Transizione ecologica ed il futuro della mobilità

[xtom]

4 minuti fa, leon82 scrive:

 

Il punto è che nel 1995 nessuno ha detto: "entro il 2008 si venderanno solo smartphone".

E' stata un'evoluzione automatica e non obbligata (e comunque nel 2008 gli smartphone erano sempre minoranza.

L'evoluzione è giusto che ci sia ma non deve e non può essere imposta.

 

 

 

Ecco, questo è un punto che spesso viene citato, ovvero quello dell'imposizione, però le case non hanno detto "non ce la facciamo, spostiamo il 2035", non hanno nemmeno detto "nel 2035 ci faremo trovare pronti", hanno detto "dal 2025 o 2026 faremo solo BEV". 

 

Nessuno vieta alle case di produrre solo ICE fino al 2035, sono le case stesse che hanno capito che non gli conviene più, perché più BEV producono più possono fare economie di scala.

 

Quindi le case sono pronte, sono gli automobilisti che non sono pronti.

 

L'altro giorno ho detto a mia moglie di dire alla sua amica con la Ypsilon che nel 2024 uscirà quella nuova e sarà elettrica, le ha risposto che non ne vuole sapere di auto elettriche perché non sa come e dove ricaricarla.

 

Lo scoglio principale sono le nostre abitudini, non la tecnologia.

 

 

 

 

[Tempra Veloce]

7 minuti fa, xtom scrive:

 

L'altro giorno ho detto a mia moglie di dire alla sua amica con la Ypsilon che nel 2024 uscirà quella nuova e sarà elettrica, le ha risposto che non ne vuole sapere di auto elettriche perché non sa come e dove ricaricarla.

 

Lo scoglio principale sono le nostre abitudini, non la tecnologia.

 

 

 

 

 

lo smartphone è diventato popolare dal 2015 in poi per tre motivi : uno) le tariffe di connessione sono passate da gente coi risvoltini a popolari, all'inizio erano di 30 euro al mese ora con una connessione di reti di 2° scelta come coop o poste con 5 euro al mese lo puoi utilizzare 2) perché le connessioni sono diventate e stanno diventando sempre più veloci ed affidabili 3) l'elettronica e l'informatica hanno fatto passi da gigante 4) perchè si sono definiti due standard che parlano tra di loro apple e android e tutto il mondo ci lavora. Tutto ciò al tempo del Navigator nel 1995 te lo potevi solo immaginare.

 

stessa cosa sarà per l'auto elettrica... l'evoluzione sarà nel creare una rete di colonnine, della velocità della ricarica e della durata della batteria. Il tutto al netto di un sostanziale aumento delle fonti rinnovabili e di indipendenza da quelle fossili per renderci il più possibili indipendenti da questi stati canaglia. A fare la macchina a batteria non ci vuole molto... il motore è quella di una lavatrice o di un trapano, ci vuole un computer di una certa potenza ma oramai alla portata e poi ci vogliono i pacchi batterie. Poiché la rivoluzione del telefonino smartphone è stata proprio nella durata della batteria è lì che si giocherà l'auto elettrica.

[Marco1975]

Mah tutto sembra facile… basta che le batterie migliorino , che le colonnine appaiano per miracolo , che i tempi di ricarica si riducano (da ore a qualche minuto, cosa volete che sia), che l’energia diventi pulita (ma senza il nucleare o le eoliche che son brutte ecc), che si trovi di che riciclare milioni di batterie costruite con materie prime che vengono dalle peggiori dittature … e il tutto in tempo di guerra fredda, fine della globalizzazione e populismo imperante. Mah.

 

Intanto ribadisco che stellantis ha 2 punti di forza, Brasile e trucks US. Tutto il resto è solo una incognita con un CEO che ti spiega che la strategia è sbagliata ma che non solo la esegue, ma che la eseguirà più in fretta degli altri. Mah ancora 

[nucarote]

1 ora fa, Tempra Veloce scrive:

.. Il fatto che fosse un vecchio al comando la mancanza di vision il fatto di non volere vendere alla gdo e su internet hanno portato la ditta alla chiusura io stesso cercai un famigerato TV mivar da regalare a mia nonna girai tutta la città ma non ci riuscii non si trovavano né nei piccoli negozi in zona universitaria né su internet né da nessuna parte.

Ricordo di aver acquistato alcuni Mivar  nella GDO negli anni '90. I prodotti erano l'equivalente delle vecchie Fiat ossia economici da comprare e da aggiustare, ma non il massimo dell'affidabilità, ricordo che dopo non molti anni il cinescopio cominciava a dar noie. Comunque credo che passò agli LCD quando oramai nessuno più produceva CRT o per lo meno non tali da poter essere messi in televisori di fascia media bassa.

Ad ogni modo con il primo grande mercato mondiale delle auto che ha decretato di fatto il passaggio alle EV e allo stesso tempo produce anche componentistica per gli altri nel mondo tra cui i chip e le batterie per ICE e ibride, è solo questione di tempo che non ci saranno più componenti se non per le EV. 

