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Il futuro dell'auto (elettrica)


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15 ore fa, kire_06 scrive:

 

e perché mai sarebbero una minchiata? questo vuol dire che anche i ricercatori dell'agenzia europea dell'ambiente sono dei minchioni, visto che affermano che con l'attuale mix energetico europeo (che ricordiamolo, fa schifo) le elettriche inquinano il 20% in meno... pensa cosa si potrebbe raggiungere se avessimo solo fonti pulite.

Perché non hanno autonomia? Perché vanno caricate ore? Perché le batterie vanno smaltite? Perche non abbiamo (e non avremo) le infrastrutture? Perché ti metti nelle mani di una nazione (la Cina) che prenderà per il collo tutti gli altri?

Non scherziamo, una 3 o una 500e per fare i fighi ci sta, ma pensarle per il mass-market è da fuori di testa.

Modificato da Pin_86
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41 minuti fa, xtom scrive:

Qui trovi i dati del 2019:

 

https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/pubblicazioni-statistiche

 

In sintesi:

- Fabbisogno 319,6 TWH

- Prodotta 284,0 TWH

- Importata 44,0 TWH
- Esportata 5,8 TWH

- Capacità installata 119,3 GW

 

Quindi se tutte le centrali e gli impianti potessero funzionare H24 avremmo una produzione annuale di oltre 1000 TWH, ma considerando l’intermittenza delle fonti rinnovabili e le manutenzioni, anche ipotizzando un funzionamento al 50% si avrebbe una capacità di 500 TWH.

 

La percorrenza media in Italia è di circa 12.000 Km all’anno, un’auto elettrica fa in media 5 km con un kWh, quindi 2400 kWh all’anno, facciamo 3000 kWh con le perdite di trasporto e carica batterie, totale per 52 milioni di veicoli fa 156 TWH all’anno, che sommato agli attuali 320 consumati fanno 476 TWH., meno dei 500 TWH già oggi teoricamente disponibili.

 


Non ho capito il discorso sul funzionamento H24 delle centrali. I 284TWH sono già con funzionamento H24 (le centrali non si spengono la notte...) e con la produzione rinnovabile possibile.
Il che non è comunque sufficiente, visto che una parte (circa 14% del totale) la dobbiamo acquistare all'estero (in genere francia con centrali nucleari).

Se sarà necessario incrementare la produzione elettrica l'unico modo è costruire nuove centrali.
Considerato che nei 52 milioni di veicoli, non ci sono solo auto, ma anche trasporto pesante, furgoni, ecc... ritengo realistico il dover quantomeno raddoppiare la produzione nazionale. Si può fare, ma servono anni di investimenti, anche per quello che riguarda tutto quello che c'è a valle delle centrali. Trasformatori, cavidotti, cabine, ecc...

In questo noi italiani siamo estremamente penalizzati dal fatto che abbiamo sempre avuto forniture elettriche "povere" e di qui il relativo dimensionamento degli impianti.
In germania in cui la fornitura standard è la trifase da 11kw, avranno infinitamente meno problemi di noi.
 

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In Italia negli ultimi anni si sono chiuse storiche grandi centrali termiche (come Porto Tolle) o sono state lasciate fuori esercizio nuove importanti centrali (come Montaldo di Castro).
Non ci sono quindi problemi di carenza di Potenza. Ci sono invece problemi di qualità media della produzione in termini di emissioni di CO2.

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9 ore fa, Nico87 scrive:


Non ho capito il discorso sul funzionamento H24 delle centrali. I 284TWH sono già con funzionamento H24 (le centrali non si spengono la notte...) e con la produzione rinnovabile possibile.
Il che non è comunque sufficiente, visto che una parte (circa 14% del totale) la dobbiamo acquistare all'estero (in genere francia con centrali nucleari).

Se sarà necessario incrementare la produzione elettrica l'unico modo è costruire nuove centrali.
Considerato che nei 52 milioni di veicoli, non ci sono solo auto, ma anche trasporto pesante, furgoni, ecc... ritengo realistico il dover quantomeno raddoppiare la produzione nazionale. Si può fare, ma servono anni di investimenti, anche per quello che riguarda tutto quello che c'è a valle delle centrali. Trasformatori, cavidotti, cabine, ecc...

In questo noi italiani siamo estremamente penalizzati dal fatto che abbiamo sempre avuto forniture elettriche "povere" e di qui il relativo dimensionamento degli impianti.
In germania in cui la fornitura standard è la trifase da 11kw, avranno infinitamente meno problemi di noi.
 

Come già detto precedentemente, in Italia abbiamo un'eccesso di capacità, non l'opposto.

Innanzitutto le centrali a turbogas possono essere modulate e meno male, dato che la domanda di energia varia durante la giornata.

La produzione nazionale è più che sufficiente e compriamo dalla Francia solo per una questione di costo proprio perché loro hanno principalmente centrali nucleari per la produzione di energia che è poco modulabile, quindi di notte quando la domanda cala non sanno cosa farne e ce la svendono.

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8 ore fa, Nico87 scrive:

Non ho capito il discorso sul funzionamento H24 delle centrali. I 284TWH sono già con funzionamento H24 (le centrali non si spengono la notte...) e con la produzione rinnovabile possibile.
Il che non è comunque sufficiente, visto che una parte (circa 14% del totale) la dobbiamo acquistare all'estero (in genere francia con centrali nucleari).


In realtà l’acquisto di energia in Italia è regolato dalla borsa elettrica, è un mercato telematico che funziona H24, la precedenza va ovviamente alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che però è intermittente, di notte i pannelli fotovoltaici non funzionano, le pale eoliche girano solo quando c’è vento, di solito in orari ben precisi determinati dall’inversione termica.

