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Legambiente contro i SUV


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Da Kataweb

La crociata contro i Suv entra nel vivo: parte da Milano la campagna di Legambiente per sensibilizzare i cittadini e le istituzione sui "grandi pericoli" che i fuoristrada, i cosiddetti Sport utility vehicle (Suv), rappresentano "non solo per chi li guida, ma anche per le auto, i ciclisti e i pedoni in caso di incidente".

Affermazioni pesanti. Ma l'associazione va oltre. E chiede, fra l'altro, di vietarne l'uso nei centri storici, una patente speciale per poterli guidare e disincentivi fiscali mirati.

Le motivazioni di questa durissima posizione, basata su diverse ricerche, è stata illustrata oggi in conferenza stampa dal presidente e dal vice-presidente di Legambiente Lombardia, Andrea Poggio ed Ennio Rota.

L'associazione afferma che i Suv consumano in città il 30% in più delle auto di eguale peso e dimensione e il 60% di quelle mediamente utilizzate in Italia, solo una minoranza (4 sui 10 modelli più venduti) sono dotati di ridotte, le marce adatte alla guida fuoristrada, e inoltre sono veicoli la cui possibilità di ribaltarsi in caso di incidente è tre volte superiore di una autovettura standard. Sempre riguardo la sicurezza, gli spazi di frenata sono notevolmente più lunghi a causa della possente spinta in inerziale e la rigidità, che protegge verso i veicoli più piccoli però con un effetto schiacciasassi, può diventare molto pericolosa negli scontri con mezzi di massa superiore o peggio con barriere fisse indeformabili; la stessa trazione integrale richiede capacità maggiori del guidatore nelle frenate e nelle curve.

Legambiente ha inoltre denunciato con forza "gli effetti devastanti di questi carri-armati" nei confronti delle auto più piccole: peso e altezza - hanno sottolineato Poggio e Rota - sono aggravate dai paraurti, i cosiddetti bull bars, che rendono ancora più disastrosi gli impatti. Le possibilità di avere un morto in un incidente con questa tipologia - hanno spiegato aumenta "di 5,6 volte rispetto agli scontri fra due auto normali".

"Chiediamo che le tasse di proprietà siano aumentate ai proprietari che ne fanno un uso improprio, come nelle città - hanno detto presidente e vice -, mentre è ovvio che chi abita in Valtellina e ne fa un uso sensato è comprensibile che li utilizzi. Spesso però capita di vedere in centro signore che portano i bambini a scuola. Ecco perché chiediamo ai sindaci di vietare i Suv in alcune aree e nei centri storici. Ma il grande lavoro che si deve fare è a livello culturale e di costume: che senso ha usare auto enormi e pericolose?".

Legambiente ha inviato ai sindaci delle grandi città una lettera aperta esponendo le proprie argomentazioni.

Sono d'accordo per una volta con Lega Ambiente... anche tu.. Pecoraro Scanio fatti sentire al rigaurdo....

Tassare i SUV nei comuni cittadini...buona cosa....

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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Sull'argomento sicurezza in relazione alla circolazione al di fuori delle zone e degli impieghi necessari dei SUV ed dei fuoristrada si sente finalmente qualcosa in un assurdo ed angosciante silenzio.

Ci interessiamo così tanto di crash test, di airbag, di società che tengono così e così le strade (e che tengono così e così alla nostra vita), di punti e quant'altro, ma non di cosa ci si può trovare davanti o forse è meglio dire addosso.

Ma, si parla della visibilità di ostacoli come pedoni, e bambini da questi veicoli. Si parla di cosa succede agli occupanti di un altro veicolo, ad un pedone, ad un bambino nel caso di incidente con questi veicoli?

Non si riflette sul fatto che praticamente tutti questi veicoli siano stati concepiti in USA o comunque siano pensati in primo luogo per quel mercato.

Ma in che cosa sono simili le nostre strade con quelle americane? In che cosa sono simili le nostre città con le loro? In che cosa sono simili gli spazi aperti che vi sono lì con il territorio magnifico ma altamente antropizzato che abbiamo noi?

Sinceramente, c'è stato un assurdo silenzio, spiegabile con la differente velocità dell'economia e della tecnica su quello della cultura e della civiltà.

Sul valore della vita però in Europa non possiamo metterci dietro a nessuno, siamo e credo dovremmo continuare ad essere, per questo il centro del mondo.

Un Saluto a tutti.

Phil

Suggerisco il trasferimento nella sezione sicurezza

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