Ritardo nella consegna: ci sono margini?

[vastunghia]

Ciao,

 

a inizio maggio ho ordinato una Seat Tarraco eHybrid (PHEV). Il contratto prevede una data di consegna del 30 settembre (quindi circa 4 mesi e mezzo dall'ordine), con un ulteriore periodo di tolleranza di 2 mesi (quindi arriviamo a 6 mesi e mezzo), dopo il quale posso richiedere indietro il doppio della caparra (per la quale avevo, previdentemente, scelto di pagare una cifra abbastanza alta, pari al 10% dell'ordine).

 

Al momento la produzione risulta prevista (non ancora confermata) per la terza settimana di ottobre, quindi a più di 5 mesi dall'ordine, mentre per la consegna ovviamente chissà... Peraltro nelle ultime due settimane la produzione prevista si è spostata in avanti di esattamente due settimane, quindi questo non mi fa ben presagire sulla reale settimana di produzione: immagino che continuerà a slittare avanti.

 

La domanda (che immagino sia già stata fatta più volte in questo forum, perdonatemi) è: posso farci qualcosa? E a sua volta, il commerciale con cui interagisco, realisticamente potrebbe fare qualcosa se volesse?

 

L'unica cosa che mi viene in mente è minacciare che, nel caso il ritardo dovesse protrarsi dopo il termine contrattuale (data consegna + 60 gg, cioè poco più di 1 mese a partire dall'attuale stima di produzione), invierei subito la raccomandata per ottenere indietro il doppio della caparra. Così loro tra l'altro si ritroverebbero sul groppone (se già prodotta) un'auto un po' di nicchia, peraltro con optional abbastanza fuori standard. Ma, ripeto: servirebbe a qualcosa?

 

Grazie mille per qualsiasi suggerimento o riflessione.

 

S

 

 

Ps: sarebbe interessante anche vedere cosa succederebbe se l'auto arrivasse dopo la scadenza della prenotazione per gli ecoincentivi (6 mesi dall'ordine), ma prima che io sia titolato ad annullare l'ordine: mi troverei costretto a ritirare l'auto, ma senza la copertura degli ecoincentivi (o con gli incentivi attuali, che se capisco bene sono stati ridotti). Do per scontato che la differenza dovrebbero metterla loro, ma hai visto mai... Ma questa è un'altra storia.

[ercole98]

Ciao, in queste condizioni non ci sei solo tu, purtroppo, ho aspettato quasi 6 mesi la mia ordinata a novembre senza sti problemi!

 

Che tu annulli, sinceramente a loro frega ben poco, sai perché? La girano su altri concessionari, poiché il concessionario si rifà su VGI dato che recedi dal contratto per motivi di produzione, quindi non rimane invenduta!

[gianmy86]

La situazione è chiara, i ritardi sono fisiologici, anche solo pensare di agire in questo modo mi pare del tutto inopportuno. Hai scelto e configurato un'auto che ti piace, pensa a godertela, anche se con qualche mese eventuale di ritardo.

[savio.79]

32 minuti fa, gianmy86 scrive:

La situazione è chiara, i ritardi sono fisiologici, anche solo pensare di agire in questo modo mi pare del tutto inopportuno. Hai scelto e configurato un'auto che ti piace, pensa a godertela, anche se con qualche mese eventuale di ritardo.

 

Se una parte è inadempiente non vedo perché l’altra parte debba subire passivamente!

Io, il primo giorno dopo il decorso dei termini, invierei una PEC reclamando  ciò che LA LEGGE (non un mio capriccio) dice che mi spetta: il doppio della caparra.

 

Una volta ricevuto l’accredito, cambierei idea e andrei a rifare l’ordine, per poi godermi la macchina che mi piace.

 

PS: se ti riferisci alla situazione pandemia, non siamo più a inizio 2020, e quindi la situazione è ben conosciuta anche da parte venditrice e dal produttore…

[lucagiak]

Premesso che è tuo diritto fare tutto ciò che c'è scritto nel contratto e quello che dice la legge, oggi fare quello che ha detto l'utente savio.79 lo trovo approfittare di una situazione globale (non solo per le auto e non solo in Italia) in cui fare delle stime sulle tempistiche di consegna di alcuni prodotti è impossibile. Le tempistiche di consegna anche di materiali che prima consegnavano un giorno dopo l'ordine si sono allungate tantissimo, io per dei banalissimi elettrodi di tungsteno ho aspettato più di 2 mesi (ordinati a metà giugno arrivati i primi di settembre, nel 2021), quando normalmente in 2-3 giorni arrivavano, praticamente solo i tempi tecnici della spedizione.

