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Il futuro del clima: in che direzione andiamo, cosa causa il cambiamento climatico, che politiche sono attuate per limitarlo.


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Buon pomeriggio,

 

Dopo un po' di riflessione, a seguito di varie discussioni avvenute pubblicamente sul Forum, ho ritenuto fosse il caso di creare un topic in cui raccogliere informazioni sul cambiamento climatico e discutere di questo tema cataclismico ed estremamente importante per il futuro della vita sulla terra.

 

Partiamo da una nozione base:

Cos'è il cambiamento climatico?

 

Molte istituzioni ci aiutano a definirlo, ma in breve il cambiamento climatico viene indicato in climatologia come le variazioni del clima della Terra, cioè variazioni a diverse scale spaziali (regionale, continentale, emisferica e globale) e storico-temporali (decennale, secolare, millenaria e ultramillenaria) di uno o più parametri ambientali e climatici nei loro valori medi: temperature (media, massima e minima), precipitazioni, nuvolosità, temperature degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali.

Il cambiamento climatico consiste quindi nella variazione del clima sul nostro pianeta. Si tratta di un cambiamento a livello globale, regionale e continentale di cambiamento dei parametri climatici e ambientali nei valori medi.

Cambiamento climatico e riscaldamento globale sono due elementi distinti, seppure compartecipati. Il riscaldamento globale è causato dai gas serra, e questo riscaldamento ha l'effetto di portare ad un mutamento del clima.

 

Alcune delle fonti:

What Is Climate Change? | United Nations

What Is Climate Change? | NASA

 

Il cambiamento climatico contemporaneo, ossia quello cui stiamo assistendo in queste decadi, è dovuto all'immissione nell'atmosfera di gas serra, così definiti perché causano un "effetto serra" trattenendo sul pianeta una maggiore energia dai raggi solari: questo avviene poiché, detto in breve, l'energia luminosa emessa dal sole può passare attraverso i gas serra, ma l'energia di riscaldamento emessa dalla terra (infrarosso) in risposta all'impatto con i fotoni provenienti dal sole viene invece assorbita da questi gas, riscaldando l'atmosfera. La maggior parte di questi gas è composto da CO2 e CH4, ossia anidride carbonica e metano.

 

Cambiamento climatico e inquinamento sono la stessa cosa?

Ovviamente no. Il cambiamento climatico, come definito, è causato dal riscaldamento globale a sua volta dovuto ai gas serra. Al contrario, l'inquinamento (specialmente quello da autotrazione, essendo questo un forum automotive) si compone di tutti gli elementi di scarico/scarto dalla produzione di energia per il movimento, oltre che degli inquinanti dovuti alla produzione, trasporto e smaltimento degli automezzi.

Tipici esempi di inquinamento allo scarico includono particolato (PM, particulate matter) e residui incombusti; un tipo di inquinamento produttivo può essere dovuto ai processi chimici altamente inquinanti usati per creare le batterie di vetture elettriche, etc etc.

 

Come possiamo essere certi che il riscaldamento globale sia davvero esistente e non sia un cambiamento climatico all'interno dei parametri della terra?

Esistono numerose prove scientifiche per dimostrare che il riscaldamento non è dovuto ai classici processi evolutivi del pianeta terra e vi sia l'impatto dell'uomo.

L'incremento delle temperature è palese, sia in maniera strumentale, come evidente in questa figura, sia mediante analisi storiche datate 32.000 anni (xkcd: Earth Temperature Timeline, con fonti annesse al link).

The global map shows sea temperature rises of 0.5 to 1 degree Celsius; land temperature rises of 1 to 2 degree Celsius; and Arctic temperature rises of up to 4 degrees Celsius.
The graph from 1880 to 2020 shows natural drivers exhibiting fluctuations of about 0.3 degrees Celsius. Human drivers steadily increase by 0.3 degrees over 100 years to 1980, then steeply by 0.8 degrees more over the past 40 years.

 

Inoltre, sempre più analisi scientifiche dimostrano la situazione disastrosa in cui imperversa il clima del pianeta. Incremento della desertificazione, riduzione dell'ossigenazione dei mari, scioglimento delle calotte polari, acidificazione degli oceani: tutto questo sta rendendo il pianeta meno ospitale alla vita.
(un esempio: SRCCL-Full-Report-Compiled-191128.pdf (ipcc.ch))

Dopo questo breve vademecum d'inizio, invito chiunque a contribuire all'accrescimento culturale su questo tema difficile ma che ci riguarda tutti direttamente! :) 

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Posto qualcosa per focalizzare le origini del problema.


