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Il futuro dell'auto (elettrica)


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15 ore fa, J-Gian scrive:

 

Curiosità: quel 14% considera solo l'uso dei mezzi di trasporto, o tiene conto di tutto il ciclo vita?

Solo l'uso. 

  • Grazie! 1

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Ricarica rapida, Progetto Atlante partirà in Piemonte

Sarà la regione del nord Italia a fare da capofila per il progetto che prevede la realizzazione di una nuova rete di ricarica rapida per auto elettriche

Dopo la presentazione ufficiale di venerdì scorso, il Progetto Atlante è subito protagonista. Infatti, la Regione Piemonte sarà apripista in Italia nella realizzazione della nuova rete di ricarica rapida per veicoli elettrici del Sud Europa. Sono già in corso le prime valutazioni esplorative con l’Assessorato all’Istruzione, Lavoro, Formazione Professionale, Diritto allo Studio Universitario della Regione Piemonte per valutare come intraprendere la collaborazione per l’innovativo progetto, che prevede lo sviluppo della prima rete di ricarica rapida integrata al 100% con la rete elettrica (vehicle-grid-integrated, VGI), energia rinnovabile e sistemi di accumulo.

Il Progetto Atlante risponde a quanto previsto dal pacchetto “Fit for 55” – adottato dalla Commissione Europea a metà luglio – i cui obiettivi sono, tra gli altri, ottenere il 100 per cento di auto immatricolate a zero emissioni a partire dal 2035, nonché installare punti di ricarica e rifornimento a intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 chilometri per la ricarica elettrica e ogni 150 chilometri per il rifornimento di idrogeno. Come illustrato durante la conferenza stampa del 23 luglio da Carlalberto Guglielminotti (Amministratore Delegato del Gruppo NHOA) e Roberto Di Stefano (Amministratore Delegato di Free2Move eSolutions), il progetto si svilupperà inizialmente nel Sud Europa e sarà una rete di ricarica aperta a tutti e allo stesso tempo il network di ricarica rapida preferenziale per i clienti Stellantis. NHOA svilupperà e investirà nella rete Atlante come operatore e gestore, mentre Free2Move eSolutions agirà come fornitore di tecnologia chiavi in mano.

“Diventare capofila per l’Italia del Progetto Atlante è un’ottima notizia per la nostra Regione che ci riempie d’orgoglio, anche per il fatto che questa impresa nasce da una ex-startup con radici torinesi – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Lavoro Elena ChiorinoĖ fondamentale farsi trovare pronti e noi lo siamo, perché non ci potrà essere ripartenza duratura per il sistema economico, senza una visione condivisa tra impresa e politica. Una certezza da cui nascono le nostre politiche a sostegno dell’occupazione, integrate ad un’offerta formativa in linea con le nuove competenze richieste dal mercato e a forme virtuose di collaborazione come questa. In una fase segnata da una forte spinta alla transizione verde e tecnologica, le istituzioni devono farsi parte attiva. Siamo lieti di collaborare come Regione Piemonte a questo progetto che definisce un percorso importante per occupazione, avanzamento tecnologico, ricerca e sviluppo”.

“Il Progetto Atlante mira a sviluppare una tra le più grandi reti di ricarica rapida d’Europa integrando sistemi di accumulo e una tecnologia capace di rendere le reti elettriche nazionali più stabili, favorendo l’aumento delle rinnovabili e sigillando il ruolo dell’Italia come leader della transizione verso l’elettrico” – ha spiegato Carlalberto Guglielminotti, Amministratore Delegato del Gruppo NHOA – “Partire dalla Regione Piemonte per portare innovazione e sostenibilità sul territorio in cui siamo nati nel 2005 come spin-off del Politecnico di Torino, è per noi motivo di grande orgoglio”.

“Le installazioni fastcharging in Europa Meridionale – afferma Roberto Di Stefano, Amministratore Delegato di Free2Move eSolutions – sono una grande opportunità di crescita in quanto la quasi totalità della rete di ricarica rapida ‘on-the-go’ deve ancora essere sviluppata, e questo rappresenta una grande opportunità di sviluppo, soprattutto in una regione baricentrica per l’Europa come il Piemonte”.

 

https://www.formulapassion.it/automoto/mobility/ricarica-rapida-progetto-atlante-piemonte-stellantis-fiat-500-colonnine-577512.html

 

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Il problema è che già oggi si va praticamente a pari con i costi, ma l'energia elettrica attualmente non è gravata da accise per autotrazione, ma solo da accise per uso domestico.

Quando sarà gravata, far funzionare queste auto sarà ben piu costoso che girare a benzina.

Immagino già a caricare da una ionity a 1,30/40 al kwh....

 

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14 minuti fa, tonyx scrive:

Per fare 22 cent al km con una golf 1.4 TSI 125cv, o avevi il serbatoio bucato o un piede pesante...

Vs comparare le ricariche su cui c'è solo l'Iva al 10%


ho sbagliato effettivamente il calcolo (in teoria)… la mia Golf 7 140 fa da sempre tra i 7 e gli 8 lt/100 km (anche di più in città, mentre in autostrada ho dei punti a 6,8 )


sono 13-14km con un litro, ergo mi servono circa 120 litri per percorrere 1600km


Oggi da me un litro sono circa 1,7 Euro, quindi mi servirebbero almeno 200 euro di pieno.

