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F1 2022 - Pre-season (23-25/02) - (10-12/03) - Post-season (22/11)


Messaggi Raccomandati:

Inviato
16 minuti fa, Lagarith scrive:

Penso che i risultati dei test siano già abbastanza chiari. 

Non fatevi ingannare dal primo posto di Norris (ha ottenuto quel tempo con poca benzina a bordo, mappa da qualifica e gomme rosse): La Ferrari è la vettura da battere, siamo almeno più veloci di un secondo al giro di Mercedes e RB, si tratta solo di capire chi tra Sainz e Leclerc vincerà il titolo e con quante gare di anticipo conquisteremo il mondiale costruttori

Il famoso accordo di Binotto... Perdi due anni e poi fai il cappotto :D

 

Io sono curiosissimo di vedere che combina il superfast 

  • Ahah! 1

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Inviato
3 ore fa, Yakamoz scrive:

 

Trovo questa dichiarazione interessante, perché mette in luce un certo problema...l'agilità delle vetture alle basse velocità e quindi nelle curve lente. Sembra un punto di rilievo, perchè un po' tutta l'impostazione Ferrari è stata studiata per aumentare l'agilità della vettura e la manovrabilità...il baricentro più basso delle altre e la distribuzione dei pesi. Guardacaso (poi può voler dire tutto e niente francamente a questo punto dei test e della stagione) Leclerc dice oggi che è rimasto piacevolmente colpito dall'agilità della vettura nei cambi di direzione (dichiarazione un po' diversa da quella di Vettel). 

 

Magari che magari Ferrari ha colto con anticipo una criticità, chissà...

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  • Wow! 1
Inviato

Be Vettel parlava della sua Ston Martin, anche se i pesi si stanno avvicinando a quelli di un mezzo commerciale per tutti...

 

La cosa interessante è che Ferrari dal punto di vista del  grip meccanico era al top anche l'anno scorso, speriamo abbiano potenziato questa loro qualità.

Inviato

A bordo pista: Ferrari rigida, Mercedes ballerina

McLaren e Red Bull si esaltano nel tecnico terzo settore, insieme a una Ferrari con un set-up rigido per stabilizzare l'aerodinamica, mentre Mercedes lotta con il posteriore

...

Il punto di osservazione scelto da chi vi scrive  per la sessione pomeridiana è stato il terzo settore, storicamente una sezione a media-bassa percorrenza dove emerge il grip meccanico e le doti di trazione della vettura, aree nelle quali ad esempio la Ferrari del 2021 era tra le più efficaci, accusando però un distacco dai migliori della classe nel bilancio del giro complessivo.

Le primissime sensazioni sono quelle di McLaren e Red Bull tra le auto maggiormente a proprio agio nel tecnico terzo settore. Entrambe le vetture si sono dimostrate in grado di andare estremamente presto sul gas appena superato il punto di corda de La Caixa (curva 11), restando vicine al cordolo interno per impostare al meglio dall’esterno la Banc Sabadell (curva 12). Ottima anche la risposta delle due monoposto nei richiami e nei cambi di direzione delle curve 13, 14, 15, mentre in uscita dall’ultima chicane entrambe le vetture hanno denotato grande stabilità del posteriore in fase di trazione.
Nel terzo settore la F1-75 invece è stata seguita con lo sguardo da Charles Leclerc, giunto in bici a bordo pista accompagnato da Marc Gené per studiare le varie monoposto. Visivamente la Rossa si attesta sullo stesso livello di McLaren e Red Bull, in particolare nella salita da Caixa a Banc Sabadell e nei cambi di direzione, con alcune differenze però nell’attraversamento dell’ultimo tratto. La Ferrari si rivela infatti essere una vettura estremamente rigida nell’assetto meccanico, tanto da rimbalzare vistosamente nel passaggio sui cordoli bianco-rossi, senza neppure sfiorare il dosso giallo interno, là dove invece altre monoposto hanno dimostrato di digerire meglio le irregolarità. Il tutto destabilizza leggermente la Rossa compromettendone la trazione in uscita dalla chicane, ma la grande rigidezza della Ferrari non rappresenta necessariamente un aspetto negativo. In fase di presentazione Enrico Cardile ha infatti sottolineato come la F1-75 sia una vettura che richiede un set-up rigido per esaltarsi, così da stabilizzare la piattaforma aerodinamica per consentirle di lavorare ad una migliore efficienza in una più ampia rosa di condizioni di marcia. Alle difficoltà sui cordoli della Rossa potrebbe pertanto contrapporsi un guadagno nelle curve ad alta velocità dove emergono maggiormente le doti aerodinamiche della monoposto. Da non trascurare inoltre che le squadre hanno appena cominciato a studiare come equilibrare al meglio l’assetto meccanico con il comportamento aerodinamico voluto.

Nel confronto con McLaren, Red Bull e Ferrari, Mercedes non appare invece altrettanto irresistibile nel terzo settore, pur ponendosi tra le migliori. L’impressione è che, allo stato attuale, la W13 sia una vettura puntata in avanti e precisa con l’anteriore, a cui si contrappone un posteriore ballerino. Nella lunga fase di trazione in uscita dalla curva 11 infatti Hamilton ha più volte dovuto lottare con un retrotreno instabile, arrivando in alcuni casi anche ad abortire il giro pur dopo due ottimi primi settori. Le difficoltà della Freccia d’Argento in trazione sono risaltate dal sound del motore, che rivela un’erogazione lenta e incostante, tradendo la modulazione del pilota sul pedale dell’acceleratore. Sul finire della sessione Mercedes è comunque apparsa migliorata in quanto a stabilità del posteriore, rimarcando come le squadre stiano ancora capendo quali siano gli assetti adeguati e quanto sia tutto in rapida evoluzione. Nelle curve guidate a bassa velocità hanno lanciato buoni segnali anche Williams e Alfa Romeo, mentre più in difficoltà sono apparse Alpine e Aston Martin. La vettura anglo-francese tendeva ad accelerare più tardi rispetto al punto di corda de La Caixa, mantenendosi larga dal cordolo e compromettendo l’impostazione della Banc Sabadell. Tutte le scuderie sono però destinate a progredire rapidamente nella comprensione e quindi nella definizione degli assetti, motivo per cui il quadro attuale potrebbe non corrispondere a quello che emergerà tra un mese.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/bordo-pista-ferrari-rigida-mercedes-ballerina-test-barcellona-mclaren-redbull-analisi-605825.html

 

 

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Inviato (modificato)

Fatemi memoria che son vecchio ed è ballerina (la memoria): C4 è medio-morbida, C3 media, C2 media-durella... perchè più del tempone di Norris su c4 (6 decimi sulle Ferrari) potrebbero preoccupare i tempi sulle C2... ah no, Alonso è a circa 1,6 sec da Leclerc e 1,3 sec da Saintz...

 

Altra nota a margine, visti gli ultimi eventi in Ucraina (di cui mi interessa accennare solo a livello F1). ci sarà la possiilità che vengano boicottati i GP in Russia, la UralKali (e quindi HAAS) od i piloti russi? Ovviamente dipende dalla FIA.

Modificato da nubironaSW

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

Inviato

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La C1 dal compound più duro sarà caratterizzata dall’assenza della banda bianca sulla spalla dello pneumatico, mentre le mescole C2, C3 e C4 saranno identificabili agevolmente per la presenza della banda di colore bianco (C2), giallo (C3) e rosso (C4). La mescola più morbida, la C5, avrà soltanto il logo della Casa italiana e la scritta P Zero di colore rosso senza alcuna banda identificativa nella spalla.

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