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I difetti delle auto storiche italiane


Maxwell61

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2 ore fa, Aymaro scrive:

il problema è che quando si parla di Delta, tutti pensano a questa

Lancia-Delta-ritorno.jpg

quado in realtà è questa:

282428094.jpg

 

non mi pare che Napolitano abbai detto HF 😅

E avendo avuto una GT 1600 nel 1983 (dio sto invecchiando) posso dire che era un restyling che aveva abbassato la qualità e l'estetica originale, un motore obsoleto, che consumava come una petroliera, che aveva difficoltà a stare in strada con la guida sportiva e non un mostro di affidabilità. Non mi è mancata. Non facciamo troppo i nostalgici.

 

Quella che mi è mancata è stata la Thema i.e. Turbo del 1989, (modello svizzero, fatta meglio delle nostre) venduta troppo presto per una pessima Alfa 164 Turbo 4 cil. che in riparazioni è costata una fortuna....

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3 minuti fa, Maxwell61 scrive:

E avendo avuto una GT 1600 nel 1983 (dio sto invecchiando) posso dire che era un restyling che aveva abbassato la qualità e l'estetica originale, un motore obsoleto, che consumava come una petroliera, che aveva difficoltà a stare in strada con la guida sportiva e non un mostro di affidabilità. Non mi è mancata. Non facciamo troppo i nostalgici.

 

Quella che mi è mancata è stata la Thema i.e. Turbo del 1989, (modello svizzero, fatta meglio delle nostre) venduta troppo presto per una pessima Alfa 164 Turbo 4 cil. che in riparazioni è costata una fortuna....

Scusatemi l'OT, ma la i.e Turbo non aveva questa denominazione per la prima serie (1984-1988)? Ma forse per il mercato svizzero ci sono state delle variazioni, o magari immatricolata nell'89.

 

Il Lampredi della 164 non era lo stesso delle Fiat/Lancia? Forse 10 cv in più della Thema.. 

 

Scusate ancora. 

 

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40 minutes ago, Maxwell61 said:

E avendo avuto una GT 1600 nel 1983 (dio sto invecchiando) posso dire che era un restyling che aveva abbassato la qualità e l'estetica originale, un motore obsoleto, che consumava come una petroliera, che aveva difficoltà a stare in strada con la guida sportiva e non un mostro di affidabilità. Non mi è mancata. Non facciamo troppo i nostalgici.

 

La versione '83 era molto simile all'originale e proprio la GT manteneva certi dettagli dell'originale, tipo i tessuti.
Sul motore, poi, non mi pare proprio che il Lampredi bialbero fosse obsoleto, gli mancava l'iniezione elettronica (l'avrebbe avuta solo nell'86) ma per il resto sulla carta era ancora uno dei migliori 1600 del mercato.

 

40 minutes ago, Maxwell61 said:

 

Quella che mi è mancata è stata la Thema i.e. Turbo del 1989, (modello svizzero, fatta meglio delle nostre) venduta troppo presto per una pessima Alfa 164 Turbo 4 cil. che in riparazioni è costata una fortuna....

 

La Turbo 16v era una bomba, comodissima e prestazioni da missile terra-terra. (Però su quella su cui sono salito da passeggero tante volte già da nuova scricchiolava un pannello porta)

Modificato da v13
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2 ore fa, Maxwell61 scrive:

E avendo avuto una GT 1600 nel 1983 (dio sto invecchiando) posso dire che era un restyling che aveva abbassato la qualità e l'estetica originale, un motore obsoleto, che consumava come una petroliera, che aveva difficoltà a stare in strada con la guida sportiva e non un mostro di affidabilità. Non mi è mancata.

Strano - ho esperienze completamente contrario. Anche la mia GT1600 e di 1983 - ho per questi 38 anni e ca. 250.000Km un consumo medio di 6,9l/100, che non mi sembra esagerato per una 1.6 carburatore e 105CV - consumo come una petroliera - se parliamo dalla Evo, poi sono d'accordo, ma per la GT o anche per la Integrale 8 valvole normale assollutamente no. La tenuta della strada e anche oggi concorrenziale con molti prodotti piu moderne, nella epoca i amici con le loro GTI I non hanno avuto un minimo di chance nelle strade curvose. E la qualita mecchanica almeno con la mia e eccezionale, primo motore senza nessun revisione, consumo olio anche oggi quasi zero, primo cambio, prima frizione -  a me mancarebbe molto, godo anche oggi ogni chilometro con la macchina. Non credo che una smartphone con 4 ruote di oggi funzionera cosi bene 40 anni piu avanti.

