Transizione ecologica ed il futuro della mobilità

[Ospite]

racconto verissimo e per me tristissimo. Finiti i bei tempi in cui le case madri tiravano fuori veicoli per accontentare la clientela...ora ti impongono le cose...non puoi più usare il diesel, usa l'elettrico, non usare più i comandi almeno puoi stare ancora un pò di tempo attaccato cell.Ma a sto punto che si concentrino a migliorare i trasporti pubblici e li si che capirei forme nuove a impatto zero, fossimo furbi "stile giappone".Per me da appassionato puro, per come stanno/staranno le cose, l'auto possono anche abolirla.Non mollerò mai le mie passioni primordiali, perchè quelle di ora a me non mi competono...

[bik]

Il problema del trasporto pubblico è che per migliorarlo devono avere i soldi, quindi degli utilizzatori paganti.

 

Se nessuno li utilizza e tutti aspettano che migliori.... campa cavallo.

 

Purtroppo l'utilizzo dell'auto privata è una pessima abitudine, spesso motivata da esigenze di tempo e comodità, ma spesso anche non motivata, se la mezz'ora che guadagni con l'auto la utilizzi per guardarti la TV in casa forse è il caso di riorganizzarsi la vita.

[stev66]

il problema non è che non si possano fare scelte, è pensare che le scelte siano gratis.

Io per primo giro in scooter in quanto dimezzo i miei tempi di percorrenza e soprattutto mi sgancio dagli orari di treni e autobus.

Ma so perfettamente che è un lusso e come tale lo pago ( in quanto uno scooter vecchio come il mio paga una RCA altissima ed ha costi di manutenzione non lontani da quelli di un auto ) .

 

 

 

[nucarote]

10 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

...

Credo che se la ue non tornerà sui suoi passi rischierà di uccidere i produttori europacentrici, cioè i crucchi e i francesi, quindi è pure probabile che torni sui suoi passi.

...

Se non vogliono Gilet Jaunes in tutta l'area UE, dovranno per forza riconsiderare le modalità su come effettuare il passaggio dall'ICE all'EV.

[stev66]

ammesso che questo passaggio avvenga mai ( per lo meno oltre una certa percentuale ) cosa su cui sono sempre più dubbioso , a meno ovviamente di non ripensare totalmente il modello attuale di vita e spostamento .

Seriamente : dati i 35/40 milioni di auto oggi presenti in Italia, qualcuno potrebbe azzardare una data in cui il 50% sarà BEV ? o peggio l'80/90 % ?

 

[VuOtto]

20 minuti fa, stev66 scrive:

ammesso che questo passaggio avvenga mai ( per lo meno oltre una certa percentuale ) cosa su cui sono sempre più dubbioso , a meno ovviamente di non ripensare totalmente il modello attuale di vita e spostamento .

Seriamente : dati i 35/40 milioni di auto oggi presenti in Italia, qualcuno potrebbe azzardare una data in cui il 50% sarà BEV ? o peggio l'80/90 % ?

 

 

Secondo me, se va bene, nel 2050 avremo un parco circolante in Italia che andrà verso il 50% EV, ma il restante sarà comunque ICE a mio avviso.

 

Diverso è se saranno emanate leggi con cui ti danno un tempo limite per la sostituzione oltre il quale paghi sovratasse pesantissime.

 

Credo che tuttavia, la cosa riguarderà anche la "gestione" dell'automobilismo storico. Temo che per la maggior parte dei modelli arriverà la demolizione coatta, poiché comunque da metà anni '90 in poi, molti modelli che stanno per diventare "youngtimers" hanno alimentazione diesel. Per cui credo che tutti questi diesel potrebbero essere messi al bando da qualsiasi tipo di circolazione e demoliti (per lo meno in EU) ed accettati solo i benzina.

 

Sarà curioso vedere come potrà essere gestita questa cosa...spero nel buon senso, ma non ci conto.

Modificato 8 Aprile 2019 da VuOtto

[stev66]

1 minuto fa, VuOtto scrive:

 

Secondo me, se va bene, nel 2050 avremo un parco circolante in Italia che andrà verso il 50% EV, ma il restante sarà comunque ICE a mio avviso.

 

Diverso è se saranno emanate leggi con cui ti danno un tempo limite per la sostituzione oltre il quale paghi sovratasse pesantissime.