Un'auto ha mille componenti meccaniche, elettroniche, plastiche, tessuti, ecc, basta un ritardo anche di un solo componente indispensabile che non può essere prodotta.

L'unica cosa che posso dirti è che nella mia misera esperienza da quando inizia la "costruzione" dell'auto nel giro di 10-15 giorni è dal concessionario

[savio.79]

22 minuti fa, lucagiak scrive:

Premesso che è tuo diritto fare tutto ciò che c'è scritto nel contratto e quello che dice la legge, oggi fare quello che ha detto l'utente savio.79 lo trovo approfittare di una situazione globale (non solo per le auto e non solo in Italia) in cui fare delle stime sulle tempistiche di consegna di alcuni prodotti è impossibile. Le tempistiche di consegna anche di materiali che prima consegnavano un giorno dopo l'ordine si sono allungate tantissimo, io per dei banalissimi elettrodi di tungsteno ho aspettato più di 2 mesi (ordinati a metà giugno arrivati i primi di settembre, nel 2021), quando normalmente in 2-3 giorni arrivavano, praticamente solo i tempi tecnici della spedizione.

Un'auto ha mille componenti meccaniche, elettroniche, plastiche, tessuti, ecc, basta un ritardo anche di un solo componente indispensabile che non può essere prodotta.

L'unica cosa che posso dirti è che nella mia misera esperienza da quando inizia la "costruzione" dell'auto nel giro di 10-15 giorni è dal concessionario

Sì è tutto vero.

La lacuna nel tuo ragionamento è questa però: tu dici che l’utente deve essere comprensivo e farsi carico dei ritardi dei fornitori della Casa (che per me non ha senso ma magari è soggettivo) ma dimentichi una cosa oggettiva: le Case automobilistiche SANNO che le loro auto sono assemblate con pezzi provenienti dai fornitori, e che questi possono ritardare. Non costruiscono auto “da ieri”.

 

Per cui, poiché fino a prova contraria un contratto è vincolante per entrambe le parti e non una sola, a maggior ragione se è la parte debole economicamente, io ti do soldi buoni e tu rispetti i termini.

 

Chi ha impedito alla Casa di scrivere “consegna entro 18 mesi”?

 

Sono sicuro che a parti invertite, con l’utente che piangendo va in concessionaria dicendo che ha perso il lavoro e non vuole più l’auto, la caparra sarebbe andata persa e non certo restituita.

[ILM4rcio]

Premesso che è tuo diritto fare tutto ciò che c'è scritto nel contratto e quello che dice la legge, oggi fare quello che ha detto l'utente savio.79 lo trovo approfittare di una situazione globale (non solo per le auto e non solo in Italia) in cui fare delle stime sulle tempistiche di consegna di alcuni prodotti è impossibile. Le tempistiche di consegna anche di materiali che prima consegnavano un giorno dopo l'ordine si sono allungate tantissimo, io per dei banalissimi elettrodi di tungsteno ho aspettato più di 2 mesi (ordinati a metà giugno arrivati i primi di settembre, nel 2021), quando normalmente in 2-3 giorni arrivavano, praticamente solo i tempi tecnici della spedizione.
Un'auto ha mille componenti meccaniche, elettroniche, plastiche, tessuti, ecc, basta un ritardo anche di un solo componente indispensabile che non può essere prodotta.
L'unica cosa che posso dirti è che nella mia misera esperienza da quando inizia la "costruzione" dell'auto nel giro di 10-15 giorni è dal concessionario

Prova ad andare da un concessionario (o qualsiasi fornitore) e dirlgi che a causa crisi globale gli invierai il pagamento con 2 mesi di ritardo, però intanto il bene lo vuoi tutto e subito, secondo te cosa ti rispondono?

[lucagiak]

1 ora fa, savio.79 scrive:

Sì è tutto vero.

La lacuna nel tuo ragionamento è questa però: tu dici che l’utente deve essere comprensivo e farsi carico dei ritardi dei fornitori della Casa (che per me non ha senso ma magari è soggettivo) ma dimentichi una cosa oggettiva: le Case automobilistiche SANNO che le loro auto sono assemblate con pezzi provenienti dai fornitori, e che questi possono ritardare. Non costruiscono auto “da ieri”.

