Il futuro dell'auto (elettrica)

[nucarote]

8 minuti fa, J-Gian scrive:

 

Così non si svecchia il parco auto, e tanto meno si giova all'economia.

 

Con quel tipo d'incentivo, favorisci solamente i pochi che hanno già discrete capacità economiche, tali da potersi permettere di gestire un'elettrica e che non avranno comunque problemi a sostituirla tra qualche anno.

Se dovesse davvero mantenere questa "promessa" la Corsa EV costerebbe quanto la 1.5 HDI.

Comunque volendo per assurdo non considerare il contesto attuale con il relativo clima di forte incertezza sul futuro economico di questo paese, l'incentivo dovrebbe essere IMHO legato all'ISEE a decrescere nel caso di caso di redditi alti.

 

[shadow_line]

10 minuti fa, nucarote scrive:

l'incentivo dovrebbe essere secondo me legato all'ISEE 

 

 

sarebbe un'ottima idea

[J-Gian]

30 minuti fa, nucarote scrive:

Se dovesse davvero mantenere questa "promessa" la Corsa EV costerebbe quanto la 1.5 HDI.

 

Resterebbe un mezzo difficilmente gestibile da tutti  

 

Affinché abbia dei costi accettabili in termini di "pieno", occorre avere un'impianto adeguato a casa, quindi avere la casa (idonea) intanto. 

 

Molte persone poi tengono l'auto 10-15 anni, non per scelta, ma per una questione di costi. Come sarà ridotta in futuro quell'auto? Chi potrà permettersi la riparazione / sostituzione accumulatori? In questo momento, è un'incognita troppo grande per fare una scelta oculata.

 

A mio avviso, l'incentivazione dovrebbe favorire la sostituzione di auto pre-Euro 4, con auto Euro 6.

Magari con un'incentivo più importante sul nuovo, ma non sarebbe da trascurare nemmeno l'usato, giusto per incoraggiare nel rinnovo anche chi tentenna nell'incertezza. E l'idea dell'ISEE anch'io la reputerei interessante.

 

[stev66]

Ragazzi, sono sparate per riempire  I giornali . Considerate che i contributi per 100.000 auto costerebbero allo stato, tra mancata Iva e costi veri, 15 miliardi di euro. In pratica i costi sanitari aggiuntivi pro covid.

[nucarote]

7 minuti fa, J-Gian scrive:

 

Resterebbe un mezzo difficilmente gestibile da tutti  

 

Affinché abbia dei costi accettabili in termini di "pieno", occorre avere un'impianto adeguato a casa, quindi avere la casa (idonea) intanto. 

 

Molte persone poi tengono l'auto 10-15 anni, non per scelta, ma per una questione di costi. Come sarà ridotta in futuro quell'auto? Chi potrà permettersi la riparazione / sostituzione accumulatori? In questo momento, è un'incognita troppo grande per fare una scelta oculata.

 

A mio avviso, l'incentivazione dovrebbe favorire la sostituzione di auto pre-Euro 4, con auto Euro 6.

Magari con un'incentivo più importante sul nuovo, ma non sarebbe da trascurare nemmeno l'usato, giusto per incoraggiare nel rinnovo anche chi tentenna nell'incertezza. E l'idea dell'ISEE anch'io la reputerei interessante.

 

Ho dimenticato di mettere una decina faccine in quella frase.?

Comunque sono d'accordo con quanto dici.

[ciraw]

33 minuti fa, J-Gian scrive:

 

Resterebbe un mezzo difficilmente gestibile da tutti  

 

Affinché abbia dei costi accettabili in termini di "pieno", occorre avere un'impianto adeguato a casa, quindi avere la casa (idonea) intanto. 

 

Molte persone poi tengono l'auto 10-15 anni, non per scelta, ma per una questione di costi. Come sarà ridotta in futuro quell'auto? Chi potrà permettersi la riparazione / sostituzione accumulatori? In questo momento, è un'incognita troppo grande per fare una scelta oculata.

 

A mio avviso, l'incentivazione dovrebbe favorire la sostituzione di auto pre-Euro 4, con auto Euro 6.

Magari con un'incentivo più importante sul nuovo, ma non sarebbe da trascurare nemmeno l'usato, giusto per incoraggiare nel rinnovo anche chi tentenna nell'incertezza. E l'idea dell'ISEE anch'io la reputerei interessante.

 

La situazione sulle pre euro 4 è imbarazzante...facciamo ridere se vogliamo l'elettrico, il 30% del parco circolante ha tranquillamente più di 15 anni e visto il livello delle revisoni effettuate in Italia non immagino come sia mantenuto....

