittatore sanguinario perché l'Africa è piena. Siamo ben considerati a livello internazionale?? Infatti in Normandia ieri c'erano tutti tranne Berlusca...ma i TG non l'hanno mica detto.

E tremonti? Ne vogliamo parlare? La riduzione delle tasse dov'é? Dov'è il nostro sviluppo? Vi fate belli con il tasso di sioccupazione al 8-9%....tutte caxxate! Non è vero nulla...E' impossibile cambiare lavoro, la stragrande maggioranza delle persone tra i 26 e i 30 anni ha un contratto atipico. Nella mia azienda (ma dappertutto è così) ad uno stage segue un contratto a tempo determinato di 6 mesi a cui ne segue un'altro di pari durata e poi a casa!!!!!

Oppure vogliamo parlare della legge scandalosa sull'inseminazione artificiale? Non c'è dubbio che la materia dovesse essere trattata e regolamentata ma il pastrocchio creato fa schifo! E' un passo indietro di 25 anni. Poi pensala come vuoi...io spero che se ne vada a casa e di corsa lui e tutta la sua banda (che schifo la lega...che pena Fini e pensare che una volta simpatizzavo per lui).

Agli amici di sinistra...impariamo dagli errori commessi tre anni fa (tantissimi.)

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Il Senatore a Vita

GIULIO ANDREOTTI è stato accusato dalla sinistra per moltissimi anni di essere colluso con la mafia ..di essere il capo della cupola palermitana

di esser mandante dell'omicidio Pecorelli.

Per anni la sinistra è andata in giro a professare questa teoria ,sino a quando un giudice di "mxxxxxxxx dxxxxxxxx"

l' ha messo sotto acussa .

Dall'inizio tutti hanno sostenuto che eravamo alla resa dei conti ...e invece

il senatore Giulio Andreotti è stato dichiarato innocente su tutta la linea.

Ma nel frattempo ha completamente lasciato la politica ,non che avesse l'eta per compiti operativi ma sicuramente capace nella direzione di un partito politico.....ecco che la magitratura ha tolto dalla scena un avversario politico forte.

Questa situazione è avvenuta in modo continuo e sistematico ,con l'utilizzo della coercizione per strappare confessioni.

Ora ho citato Ammesty Iternational ..perchè molti di sinistra la citano

per la sua lotta contro la pena di morte in Usa...ebbene Ammesty Iternational ,che fortunatamente non è un mandamento della sinistra ,ha richiamato l'Italia per aver trattenuto in carcere individui in assenza di prove certe di colpevolezza ...individui che in certi casi si sono tolti la vita.

L'utilizzo della magistratura per fini politici ,la cultura del sospetto ,dello "sbatti il mostro in prima pagina" ..è un fatto evidente

e un pericolo molto più grande.

Non siamo difronte ad un canale televisivo che fa campagna pubblicitaria per il suo prorpietario..

ci troviamo difronte alla deviazione di un potere dello stato.

Ciao

nb:scusate ma ho paura a citare i nomi

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Berlusconi semplicemente porta in superficie ciò che è strutturale in qualsiasi governo del mondo, soprattutto se liberal-democratico.

L'informazione, infatti, è nata proprio dal potere stesso: quello che è considerato il primo giornale stampato in Europa, la "Niewe Antwerpsche Tuedinghen" del 1605, era del'Arciduca Alberto d'Austria; la "Gazzette" di T. Renaudot, considerato il padre del giornalismo francese, era sotto il controllo di Richelieu, e sotto pseudonimo vi scriveva pure il re Louis XIII (cfr. M.Fini, "Sudditi. Manifesto contro la Democrazia.", Marsilio 2004, pag. 72 e seg.). E con gli esempi si potrebbe continuare fino ad arrivare ad oggi e alla TV.

Quanto costano un giornale o una TV? Chi può permettersele se non chi già appartiene alle oligarchie economiche, e quindi di potere, che poi appoggiano ora l'una parte politica, ora l'altra, o addirittura indifferentamente l'una e l'altra, come Murdoch (prima la Thatcher, ora Blair)?

