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Cambiare o non cambiare, questo è il dilemma!


Amleto

Domanda

Dopo 10 anni, mi trovo ancora una volta di fronte ad un dubbio amletico (da cui, non a caso, il nickname…) riguardo l’acquisto dell’auto. Ho una mazda 3 1.6 diesel del 2011 con 150000 km che, dopo qualche problemino iniziale (dovuto ad alcuni difetti “di nascita” abbastanza noti della zona alimentazione e frizione del motore 1.6 ford-psa euro5), si è in seguito comportata davvero benissimo. Difatti, premetto che istintivamente non vorrei affatto separarmene (ormai mi sono pure affezionato) ma nell’era covid sono ormai passato ad un chilometraggio piuttosto elevato , circa 25000 km/anno, di cui circa il 65% autostrada, circa il 10% strade statali, il resto città (caotica). La media su questo percorso si è ormai assestata da tempo intorno ai 5.7 L/100km. Considerato però il chilometraggio (non elevato in sé, ma da qui ad una manciata di anni saremmo ad oltre 200000),  il fatto che sarebbe arrivato il momento di tutta una serie di naturali interventi (di sicuro se la tenessi, da qui ad un anno dato il chilometraggio mi troverei a cambiare le gomme, molto probabilmente gli ammortizzatori, nonché i dischi quantomeno anteriori e tutte le pastiglie), e inoltre:

1) il rischio di qualche panne autostradale ovviamente non potrà che crescere, di certo non diminuire, e considerata la strada in oggetto e il fatto che viaggio anche in orari serali, col buio e il brutto tempo sarebbe davvero pericoloso

2) ogni tanto mi capita di accusare la stanchezza, e quindi stavo riflettendo sulla necessità/utilità di avere tutta una serie di adas quali il mantenimento di corsia, la frenata automatica d’emergenza (anche in ottica città, ultimamente tra ciclisti e monopattinisti è un delirio) e magari anche il cruise adattativo,

 3) c’è il timore che da qui in poi la probabilità di un costoso guasto diventi davvero concreta (es. turbina, iniettori piezoelettrici, DPF, EGR, climatizzatore, centraline varie…),

4) il terrorismo riguardo gli aumenti dei prezzi delle automobili (vedi intervista a De Meo di 3 giorni fa, e non solo…) che ci attendono nel 2022 (e già sono saliti parecchio nel corso del 2021!!) mi porta a temere che, se aspettassi 1-2 anni, poi mi troverei ancora più nei guai,

 

Starei pensando di cambiare auto finché questa ha ancora un minimo (poco) di valore commerciale.

Purtroppo non avevo fatto i conti con la (vera o presunta) crisi dei semiconduttori, per cui mi sono scontrato con una realtà che mai avevo visto in vita mia: piazzali vuoti; usato poco e carissimo; km0 pressochè inesistenti; pronta consegna poche, con sconti ridotti, colori e allestimenti strani; tempi di attesa sul nuovo da ordinare fuori controllo (da un minimo di 4 mesi per auto che normalmente arrivavano in 1 mese, fino a 12 mesi!!!).

 

Alla fine della fiera, resterebbero solo queste opzioni:

1) Honda jazz 1.5 ibrida 110 cv, allestimento elegance (intermedio), con 8 anni di garanzia in promozione solo per questo mese, grigio metallizzato. Purtroppo non ha i fendinebbia ma mi hanno detto che si possono montare (originali honda), mi chiedo solo se sia un’operazione complicata e se possa creare potenziali danni all’impianto elettrico. Verrebbe 21000 scontata, da cui togliere i 2000 di valutazione della mia. Non so quanto consumi esattamente in autostrada, ci sono pareri discordanti. Fatto il test drive, mi è piaciuta, 3.9 L/100 km sul misto ma tratto autostradale molto breve.

2) Renault clio 1.5 diesel 100 cv, allestimento zen più vari optional (clima automatico, bracciolo, fari full led performance, navigatore che non mi serve ma così è, ecc.) colore ahimè nero (non mi piace molto, evidenzia danni e sporco e d’estate scalda). Anche qui i fendinebbia sarebbero da montare in concessionaria. Prezzo finale poco meno di 19000, da cui togliere i 1500 di valutazione della mia. Mi attirerebbe solo per il consumo autostradale, per il resto non sarei tanto contento di comprare una diesel all’alba del 2022, specie con gli aumenti delle accise per il solo gasolio che sembra stiano per essere definitivamente approvati.

3) Seat ibiza 1.0 a metano monofuel, 90 cv, allestimento business (anche qui navigatore che non mi serve, in compenso i fendinebbia sono già presenti). Il colore mi piace (a parte le orrende cornici gialle delle bocchette di aerazione, davvero incomprensibili per me), ma è quella che in questo momento mi convince di meno per vari motivi, tra cui il fatto di essere a metano (stamani l’unico distributore della mia zona lo dava a 1.95…), con bombole in composito (quindi se non sbaglio richiedono più manutenzione e bisogna inviarle al centro di revisione nazionale ogni 4-2-2…anni, con conseguenti fermi auto che mi darebbero parecchi grattacapi) e autonomia ridotta (mi pare 13 kg di metano, io faccio tratte anche di 300 km senza distributori…). Bagagliaio microscopico, no fari led, non ho capito se ha il mantenimento di corsia (le altre, si). Il prezzo finale sarebbe praticamente identico a quello della clio diesel (valutazione usato compresa). Inoltre, è una vettura da esposizione.