Mods-scusate per il OT.

 

 

 

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13 ore fa, ItalianBrands scrive:

Scusatemi l'OT, ma la i.e Turbo non aveva questa denominazione per la prima serie (1984-1988)? Ma forse per il mercato svizzero ci sono state delle variazioni, o magari immatricolata nell'89.

 

Il Lampredi della 164 non era lo stesso delle Fiat/Lancia? Forse 10 cv in più della Thema.. 

 

Scusate ancora. 

 

 

Dimenticavo la nostalgia così diffusa su questo forum per le Alfa/Lancia/Fiat d'epoca, figurarsi se in contrasto con le auto elettriche 😁 chiedo scusa ai mod per aver dato il la ad un lungo off-topic che prego di non continuare :-) rispondo brevemente.

 

Si hai ragione, la mia Thema era arrivata (dopo mesi di attesa) in dicembre 88 e la feci immatricolare ai primi di gennaio. Ma se ricordo bene, il restyling (orrendo) uscì dopo diversi mesi.

 

Un piccolo particolare che mi fece capire che per l'esportazione c'erano specifiche diverse: i pulsanti dei vetri elettrici, famosi per essere continuamenti guasti nella prima serie, nella mia erano già quelli della seconda serie, diversi. E la prima serie italiana era nota per avere problemi di vario tipo rispetto alla premium, ma che in 3 anni e 100,000 km, di autostrade a velocità sempre folle, nella mia svizzerotta non ho mai riscontrato. Sicuramente erano epoche in cui per l'expo si allestivano auto migliori.

Fu una stupidaggine venderla tornato in Italia, venduta anche perchè aveva il catalizzatore e non sempre si trovava la verde nel 1990-91. 150hp invece di 165hp per il catalizzatore, ma credo avesse migliore coppia. 

 

13 ore fa, v13 scrive:

 

La versione '83 era molto simile all'originale e proprio la GT manteneva certi dettagli dell'originale, tipo i tessuti.
Sul motore, poi, non mi pare proprio che il Lampredi bialbero fosse obsoleto, gli mancava l'iniezione elettronica (l'avrebbe avuta solo nell'86) ma per il resto sulla carta era ancora uno dei migliori 1600 del mercato.

 

 

La Turbo 16v era una bomba, comodissima e prestazioni da missile terra-terra. (Però su quella su cui sono salito da passeggero tante volte già da nuova scricchiolava un pannello porta)

Il Lampredi bialbero è del 1966 e la versione della GT, se vogliamo andare in casa Lancia, comparì sulla Beta del 72... proprio fresco non era. 

 

C'erano diversi indicatori che rispetto alla prima serie si erano tagliati i costi. Avevo scelta la GT per sostituire la mia amata X 1/9  5speed 1500 perchè avevamo avuto in casa una Delta 1300 prima serie che mi era piaciuta molto. Le belle bordature in plastica nera degli schienali dei sedili le avevano tolte e ridisegnati dei sedili squallidi. Il tessuto Ermenegildo Zegna era diventato sottile e non sopportò il passare del tempo.

 

Ma la cosa più odiosa fu la sostituzione dei bei paraurti della prima serie, in costosa e robustissima fibra di vetro per seguire il complesso disegno, con dei semplici paraurti stondati che ne rovinarono la linea, fatti in sottile plastica rigida che si spaccavano al primo apppoggio: sostituiti un paio di volte (pure cosstosi) e perennemente crepati (Napoli, capitemi :-) ). Plastichette economizzate, lo sportello del portaoggetti, la cui chiusura si rompeva continuamente, ha vissuto una vita con una graffetta documenti :-). Cose così che nella prima serie non succedevano.

 

10 ore fa, 4200blu scrive:

Strano - ho esperienze completamente contrario. Anche la mia GT1600 e di 1983 - ho per questi 38 anni e ca. 250.000Km un consumo medio di 6,9l/100, che non mi sembra esagerato per una 1.6 carburatore e 105CV - consumo come una petroliera - se parliamo dalla Evo, poi sono d'accordo, ma per la GT o anche per la Integrale 8 valvole normale assollutamente no. La tenuta della strada e anche oggi concorrenziale con molti prodotti piu moderne, nella epoca i amici con le loro GTI I non hanno avuto un minimo di chance nelle strade curvose. E la qualita mecchanica almeno con la mia e eccezionale, primo motore senza nessun revisione, consumo olio anche oggi quasi zero, primo cambio, prima frizione -  a me mancarebbe molto, godo anche oggi ogni chilometro con la macchina. Non credo che una smartphone con 4 ruote di oggi funzionera cosi bene 40 anni piu avanti.

