Il futuro dell'auto (elettrica)

[jameson]

  On 04/02/2020 at 10:11, TonyH scrive:

No, non si sono evoluti solo grazie all'elettronica.

Si sono evoluti grazie agli studi termofluidodinamici.

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Eh, ma sono fatti al calcolatore, che è elettronico.

Modificato 4 Febbraio 2020 da jameson

[xtom]

OK però anche a me sorge spontanea la domanda:

 

E quindi ?

 

Non capisco l'atteggiamento anti elettrico, veramente, posso capire che ancora non sia alla portata di tutti, ma come per tutte le tecnologie è solo questione di numeri e diffusione.

 

E' vero che qui siamo appassionati di auto, per cui non mi dovrei stupire se mi sembra di assistere ad una discussione di 20 anni fa tra fotografi, che nonostante l'arrivo delle fotocamere digitali decantano la pellicola, ma sappiamo bene che certe evoluzioni sono ineluttabili.

 

A che servono tutti questi se e questi ma nei confronti dell'elettrico, veramente non lo capisco.

 

Il CEO di VW ha inquadrato bene la situazione dicendo che se non si danno da fare faranno la fine di Nokia, un colosso che ad un certo punto ha vissuto di rendita senza adeguarsi alle nuove tecnologie in arrivo, più sei grosso e più rischi.

 

Detto questo dovessi comprarmi oggi un'auto comprerei un'auto a metano, come ho già fatto nel 2013, perché a livello economico il metano è al momento ancora più vantaggioso dell'elettrico, ma tra 2 o 3 anni ho i miei seri dubbi, ci saranno si e no 10 modelli a metano in vendita e centinaia elettrici. 

[TonyH]

  On 03/02/2020 at 14:51, Matteo B. scrive:

 

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Il CEO di VW parla da CEO di VW. 

A lui interessa vendere auto e fare profitti. 

L'ambiente gli interessa solo nella misura in cui é funzionale all'obiettivo. 

 

Non ci fossero le multe sulla CO2, e non fossero stati pizzicati coi barbatrucchi, se ne sbatterebbe il belino. E lo abbiamo ben visto fino al 2015.

 

Qua dentro non siamo CEO o proprietari (almeno, non io). Quindi nulla ci vieta di andare anche oltre le esigenze di vendita delle case. 

 

Perché non ci si accorge mai che chi é dubbioso dell'elettrico di massa spesso propone di andare OLTRE la mobilità fatta di auto private. 

Nessuno sta dicendo di tornare a 30 anni fa (e se si legge questo, mi spiace ma si sta leggendo con pregiudizio). 

 

Si sta dicendo di riscrivere la mobilità urbana nelle sue fondamenta.

Con più TPL, più telelavoro, uso di ciclabili, sharing, comunicazione a distanza, efficienza energetica edifici e rivisitazione di tutte le filiere produttive. 

 

È sbattersene dell'ambiente questo? Sul serio? Per la volontà di attaccare una spina anziché una pompa? 

[jeby]

  On 04/02/2020 at 10:07, xtom scrive:

 

Ma la puoi produrre appunto dal gas e da fonti rinnovabili.

 

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Anche dalla monnezza (termovalorizzazione) e dal nucleare. Purtroppo in Italia siamo stupidi: di monnezza ne abbiamo a bizzeffe ma non la termovalorizziamo e sul nucleare abbiamo deciso di perdere il treno...

 

  On 03/02/2020 at 18:05, mikisnow scrive:

"... Circa il 97% dell’idrogeno prodotto nel mondo si ottiene, infatti, da idrocarburi, mediante processi di steam reforming. gassificazione, ossidazione parziale e cracking (ne abbiamo parlato qui), mentre solo il 3% dall’elettrolisi dell’acqua.

...

"

 

https://energycue.it/germania-il-primo-treno-a-idrogeno-al-mondo/13860/

 

Ovviamente rimango in attesa. 

Ma non mi stupirei di nulla, dall'avere le EV con batterie ricaricabili come transizione, o Idrogeno  o un mix. 

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lo steam regfroming è il processo base con cui oggi si ottiene idrogeno industrialmente per i vari scopi. Ad esempio il processo di sintesi dell'ammoniaca parte dal gas naturale e per steam reforming ottiene idrogeno poi usato nella sintesi. La produzione di ammoniaca (il composto non organico più utilizzato dall'uomo) è una fonte di emissioni di CO2 già nella sua fase di sintesi chimica, senza contare cioè tutta la parte necessaria a produrre il vapore ad alta pressione e temperatura necessario per il reforming, e senza contare la contaminazione delle acque di processo. Parte della CO2 si può utilizzare nella sintesi dell'urea dall'ammoniaca.

 

Questo giusto per aprire una piccola finestra su cosa sia la produzione industriale e su come qualunque cosa abbia delle emissioni "nascoste" al grande pubblico.

 

Per quanto riguarda il progetto tedesco, l'idea è quella (non nuova) del Power-To-Gas (P2G) utile come sistema per assorbire e bilanciare l'eccesso di produzione di energia elettrica. Per non sbilanciare la rete si assorbe la potenza in più per fare elettrolisi dell'acqua e generare idrogeno. Questo può essere quindi miscelato con il metano e usato per produrre calore / corrente. Oppure si può far reagire con CO2 e produrre metanolo (con cui poi volendo si possono far andare le auto ICE )

 

Alcuni invece fanno il P2H, dove H è Heat e si può usare per fare preriscaldo dell'acqua per fare vapore o usare direttamente per scaldare acqua sanitaria.

