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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Inviato
" userid="8964"] Io sono al terzo pieno di HVO e come consumi sinceramente non ho notato miglioramenti. Considerando sempre una rilevazione pieno / pieno, siamo nell'ordine dello 0,1% di differenza, quindi assolutamente irrilevante nel passaggio da Diesel standard ad HVO. 
Confermo invece la drastica riduzione del consumo di AdBlue (da CdB, in tre pieni di HVO, quindi circa 1.800km, ha consumato circa la metà di AdBlue rispetto a quanto ne consumava prima ma in un solo pieno di Diesel, quindi ne deduco che gli NOx si siano abbassati tantissimo, ipoteticamente nell'ordine dell'80%).
Come per i consumi di carburante, non ho notato alcuna differenza degna di nota sulle prestazioni.
Giulia 210 AT8 Euro 6.E con 18k km all'attivo.

E dici poco, direi non male davvero.
Inviato
Non mi spiego la diminuzione del consumo di AdBlue.
In che modo un carburante di migliore qualità può ottenerla?

Evidentemente la centralina calcola la quantità di NOx e regola l'immissione di AdBlue di conseguenza.
Inviato
1 minuto fa, ILM4rcio scrive:

Evidentemente la centralina calcola la quantità di NOx e regola l'immissione di AdBlue di conseguenza.

Certo, ma perché un carburante migliore dovrebbe diminuire l'emissione di NOx? Anzi mi aspetterei il contrario perché penso che possa bruciare a temperatura più alta.

Inviato
Certo, ma perché un carburante migliore dovrebbe diminuire l'emissione di NOx? Anzi mi aspetterei il contrario perché penso che possa bruciare a temperatura più alta.

Non conosco nei dettagli la composizione dell'HVO e le mie reminescenze di chimica del liceo sono abbastanza annebbiate però, pensandoci, probabilmente dipende dalla percentuale e dagli ingredienti del carburante.

Ho trovato questo articolo molto interessante
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0016236117314151
  • Grazie! 1
Inviato

Il consumo di AbBlue "standard" è atato ad oggi di 10l ogni 3k km. Ultimo rabbocco eseguito a 15.236km e adesso sono a poco più di 18k, quindi dovrebbe già essersi accesa la spia (o quasi); ma da CdB mi segna ancora 2.800km e la spia si accende quando l'autonomia di AdBlue cala al di sotto del 1.500km. 

No matter what anybody tells you, Words and Ideas can change the world!

  • 3 settimane fa...
Inviato
On 24/01/2025 at 10:14, jameson scrive:

Al momento e per il futuro prevedibile, se colleghi l'auto alla presa c'è una centrale a gas che sta rimettendo in rete l'energia che prelevi.

Non è che se attacchi l'auto aumenti il vento o fai irraggiare di più il sole.

 

Vedi sopra. Se tu usi energia rinnovabile la togli a un altro.

Quelli che dicono "Oh che bello, ho l'energia 100% rinnovabile!!!" non si fanno fare le centrali per loro, è solo una presa per il culo fatta giocando con le assegnazioni. Non è che se mi faccio il contratto 100% rinnovabile qualcuno mette i pannelli per produrre l'energia per me.

L'unico caso limite in cui si può dire che l'emissione è zero è se uno si mette i pannelli apposta per ricaricare l'auto e non li avrebbe messi altrimenti.

Il ragionamento secondo il quale se un mattino attacco l'auto alla presa si avvia una centrale a gas non mi convince.

 

A questo punto anche se accendo il forno di casa, o se accendo una lampadina, se apre un ufficio, parte un treno o apre un'acciaieria parte nello stesso istante una centrale a gas.

L'auto elettrica è un carico come un altro.

Seguendo il tuo ragionamento tutto va a gas, mentre ovviamente non è così.

 

Ogni giorno viene fatta una previsione da Terna che è molto accurata e la domanda è soddisfatta da un mix di tecnologie (tra cui il gas ovviamente).

Quello che è vero è che attualmente in Italia il bilanciamento della rete viene effettuato con centrali a gas perché hanno dei tempi di risposta molto brevi. 

  • Mi Piace 2
  • Grazie! 1
Inviato
21 minuti fa, Hybris scrive:

Quello che è vero è che attualmente in Italia il bilanciamento della rete viene effettuato con centrali a gas perché hanno dei tempi di risposta molto brevi. 

Esatto, quindi tutto il non-baseline è a gas.

Mettiamola da un altro punto di vista: le rinnovabili funzionano sempre al massimo.

Pertanto qualunque carico aggiuntivo viene prodotto esclusivamente da fossili (in Italia questo significa gas).

Inviato

Non dimentichiamo che le centrali si dividono in baseline e non baseline.

Le baseline sono quelle che una volta accese producono energia in modo costante e durevole nel tempo e non vengono mai o quasi mai spente .

Normalmente sono le centrali termiche a carbone od olio pesante , quelle nucleari ed una parte dell'idroelettrico .

Non baseline sono quelle la cui produzione è  discontinua o per sorgente o per scelta.

Queste sono le eoliche, le solari e le centrali a gas a turbina .

Queste ultime , proprio perché  possono in brevissimo tempo , andare a regime di produzione e possono mantenerlo fino a quando necessario ed in altrettanto pochissimo tempo spegnersi, sono le preferite per sostenere i picchi dei carichi. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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