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Il futuro dell'auto (elettrica)


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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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In effetti leggendo i commenti emerge che l'articolo ha fatto un po' di porcaio rispetto alla notizia... però ci sono due due filoni secondo me interessanti.

 

1) Continuo ad essere perplesso per la scelta di fare delle auto full-electric che hanno delle prestazioni della Madonna. Per carità, capisco l'aspetto promozionale di mostrare che l'auto elettrica è figa e non è un golf cart vestito a festa, però da che mondo è mondo se sto cercando di ridurre l'impatto ambientale magari punto prima ad una 520i che ad una M5... poi viene vuori che la Model S ha un consumo equivalente alto e l'unica risposta possibile mi pare "grazie ar ca:muto:o".

 

2) Le autorità in questo caso cercano di tassare l'auto elettica secondo le emissioni equivalenti, che però secondo me non ha senso. Se il tuo problema sono le emissioni allora devi andare a far pagare chi l'emissione la emette concretamente. Da una parte la CO2 esce dallo scarico dell'auto, e fai pagare il proprietario dell'auto; dall'altra esce dalla ciminiera della centrale, fai pagare il proprietario della centrale che poi se la vedrà commercialmente con i suoi clienti.

E' vero che l'auto elettica non va avanti per lo spirito santo, ma è pure vero che di per sé l'emissione non ce l'ha.

 

Peraltro c'è pure la distorsione che con l'elettrica paghi TUTTO a km attraverso i consumi (e pesa la buona o cattiva guida), con l'altra si va a forfait.

 

Insomma, mi pare che le supercazzole abbondino su entrambi i versanti :mrgreen:

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There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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continua a chiamarsi legge della fisica: per mdanre da 0 a 100 un corpo occorre energia, sempre la stessa

varia l'efficenza nella generazione, ma anche nell 'immagazzinamento ;)

 

non credo si a tassata come da noi , ma non mi risulta che a singapore regalino la benzina,

non so se la quantificazione  sia coretta, ma l'applicazione lo è: sarebbe impossiible differenziare l'utilizzo della energia elettrica in base all'ELETTRODOMESTICO :§ che la consuma, quind meglio tasssare l'ELETTRODOMESTICO >:)

 

l'unica vera distorsione è definire multa ciò che è una tassa rispetto alle emisioni.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Tesla Model S gets its own racing series: The Electric GT World Series

 

 

The world's first zero-emissions GT (road-car-based) racing championships will begin in 2017, and every single car on the grid will be a Tesla Model S P85+.

The new championships, called the Electric GT World Series, will have a seven-race season in 2017, with races in Europe, America, and Asia. It sounds like the organisers are still trying to nail down which tracks will be used, but the press release specifically mentions Barcelona, Donington (UK), Mugello (Italy), and Estoril (Portugal).

There will be 10 teams, and each team will field two modified Tesla Model S P85+ road cars. The power unit and its control software will remain unchanged from the standard road car (416hp, 601Nm), but changes will be made to the aerodynamics, suspension, and brakes to make it more suitable for racing. The car's weight will also be reduced (presumably by tearing out unneeded upholstery and the like), and the battery's cooling system will be improved so that the drivers can keep their foot on the throttle for longer.

Agustin Paya, a professional racing driver and the promoter of the Electric GT World Series, said the P85+ (rear-wheel-drive), rather than the newer P90D (all-wheel-drive), was chosen because it's more suitable for racing: it's easier to fix in a pinch, and many drivers prefer RWD on the track.

In the future, much like Formula E, the plan is to open up the Electric GT World Series and allow a range of different cars onto the grid. For the time being, though, according to Paya, the Tesla Model S is "one of the best cars ever made, and certainly one of the best 100 percent electric cars."

"Although it is a luxurious super tourer it seems to be made for racing. Its weight distribution and astonishing low centre of gravity, despite its considerable mass—more than two tons unmodified—allows unbelievable cornering speed, not forgetting its unending torque, which all add up to a great racing car," said Paya. "We have been testing the car already on the Barcelona Catalunya F1 Circuit as well as the legendary Madrid Jarama circuit ... The Model S is destined to become a GT champion."

The big question, of course, is whether the Electric GT will actually pull in the punters. Like Formula E, there won't be much in the way of engine noise. And, while the Model S has a much larger battery than the Formula E cars, there will probably still need to be some kind of car-switching (or battery back swapping?) if the races are to last more than 100 or 150 miles.

But... this is Tesla we're talking about here. As long as the racing itself is actually exciting, then I'm sure plenty of techies and Teslaphiles will tune in to see what their favourite car is getting up to.

 

http://arstechnica.com/cars/2016/03/tesla-model-s-electric-gt-racing-series/

 

www.giuliomagnifico.it

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3 ore fa, owluca dice:

non credo si a tassata come da noi , ma non mi risulta che a singapore regalino la benzina,

non so se la quantificazione  sia coretta, ma l'applicazione lo è: sarebbe impossiible differenziare l'utilizzo della energia elettrica in base all'ELETTRODOMESTICO :§ che la consuma, quind meglio tasssare l'ELETTRODOMESTICO >:)


Basta mettersi d'accordo su un sistema: se si decide che si tassa l'utenza per le emissioni indirette ok, ma allora la centrale deve passare in cavalleria :) e a quel punto si tassano tutte le utenze, dal lampione al frullatore, in quanto anche loro emettitori indiretti di CO2... ma mi sembra poco pratico, mentre le centrali sono poche ed è più facile fare il conto (oltre che più equa la ripartizione dei costi sul consumo effettivo e non quello teorico).

