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Le case automobilistiche Europee riusciranno a sopravvivere?


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Il discorso è che l'attuale vantaggio che hanno le case Europee è rappresentato dalle tecnologie legate alla combustione e all'autotelaio. Ormai le tecnologie dei motori a combustione, delle trasmissioni di potenza: cambi, frizioni, ecc, sono rimaste le uniche tecnologie di massa in cui l'europa riesce ancora a primeggiare. Tutte le altre tecnologie non abitano in EU. Nei software e nell'informatica da sempre la fanno da padrone gli americani. L'elettronica di consumo è ormai ad appannaggio dei colossi asiatici e , in parte, americani.

Il passaggio alle auto completamente elettriche, farà sì che vadano in fumo tutte quelle tecnologie legate ai motori tradizionali e anche ai cambi, perchè le auto elettriche non hanno nemmeno il cambio e nemmeno la frizione. A quel punto l'Europa non avrà più nessuna eccellenza nelle tecnologie di massa, perderà l'ultimo predominio tecnologico che oggi soppravvive ancora. Nelle auto elettriche europee le batterie saranno fornite dai colossi asiatici LG e Samsung, l'elettronica di controllo pure abiterà in asia, il software dei sistemi di guida ed infoteiment saranno, anzi sono già, americani (Apple car, Android auto). Di litio per produrre le batterie in europa non ce ne sta un grammo.

Cosa ci rimmarrà a quel punto? La capicità di donare piacere di guida alle auto, grazie all'esperienza e alla passione di pochi collaudatori e al know-how delle sospensioni? Tutti aspetti che nelle future auto-smarpthone-aspirapolveri non gliene fregherà più niente a nessuno.

Mi chiedo, ma oggi un giovane diplomato che si iscrive ad ingengneria meccanica con la passione dei motori e vuole specializzarsi in combustione e fluidodinamica, che prospettive di lavoro potrebbe avere, quando fra 5 anni prenderà la laurea?

 

Per il discorso se i marchi cinesi invaderanno il mercato europeo, io penso che non hanno nessun bisogno di vendere le loro auto cinesi in europa, fanno molto prima a comprarsi direttamente i marchi europei, come hanno fatto col Volvo, o come hanno fatto gli indiani di Tata, con jaguar e  land rover. Il discorso è molto semplice: gli europei no ncompreanno mai una Geely, per paura che si rompa appena ci sali sopra, o che si disintegri al primo tamponamento, come avevano dimostrato i primi crash test fatti in Europa? Non c'è problema: mi compro  direttamente il marchio leader nella sicurezza automobilsitica mondiale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da infallibile_GF
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35 minuti fa, infallibile_GF scrive:

Per il discorso se i marchi cinesi invaderanno il mercato europeo, io penso che non hanno nessun bisogno di vendere le loro auto cinesi in europa, fanno molto prima a comprarsi direttamente i marchi europei, come hanno fatto col Volvo, o come hanno fatto gli indiani di Tata, con jaguar e  land rover. Il discorso è molto semplice: gli europei no ncompreanno mai una Geely, per paura che si rompa appena ci sali sopra, o che si disintegri al primo tamponamento, come avevano dimostrato i primi crash test fatti in Europa? Non c'è problema, mi compro  direttamente il marchio leader nella sicurezza automobilsitica mondiale.

Condivido in toto. Saranno i cinesi a comprare i grandi brand auto, in modo da continuarli a vendere a noi europei schizzinosi e intanto assimilare competenze.

  • Ahah! 1

Placati

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20 hours ago, Davialfa said:

 

Si ma lascia stare cosa vendono qua, Nio ad esempio ha annunciato che sbarcherà nel mercato europeo nel 2021.

Tutto il mio post non è incentrato su DR (Che tra l'altro non mi pare nemmeno abbia elettriche) o quello che attualmente i cinesi hanno presentato in Europa, ma appunto sul futuro prossimo.

Il tuo giudizio, se riguardi i tuoi post, è abbastanza netto ma si  basa su una visione a mio parere molto miope :"guardo il mio orticello, vedo cianfrusaglia cinese = i cinesi fanno robaccia, niente a che vedere con europei, Giappone, coreani".

 

Mentre io dico che diverse aziende cinesi, foraggiate da colossi dell'informatica/tecnologia cinese + lo stato stesso, hanno deciso (visto il momento storico e il loro mercato interno) di partire direttamente dall' elettrico, senza quindi dover sostenere nemmeno i costi elevatissimi di un passaggio da produzione di mezzi a combustibile fossile a mezzi elettrici.. Questo gli ha dato un vantaggio competitivo enorme che ora forse non vedi nell'orticello, ma tempo pochi anni lo vedrai eccome .

 

Aziende come Vag devono prevedere investimenti monster per colmare il vantaggio competitivo di cui parlo sopra. Devono ripensare completamente la propria produzione (fabbrica, fornitori, piattaforme etc). Tesla o diverse società cinesi non devono sostenere nessuna conversione, mettici anche che i gusti dei consumatori sono virati da un piacere per la meccanica ad un piacere per l'elettronica e gli schermini ed il gioco è fatto.

 

Lascia perdere le Dr che vedi adesso, lascia stare i giudizi e recensioni di roba effettivamente scadente immessa sul mercato, perchè sto parlando di cose totalmente diverse

 

condivido in toto il post, ma la frase in neretto dà da pensare. Il fatto di partire direttamente dall'elettrico (e con prodotti nati già per rispondere a un mercato diverso che dà più valore a gadget elettronici che alla meccanica) comporta sicuramente degli enormi vantaggi, solo che non garantisce un ritorno degli investimenti stabile e a medio-lungo termine. Mi spiego: gli enormi investimenti sulla meccanica e i risultati che permettevano di raggiungere facevano sì che un buon motore o un buon telaio, per esempio, potessero garantire 5-10-15 anni (a seconda) di vendite. Sarà così anche per motori elettrici, batterie, interfacce?