[stev66]

4 ore fa, xtom scrive:

 

 

Ecco, questo è un punto che spesso viene citato, ovvero quello dell'imposizione, però le case non hanno detto "non ce la facciamo, spostiamo il 2035", non hanno nemmeno detto "nel 2035 ci faremo trovare pronti", hanno detto "dal 2025 o 2026 faremo solo BEV". 

 

Nessuno vieta alle case di produrre solo ICE fino al 2035, sono le case stesse che hanno capito che non gli conviene più, perché più BEV producono più possono fare economie di scala.

 

Quindi le case sono pronte, sono gli automobilisti che non sono pronti.

 

L'altro giorno ho detto a mia moglie di dire alla sua amica con la Ypsilon che nel 2024 uscirà quella nuova e sarà elettrica, le ha risposto che non ne vuole sapere di auto elettriche perché non sa come e dove ricaricarla.

 

Lo scoglio principale sono le nostre abitudini, non la tecnologia.

 

 

 

 

Una delle leggi dell'economia dice "Puoi portare un cavallo alla fontana, ma non puoi costringerlo a bere". Credo che l'imposizione per decreto della BEV sia il perfetto caso studio di questa affermazione. 

Con il corollario della Legge delle conseguenze indesiderate, in questo caso l'invecchiamento in misura geometrica del parco auto.

[xtom]

2 minuti fa, stev66 scrive:

Una delle leggi dell'economia dice "Puoi portare un cavallo alla fontana, ma non puoi costringerlo a bere". Credo che l'imposizione per decreto della BEV sia il perfetto caso studio di questa affermazione. 

Con il corollario della Legge delle conseguenze indesiderate, in questo caso l'invecchiamento in misura geometrica del parco auto.

Sull’invecchiamento del parco auto concordo, come ho già scritto, e non lo vedo necessariamente come un male.

 

[Sepp0]

10 hours ago, stev66 said:

Una delle leggi dell'economia dice "Puoi portare un cavallo alla fontana, ma non puoi costringerlo a bere". Credo che l'imposizione per decreto della BEV sia il perfetto caso studio di questa affermazione. 

Con il corollario della Legge delle conseguenze indesiderate, in questo caso l'invecchiamento in misura geometrica del parco auto.

 

Ma il problema non è l'imposizione delle BEV, è il costo delle BEV. Se le BEV costassero come le ICE non ci sarebbe nessun problema, ricariche a parte.

[stev66]

1 minuto fa, Sepp0 scrive:

 

Ma il problema non è l'imposizione delle BEV, è il costo delle BEV. Se le BEV costassero come le ICE non ci sarebbe nessun problema, ricariche a parte.

Non è solo il costo, è la versatilità. 

Prendiamo la solita Panda come caso studio e culmine di una serie di modelli economici ( ma va bene qualsiasi segmento A o B). 

A poco più di 12k Euro hai un auto che ti permette un uso a 360 gradi, viaggi lunghi compresi. Con qualche limitazione e differenze anche elevate in prestazioni, certo, ma senza particolari problematiche. 

A poco di più ( diciamo street price 18k euro)  hai già auto ( es 208, Clio) dove le limitazioni rispetto alla in pratica si annullano, o rientrano nel fisiologico della differenza di prezzo e dimensioni. 

Oggi la tecnologia BEV non ti permette nulla di simile, anche colla differenza di prezzo. 

Si prenda ID.3  e la si confronti con Golf. Per avvicinarsi alla versatilità di Golf benzina o diesel ( senza raggiungerla) si va in zona di prezzo Tesla ( oggettivamente un altro pianeta dal punto di vista tecnologico). 

 

 

[4200blu]

8 minuti fa, stev66 scrive:

Non è solo il costo, è la versatilità. 

Prendiamo la solita Panda come caso studio e culmine di una serie di modelli economici ( ma va bene qualsiasi segmento A o B). 

A poco più di 12k Euro hai un auto che ti permette un uso a 360 gradi, viaggi lunghi compresi. Con qualche limitazione e differenze anche elevate in prestazioni, certo, ma senza particolari problematiche. 

A poco di più ( diciamo street price 18k euro)  hai già auto ( es 208, Clio) dove le limitazioni rispetto alla in pratica si annullano, o rientrano nel fisiologico della differenza di prezzo e dimensioni. 

Oggi la tecnologia BEV non ti permette nulla di simile, anche colla differenza di prezzo. 

Si prenda ID.3  e la si confronti con Golf. Per avvicinarsi alla versatilità di Golf benzina o diesel ( senza raggiungerla) si va in zona di prezzo Tesla ( oggettivamente un altro pianeta dal punto di vista tecnologico). 

 

 

 

...hmmm...forse problema specifica italiana??

Le vendite europei senza Italia ('22 = Gen/Feb):

 

 

 

[stev66]

3 minuti fa, 4200blu scrive:

 

...hmmm...forse problema specifica italiana??

Le vendite europei senza Italia ('22 = Gen/Feb):

 

 

 

In Europa sono quasi esclusivamente seconde auto cittadine. 

Ruolo che coprono benissimo. 

In Italia una B è spesso l'auto di famiglia principale, che viene usata a 360 gradi. 

Panda poi è proprio l' unica auto Stellantis baricentrata sulle necessità e disponibilità Italiane. 😁