 

Credo che tuttavia, la cosa riguarderà anche la "gestione" dell'automobilismo storico. Temo che per la maggior parte dei modelli arriverà la demolizione coatta, poiché comunque da metà anni '90 in poi, molti modelli che stanno per diventare "youngtimers" hanno alimentazione diesel. Per cui credo che tutti questi potrebbero essere messi al bando da qualsiasi tipo di circolazione e demoliti (per lo meno in EU).

 

Sarà curioso vedere come potrà essere gestita questa cosa...spero nel buon senso, ma non ci conto.

 

sull'automobilismo storico io sono più fiducioso purchè rimanga storico , con gli usi dello storico.

Certo se definisci storica la Uno D del nonno e pretendi di girarci tutti i giorni , forse lì i limiti saranno introdotti.

Per il resto la rottamazione forzata a colpi di legge può generare solo Gilet Gialli.  E questo a Bruxelles ed a Roma lo sanno benissimo.  Alla fine non colpisci solo la parte più povera, ma cominci anche a dare fastidio a quella fascia medio bassa che oggi per esempio possiede auto di 10/15 anni, quindi auto non ancora obsolescenti come sicurezza ed emissioni ( diesel a parte, ma solo in una determinata parte del paese ).

 

[Nordolo]

Mah, io credo che nel giro di dieci anni la mobilità cambierà radicalmente. Nessuno acquisterà più auto ma si servirà di navette a guida autonoma che ci porteranno ovunque. Saranno un pò come le compagnie telefoniche, pagheremo 50/60 euro al mese e potremo spostarci ovunque tramite ordinazioni del tragitto su app. Le Case automobilistiche dovranno quindi trasformarsi in fornitori di servizi piuttosto che produttori di beni. Sarà consentita la circolazione alle auto storiche ma solo in giorni dedicati e la Domenica. 

[Fatbastard78]

5 minuti fa, stev66 scrive:

ammesso che questo passaggio avvenga mai ( per lo meno oltre una certa percentuale ) cosa su cui sono sempre più dubbioso , a meno ovviamente di non ripensare totalmente il modello attuale di vita e spostamento .

Seriamente : dati i 35/40 milioni di auto oggi presenti in Italia, qualcuno potrebbe azzardare una data in cui il 50% sarà BEV ? o peggio l'80/90 % ?

 

Credo che il discorso sia abbastanza semplice, se partiamo da dei punti di partenza oggettivi:

1) tutti si stanno dando da fare per limitare le emissioni di co2 immettendo sul mercato vetture ibride, fca compresa.

2) i valori medi di co2 richiesti a fca non li rispetta manco toyota in italia che, ricordiamoci, vende solo ibridi, e i migliori sul mercato

3) quei valori li puoi rispettare solo se ti metti a vendere massicciamente ice, cosa economicamente improponibile.

4) gli stessi problemi li hanno pure le case francesi e tedesche e, nonostante i proclami, il punto 3 rimane

 

Quindi stare alla finestra e vedere che accade mi pare un'idea tutt'altro che fessa, anche perchè fca è l'unico costruttore che, in teoria, potrebbe fare ciao ciao con manina, piazzarsi completamente in usa e, al limite, fare cherry  picking su cosa vendere in eu. 

12 minuti fa, Nordolo scrive:

Mah, io credo che nel giro di dieci anni la mobilità cambierà radicalmente. Nessuno acquisterà più auto ma si servirà di navette a guida autonoma che ci porteranno ovunque. Saranno un pò come le compagnie telefoniche, pagheremo 50/60 euro al mese e potremo spostarci ovunque tramite ordinazioni del tragitto su app. Le Case automobilistiche dovranno quindi trasformarsi in fornitori di servizi piuttosto che produttori di beni. Sarà consentita la circolazione alle auto storiche ma solo in giorni dedicati e la Domenica. 

 

Così triplichi traffico e km percorsi.

[Nordolo]

Sì ma il traffico non sarà un problema in quanto l'intelligenza artificiale eviterà le code e i rallentamenti causati dall'uomo, vedi tutti i trogloditi che per vedere il messaggino sul telefono ripartono dopo due minuti che è scattato il semaforo verde, invadono la corsia opposta, frenano quando non serve, ecc.