Il futuro dell'auto (elettrica)

[stev66]

25 minuti fa, TonyH scrive:

 

Quattroruote ha fatto una prova provando a dare in permuta una Leaf del 2013 con 90k km e una Model S del 2013 con 174k km.

 

Per la Leaf le quotazioni medie di ritiro oscillavano tra i 1300 e i 4000€.

 

Per la Model S tra i 12200 di Tesla e i 20 mila di Audi. Lexus ha rifiutato la permuta.

 

Stev, quando ci arriverà il conto, soprattutto SOCIALE dell'elettrificazione a tappe forzate.....ci saranno un bel po' di retromarce.

 

Al momento essere "green" ha un costo così alto che catapulta una fetta non piccola della popolazione sotto la soglia di povertà.

Io posso anche essere d'accordo, ma temo che a Bruxelles se ne sbattano altamente. Semplicemente l'offerta virera' verso elettrico / ibrido / etc e chi non potrà si arrangia. 

[itr83]

15 minuti fa, TonyH scrive:

...

 

Stev, quando ci arriverà il conto, soprattutto SOCIALE dell'elettrificazione a tappe forzate.....ci saranno un bel po' di retromarce.

 

Al momento essere "green" ha un costo così alto che catapulta una fetta non piccola della popolazione sotto la soglia di povertà.

 

ma poi se le vendite di bev cresceranno di molto dovranno per forza abbassare gli incentivi, se arrivassero al 20% come fai a dare 10.000€ di incentivi?

inoltre se cresce il parco circolante bev dovranno trovare il modo di sostituire le accise sui carburanti.

 

dopo un po' le bev dovranno camminare con le proprie gambe ed è impensabile che non ci saranno contraccolpi.

 

 

 

 

[TonyH]

1 minuto fa, stev66 scrive:

Io posso anche essere d'accordo, ma temo che a Bruxelles se ne sbattano altamente. Semplicemente l'offerta virera' verso elettrico / ibrido / etc e chi non potrà si arrangia. 

 

Non se ne potrà sbattere perchè le pressioni politiche nei paesi membri salirà e non poco.

Con i costi attuali rischia se non si fa attenzione un gigantesco esperimento di segregazione sociale. Con i ricchi "green" e i poveri tagliati completamente fuori (sta già venendo fuori il dibattito della "povertà energetica" per chi non può permettersi di accedere a fonti energetiche più pulite ma più costose)

Storicamente non finisce mai bene.

[nucarote]

15 minuti fa, TonyH scrive:

 

Non se ne potrà sbattere perchè le pressioni politiche nei paesi membri salirà e non poco.

Con i costi attuali rischia se non si fa attenzione un gigantesco esperimento di segregazione sociale. Con i ricchi "green" e i poveri tagliati completamente fuori (sta già venendo fuori il dibattito della "povertà energetica" per chi non può permettersi di accedere a fonti energetiche più pulite ma più costose)

Storicamente non finisce mai bene.

La locomotiva tedesca però pare essersi messa in marcia a forte velocità su questa direzione, e non credo che faranno una giravolta come col metano "sintetico", anche se si fermassero rischierebbe di sciantarsi rovinosamente... 

 

[stev66]

13 ore fa, TonyH scrive:

 

Non se ne potrà sbattere perchè le pressioni politiche nei paesi membri salirà e non poco.

Con i costi attuali rischia se non si fa attenzione un gigantesco esperimento di segregazione sociale. Con i ricchi "green" e i poveri tagliati completamente fuori (sta già venendo fuori il dibattito della "povertà energetica" per chi non può permettersi di accedere a fonti energetiche più pulite ma più costose)

Storicamente non finisce mai bene.

La mia impressione è che della povertà energetica dei paesi mediterranei a Bruxelles interessi il giusto. 😁. Le strategie sono ormai evidentemente baricentrate sul cuore ricco dell'Europa ( e ci metto dentro anche la Padania), con l'est europa a fare da serbatoio umano e di materie prime ed il mediterraneo come museo ed affittacamere ( cit.).  I listini delle case parlano chiaro. Gli altri si arrangeranno con l'usato e le richieste ad hoc di slittamento. 

[TonyH]

15 ore fa, nucarote scrive:

La locomotiva tedesca però pare essersi messa in marcia a forte velocità su questa direzione, e non credo che faranno una giravolta come col metano "sintetico", anche se si fermassero rischierebbe di sciantarsi rovinosamente... 

 

 

2 ore fa, stev66 scrive:

La mia impressione è che della povertà energetica dei paesi mediterranei a Bruxelles interessi il giusto. 😁. Le strategie sono ormai evidentemente baricentrate sul cuore ricco dell'Europa ( e ci metto dentro anche la Padania), con l'est europa a fare da serbatoio umano e di materie prime ed il mediterraneo come museo ed affittacamere ( cit.).  I listini delle case parlano chiaro. Gli altri si arrangeranno con l'usato e le richieste ad hoc di slittamento. 

 

Non saranno un caso isolato.

Che a furia di alzare l'asticella dei costi, metti in affanno una fetta di popolazione sempre più grande.

Io non ho redditi classificabili bassi nemmeno su scala europea...ma a vivere "green" come immaginano non ce la farei, necessito di sussidi e pure corposi.

Mi immagino chi guadagna la metà di me a chiedergli 10k per gli infissi, 30k per il cappotto termico, 10k per fotovoltaico+colonnina, 30k per l'auto.......a trovarsi a pagare di più la corrente e il riscaldamento perchè l'iva ridotta sulle utenze domestiche viene considerato "sussidio ambientalmente dannoso".

