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Tecnologie per la sostenibilità ambientale e geopolitica dell'Elettrificazione


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

10 minuti fa, v13 scrive:

quindi siete tutti per l'opzione 1, far finta di niente. Ne prendo atto.

L'opzione 1 è IMHO altrettanto impraticabile, in quanto la storia tende a punire chi cerca di riportare o tenere forzatamente le lancette della storia in un certo periodo (citofonare congresso di Vienna)  

A parte ciò oramai il cambiamento è già partito e gli stessi cinesi stanno riconvertendo tutta la loro produzione automobilistica all'elettrico per cui sarà sempre meno convenienza nel progettare e produrre nuove ICE a tutte le latitudini del mondo.

Quello che si contesta è che tale cambiamento non può essere imposto secondo dettami in stile piani quinquennali sovietici notoriamente efficaci.

Modificato da nucarote
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47 minuti fa, nucarote scrive:

L'opzione 1 è IMHO altrettanto impraticabile, in quanto la storia tende a punire chi cerca di riportare o tenere forzatamente le lancette della storia in un certo periodo (citofonare congresso di Vienna)  

A parte ciò oramai il cambiamento è già partito e gli stessi cinesi stanno riconvertendo tutta la loro produzione automobilistica all'elettrico per cui sarà sempre meno convenienza nel progettare e produrre nuove ICE a tutte le latitudini del mondo.

Quello che si contesta è che tale cambiamento non può essere imposto secondo dettami in stile piani quinquennali sovietici notoriamente efficaci.

Nessuno infatti nega che le BEV siano un futuro, a breve e medio termine. 

Si discute del fatto che siano il futuro, per lo meno di un futuro in cui il nostro way of life resti più o meno lo stesso di ora. 

E si contesta soprattutto il fatto che sotto il mantello sacrosanto dell'ecologia, si voglia far passare ben altro, fondamentalmete la drastica diminuzione della qualità della vita ( di cui l'auto è componente importante), delle possibilità di crescita proprie e per le generazioni future. 

Per nulla poi, perché appunto senza una riforma mondiale nulla cambierà. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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26 minuti fa, stev66 scrive:

Nessuno infatti nega che le BEV siano un futuro, a breve e medio termine. 

Si discute del fatto che siano il futuro, per lo meno di un futuro in cui il nostro way of life resti più o meno lo stesso di ora. 

E si contesta soprattutto il fatto che sotto il mantello sacrosanto dell'ecologia, si voglia far passare ben altro, fondamentalmete la drastica diminuzione della qualità della vita ( di cui l'auto è componente importante), delle possibilità di crescita proprie e per le generazioni future. 

Per nulla poi, perché appunto senza una riforma mondiale nulla cambierà. 

 

Sempre un piacere leggere la tua positività.

  • Ahah! 2

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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6 ore fa, TonyH scrive:

Nei diritti rientra anche la sicurezza sul lavoro, non è solo una questione di salario e ferie.

 

Lo so benissimo...

quando ho scritto :

 

"Diciamo che quello è un problema economico.

L'altro è di salute"

 

intendo entrambi problemi nostri 

Se un cinese si fa male perchè non porta il caschetto perchè la legge non lo prevede non è che me ne importi molto...

5 ore fa, v13 scrive:

 

non ci stiamo capendo.

 

Abbiamo un fattore che incide al 27% su un problema vitale, ma non abbiamo gli strumenti per risolverlo del tutto perché in parte dipende anche dai nostri vicini.

 

Quindi cosa facciamo?
Opzione 1) facciamo finta di niente, tanto se risolvo solo mia parte risolvo un 2% del problema e il resto non è risolvibile.
Opzione 2) cominciamo a risolvere il nostro 27% e cerchiamo di convincere i vicini a farlo anche loro.
Opzione 3) Organizziamo un'assemblea di tutti i vicini con potere coercitivo e obblighiamo tutti a rispettare certe regole.

 

La (3) attualmente sembra fantascienza, ma se non ci diamo una mossa potrebbe diventare plausibile. Nel frattempo personalmente sceglierei sempre l'opzione 2, e lo faccio quotidianamente anche a scala personale nel mio lavoro. Ma la cosa più importante è che l'opzione 2 non è un approccio da idioti come invece stai facendo intendere.