 

Per cui, poiché fino a prova contraria un contratto è vincolante per entrambe le parti e non una sola, a maggior ragione se è la parte debole economicamente, io ti do soldi buoni e tu rispetti i termini.

 

Chi ha impedito alla Casa di scrivere “consegna entro 18 mesi”?

 

Sono sicuro che a parti invertite, con l’utente che piangendo va in concessionaria dicendo che ha perso il lavoro e non vuole più l’auto, la caparra sarebbe andata persa e non certo restituita.

Io penso che prima della legge vada usato il buonsenso. Se tutti, e dico tutti, si trovano a dover lottare con le tempistiche di consegna, o sono tutti deficienti, oppure è successo qualcosa che va oltre le aspettative/stime/quello che è. Io penso che ben pochi si aspettassero ritardi così consistenti e per un periodo così lungo.

39 minuti fa, ILM4rcio scrive:

2 ore fa, lucagiak scrive:

Premesso che è tuo diritto fare tutto ciò che c'è scritto nel contratto e quello che dice la legge, oggi fare quello che ha detto l'utente savio.79 lo trovo approfittare di una situazione globale (non solo per le auto e non solo in Italia) in cui fare delle stime sulle tempistiche di consegna di alcuni prodotti è impossibile. Le tempistiche di consegna anche di materiali che prima consegnavano un giorno dopo l'ordine si sono allungate tantissimo, io per dei banalissimi elettrodi di tungsteno ho aspettato più di 2 mesi (ordinati a metà giugno arrivati i primi di settembre, nel 2021), quando normalmente in 2-3 giorni arrivavano, praticamente solo i tempi tecnici della spedizione.
Un'auto ha mille componenti meccaniche, elettroniche, plastiche, tessuti, ecc, basta un ritardo anche di un solo componente indispensabile che non può essere prodotta.
L'unica cosa che posso dirti è che nella mia misera esperienza da quando inizia la "costruzione" dell'auto nel giro di 10-15 giorni è dal concessionario

Prova ad andare da un concessionario (o qualsiasi fornitore) e dirlgi che a causa crisi globale gli invierai il pagamento con 2 mesi di ritardo, però intanto il bene lo vuoi tutto e subito, secondo te cosa ti rispondono?

Per quello esistono i finanziamenti, non vedo perché uno dovrebbe usufruire di un bene senza pagarlo

[joker37]

Be se sono in ritardo puoi recedere il contratto, magari puoi fare la gentilezza di avvisarli prima delle tue intenzioni.

Dipende da che esigenze hai. Se vuoi approfittarne perché hai cambiato idea o se vuoi attendere la consegna perché la vuoi come configurata.

Per esempio a me hanno rimandato la consegna del nuovo noleggio quindi mi hanno esteso l'attuale, non volendo rimanere a piedi.

Ad un conoscente hanno dato la vettura di cortesia per un mese poiché avendo venduto la sua non poteva rimanere senza.

☏ Redmi Note 8T ☏

[savio.79]

1 ora fa, lucagiak scrive:

non vedo perché uno dovrebbe usufruire di un bene senza pagarlo

Non vedo perché uno debba tenere in mano i miei soldi senza darmi il bene e rispettare i termini che LUI ha stabilito 

 

😉

[Fabione90]

 
Se una parte è inadempiente non vedo perché l’altra parte debba subire passivamente!

Io, il primo giorno dopo il decorso dei termini, invierei una PEC reclamando  ciò che LA LEGGE (non un mio capriccio) dice che mi spetta: il doppio della caparra.
 
Una volta ricevuto l’accredito, cambierei idea e andrei a rifare l’ordine, per poi godermi la macchina che mi piace.
 
PS: se ti riferisci alla situazione pandemia, non siamo più a inizio 2020, e quindi la situazione è ben conosciuta anche da parte venditrice e dal produttore…

Si ok, chiedi il doppio della caparra.
E una volta ottenuta cosa fai? Un altro ordine da zero con tempi di consegna biblici che ripartono da zero!? Che ti fa proprio passare la voglia di avere l'auto..

Qua si parla di un'auto configurata con optional particolari, non di configurazioni standard che trovi in pronta consegna. Sta aspettando da mesi? Ha fatto 30 e fa 31, al massimo si fa includere un tagliando o un estensione di garanzia

☏ SM-G996B ☏