 

Tutto il resto dell’energia viene quindi prodotta modulando la potenza delle centrali, la maggior parte sono turbo gas a metano, meno metano entra, meno energia elettrica viene prodotta, senza necessariamente dover spegnere la centrale.

 

Di giorno riusciamo ad esportare energia elettrica ad alto costo, di notte importiamo energia elettrica a basso costo da Francia e Slovenia, perché quasi c’è la regalano, loro non possono modulare l’energia in sovrappiù prodotta dalle centrali nucleari.

 

Per quanto riguarda le reti è vero che spesso sono vecchie, ma i piani di ammodernamento sono continui, per cui vi sarà capitato di vedere in città o fuori città cantieri per la sostituzione di cavi di bassa, media e alta tensione, smontaggio di tralicci sostituiti da nuove linee interrate, etc ..

 

L’ARERA, l’autorità dell’energia, ha stabilito l’aumento automatico della potenza massima prelevabile nelle fasce notturne per chi deve ricaricare l’auto, grazie alla possibilità dei contatori 1G e 2G di variare dinamicamente la soglia del limitatore.

 

In generale gli aumenti di potenza entro una certa fascia di kw sono automatici, vengono fatti da remoto, senza necessità di intervenire sulla rete, in quanto la rete è già in grado di reggere questi aumenti. Tutti gli aumenti di potenza necessari per la ricarica delle auto elettriche già oggi rientrano in questa fascia.

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9 ore fa, Pin_86 scrive:

Perché non hanno autonomia? Perché vanno caricate ore? Perché le batterie vanno smaltite? Perche non abbiamo (e non avremo) le infrastrutture? Perché ti metti nelle mani di una nazione (la Cina) che prenderà per il collo tutti gli altri?

Non scherziamo, una 3 o una 500e per fare i fighi ci sta, ma pensarle per il mass-market è da fuori di testa.

 

Poi però devi aggiungere che l’Italia non è un grande produttore di petrolio, che lo importiamo quasi tutto e lo bruciamo tutto, quindi siamo continuamente dipendenti da chi estrae il petrolio o il gas, tutti costi di esercizio che sono pura spesa senza ritorno.

 

Viceversa la spesa per realizzare impianti di produzione da energie rinnovabili e batterie di accumulo è un investimento, che ci rende energicamente autonomi, dato che il sole, il vento e l’acqua non li paghiamo, e in Italia proprio non ci mancano.

 

 

 

 

 

 

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2 ore fa, xtom scrive:

 

Poi però devi aggiungere che l’Italia non è un grande produttore di petrolio, che lo importiamo quasi tutto e lo bruciamo tutto, quindi siamo continuamente dipendenti da chi estrae il petrolio o il gas, tutti costi di esercizio che sono pura spesa senza ritorno.

 

Viceversa la spesa per realizzare impianti di produzione da energie rinnovabili e batterie di accumulo è un investimento, che ci rende energicamente autonomi, dato che il sole, il vento e l’acqua non li paghiamo, e in Italia proprio non ci mancano.

 

 

Ma siamo sicuri che rinnovabili+turbogas siano meglio di centrali a ciclo combinato super efficienti?

 

Io del solare poi ho paura, perché secondo me cose del genere sono bestialità, soprattutto in un paese come il nostro:

Puccini_low.jpg

https://www.google.com/maps/@42.3941335,11.5974307,5817m/data=!3m1!1e3?hl=it

 

283 ettari di terreno agricolo coperti di pannelli solari a Montalto di Castro :disp2:

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3 ore fa, xtom scrive:


 

 

Poi però devi aggiungere che l’Italia non è un grande produttore di petrolio, che lo importiamo quasi tutto e lo bruciamo tutto, quindi siamo continuamente dipendenti da chi estrae il petrolio o il gas, tutti costi di esercizio che sono pura spesa senza ritorno.

 

Viceversa la spesa per realizzare impianti di produzione da energie rinnovabili e batterie di accumulo è un investimento, che ci rende energicamente autonomi, dato che il sole, il vento e l’acqua non li paghiamo, e in Italia proprio non ci mancano.

 

 

 

 

 

 

Ma cosa c’entra con il fatto che le batterie:

- non sono efficienti

- vanno smaltite

- il cartello produttivo sarà in mano ad i Cinesi che non sono come gli Arabi.

Ma soprattutto in Italia mancano e mancheranno le infrastrutture.

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Né tra cinque, né tra quindici, ma su una bella fetta dal 25% al 33% un paio di dollari li scommetterei.


secondo me,

l'evoluzione dell'elettrico sarà molto su base locale e regionale.

Ci saranno regioni del mondo dove l'elettrico crescerà velocemente (per disponibilità economiche dei singoli, dei governi per creare l'infrastruttura, e per mentalità di entrambi). Penso alla California, alla Svizzera, Nord Europa...

E altre regioni che magari si stanno ancora motorizzando, dove l'elettrico non sarà una vera alternativa per molti anni/decenni (India, o anche Brasile...), o zone dove per mentalità e geografia avrà scarso interesse (midwest in US, ad esempio).

La case stanno battagliando per diventare significative nel mercato delle elettriche: alto margine, alte potenzialità di crescita, dove puoi piazzare vetture di un certo valore.
Altrimenti vuol dire rimanere a presidiare gli altri mercati, di fatto diventando una Fiat Brasil... vetture oneste e senza fronzoli che vendi a margine quasi nullo. Vetture generaliste "semi premium" sparite.

I governi stanno facendo una battaglia simile per rimanere nel "primo mondo", soprattutto per chi sta a cavallo tra i due tipo l'Italia (e l'Europa...)

tutto "secondo me", ovviamente.


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