Mi dispiace per le anime pie del forum, ma con un minimo di ragionamento si arriva facilmente a capire che la libertà d'informazione è, di fatto, l'arbitrio dell'editore, il quale è sempre uno ricco e potente, e quindi ha sempre interessi politici, diretti o camuffati che siano. A titolo di esempio, il senatore democristiano di sinistra Cecchi Gori non dice niente a nessuno?

Questo supercilio di chi ti vuole dire di essere nel Giusto, di essere il Bene - ve la ricordate la Lega dei Giusti dell'ottocento? - e che se non lo sei sei un coglione miope, mentre di fatto sono dei servi anch'essi, ma di una situazione giusto più camuffata, e per questo più complessa, pericolosa e odiosa.

A parlar male di Berlusconi non ci vuole nulla. Ha governato male, o meglio bene, ma solo per sè e per alcuni suoi amici (neanche tutti, infatti in molti lo stanno abbandonando). Si è arricchito, e questo non sarebbe un delitto se non fosse in controtendenza con il resto del paese, sia ricco che povero. La Confindustria l'ha scaricato, quindi ha i giorni contati. Se prende la batosta alle elezioni potrebbe anche andarsene. Sull'informazione, però, il discorso è molto più complesso, e, mi dispiace per voi, ma il problema non è solo Berlusconi.

Perchè qui in Italia c'è chi vorrebbe anteporre la verifica della nostra tolleranza verso le idee altrui, prima ancora di assicurarsi della loro nei nostri confronti.

(Massimo Tosti, giornalista)

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per molte accuse berlusconi non è stato "scagionato", ma il più delle volte assolto per "decorso dei termini", per andare nello specifico:

"Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità, Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".

(vorrei in questo contesto citare un episodio: Johnatan Eitkin(se si scrive così), del partito conservatore brittannico, convocato al processo che riguardava chi avesse pagato il conto d'albergo di 3 mil. di lire di sua figlia, ha mentito dicendo una cosa per un'altra, è stato immediatamente portato in carcere e lasciato lì per sei mesi con carriera politica stroncata ovviamente ... e aveva mentito su un conto da 3 mil. di lire della figlia ... se funzionasse così anche da noi probabilmente avremmo il parlamento pressochè deserto)

prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta

o anche:

il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio.

In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.

andreotti non è stato "dichiarato innocente su tutta la linea" (prima di dire certe nefandezze bisognerebbe informarsi bene) sono state "accertate" le sue "evidenti collusioni mafiose", ma sono cadute in prescrizione, ti riporto due articoletti di giornale precisi precisi:

da: http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/andreotti.html

Andreotti: assolto?

di Gianni Barbacetto

Assolto al processo d'appello per mafia a Palermo, hanno scritto tutti i giornali. Restituito l'onore a Giulio e alla storia della Dc, hanno dichiarato gli amici democristiani. Ma la sentenza dice tutt'altro: prescritti i reati per i troppi anni passati, ma i fatti restano: il leader dc aveva rapporti con i capi di Cosa nostra, almeno fino alla primavera del 1980...

La sentenza d'appello di Palermo del 2 maggio 2003 a carico di Giulio Andreotti dovrà entrare nella storia dei media e del giornalismo. Assolto, hanno scritto tutti giornali, hanno detto tutti i telegiornali. Restituito l'onore al leader democristiano e alla Dc, hanno commentato festosi Pierferdinando Casini e tanti altri ex democristiani. Sconfitti definitivamente Gian Carlo Caselli e i magistrati palermitani, hanno sibilato i soliti commentatori dell'Italia alle vongole. Peccato che non sia andata così. È tutta un'altra storia.