Mods-scusate per il OT.

 

 

 

 

Capisco che sei affezionato proprio a quella, ma ci sarà un motivo se non è entrata nelle grazie (anzi proprio non considerata) dei collezionisti, non stiamo parlando della EVO e nemmeno la prima HF Turbo credo abbia molti estimatori, pur avendo un miglior perchè.

 

Io scendevo da una X 1/9, forse per quello la consideravo tutto tranne che una sportiva, e in realtà non lo era: troppo potente per una trazione anteriore dell'epoca, era tutto uno slittare di ruote e sottosterzo selvaggio. probabilmente se non fossi sceso da un go-kart a trazione posteriore e motore centrale, la avrei apprezzata di più. Ma non era una sportiva. 

 

Non che non si possa godere di un'auto sportiva di annata, la mia 130 coupè quella sì era un godimento da guidare finchè l'ho guidata fino al 2014... le sue foto girano ancora su internet... https://it.autodata24.com/fiat/130/130-coupe/details

 

10 ore fa, stev66 scrive:

I Lampredi non erano sobri, ma erano tra i pochi 1.6 a dare 100 cv. 

 

105 per l'esattezza, a carburatori, non sobri e anche rumorosi, ma forse a quell'epoca era un pregio...

 

2 ore fa, Gil scrive:

Hai dipinto un quadretto terrificante…

sicursmente bicchiere mezzo vuoto, ma forse se la tua esperienza con lancia e alfa ( e che lancia/alfa) non è stata un esperienza unica , spiega anche il declino inizio anni 90 dei marchi italiani.

 

Senz'altro. Tra metà anni 80 e i primi 90, soprattutto per Alfa, col passaggio in Fiat, la qualità divenne disastrosa, e non inizio nemmeno con l'elenco delle disavventure della 164 prima serie. Fu quello il momento in cui mi ruppi di star dietro all'inaffidabilità delle italiane e divenni cliente Toyota. 

Modificato da Maxwell61
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Solo una nota: il Lampredi 1585 cc bialbero non è del 1966. 

Ma debutta nel 1975 su Beta. 

Quindi nel 1983 aveva 8 anni , non un'età eccessiva.

 Il 1.6 del 1966 era 1608 cc. 

Tra l'altro era diverso anche il basamento, essendo passato l'alesaggio da 80 ad 84 mm.

La stessa Delta nel 1983 era un'auto di quattro anni. 

 

 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 hour ago, Maxwell61 said:

 

Si hai ragione, la mia Thema era arrivata (dopo mesi di attesa) in dicembre 88 e la feci immatricolare ai primi di gennaio. Ma se ricordo bene, il restyling (orrendo) uscì dopo diversi mesi.

 

per me, invece, il restyling la rese più moderna.

 

1 hour ago, Maxwell61 said:

 

Un piccolo particolare che mi fece capire che per l'esportazione c'erano specifiche diverse: i pulsanti dei vetri elettrici, famosi per essere continuamenti guasti nella prima serie, nella mia erano già quelli della seconda serie, diversi. E la prima serie italiana era nota per avere problemi di vario tipo rispetto alla premium, ma che in 3 anni e 100,000 km, di autostrade a velocità sempre folle, nella mia svizzerotta non ho mai riscontrato. Sicuramente erano epoche in cui per l'expo si allestivano auto migliori.

Fu una stupidaggine venderla tornato in Italia, venduta anche perchè aveva il catalizzatore e non sempre si trovava la verde nel 1990-91. 150hp invece di 165hp per il catalizzatore, ma credo avesse migliore coppia. 

 

Il Lampredi bialbero è del 1966 e la versione della GT, se vogliamo andare in casa Lancia, comparì sulla Beta del 72... proprio fresco non era. 

 

Il Lampredi bialbero della Beta 1972 era 1400 e 1800, il 1585cc compare nel 76 insieme al 1296cc e al 1995cc, anche se in effetti erano parenti abbastanza stretti, se non sbaglio (qui l'esperto è @stev66). E comunque per gli anni 70 erano motori sofisticati e in epoca pre-controllo emissioni i cicli di vita dei motori erano ben più lunghi.