 

In generale sono state inventate N diverse strategie per trasformare l'eccesso di potenza disponibile (ad esempio per via della fluttuazione delle rinnovabili, o la fluttuazione giorno/notte dei consumi) che vanno sotto il nome di Power-to-X

 

X può essere anche l'auto elettrica, ma anche delle pompe che tirano su acqua da usare poi per far energia idroelettrica

[jeby]

  On 04/02/2020 at 10:33, xtom scrive:

 

Non capisco l'atteggiamento anti elettrico, veramente, posso capire che ancora non sia alla portata di tutti, ma come per tutte le tecnologie è solo questione di numeri e diffusione.

 

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Non c'è nessun atteggiamento antielettrico. Si dice ciò che dovrebbe essere lampante a tutti: la conversione ICE -> EV non porterà reali vantaggi al pianeta. Ciò che porterebbe vantaggi sarebbe ridurre la mobilità privata e concentrarsi sui settori che possono fare la differenza veramente: la produzione di energia, l'industria, l'allevamento/agricoltura.

 

Occhio che in un mondo di 10 miliardi di persone i problemi climatici deriveranno dal mangiare, produrre e spostare beni, scaldarsi/raffrescarsi, spostare grandi masse di persone su lunghe distanze, in quest'ordine.

 

[xtom]

  On 04/02/2020 at 10:49, mikisnow scrive:

... oltre allo studio dei materiali e così via. 

 

Questo andrebbe scritto ovunque ??

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Il concetto è quello dei costi/benefici, puoi evolvere il motore ICE quanto vuoi, farlo di titanio e diamanti, ma il rapporto costi/benefici è al palo.

 

Ma avete visto da quanti pezzi è composto un motore moderno e quale complessità ha raggiunto?

 

Ma ha senso avere in ogni macchina una simile complessità con tutto quello che si porta dietro?

 

Per poi buttare quella macchina dopo tot anni, perché non rispetta più il limite di emissioni?

 

Almeno le batterie delle elettriche una volta esaurito il loro compito possono essere smontate ed utilizzate come accumulatori domestici, vedi Tesla Powerwall e simili.

 

[jeby]

  On 04/02/2020 at 10:59, xtom scrive:

 

Almeno le batterie delle elettriche una volta esaurito il loro compito possono essere smontate ed utilizzate come accumulatori domestici, vedi Tesla Powerwall e simili.

 

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Solo fino ad un certo punto, ovvero finché saranno poche le auto elettriche circolanti e poche quelle da smaltire. Arriverà un momento in cui non si riusciranno ad assorbire 1 milione di batterie all'anno e bisognerà cominciare a capire che fare. Ad oggi il processo di "riciclo" più in voga è la pirolisi che brucia tutto e recupera solo le parti preziose (cobalto, rame ecc) il resto va ai cementifici.

 

Il motore ICE è "complesso" ma alla fine fondi e ci rifai un altro motore.

 

Inoltre stiamo guardando solo ai motori alternativi, io attendo la seconda venuta del rotativo

[xtom]

  On 04/02/2020 at 11:06, jeby scrive:

Inoltre stiamo guardando solo ai motori alternativi, io attendo la seconda venuta del rotativo

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Come range extender lo aspetto anche io, potrebbe essere d'aiuto a tutti quelli che hanno l'ansia da autonomia.

 

  On 04/02/2020 at 11:04, mikisnow scrive:

Non direi. 

Skyactiv-X?!! Uno a caso. 

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Bel motore e bella prova tecnologica da parte di Mazda, ma quanto costa e quanto effettivamente fa risparmiare?

E poi comunque è proposto solo MHEV, quanto dell'effettivo rendimento è ascrivibile alla componente MHEV?

 

 

[jameson]

  On 04/02/2020 at 10:33, xtom scrive:

Non capisco l'atteggiamento anti elettrico, veramente, posso capire che ancora non sia alla portata di tutti, ma come per tutte le tecnologie è solo questione di numeri e diffusione.

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Lo sai perché?

Perché sono un ingegnere elettronico e conosco benissimo quella tecnologia.

Per questo dico che l'elettrico di massa è improponibile e lo resterà per tutto il futuro immaginabile, a meno che non ci sia qualche grosso sviluppo tecnologico che attualmente è ben al di là da venire.

[jameson]

  On 04/02/2020 at 10:33, xtom scrive:

Il CEO di VW ha inquadrato bene la situazione dicendo che se non si danno da fare faranno la fine di Nokia, un colosso che ad un certo punto ha vissuto di rendita senza adeguarsi alle nuove tecnologie in arrivo, più sei grosso e più rischi.

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Questa è un'altra leggenda metropolitana, perché Nokia era all'avanguardia, primo al mondo negli smartphone ed in crescita fino al 2012, ed è stato affossato da un CEO talpa di Microsoft che ha imposto Windows Phone cancellando gli altri sistemi, ma questa è un'altra storia. Senza contare che la Nokia che faceva gli smartphone era solo una divisione (poi venduta a Microsoft) e che Nokia è tuttora un'enorme compagnia di telecomunicazioni che porta avanti tecnologie al limite.

  On 04/02/2020 at 10:47, TonyH scrive:

Perché non ci si accorge mai che chi é dubbioso dell'elettrico di massa spesso propone di andare OLTRE la mobilità fatta di auto private. 

Nessuno sta dicendo di tornare a 30 anni fa (e se si legge questo, mi spiace ma si sta leggendo con pregiudizio).

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Nelle città dei paesi civili è già così.