Fiat 500e 2021 (Hatchback, 3+1 e Cabrio)

[pixhell]

2 minutes ago, savio.79 said:

Senza dover essere schiavo di un macchinone per tutto l'anno.

Poi ovvio che questa non sia l'auto di chi fa 90,000km/anno.

Per quello neanche con la taycan, fai due tre spari per il quartiere e poi meglio riportarla a casa a ricaricare.. per tutto il resto ce Cayenne a broda

[slego]

6 minuti fa, savio.79 scrive:

Ma negli altri 4 giorni, mi sparo 800km al giorno, e tutti d'un fiato.

 

se sono 4 giorni all'anno già adesso risolveresti con un normale noleggio.

[savio.79]

3 minuti fa, slego scrive:

 

se sono 4 giorni all'anno già adesso risolveresti con un normale noleggio.

Sì certo, ovvio.

 

Ma concettualmente è diverso: vado in concessionaria, vedo la 500, mi piace, ne parlo col venditore, gli dico del mio dubbio circa le trasferte,  e lui mi prospetta già la soluzione chiavi in mano: "caro cliente, l'acquisto di questa 500 bella ma con autonomia limitata ti dà diritto a noleggiare* un'altra auto in caso di necessità, o anche un furgone se devi traslocare, o un pulmino se vuoi portare i nonni in vacanza"

 

Direi che è un'ottima strategia per scagionare l'ansia da autonomia.

 

* certo bisogna vedere a che condizioni, se agevolate o se bagno di sangue.

[Fatbastard78]

47 minuti fa, stev66 scrive:

In pratica ti compri una 500e per essere a posto con la coscienza, poi nei week-end noleggi una Charger SRT Hellcat, la cui messa in moto è gia un crimine contro l'umanità ?

 

?

 

Mi pare un'ottima idea.

Il limite di una 500 è appunto le 2 o 3 volte all'anno che ti serve caricarci qualcosa o che ti fai una o 2 settimane di ferie.

Così risolvi.

26 minuti fa, slego scrive:

 

se sono 4 giorni all'anno già adesso risolveresti con un normale noleggio.

 

E' un discorso psicologico.

Invece di vederlo come una scocciatura, lo vedi come la possibilità di noleggiare magari qualcosa di più figo.

[kombos]

23 minuti fa, savio.79 scrive:

Sì certo, ovvio.

 

Ma concettualmente è diverso: vado in concessionaria, vedo la 500, mi piace, ne parlo col venditore, gli dico del mio dubbio circa le trasferte,  e lui mi prospetta già la soluzione chiavi in mano: "caro cliente, l'acquisto di questa 500 bella ma con autonomia limitata ti dà diritto a noleggiare* un'altra auto in caso di necessità, o anche un furgone se devi traslocare, o un pulmino se vuoi portare i nonni in vacanza"

 

Direi che è un'ottima strategia per scagionare l'ansia da autonomia.

 

* certo bisogna vedere a che condizioni, se agevolate o se bagno di sangue.

Oltre alle necessità magari c'è anche chi può permettersi lo sfizio di noleggiarsi ogni tanto un' Alfa o una Maserati...bisognerà vedere quali saranno le condizioni, a mio avviso però bagno di sangue finanziario molto probabile.
Se le condizioni saranno favorevoli è arrivato il momento di comprare una bella 500 elettrica alle vostre mogli, saranno felicissime e voi ancora di più quando prenderete Giulia e Levante ?

E comunque, in Lombardia, con incentivi, dovrebbe venire 25900 senza rottamazione e 23900 con rottamazione, su per giù quanto una ice cabrio full optional, quale scegliereste tra le due???

[Davialfa]

2 ore fa, savio.79 scrive:

Dissento: contrariamente a quello che si pensa, le Case automobilistiche non sono dotate di un codice genetico (DNA) che si tramanda di generazione in generazione.

Ogni prodotto fa storia a sé, e dipende da chi la progetta e realizza, da quanto ci si investe, dalla tecnologia disponibile quando viene progettata e costruita, dalle scelte di posizionamento nel mercato e conseguente prezzo.

 

Quindi non è corretto palpare un esemplare - peraltro di preserie -  e dire che "le plastiche sono croccanti"  (perché non è proprio corretto in italiano: cit. Treccani:  croccante: agg. e s. m. – 1. agg. Che scricchiola, che crocchia quando si spezza o taglia o frantuma; in partic., di cibo secco o cotto che, morso, scricchiola sotto i denti: biscotti c.; pane croccante) e poi aggiungere (e questo è davvero scorretto) in tono dispregiativo che "la qualità è quella Fiat, ma..."

 

non sono d'accordo, quasi tutte le aziende manifatturiere si creano una propria "fama" "nomea" in merito a ciò che producono. Questa viene determinata dalla percezione che i clienti hanno in media della qualità  dei suoi prodotti . 

La percezione può dipendere da diversi fattori, anche dall'abilità nel comunicare da parte dell'azienda il proprio prodotto come un oggetto di qualità e fatto a regola d'arte. Tuttavia, per quanto il marketing assuma un ruolo molto importante, il tutto, nel medio lungo periodo si deve reggere anche su qualche parametro oggettivo.