 

1 hour ago, Maxwell61 said:

 

C'erano diversi indicatori che rispetto alla prima serie si erano tagliati i costi. Avevo scelta la GT per sostituire la mia amata X 1/9  5speed 1500 perchè avevamo avuto in casa una Delta 1300 prima serie che mi era piaciuta molto. Le belle bordature in plastica nera degli schienali dei sedili le avevano tolte e ridisegnati dei sedili squallidi. Il tessuto Ermenegildo Zegna era diventato sottile e non sopportò il passare del tempo.

 

Ma la cosa più odiosa fu la sostituzione dei bei paraurti della prima serie, in costosa e robustissima fibra di vetro per seguire il complesso disegno, con dei semplici paraurti stondati che ne rovinarono la linea, fatti in sottile plastica rigida che si spaccavano al primo apppoggio: sostituiti un paio di volte (pure cosstosi) e perennemente crepati (Napoli, capitemi :-) ). Plastichette economizzate, lo sportello del portaoggetti, la cui chiusura si rompeva continuamente, ha vissuto una vita con una graffetta documenti :-). Cose così che nella prima serie non succedevano.

 

in effetti non conoscevo questi dettagli

 

 

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6 ore fa, Maxwell61 scrive:

Un piccolo particolare che mi fece capire che per l'esportazione c'erano specifiche diverse: i pulsanti dei vetri elettrici, famosi per essere continuamenti guasti nella prima serie, nella mia erano già quelli della seconda serie, diversi. E la prima serie italiana era nota per avere problemi di vario tipo rispetto alla premium, ma che in 3 anni e 100,000 km, di autostrade a velocità sempre folle, nella mia svizzerotta non ho mai riscontrato. Sicuramente erano epoche in cui per l'expo si allestivano auto migliori.

Fu una stupidaggine venderla tornato in Italia, venduta anche perchè aveva il catalizzatore e non sempre si trovava la verde nel 1990-91. 150hp invece di 165hp per il catalizzatore, ma credo avesse migliore coppia. 

 

Ciao @Maxwell61, i pulsanti simil-seconda serie (quelli seconda serie erano leggermente diversi) furono introdotti anche in Italia sulle ultime Thema prima serie. Non so se per ragioni di affidabilità o semplicemente per un cambio di fornitore. Non saprei dire quanto funzionassero meglio. Mio padre aveva una i.e. turbo dell''87, ed effettivamente i comandi "prima serie" non erano esenti da rogne. Io adesso ho una turbo 16 II serie ma sempre male funzionano. I contatti elettrici vanno periodicamente ravvivati.

 

A proposito. Per chi conosce l'annosa e mai chiarita vicenda dell'allontanamento di Ghidella dalla Fiat (ufficialmente per aver favorito alcuni fornitori suoi amici, ufficiosamente perché Romiti - e quindi Agnelli - erano contrari alla sua politica di realizzare una FCA ante litteram con Ford per avere accesso a mercati e pianali americani), da qualche parte lessi che questa supposta componentistica di scarsa qualità dei presunti amici di Ghidella riguardava... i pulsanti alzavetro :D 

 

Ghidella fu allontanato nel 1988, e le Thema furono equipaggiate coi nuovi comandi neeeeeel.... esatto :D 

 

Dubito fortemente sia della scorrettezza di Ghidella, sia che ci sia una connessione con questo dettaglio degli alzavetro. Però la sovrapponibilità dei due eventi è singolare 

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1 ora fa, Gil scrive:

Che differenze c erano con il pianale ritmo ?

il “lampredi “ era il bislbero Fiat ?

 

Allora : il pianale Delta era autoctono, con il pianale Ritmo prima serie condivideva solo le misure. Ma sospensioni progetto e materie erano diversi.

Il pianale Delta con sospensioni semplificate finirà sotto Ritmo 2 serie ( si veda la ruota di scorta passata d vano motore come su 128 a sotto il bagagliaio come Delta) per supportare i bialberi ed il diesel, che sul pianale 128 aveva dato un po' di problemi. 

La famiglia Lampredi bialbero deriva dai Lampredi con albero a camme laterale di 124. 

Il 1585 appartiene alla seconda generazione, nata direttamente bialbero nel 1976 e con alesaggio portato a 84mm ( quindi con nuovo basamento, oltre che buona testata) 

I prima generazione sono i 1197, 1438 e 1608 di 124 berlina, coupe' e spider. Ed i derivati di 131 e Beta prima serie. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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