Giulio Andreotti aveva nel processo palermitano due capi d'imputazione. Il «capo a»: associazione a delinquere per aver avuto rapporti, incontri e contatti con i boss di Cosa nostra pre-corleonesi, con la mafia di Stefano Bontate e Tano Badalamenti. Il «capo b»: associazione a delinquere di stampo mafioso per aver avuto rapporti, incontri e contatti con la mafia «vincente» di Totò Riina, dopo che i corleonesi avevano fatto fuori a colpi di kalashnikov Bontate e centinaia di mafiosi delle cosiddette «famiglie perdenti».

Il «capo a» si riferisce a fatti fino al 1980. In quell'anno Bontate viene ucciso e il suo posto viene preso da Riina. L'accusa è di associazione a delinquere "semplice", perché ancora non era stato introdotto il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, che sarà varato nel 1982. Da quell'anno, dunque, scatta la nuova imputazione, con pene maggiori e termini di prescrizione più lunghi: è il «capo b».

La sentenza d'appello conferma l'assoluzione concessa in primo grado per il «capo b», seppur con il riferimento al secondo comma dell'articolo 530 (ossia: per insufficienza di prove). La testimonianza del "pentito" Balduccio Di Maggio, quello che ha raccontato l'incontro con bacio tra Andreotti e Riina, non ha convinto i giudici.

La sentenza d'appello riforma invece l'assoluzione di primo grado per il «capo a», riconoscendo la prescrizione. Ossia: i fatti contestati sono avvenuti , i rapporti, incontri e contatti tra Andreotti e la mafia ci sono stati. «Fino alla primavera del 1980», precisa il dispositivo della sentenza: cioè fino alla data dell'ultimo incontro in Sicilia tra il leader dc e Bontate. Ma poiché non c'era ancora il reato d'associazione mafiosa, il più blando reato d'associazione "semplice" si prescrive in 22 anni e mezzo. Dunque nel dicembre 2002. Se la sentenza fosse arrivata cinque mesi prima, serebbe stata di condanna.

Lasciamo che i «giustizialisti» (quelli veri, da Berlusconi a Ferrara) siano soddisfatti dell'assoluzione. Ma noi, che non abbiamo l'ossessione dei tribunali e della verità processuale, ma puntiamo alla sostanza dei fatti, alla realtà effettiva, storica e politica, possiamo prendere atto che Andreotti ha avuto rapporti, incontri e contatti con i boss di Cosa nostra, almeno fino alla primavera del 1980. È stato salvato solo da quello strano marchingegno giuridico italiano che si chiama prescrizione. Si mettano il cuore in pace gli ex democristiani, si acquieti Cossiga, che si scaglia contro i magistrati colpevoli di aver spiegato la verità della sentenza nascosta dai media... Sarà anche giudiziariamente assolto, ma resta accertato che Andreotti con la mafia è sceso a patti, ha incontrato il boss Mangiaracina, ha conosciuto i mafiosi cugini Salvo, ha più volte stretto la mano al boss dei boss Stefano Bontate, mentre attorno gli uomini dello Stato, della politica e delle istituzioni che non cedevano alla mafia cadevano falciati dai kalashnikov.

4 maggio 2003

Andreotti, ma quale assoluzione?

di Marco Travaglio

Ma di quale sentenza stanno parlando? Ma di quale "conferma della prima assoluzione" vanno cianciando? Ma di quale "teorema giustizialista" straparlano?

Eppure il presidente Scaduti l'ha detto chiaro e tondo, e tutte le televisioni l'hanno trasmesso senza rendersi conto di quel che facevano: "Il reato di associazione per delinquere commesso fino alla primavera del 1980 è estinto per prescrizione", mentre per l'associazione mafiosa successiva al 1982 si conferma la prima sentenza: assoluzione per insufficienza di prove. Ora, lorsignori lo conoscono il significato di "associazione per delinquere", di "commesso" e di "prescrizione"?

E lo sanno quando è scattata la prescrizione di quel reato? Nel dicembre 2002.