 

Il tutto per cosa? Per continuare a far finta di non vedere che in EU si producono 17 milioni di veicoli (di cui 1/3 in Germania) per un mercato che ne assorbe nella migliore delle ipotesi poco meno di 16?

 

Io ci penserei MOLTO spingere a spingere avanti tutta solo su un aspetto, senza considerare le ricadute economiche e soprattutto sociali.

Le società non vanno avanti a compartimenti stagni.

[xtom]

È una questione che va al di là del mondo dell’auto. 
 

Il vecchio continente è rimasto indietro rispetto a Stati Uniti e Cina/Asia in molti settori tecnologici e la crisi pre Covid era già evidente.

 

Ecco quindi che l’Europa sta puntando tutto sulla green economy a 360 gradi per essere anche più indipendente dal punto di vista energetico, investendo su energie rinnovabili e mezzi che le possano sfruttare.

[aboutdas]

36 minuti fa, xtom scrive:

È una questione che va al di là del mondo dell’auto. 
 

Il vecchio continente è rimasto indietro rispetto a Stati Uniti e Cina/Asia in molti settori tecnologici e la crisi pre Covid era già evidente.

 

Ecco quindi che l’Europa sta puntando tutto sulla green economy a 360 gradi per essere anche più indipendente dal punto di vista energetico, investendo su energie rinnovabili e mezzi che le possano sfruttare.

Inoltre la spinta verso l'elettrico rende l'auto "contabile" nella produzione energetica e semplifica la struttura del controllo del proprio baricentro energetico. Non una cosa da poco per un governo continentale.

[itr83]

54 minuti fa, TonyH scrive:

 

 

Non saranno un caso isolato.

Che a furia di alzare l'asticella dei costi, metti in affanno una fetta di popolazione sempre più grande.

Io non ho redditi classificabili bassi nemmeno su scala europea...ma a vivere "green" come immaginano non ce la farei, necessito di sussidi e pure corposi.

Mi immagino chi guadagna la metà di me a chiedergli 10k per gli infissi, 30k per il cappotto termico, 10k per fotovoltaico+colonnina, 30k per l'auto.......a trovarsi a pagare di più la corrente e il riscaldamento perchè l'iva ridotta sulle utenze domestiche viene considerato "sussidio ambientalmente dannoso".

 

Il tutto per cosa? Per continuare a far finta di non vedere che in EU si producono 17 milioni di veicoli (di cui 1/3 in Germania) per un mercato che ne assorbe nella migliore delle ipotesi poco meno di 16?

 

Io ci penserei MOLTO spingere a spingere avanti tutta solo su un aspetto, senza considerare le ricadute economiche e soprattutto sociali.

Le società non vanno avanti a compartimenti stagni.

 

Quello che non capisco è la fretta di rendere il mercato 100% bev, perchè non possono convivere ice e bev a lungo?

ci sono casi particolari in cui un' auto elettrica non può andare bene con le attuali tecnologie e il legislatore non può anticipare lo sviluppo tecnologico.

 

siamo sicuri che una quota di mercato di ice ridotta sia così terribile per l'inquinamento?

quando una nave da crociera inquina come 1 milione di automobili...

[shadow_line]

una cosa comunque deve essere detta: che sia elettrico idrogeno o succo d'ananas o altro...

 

la dipendenza dell'europa dal petrolio di provenienza estera deve finire al piú presto, tutte le riserve petrolifere sono di fatto in mano a nazioni totalmente dittatoriali, sia medioriente che russia, nazioni che con il surplus di denaro ottenuto vendendo materie prima vorrebbero anche entrare nei processi decisionali e politici dell'europa

 

no no e no! le dittature "petrolifere" devono essere tenute lontane, e il piú in fretta possibile il petrolio, o almeno il petrolio proveniente da quelle nazioni deve essere abbandonato e sostituito con altre fonti o provenienze energetiche

 

qui tutti vogliono conquistare l'europa e sono uno piú cattivo e illiberale dell'altro, sono orsi che si muovono dentro un negozio di cristalli e devono essere assolutamente tenuti lontani

 

ma per avere l'indipendenza energetica e indipendenza in generale, é necessario che i banchieri tedeschi in particolare, capiscano finalmente che devono superare quella loro vecchia abitudine di credere che i soldi si guadagnano lavorando, secondo i vecchi termini della loro religione luterana

 

a livello di nazione vediamo già da tempo come america e cina "creino" da zero i soldi che gli servono, basta considerare gli immotivati ed incredibili rialzi del mercato azionario americano o di Neo e altri in cina, le nazioni che vogliono avere il controllo ormai stampano da zero i soldi che gli servono!

 

tutte qst menate tedesche su debiti, sul vendere auto alla cina anche a costo di perdere "l'anima" europea sono orma concezioni antiquate del mondo, i banchieri alla Weidmann (bundesbank) sono ormai solo un ostacolo, non capiscono che i tempi sono cambiati e pensano di andare avanti col vecchio "bilancino" luterano di "dare-avere" e debiti come colpa da pagare... la finanza luterana ha fatto il suo tempo, se ne rendano conto a francoforte!

 

quindi! ha poco senso parlare di auto elettrica in quanto "auto" l'automobile ad energie alternative é essenzialmente un fatto geopolitico e anche militare ovviamente

 

é essenziale mettere tutto in quest'ottica altrimenti non se ne esce, e anche cosī difficilmente se ne uscirà "bene"...