4) Tenere la mia vecchia auto! In tal caso dovrei sperare che non mi tradisca più di tanto, mettere in conto (almeno) tra i 2000 e i 4000 euro per farla andare avanti altri 2-3-4 anni, e sperare che per allora, quando sarò davvero costretto a cambiare, nel frattempo il mercato non sia diventato ancora più esoso e caotico che nell’attuale, pessimo momento.

 

Che fare?!?😰

Modificato da Amleto

Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

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20 ore fa, Amleto scrive:

2) ogni tanto mi capita di accusare la stanchezza, e quindi stavo riflettendo sulla necessità/utilità di avere tutta una serie di adas quali il mantenimento di corsia, la frenata automatica d’emergenza (anche in ottica città, ultimamente tra ciclisti e monopattinisti è un delirio) e magari anche il cruise adattativo,

 

Il ragionamento è sbagliato, bisogna guidare facendo finta di non avere ADAS.

Se ci sentiamo stanchi ci si ferma e si dorme 20 minuti.

 

Comunque io terrei la Mazda altri 2 anni. 

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1983 Citroen 2CV6 Charleston bordeaux/nera

2024 Alfa Romeo Tonale 1,5 160cv Sprint

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L'unico modo per sconfiggere questa guerra ai rialzi è tenere la propria auto e ripararla fino alla morte

Terrei la mazda. Una macchina a 150 mila km è nuova.

Volkswagen Polo 9n 1.4 TDI con 300000km 

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11 minuti fa, Tont scrive:

L'unico modo per sconfiggere questa guerra ai rialzi è tenere la propria auto e ripararla fino alla morte

Terrei la mazda. Una macchina a 150 mila km è nuova.

 

il problema oramai non è più se un'auto riuscirà ad arrivare a mezzo milione di km ma se te la faranno tenere... del problema dell'ecologia non frega niente a nessuno... qui girano altri tipi di interessi...

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49 minutes ago, Tempra Veloce said:

 

il problema oramai non è più se un'auto riuscirà ad arrivare a mezzo milione di km ma se te la faranno tenere... del problema dell'ecologia non frega niente a nessuno... qui girano altri tipi di interessi...

 

l'autore del topic ha bisogno di consigli pratici...

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Onestamente parlando io terrei ancora la tua Mazda. Secondo me fa ancora tranquillamente altri 100k km solo con la corretta manutenzione o poco più. Chiaramente è da mettere in conto una qualche rottura/riparazione, ma dal momento che fai molta autostrada la meccanica viene poco stressata, è molto peggio girare sempre in città. Tra 4-5 anni quando ti capiterà un grosso inconveniente (un danno del valore superiore alla vettura) ecco che penserai al cambio veicolo.

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Vi ringrazio, maggioranza direi netta a favore di tenere la mazda3, mi avete praticamente convinto 😅

Resto solo perplesso riguardo due discorsi, su cui mi permetto di insistere dato che si tratta di tematiche di carattere più generale, che potrebbero interessare a molti...e cioè: I) di cambiarla soltanto non appena si dovesse presentare un guasto superiore al valore residuo...potrebbe capitare pure domani (facendo i debiti scongiuri!) dato che oggi è valutata circa 2000 dall'assicurazione e circa 1500 dalla maggior parte dei concessionari; II) il punto 4 del mio messaggio di apertura, cioè il rischio paventato da molti (è uscito pure un articolo di quattroruote in merito ) di grandi aumenti dei prezzi nel 2022, che andrebbero a vanificare il risparmio di oggi... 😓

Modificato da Amleto

Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

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Aumenti o meno, credo che ti convenga come hanno detto tutti, tenere la tua.

Preventiva 2000-4000 euro per rifarla nuova, così da sfruttarla comunque qualche anno senza paura: rifare cuscinetti ruota (se servono), ammortizzatori, dischi e pastiglie, gomme, batteria se è vecchia, cinghia servizi, tutti gli olii (anche freno), liquido refrigerante, tergicristalli e via dicendo.

 

Hai una macchina che potrebbe valere, tra due o tre anni, molto di più di oggi.

Leggevo un articolo nel quale si sostiene che il governo voglia mantenere gli incentivi per i prossimi 3 anni.

In caso di rottamazione quindi, comprando una elettrica, avresti 10.000 euro di incentivi, in caso di acquisto di altro, almeno 4000.

Se per esempio, tra due anni la direzione del mercato fosse più chiara, cioè che si andrà davvero verso un'elettrificazione totale, potresti scoprire di aver fatto la scelta giusta.

Magari usciranno nuove tecnologie sulle batterie, forse nuove formule di noleggio convenienti.

Chissà... è davvero il momento peggiore per compare.

Modificato da Gar
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è anche vero però che non vivo al nord e qui pensare di usare un'elettrica tra due anni, con tratte anche di 300 km in un giorno, zero infrastrutture di ricarica, impossibilità di ricaricarla a casa per vari motivi, è utopia. Se tra due anni sul nuovo fossimo virtualmente costretti all'elettrico, per me sarebbero guai, mentre con un'auto comprata oggi potrei andare avanti qualche altro anno. In effetti, forse, è l'unico motivo valido (ammesso che vada a finire così) per comprare oggi. 

Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

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