Cioè 22 anni e 6 mesi dopo la primavera del 1980 (quando si svolse l'ultimo incontro Andreotti-Bontate). Cioè poco più di quattro mesi fa. Il che significa che la Procura di Caselli (ieri definito "sconfitto" e addirittura "condannato" da qualche analfabeta) aveva visto giusto quando aveva chiesto e ottenuto di far processare Andreotti.

E aveva sbagliato il Tribunale ad assolvere l'imputato, sia pure con formula dubitativa, per il periodo degli anni 70. Infatti, con l'impostazione della Corte d'appello, nel processo di primo grado (concluso nell'ottobre 1999) Andreotti sarebbe stato condannato per associazione per delinquere, cioè per la sua alleanza organica con Cosa Nostra fino al 1980. Cioè per aver incontrato – come affermavano numerosi collaboratori di giustizia, ma soprattutto un testimone oculare, Francesco Marino Mannoia – boss del calibro di Stefano Bontate, per parlare del delitto Mattarella.

E per aver incontrato anche il boss Badalamenti, come aveva testimoniato Tommaso Buscetta, avendolo appreso dalla viva voce di don Tano a proposito del delitto Pecorelli.

Insomma, se l'appello fosse finito entro il 20 dicembre dell'anno scorso, con quattro mesi e mezzo di anticipo, Andreotti sarebbe stato condannato in base all'articolo 416, cioè all'associazione "semplice", visto che quella aggravata di stampo mafioso (416 bis) fu introdotta nel codice penale soltanto nel 1982, con la legge Rognoni-La Torre.

Le sguaiataggini dell'avvocatessa Buongiorno, reduce dai fiaschi di Perugia, sono comprensibili: doveva gettare un po' di fumo negli occhi ai giornalisti, nella speranza (in gran parte ben riposta) che non si accorgessero della prescrizione o fingessero di non vederla. Molto più abbacchiati apparivano invece i colleghi Gioacchino Sbacchi e Franco Coppi, principi del foro, che le sentenze le sanno leggere meglio di quanto non riescano a recitare: dev'essere frustrante per un avvocato difensore passare da un'insufficienza di prove a una condanna per omicidio a una reformatio in pejus in appello con prescrizione, e per giunta per il rotto della cuffia.

E' comprensibile anche l'impudenza del senatore a vita, che parla di "falsi testimoni e falsi pentiti", quando il reato ritenuto provato e prescritto l'hanno raccontato proprio testimoni e pentiti giudicati attendibili dalla Corte (che lui stesso definisce "molto obiettiva").

E' comprensibile, infine, il delirio del cavalier Silvio Berlusconi ("è stato abbattuto il primo dei teoremi giustizialisti del 1993 che voleva sfigurare la storia d'Italia"), che ormai usa tutte le sentenze, anche quelle pronunciate in Australia, siano esse di condanna o di assoluzione o di prescrizione, per piazzare disperatamente il suo ultimo prodotto avariato: l'immunità parlamentare per "ripristinare lo spirito della Costituzione" (quella che due settimane fa lui stesso definiva "sovietica", beccandosi le reprimende di Andreotti). Si comprende, infine, la svogliatezza che coglie politici e commentatori di fronte a sentenze di 6 mila pagine, come quella di primo grado: informarsi è faticoso, lavorare stanca.

Ma qui basta leggere il dispositivo. Una paginetta, non di più. Con un piccolo sforzo, si può capire tutto.

E, fatta salva l'ignoranza crassa o la demenza galoppante, si potrebbero evitare corbellerie come il titolo del Giornale di oggi: "Andreotti mafioso era uno scherzo". O come le autorevolissime scemenze pronunciate ieri dai presidenti di Camera e Senato, che hanno subito voluto congratularsi col senatore a vita prescritto.

Casini ha straparlato di "onore ristabilito" (ma forse parlava di onore nel senso siciliano del termine). Pera ha farfugliato di una "riparazione di un torto inferto per anni all'immagine della Dc e dell'Italia" (ma forse si riferiva allo discredito arrecato al partito e al Paese dalla cinquantennale presenza di uno come Andreotti). I leader centrosinistri si sono invece affannati a esaltare il "fair play" e "l'esemplare comportamento processuale" tenuto dall'imputato.