 

con contratto Duferco mi costerebbe neanche 40 euro.

 

comunque realisticamente non ho mai coperto con un pieno più di 450-480 km autostradali (55litri).

 

non è detto inoltre che venga tassata così come lo è il carburante, siamo un caso particolare e basta andare in Austria per pagarla 1,28 (adesso, a settembre era 0,90)

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Io dico che forse, se si accettano tutti i limiti, è questo il momento migliore per acquistare un'auto elettrica, tra sgravi e incentivi il risparmio potrebbe essere tangibile (sempre accettando i limiti di cui sopra).

Se e quando saranno realmente diffuse io credo che ne vedremo delle belle: ci stanno rendendo sempre più dipendenti dall'energia elettrica (giusto o sbagliato che sia) e mi sa che fra qualche anno dovremo tutti dotarci di fotovoltaico e batterie non per spendere meno, ma per spendere quanto spendiamo adesso, di fatto per poterci permettere l'uso dell'energia elettrica.

E non lo dico perché credo in un futuro distopico, ma perché sono convinto che, come detto e stradetto, i conti alla fine debbano tornare e il flusso di denaro che ruota intorno ai trasporti (diretto e indiretto) è enorme, non è possibile rinunciarci

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11 ore fa, gianmy86 scrive:

 

Mi spiace che non hai colto l'ironia.

(La Tipo è intercambiabile, mettici pure la mia Mito)

È che se restiamo a secco noi, è da minchioni. Se lo fai con una Tesla magari fa figo 🤣

Non avevo capito...anche perchè io in casa ho giulia \giulietta\punto cabrio...la tipo era dei miei :D

6 ore fa, Nico87 scrive:

Il problema è che già oggi si va praticamente a pari con i costi, ma l'energia elettrica attualmente non è gravata da accise per autotrazione, ma solo da accise per uso domestico.

Quando sarà gravata, far funzionare queste auto sarà ben piu costoso che girare a benzina.

Immagino già a caricare da una ionity a 1,30/40 al kwh....

 

Se mi fate aumentare la bolletta di casa per girare coi vostri elettrocosi a 4 ruote vi picchio :D

24 minuti fa, lucagiak scrive:

Io dico che forse, se si accettano tutti i limiti, è questo il momento migliore per acquistare un'auto elettrica, tra sgravi e incentivi il risparmio potrebbe essere tangibile (sempre accettando i limiti di cui sopra).

 

THIS

Quotone

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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40 minuti fa, lucagiak scrive:

Io dico che forse, se si accettano tutti i limiti, è questo il momento migliore per acquistare un'auto elettrica, tra sgravi e incentivi il risparmio potrebbe essere tangibile (sempre accettando i limiti di cui sopra).


Questo è un esempio di calcolo di quanto si risparmia con una 208 elettrica rispetto all’analoga versione ICE che ha gli stessi cv ed il cambio automatico

 

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In pratica si risparmiano 100 euro al mese tenendola 5 anni.

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1 ora fa, lucagiak scrive:

Io dico che forse, se si accettano tutti i limiti, è questo il momento migliore per acquistare un'auto elettrica, tra sgravi e incentivi il risparmio potrebbe essere tangibile (sempre accettando i limiti di cui sopra).

Se e quando saranno realmente diffuse io credo che ne vedremo delle belle: ci stanno rendendo sempre più dipendenti dall'energia elettrica (giusto o sbagliato che sia) e mi sa che fra qualche anno dovremo tutti dotarci di fotovoltaico e batterie non per spendere meno, ma per spendere quanto spendiamo adesso, di fatto per poterci permettere l'uso dell'energia elettrica.

E non lo dico perché credo in un futuro distopico, ma perché sono convinto che, come detto e stradetto, i conti alla fine debbano tornare e il flusso di denaro che ruota intorno ai trasporti (diretto e indiretto) è enorme, non è possibile rinunciarci

 

Concordo ed è comunque un passaggio che sta avvenendo in ritardo.

L'obiettivo è rinunciare ai combustibili fossili e soprattutto alla dipendenza dalla Russia e dai paesi arabi.

 

Non è possibile che il riscaldamento delle nostre case possa potenzialmente essere sospeso in pieno inverno da un despota.

 

Di fatto è sicuramente il periodo migliore anche perchè sono convinto che a breve l'obiettivo non sarà più l'elettrificazione ma la creazione di paletti... perchè un Hummer da 1000 CV e 4 tonnellate per spostare una persona da 70kg per l'aperitivo non può essere sostenibile....

 

 

Comunque per coloro che sostengono che l'elettrico si generi col carbone....

 

987641?w=1000&fit=clip

Modificato da A.Masera
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59 minuti fa, A.Masera scrive:

 

 

 

 

Comunque per coloro che sostengono che l'elettrico si generi col carbone....

 

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Però se non ho capito male il grafico riguarda gli Usa. Penso che si parli soprattutto della Cina quando si fa riferimento al carbone.

In ogni caso vedo anche un discreto aumento del gas naturale, che sarà enormemente più pulito del carbone, ma è sempre un idrocarburo che brucia e non è rinnovabile

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