 

Che poi l'opzione 2 richieda un'implementazione sensata e possibilmente senza l'influenza di lobbies varie, è un'altra questione.

 

non è da idioti se il vicino è collaborativo. E' da idioti fare un programma in fretta e furia sul taglio del petrolio,po spostare date in avanti e indietro come se fosse un semplice abaco

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PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Scusate, ma la lista dei phase-out degli ICE la conoscete? Ci sono pure il Rwanda, il Ghana, la Cambogia, Macao e l'Azerbaijan. E il net-zero ci aspetta al 2050, non dopodomani, dategli tempo.

 

https://en.wikipedia.org/wiki/Phase-out_of_fossil_fuel_vehicles#Countries

 

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7 ore fa, stev66 scrive:

E si contesta soprattutto il fatto che sotto il mantello sacrosanto dell'ecologia, si voglia far passare ben altro, fondamentalmete la drastica diminuzione della qualità della vita ( di cui l'auto è componente importante), delle possibilità di crescita proprie e per le generazioni future. 

Per nulla poi, perché appunto senza una riforma mondiale nulla cambierà. 

 

Mi sembra un po' parziale: ormai in tanti percepiscono la riduzione della quantità di auto come un miglioramento della qualità della vita.

Non è che queste spinte siano il delirio di onnipotenza di qualche sciroccato elitista, c'è una bella fetta di popolo (specie i molto giovani) che ci tiene.

 

Se devo prendermela con qualcuno, me la prendo con i miei avi recenti che hanno impostato uno stile di vita su un modello insostenibile, che scarica i problemi sugli altri e sul futuro, e per tanti aspetti l'hanno forzato anche per i posteri (tipo: scegliendo la motorizzazione di massa quella generazione ha volontariamente demolito le reti di trasporto pubblico perché intralciavano. Hai voglia a dire a quelli dopo "Ma se ci tenete tanto allora non usate la macchina"...).


Tagliare le parti insostenibili del sistema non è "decrescita felice", è solo razionalizzazione.

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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2 hours ago, Wilhem275 said:

 

Mi sembra un po' parziale: ormai in tanti percepiscono la riduzione della quantità di auto come un miglioramento della qualità della vita.

Non è che queste spinte siano il delirio di onnipotenza di qualche sciroccato elitista, c'è una bella fetta di popolo (specie i molto giovani) che ci tiene.

 

Se devo prendermela con qualcuno, me la prendo con i miei avi recenti che hanno impostato uno stile di vita su un modello insostenibile, che scarica i problemi sugli altri e sul futuro, e per tanti aspetti l'hanno forzato anche per i posteri (tipo: scegliendo la motorizzazione di massa quella generazione ha volontariamente demolito le reti di trasporto pubblico perché intralciavano. Hai voglia a dire a quelli dopo "Ma se ci tenete tanto allora non usate la macchina"...).


Tagliare le parti insostenibili del sistema non è "decrescita felice", è solo razionalizzazione.

 

visto che i dittat... moderatori di AP :-D non accettano likes ai loro messaggi mi tocca fare un +1

 

giphy.gif

 

 

 

 

Modificato da v13
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  • Grazie! 1
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2 ore fa, Wilhem275 scrive:

 

Mi sembra un po' parziale: ormai in tanti percepiscono la riduzione della quantità di auto come un miglioramento della qualità della vita.

Non è che queste spinte siano il delirio di onnipotenza di qualche sciroccato elitista, c'è una bella fetta di popolo (specie i molto giovani) che ci tiene.

 

Se devo prendermela con qualcuno, me la prendo con i miei avi recenti che hanno impostato uno stile di vita su un modello insostenibile, che scarica i problemi sugli altri e sul futuro, e per tanti aspetti l'hanno forzato anche per i posteri (tipo: scegliendo la motorizzazione di massa quella generazione ha volontariamente demolito le reti di trasporto pubblico perché intralciavano. Hai voglia a dire a quelli dopo "Ma se ci tenete tanto allora non usate la macchina"...).


Tagliare le parti insostenibili del sistema non è "decrescita felice", è solo razionalizzazione.

Il problema è avere una razionalizzazione ben fatta. 

Che a mio parere fa a pugni con i diktat dall'alto, da qualsiasi parte provengano. 

Perché ogni territorio è diverso e merita una soluzione diversa. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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