Test Audi A6 3.0 Tdi quattro

[TheDreamer]

Posto qui di seguito un piccolo test della A6 3.0 Tdi quattro.

Estetica: è la parte della vettura che lascia più interdetti, può piacere o meno ma non si può fare a meno di notare che la fiancata è praticamente uguale alla vecchia A6. Aggressivo il frontale, banale il posteriore, come molte auto di questa classe trae molto giovamento con l’utilizzo di una tinta scura (l’auto che provato era grigio chiaro) e con cerchi da molto grandi, dai 17 pollici o meglio da 18 (quella che ho provato aveva i 16).

Abitabilità: davanti non sembra grandissima a causa della plancia molto ingombrante mentre dietro è livello della thesis, che è l’auto più grande che conosco nella categoria sotto i 5 metri. Il baule è immenso, a chi può interessare.

Interni: molto particolare la plancia che, con il tunnel molto alto e lo schermo orientato verso il guidatore, rimane molto avvolgente. Bella la strumentazione con i quadranti coperti da un vetro bombato, sembra di guardare un orologio. Spettacolare lo schermo che regola tutte le funzioni dell’Mmi, ha una grafica che fa molto “fico” e si riesce ad usare bene anche se credo che di tutte le funzioni che ha alla fine se ne usano un quarto (avete presente i telefonini ultra-tecnologici?).

Le finiture mi interessano poco, ma da quello che si vede siamo su un livello molto alto, peccato per il sotto sedile visto che basta allungare una mano e si toccano tutti i fili e le viti che passano da quelle parti. E’ migliore delle nuove Bmw comunque.

Difetti: la voce del navigatore molto brutta (quella del vecchio navi Audi era di un altro pianeta), il climatizzatore con lo schermo che manda all’Mmi si paga a parte così come i sedili elettrici. Inoltre la manopola per i fari, sinceramente, non è mi mai piaciuta.

Ora passiamo alla parte divertente .

Su strada: piccola premessa, il titolare della concessionaria si fida molto della guida del sottoscritto e nonostante la presenza del papi pauroso posso commutare la manopolina del cervello nel “Pazzo Scosso Mode”.

Dopo che il già citato parente ha provveduto ad addormentare il Tdi con una guida parosamente lenta, salgo su e subito una bella sorpresa: la posizione di guida si può regolare molto in basso.

-Autostrada- Primi metri e subito il tiptronic in S, le cambiate sono veloci e le marce corte, più tardi avrò modo di giudicarlo come uno dei migliori automatici mai provati.

In autostrada mi accorgo subito che è molto morbida di assetto e le buche sembrano non esistere, il motore invece si fa sentire quando si pigia così come le gomme. Lì per lì era convinto che non mi avrebbe dato molta fiducia nei lunghi curvoni, invece rimane molto stabile e posso osare fino ai 220 in curva, ottimo bilanciamento e sterzo molto preciso (avevo letto che era fin troppo leggero, per me è ok) anche se poco comunicativo, ogni tanto sembrava di galleggiare.

Buoni i freni, diciamo che sono giusti per non far affondare troppo la macchina.

Quello che mi ha lasciato molto sorpreso è stato il motore, non amo i diesel ma questo è veramente potente, anche sopra i 200 all’ora spinge come se fosse ai 100, con il cambio che in S scala in 4° o in 5° immediatamente quando si pigia l’acceleratore e mantiene la marcia quando si è curva. Certo che oltre i 4000giri non allunga proprio (vabbè che aveva pochi km) ma con il già citato cambio e con la coppia che ha non se ne fa un grosso problema…almeno quando si rimane in autostrada.

-Collina- Esco e subito dopo al casello comincio a tirare la macchina. Quando si accelera in prima l’auto ti dà subito un grosso strattone e poi si calma, cioè si calma perché arriva subito a limitatore e il pur ottimo tiptronic non può far molto contro i limiti dei naftoni, meglio accelerare con più gradualità che tanto la velocità sale ugualmente.

Cominciano le curve e passo al manuale-sequenziale, fidarsi dell’automatico va bene ma non vorrei trovarmi in impostazione di curva con una marcia più alta del dovuto. Primo problema: in inserimento non me la sento di osare, le gomme hanno la spalla troppo alta e l’assetto è troppo moscio, si arriva subito al sottosterzo e quindi è meglio essere più scorrevoli sacrificando l’entrata.

Da lì in poi l’auto tiene bene ma in uscita meglio passare subito alla marcia alta almeno si ha un po’ più allungo. Altre pecche: quando si dà gas velocemente in curva l’accelleratore elettronico ci mette un attimo a capire cosa sta succedendo e così si rimane in attesa della spinta che non vuole arrivare, poi arriva di colpo e fortuna che si hanno 4 ruote motrici sennò la sbandata, con o senza esp, è certa.

I freni rimangono buoni ma la corsa del pedale è troppo lunga e alla fine dà un po’ fastidio. Lo sterzo invece non ci ha capito un acca di cosa stavo facendo, ad un certo punto si è alleggerito di colpo per affrontare un tornante proprio quando avevo bisogno di sentire il limite degli pneumatici anteriori, poi si è altrettanto improvvisamente indurito. Ok il servotronic, ma qui si esagera...

Cenno ai consumi, il computer di bordo segnava 11L ogni 100 km, direi più che buono considerando a quanto sono andato, e direi ottimo se penso che con una bella benzina sportiva in questo frangente avrei fatto i 5 km/l.

Conclusione, ottima vettura per chi fa tanti km e non vuole perdere il treno delle 530d in autostrada, per chi fa meno km consiglio assetto più rigido e gomme più grandi per divertirsi anche sulle statali.

Rimane il fatto che per chi in una auto cerca il divertimento, meglio una bella benzina sportiva.

Spero possa interessarvi, ciao.

P.s., sono un neofito del photoshop, per cancellare targa e insegne della concessionaria ho fatto i salti mortali, spero non si noti troppo.

[TheDreamer]

i diesel moderni come sono: affatto sportivi, e con pochissimo allungo.

Infatti, ho guidato diversi diesel in varie occasioni, motori tutto sommato tranquilli, con una buona coppia e nulla più, logicamente poco sportivi.

Invece il 3.0 Audi regala una sensazione strana, è potentissimo ma in modo sbagliato, dà una grande botta e finisce subito. A questo punto meglio avere minore coppia, ma un arco di utilizzo più disteso.