 

Se Fiat (ma per diversi aspetti potrei dire anche Alfa Romeo) ha una nomea in Italia e all'estero ( vi assicuro che la non buona nomea di Fiat non è solo in Italia ma anche molto all'estero) di prodotto di qualità medio bassa ritengo sia errato imputare ciò unicamente alla poco bravura del marketing a passare un altro messaggio... Piuttosto c'è una storia di difettosità o problematiche che nel corso degli anni hanno riguardato alcuni prodotti.. Non tutti, ma alcuni.. forse in media più di altre case.

 

Al contrario c'è chi magari, vedi alcune case automobilistiche giapponesi, sono state in grado di costruirsi una fama di grande affidabilità... magari anche avendo avuto anche loro qualche prodotto scadente, ma tenendo una media complessiva elevata.

 

E non si pensi che queste abbiano avuto vita facile, perchè ad esempio tutte le aziende di auto o moto asiatiche (sopratutto giapponesi e coreane) hanno lottato molto in occidente  (europa e Stati Uniti) contro pregiudizi iniziali ... Riuscendo a ribaltare completamente la loro percezione non tanto con marketing quanto come qualità percepita media dei loro prodotti. 

 

Riguardo all'utilizzo non corretto dell'Italiano con il termine croccante.. Dipende da quello che intendeva dire il giornalista, se intendeva dire che le plastiche scricchiolano, allora in base alla treccani, il termine sembrerebbe corretto.

[savio.79]

22 minuti fa, Davialfa scrive:

 

non sono d'accordo, quasi tutte le aziende manifatturiere si creano una propria "fama" "nomea" in merito a ciò che producono. Questa viene determinata dalla percezione che i clienti hanno in media della qualità  dei suoi prodotti . 

La percezione può dipendere da diversi fattori, anche dall'abilità nel comunicare da parte dell'azienda il proprio prodotto come un oggetto di qualità e fatto a regola d'arte. Tuttavia, per quanto il marketing assuma un ruolo molto importante, il tutto, nel medio lungo periodo si deve reggere anche su qualche parametro oggettivo.

 

Se Fiat (ma per diversi aspetti potrei dire anche Alfa Romeo) ha una nomea in Italia e all'estero ( vi assicuro che la non buona nomea di Fiat non è solo in Italia ma anche molto all'estero) di prodotto di qualità medio bassa ritengo sia errato imputare ciò unicamente alla poco bravura del marketing a passare un altro messaggio... Piuttosto c'è una storia di difettosità o problematiche che nel corso degli anni hanno riguardato alcuni prodotti.. Non tutti, ma alcuni.. forse in media più di altre case.

 

Al contrario c'è chi magari, vedi alcune case automobilistiche giapponesi, sono state in grado di costruirsi una fama di grande affidabilità... magari anche avendo avuto anche loro qualche prodotto scadente, ma tenendo una media complessiva elevata.

 

E non si pensi che queste abbiano avuto vita facile, perchè ad esempio tutte le aziende di auto o moto asiatiche (sopratutto giapponesi e coreane) hanno lottato molto in occidente  (europa e Stati Uniti) contro pregiudizi iniziali ... Riuscendo a ribaltare completamente la loro percezione non tanto con marketing quanto come qualità percepita media dei loro prodotti. 

 

Riguardo all'utilizzo non corretto dell'Italiano con il termine croccante.. Dipende da quello che intendeva dire il giornalista, se intendeva dire che le plastiche scricchiolano, allora in base alla treccani, il termine sembrerebbe corretto.

Non hai compreso il mio punto, o non mi sono spiegato bene io, probabilmente.

Una cosa è la "nomea per il popolo" diciamo così, altra cosa dovrebbe essere il "giudizio di un professionista", che dovrebbe valutare il prodotto e non la nomea del marchio... altrimenti la sua opinione vale quanto quella di chiunque altro.

Per quanto riguarda Treccani, ho riportato apposta la definizione. Leggila. E non mi risulta che il giornalista abbia spezzato o tagliato o frantumato la plancia, per saggiarne la croccantezza. Quindi la definizione resta sbagliata e la tua obiezione fuori luogo.

 

Ti prego di leggere bene, prima di commentare. Grazie.

[jameson]

Mi spiegate che significa che "avete il diritto" di noleggiare? Che se non compro una 500 elettrica e vado da Hertz coi soldi in mano quelli un'auto non me la danno?

[fadege]

5 ore fa, The Krieg scrive:

 

Non so se è già stato postato, ma recensione abbastanza imbarazzante, con frasi come "troppe plastiche croccanti", "la qualità è la solita Fiat" in termine dispregiativo (che poi che senso ha valutare il livello di finiture su un esemplare pre serie??) o anche sulla questione prezzo in cui dice "costa 37900 euro ma successivamente POTREBBE diminuire", non facendo nemmeno riferimento alla conferenza stampa in cui è stato dichiarato chiaro e tondo che questa è un'edizione limitata full optional e che è il massimo prezzo possibile.

Magari sono io eh, ma mi sembra parecchio schierata

E' un giornalista di Quattroruote, noto organo di stampa del gruppo VW, cosa ci si aspettava che parlasse bene di un prodotto FCA ...!! Se era una Volkswagen ....allora .....

[auxiliaryship]

E' un giornalista di Quattroruote, noto organo di stampa del gruppo VW, cosa ci si aspettava che parlasse bene di un prodotto FCA ...!! Se era una Volkswagen ....allora .....

Il giornalista è da denuncia. "La qualità è quella FIAT" è un allusione da pennivendoli.


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