 

Peraltro con le auto "termiche" funziona esattamente così: tutta la catena di produzione e distribuzione paga le sue belle tasse sull'inquinamento ambientale, e le ridistribuisce come costo sugli utenti finali, peraltro proporzionale al consumo individuale e non alla classe ambientale del veicolo in sé.

 

Se Eni sostituisce tutte le autocisterne da €3 a €6 paga meno bollo e l'utente paga meno la benzina (facciamo finta...), se in rete viene attivata una centrale idroelettrica alla Model S viene ridotta la tassa? :)

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There's no replacement for displacement.

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ma anche ..no:

 

il mondo è pieno di superbolli oltre una certa soglia di potenza, consunmi emissioni, ......,

così come il contratto elettrico prevede maggiorazioni in base all'utilizzo  crescente,

 

indubbiamente sarebbe preferibile una razionalizzazione,

ma nella pratica esistono dalemnte tanti casi diversi  che imho  in pratica  è meglio  indirzzare i propri sforzi su altre cose .

 

inogni caso il punto non è  il come "tassare", ma  ma il fatto di averlo fatto per la prima volta

...e  magari il come  rendere più "realistica" la tassazione in futuro

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Boh,io le tasse sulle emissioni applicate agli autoveicoli proprio non riesco a concepirle.Di fatto le trovo ancora piu' inique del superbollo.Anche se quest'ultimo e' odioso,almeno posso dargli un certo senso,ma non trovo un solo motivo valido per applicare quelle altre.

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sono d'accordo.

 

anche prechè dipende che emsssioni :co2, polveri sottili,...

 paghi il bolo sui KW che usi , poi come li ottieni sono fatt ituoi.

 

però il discorso qui è fatto sulla base della legislazione vigente.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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  • 3 settimane fa...

da quattroruote circa un anno fa:

 

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La Gigafactory prende forma, sempre più ciclopica. Le ultime immagini dal cantiere della maxi fabbrica di batterie agli ioni di litio, situata a 15 minuti a est di Reno, in Nevada, arrivano grazie alla telecamera di un drone: sospeso in volo a circa cento metri di altezza, il velivolo ha filmato il sito mostrando lo stato di avanzamento dei lavori, confermando le enorme dimensioni del nuovo progetto di Elon Musk.

Un chilometro nel deserto. Realizzato da professionisti apparentemente legati a una società immobiliare locale (almeno stando alla descrizione), il video di due minuti mostra con chiarezza le quattro sezioni a due piani della fabbrica: l'imponenza della struttura è evidente e basta confrontarla con gru, ruspe e camion (microscopiche), per realizzare che nel deserto del Nevada sta sorgendo un vero e proprio colosso. Quanto alle esatte dimensioni, c'è anche chi si è messo a fare i conti con mappe e Gps, stimando una lunghezza di oltre 1.100 metri e una larghezza di quasi 400.

Apertura nel 2016. La Gigafactory, dal costo complessivo di oltre 5 miliardi di dollari (finora sono stati spesi circa 80 milioni), dovrebbe aprire i battenti entro la fine del 2016. Nei piani di Panasonic e Musk, la fabbrica produrrà 35 Gigawattora di celle e 50 di pacchi batterie, sufficienti per 500 mila auto elettriche (non soltanto Tesla). L'obiettivo è generare un'economia di scala in grado di tagliare i costi del 30%, premessa indispensabile per la nuova Model 3. Dall'impianto usciranno anche i nuovi accumulatori Powerwall e Powerpack, destinati a un uso domestico e industriale.

Le assunzioni. A regime, la Gigafactory impiegherà circa 6.500 persone, alimentando un indotto di altre 16 mila posizioni. Una delle premesse dell'accordo tra Musk e il governatore Brian Sandoval è che almeno la metà dei dipendenti siano residenti del Nevada: non si spiegherebbero altrimenti i maxi-incentivi da 1,3 miliardi di dollari in vent'anni "strappati" dal Ceo allo Stato d'argento, i quali comprendono 75 milioni in agevolazioni sul costo del lavoro (pari a 12.500 dollari per dipendente). Le assunzioni sono già cominciate: Musk ha già impiegato 12 lavoratori, mentre la pagina di ricerca Tesla indica altre 32 posizioni. Tra i profili richiesti ci sono ingegneri, tecnici, esperti di di logistica, manager, tutti con contratti full time. Nei mesi scorsi, erano emersi anche i dettagli dei compensi: la paga oraria va dai 22,79 dollari per gli addetti alla produzione ai 41,83 per ingegneri e profili senior.

Davide Comunello

 

 

 

credo siano cresciuti per bene in un anno

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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