Emissioni di CO2 storiche per area geografica (notare quanto siamo stati bravi noi europei e quanto meno lo sono stati certi altri):

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Sempre emissioni per area, ma pro capite (vale la stessa considerazione, notare che ci stiamo avvicinando alle emissioni medie del mondo):

spacer.png

 

Contributo per settore in EU:

 

 

 

image.jpg

Modificato da jameson
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15 ore fa, jameson scrive:

Emissioni di CO2 storiche per area geografica (notare quanto siamo stati bravi noi europei e quanto meno lo sono stati certi altri):

Più che altro siamo stati molto bravi a delocalizzare la produzione industriale con il relativo inquinamento

Modificato da M86
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11 ore fa, stev66 scrive:

Fun Fact: l'aumento ( moderato) di CO2 ci ha salvato dalla Piccola era glaciale cominciata nel 1300 e finita nel 1900.

 

 

e pensa il disastro di adesso: in foto le zone più densamente popolate del pianeta, che bene o male corrispondono con le zone più calde.

 

image.png.4656aeb34d30df5c41848bac5023cd4c.png

 

la scorsa settimana in India hanno raggiunto i 60 gradi

 

image.png.a42b855a917cb11dea7173619ede0bbc.png

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su queste questioni raccomando i documenti dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, che è l'ente transnazionale più ascoltato per quel che riguarda dati scientifici e indicazioni per la policy: https://www.ipcc.ch/

 

 

11 hours ago, A.Masera said:

Io credo, anzi sono certo che oltre che a contenere le emissioni (cosa difficilissima) si debba seriamente pensare subito a sistemi di recupero della CO2 e contenere il disastro

 

In quanto al recupero CO2 (o meglio, rimozione, in inglese carbon removal), al momento il costo energetico è abnorme rispetto ai risultati irrisori.

 

Su questo tema e in generale sulla geoingegneria a me hanno raccomandato di seguire questa ricercatrice dell'università di Buffalo (NY) per la sua prospettiva pro-tech ma critica, nel senso che c'è bisogno di governance planetaria, non lasciare in mano degli stati o di singole imprese: https://arts-sciences.buffalo.edu/environment-sustainability/faculty/faculty-directory/holly-buck.html

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4 minuti fa, v13 scrive:

su queste questioni raccomando i documenti dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, che è l'ente transnazionale più ascoltato per quel che riguarda dati scientifici e indicazioni per la policy: https://www.ipcc.ch/

 

 

 

In quanto al recupero CO2 (o meglio, rimozione, in inglese carbon removal), al momento il costo energetico è abnorme rispetto ai risultati irrisori.

 

Su questo tema e in generale sulla geoingegneria a me hanno raccomandato di seguire questa ricercatrice dell'università di Buffalo (NY) per la sua prospettiva pro-tech ma critica, nel senso che c'è bisogno di governance planetaria, non lasciare in mano degli stati o di singole imprese: https://arts-sciences.buffalo.edu/environment-sustainability/faculty/faculty-directory/holly-buck.html

 

Potrebbero essere però incentivati sistemi di cattura della CO2 direttamente in produzione (o per lo meno la compensazione) ...

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15 minuti fa, A.Masera scrive:

Potrebbero essere però incentivati sistemi di cattura della CO2 direttamente in produzione (o per lo meno la compensazione) ...

Diciamo che la cattura della CO2 è una discreta presa per il culo. Si libera energia producendo CO2 e la si rispende per catturarla... A meno che questo non venga fatto con energie rinnovabili non altrimenti utilizzabili (il che include usare gli scarti agricoli e alimentari per produrre biocarburanti, visto che l'agricoltura e la produzione di alimenti implica la cattura di CO2).

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26 minutes ago, A.Masera said:

 

Potrebbero essere però incentivati sistemi di cattura della CO2 direttamente in produzione (o per lo meno la compensazione) ...

 

9 minutes ago, jameson said:

Diciamo che la cattura della CO2 è una discreta presa per il culo. Si libera energia producendo CO2 e la si rispende per catturarla... A meno che questo non venga fatto con energie rinnovabili non altrimenti utilizzabili (il che include usare gli scarti agricoli e alimentari per produrre biocarburanti, visto che l'agricoltura e la produzione di alimenti implica la cattura di CO2).

 

avete ragione entrambi, attualmente la rimozione forzosa di CO2 già nell'atmosfera è poco più che un'ipotesi e la cattura durante la produzione richiede cambiamenti strutturali non da poco nella produzione, ma sopratutto questi ultimi saranno necessari comunque. Pensare che esista una soluzione magica (tecnologica o di altra natura) è un errore, ma l'urgenza rimane.

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