Modificato 15 Aprile 2020 da ciraw

[xtom]

Beh se veramente la Dacia mettesse in vendita la Spring a 15.000 euro e gli incentivi alla rottamazione di una pre euro 5 fossero veramente di 15.000 euro, credo che sarebbero veramente in tanti a rottamare la propria pre euro 5 per avere in cambio un'auto nuova, spendendo zero per comprarla e spendendo meno di assicurazione, bollo e carburante.

 

Il discorso sarebbe valido anche per una Fiat Centoventi venduta in versione base a 20.000 euro e portata a casa con 5.000 euro rottamando una pre euro 5.

 

In linea di principio sarei favorevole all'erogazione dell'incentivo in base all'ISEE, ma bisognerebbe trovare il modo per evitare auto intestate ai nonni o a nullatenenti che intestano tutto all'azienda.

 

Il modo più semplice che mi viene in mente è dare gli incentivi in modo inverso al prezzo dell'auto ad esempio:

 

- fino a 25.000 euro incentivo di 15.000 euro

- fino a 35.000 euro incentivo di 10.000 euro

- fino a 45.000 euro incentivo di 5.000 euro

- oltre 55.000 euro nessun incentivo

 

Così si incentivano le auto elettriche piccole e leggere e si disincentivano le grosse che se le compra chi ha i soldi.

Modificato 15 Aprile 2020 da xtom

[iDrive]

1 ora fa, stev66 scrive:

Ragazzi, sono sparate per riempire  I giornali . Considerate che i contributi per 100.000 auto costerebbero allo stato, tra mancata Iva e costi veri, 15 miliardi di euro. In pratica i costi sanitari aggiuntivi pro covid.

Qu’anti miliardi « persi » da molti stati « incentivando » il Diesel con molto meno tasse che la benzina?

[nucarote]

17 minuti fa, xtom scrive:

...

 ma bisognerebbe trovare il modo per evitare auto intestate ai nonni o a nullatenenti che intestano tutto all'azienda.

 

 

 

1 ora fa, ciraw scrive:

La situazione sulle pre euro 4 è imbarazzante...facciamo ridere se vogliamo l'elettrico, il 30% del parco circolante ha tranquillamente più di 15 anni e visto il livello delle revisoni effettuate in Italia non immagino come sia mantenuto....

Sarebbe interessante capire in quel 30% quanti camion*, furgoni, e veicoli commerciali ne fanno parte.

 

*Di recente in un cantiere nel posto in cui lavoro usavano ancora questo.

 

17 minuti fa, xtom scrive:

Beh se veramente la Dacia mettesse in vendita la Spring a 15.000 euro e gli incentivi alla rottamazione di una pre euro 5 fossero veramente di 15.000 euro, credo che sarebbero veramente in tanti a rottamare la propria pre euro 5 per avere in cambio un'auto nuova, spendendo zero per comprarla e spendendo meno di assicurazione, bollo e carburante.

 

Il discorso sarebbe valido anche per una Fiat Centoventi venduta in versione base a 20.000 euro e portata a casa con 5.000 euro rottamando una pre euro 5.

 

In linea di principio sarei favorevole all'erogazione dell'incentivo in base all'ISEE, ma bisognerebbe trovare il modo per evitare auto intestate ai nonni o a nullatenenti che intestano tutto all'azienda.

 

 

L'incentivo dovrebbe riguardare solo parte del prezzo di acquisto (IMHO non più del 50% del valore dell'auto)  e tener fuori le auto da un prezzo superiore ai 50K € oltre che commisurato in base all'ISEE, chi richiede l'incentivo deve sottoporsi ad un bell'accertamento fiscale, o comunque farne a campione tra tutti i richiedenti.

 

Comunque un incentivazione così forte, comporterebbe aumenti della corrente alla colonnina dopo pochi anni, bollo e assicurazione non più incentivato, e soprattutto costi immediati di adeguamento degli impianti elettrici dei box, non sempre fattibili/convenienti.

 

Ad ogni modo è solo una sparata di un ministro, fatta per giunta in un momento non adatto per questo tipo di proposte.

Modificato 15 Aprile 2020 da nucarote

[ciraw]

7 minuti fa, nucarote scrive:

Sarebbe interessante capire in quel 30% quanti camion*, furgoni, e veicoli commerciali ne fanno parte.

C'è una slide solo per i veicoli commerciale e li la situazione nel dettaglio è ancora peggiore...

Modificato 15 Aprile 2020 da ciraw