 

Paradossalmente vedo molti più vantaggi e ritorno degli investimenti in chi sta lavorando sulle infrastrutture a lungo termine, più che nella produzione dei "terminali" (le ex auto :-D). Mi pare che qualcosa di questa riflessione si intravveda in progetti come il prototipo Fiat 120 o l'interesse di Seat e Citroën per altri mezzi di trasporto non di proprietà...

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  • 3 anni fa...

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/02/22/mercedes_nuove_strategie_frenata_su_elettrico.html

E anche Mercedes inizia a ripensarci... Forse tutti i costruttori (tranne la lungimirante Toyota) hanno fatto proclami troppo ottimistici ??? A me dispiace di una cosa, che il gruppo francoolandeseamericanosabaudo, voglia lasciare in Italia la produzione di soli veicoli elettrici, ovvero lasciare una produzione di nicchia (rispetto ai numeri delle auto a motore a scoppio), Il futuro è ancora (secondo me, per molto) dei motori endotermici (ibridi) . 

 

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4 minuti fa, sonicwp7 scrive:

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/02/22/mercedes_nuove_strategie_frenata_su_elettrico.html

E anche Mercedes inizia a ripensarci... Forse tutti i costruttori (tranne la lungimirante Toyota) hanno fatto proclami troppo ottimistici ??? A me dispiace di una cosa, che il gruppo francoolandeseamericanosabaudo, voglia lasciare in Italia la produzione di soli veicoli elettrici, ovvero lasciare una produzione di nicchia (rispetto ai numeri delle auto a motore a scoppio), Il futuro è ancora (secondo me, per molto) dei motori endotermici (ibridi) . 

 

 

Se vuoi parlare di Stellantis c'è il topic, anzi più di uno, apposito.

 

Tornando IT la gamma EQ, soprattutto quella a "banana" non mi stupisce che si sia rilevata un flop

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8 minuti fa, j scrive:

 

 

Se vuoi parlare di Stellantis c'è il topic, anzi più di uno, apposito.

 

Tornando IT la gamma EQ, soprattutto quella a "banana" non mi stupisce che si sia rilevata un flop

La mia era una considerazione sull'elettrico, dato che discussione è chiusa, ho citato il gruppo Stellantis perché, per ancora qualche anno, produrrà in Italia, e da italiano mi dispiace vedere come le ns fabbriche e il ns indotto pagheranno le conseguenze di certe scelte; un cambio di strategia di un gruppo come Daimler, perché un suo prodotto si è rivelato un flop, mi sembra un po' azzardato... Stessa cosa allora vale per BMW, Ford , Gm, Gruppo Vw in parte, Jlr. e così via, tutti gruppi che stanno cambiando strategia sull'elettrico. Chiuso OT. 

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De Meo: "Volkswagen, Renault e Stellantis insieme contro cinesi e americani". È il modello Airbus
 

"Volkswagen, Renault e Stellantis stanno pensando all’impensabile, esplorando legami per produrre veicoli elettrici più economici e respingere le minacce esistenziali derivanti dall’avanzata dei rivali cinesi e di Tesla, che espongono le debolezze competitive delle più grandi Case auto europee del mercato di massa".
 

https://www.dmove.it/news/de-meo-volkswagen-renault-e-stellantis-insieme-contro-cinesi-e-americani-e-il-modello-airbus

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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Se vuoi parlare di Stellantis c'è il topic, anzi più di uno, apposito.
 
Tornando IT la gamma EQ, soprattutto quella a "banana" non mi stupisce che si sia rilevata un flop
Concordo, continuo a non capire perché le line-up elettriche dei marchi legacy continuino a farle brutte, molto peggio delle ICE.
Non dovevamo avere auto meravigliose vista la libertà di progettazione data dalle piattaforme skateboard?
L'altro giorno ho visto la nuova Smart, contando che qui a Milano è pieno di fortwo elettriche mi chiedo come possano aver avallato un rutto del genere quando la piccolina, che tra l'altro si vede in allestimenti decisamente ricchi, è ancora molto piacevole ed è la cittadina perfetta secondo me come EV.
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3 minuti fa, Alain scrive:

De Meo: "Volkswagen, Renault e Stellantis insieme contro cinesi e americani". È il modello Airbus
 

"Volkswagen, Renault e Stellantis stanno pensando all’impensabile, esplorando legami per produrre veicoli elettrici più economici e respingere le minacce esistenziali derivanti dall’avanzata dei rivali cinesi e di Tesla, che espongono le debolezze competitive delle più grandi Case auto europee del mercato di massa".
 

https://www.dmove.it/news/de-meo-volkswagen-renault-e-stellantis-insieme-contro-cinesi-e-americani-e-il-modello-airbus

Sembra assurdo ma pure le parole di Tavarez riguardo a regole antitrust che sono un ostacolo alle aggregazioni fa pensare che ci sia qualcosa di vero 

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Ricordatevi sempre che i proclami sulle BEV sono stati tutti fatti in epoca di bassi tassi d'interesse e forte speculazione azionaria sui veicoli BEV (cosa che ha portato Tesla ad essere il primo automaker al mondo per capitalizzazione di mercato).

Ora queste circostanze non ci sono più, oltre alle difficoltà per la rete di ricarica: quindi conviene tornare realistici e smettere di essere sognatori sperando di essere finanziati follemente.

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