L'unico concetto che questi tartufi riescono a esprimere, a proposito di un senatore a vita condannato in appello a 24 anni per omicidio e miracolato dalla prescrizione e dall'insufficienza di prove per il reato di mafia, è che si comporta da vero signore. Non dice le parolacce, non sporca, non mangia con le mani, non si mette le dita nel naso.

Due corti d'appello dicono che ha fatto ammazzare un giornalista, incontrato e aiutato i capi della mafia, ma è tanto educato e tanto ammodo, signora mia.

Marco Travaglio, 4 maggio 2003

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Il Senatore a Vita

GIULIO ANDREOTTI è stato accusato dalla sinistra per moltissimi anni di essere colluso con la mafia ..di essere il capo della cupola palermitana

di esser mandante dell'omicidio Pecorelli.

Per anni la sinistra è andata in giro a professare questa teoria ,sino a quando un giudice di "mxxxxxxxx dxxxxxxxx"

l' ha messo sotto acussa .

Dall'inizio tutti hanno sostenuto che eravamo alla resa dei conti ...e invece

il senatore Giulio Andreotti è stato dichiarato innocente su tutta la linea.

Ma nel frattempo ha completamente lasciato la politica ,non che avesse l'eta per compiti operativi ma sicuramente capace nella direzione di un partito politico.....ecco che la magitratura ha tolto dalla scena un avversario politico forte.

Questa situazione è avvenuta in modo continuo e sistematico ,con l'utilizzo della coercizione per strappare confessioni.

Ora ho citato Ammesty Iternational ..perchè molti di sinistra la citano

per la sua lotta contro la pena di morte in Usa...ebbene Ammesty Iternational ,che fortunatamente non è un mandamento della sinistra ,ha richiamato l'Italia per aver trattenuto in carcere individui in assenza di prove certe di colpevolezza ...individui che in certi casi si sono tolti la vita.

L'utilizzo della magistratura per fini politici ,la cultura del sospetto ,dello "sbatti il mostro in prima pagina" ..è un fatto evidente

e un pericolo molto più grande.

Non siamo difronte ad un canale televisivo che fa campagna pubblicitaria per il suo prorpietario..

ci troviamo difronte alla deviazione di un potere dello stato.

Ciao

nb:scusate ma ho paura a citare i nomi

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(cfr. M.Fini, "Sudditi. Manifesto contro la Democrazia.", Marsilio 2004, pag. 72 e seg.)

bravo !! citi massimo fini proprio ad hoc, essendo lui di destra non può essere accusato di "cavalleria comunista":

http://www.viralvideo.it/wmv/viralvideo%2019%20Fini.wmv

http://www.viralvideo.it/wmv/viralvideo%2020%20Fini.wmv

link generale: http://www.viralvideo.it/elenco.html

Scusa, ma Massimo Fini non è "di destra".

Perchè qui in Italia c'è chi vorrebbe anteporre la verifica della nostra tolleranza verso le idee altrui, prima ancora di assicurarsi della loro nei nostri confronti.

(Massimo Tosti, giornalista)

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(cfr. M.Fini, "Sudditi. Manifesto contro la Democrazia.", Marsilio 2004, pag. 72 e seg.)

bravo !! citi massimo fini proprio ad hoc, essendo lui di destra non può essere accusato di "cavalleria comunista":

http://www.viralvideo.it/wmv/viralvideo%2019%20Fini.wmv

http://www.viralvideo.it/wmv/viralvideo%2020%20Fini.wmv

link generale: http://www.viralvideo.it/elenco.html

Scusa, ma Massimo Fini non è "di destra".

ex parlamentare dell' Msi ... sicuramente non va in giro col pugno chiuso alzato :wink:

33104B_small.jpg30916R_small.jpg15003B_small.jpg15013B_small.jpg
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