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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Inviato
On 07/03/2025 at 09:55, bik scrive:

Di contro, quel tipo di motori sono più costosi e la produzione è tendenzialmente Cinese e Statunitense, es. la Kollmorgen, che è all'avanguardia per i motori brushless industriali, ha gli stabilimenti produttivi in questi stati:

 

https://www.kollmorgen.com/en-us/company/worldwide-locations

 

Sicuramente anche in Europa ci sono dei costruttori all'avanguardia, come Bosch e Siemens, ma se si costruisce un motore elettrico per autotrazione di tipo diverso, con prestazioni comparabili, è sicuramente vantaggioso in termini economici e di dipendenza dal mercato delle terre rare, i cui effetti si sono visti nel periodo Covid, con una difficile reperibilità dei motori Brushless industriali.

 

 

I motori BMW Gen6 sono fatti in casa:

 

The Gen6 electric drive systems: made in Steyr

Series production of the Gen6 electric drive systems will commence at BMW Group Plant Steyr in summer 2025. Pre-production already got underway at the Austrian facility in September 2024. The pre-production motors are undergoing rigorous testing and some are already being fitted in Neue Klasse test vehicles from Plant Debrecen. By 2030, the BMW Group will have invested over one billion euros at the site since the project’s launch in 2022 to expand its development and production expertise for electric drive systems. Thanks to the increase in capacity, the plant will retain its status as the BMW Group’s leading facility for drive systems. The plant has been developing and building combustion engines for the BMW and MINI brands for over 40 years. Plant Steyr’s many years of experience and high level of expertise in the field of drive systems make it the ideal site for manufacturing the Gen6 electric motors. It has an annual production capacity of 600,000 electric drive units. Diesel and petrol engines continue to be manufactured there alongside the electric motors. By 2030, around half of the on-site employees should be working in electric mobility – a vital step for safeguarding the more than 4,700 jobs at the plant in the long term. In future, all key components of the innovative, highly integrated electric drive unit – i.e. the rotor, stator, transmission, inverter and housing – will be produced at Steyr. This will include manufacturing the inverters in an in-house clean room environment for the first time, thereby taking the engine plant into the realm of electrical engineering. The electric drive components will be built on two new assembly lines at Steyr.

 

(BMW Group)

 

 

Inviato
11 ore fa, savio.79 scrive:

Sì ma mi chiedo, anzi, diciamo che sarei pronto a scommettere, che probabilmente il numero totale di auto vendute dai Paesi nelle fasce 1 e 2 non riesce ad eguagliare il numero di auto vendute da metà dei Paesi nella sola fascia tre, per non parlare del totale venduto in tutta Europa.

Voglio dire: le percentuali non dicono nulla se non raffrontate ai numeri reali, perché se in un Paese vendi un milione di auto di cui il 3% sono BEV, e in altro vendi ottanta auto di cui il 90% BEV (numeri messi a caso) la storia raccontata dalle percentuali rischia di essere fuorviante 😉


In numeri assoluti è vero, tant’è che la media di immatricolazioni BEV in tutta Europa è attorno al 14%, che comunque è oltre 3 volte quella italiana.

 

Mio figlio è appena tornato da un viaggio in Portogallo, mi ha detto che è pieno di auto elettriche e io conoscendo i numeri gli ho risposto che non mi sorprende dato che là le immatricolazioni sono al 20%.
Mi ha però risposto che a Porto tutti i taxi che hanno preso erano elettrici, secondo lui in centro l’80% delle auto erano elettriche, forse hanno delle limitazioni ambientali, moltissime sono BYD ma in generale molte sono cinesi.

Eppure i portoghesi hanno un reddito procapite che è il 30% più basso di quello italiano.


Tra l’altro in Italia abbiamo un parco circolante molto elevato e di conseguenza vetusto, ci sono più di 2 auto ogni 3 abitanti, che vuol dire che in media ogni famiglia ha 2 auto, quindi anche il “problema” dell’autonomia ridotta delle elettriche è molto marginale dato che alla bisogna c’è spessissimo una seconda auto termica da poter usare.


Adesso che stanno uscendo le segmento A e B elettriche a prezzi più concorrenziali, con “sconti” che suppliscono alla mancanza di incentivi le immatricolazioni in Italia sono salite al 5%.


Il grosso problema italiano semmai sono i costi di ricarica molto alti alle colonnine pubbliche che scoraggiano chi non può ricaricare a casa, questa forse è la principale differenza con gli altri paesi europei, dove la mobilità elettrica non è osteggiata dal governo e dalle aziende energetiche partecipate dallo stato.

 

 

 

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Inviato
1 ora fa, xtom scrive:

Mi ha però risposto che a Porto tutti i taxi che hanno preso erano elettrici, secondo lui in centro l’80% delle auto erano elettriche, forse hanno delle limitazioni ambientali, moltissime sono BYD ma in generale molte sono cinesi.

 

hmmmm…febbraio a Portogallo —> 352 BYD su un mercato totale di 22989, quindi 1,5%, non sembra mostruosa

https://www.razaoautomovel.com/noticias/mercado-nacional-vendas-fevereiro-2025/

 

 

  • Mi Piace 1
Inviato

Molto dipende ovviamente dove stai in un paese.

Sarebbe come giudicare il parco auto italiano da quello che vedi girare a Roma o Milano.

Curiosità: una quindicina di anni fa andai Dusseldorf e li' il parco circolante era sui 20 anni abbondanti e le golf 2 la facevano da padrone.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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