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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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12 ore fa, gilerak scrive:

Sono d'accordo. Speriamo che ritornino auto più basse ma per il momento non mi pare.

C'entra qualcosa il fatto di dover trovare spazio per le batterie sul pavimento?

No, perchè l'altezza batterie è standard sui pianali. Si può aggiungere, ma è un costo di progettazione.

Avremo auto con passi più lunghi, quello sì è utile per aggiungere batterie.

 

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

sony_xperia_u.png

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12 ore fa, gilerak scrive:

Sono d'accordo. Speriamo che ritornino auto più basse ma per il momento non mi pare.

C'entra qualcosa il fatto di dover trovare spazio per le batterie sul pavimento?

In Cina son tornate di moda le berline stile coupé/fastback elettriche, ne è pieno ormai

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11 ore fa, 4200blu scrive:

 

The European Commission proposed the targets as part of a bigger package of climate change policies last July, on the basis that new cars stay on the roads for 10 to 15 years -- meaning that 2035 is the latest date that sales of polluting cars could halt, without jeopardizing the bloc's plan to have net zero emissions in all sectors by 2050.

 

 

Esatto, il 2035 non è una data qualsiasi, ma legata al progetto "Net-zero" 2050, di cui si parla poco.

 

Net-zero rispetto a "Carbon neutrality", legato alla questione di vendere certificati per compensare le emissioni, equivale alla differenza tra greenrevolution e greenwashing, quindi importante da chiarire.

 

Una spiegazione semplice su Net-zero:

https://www.reteclima.it/net-zero/

 

Ma questi propositi, legati al riscaldamento globale, non rendono giustizia alla svolta tecnologica della "Rivoluzione Elettrica", che non riguarda solo i trasporti ma anche l'abolizione dell'uso del gas per riscaldamento e cucinare, da cui la proibizione al 2040 di vendere caldaie a gas:

 

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/12/15/ue-stop-a-caldaie-a-gas-dal-2040_354006b0-dfd5-4ff3-b89b-145ef95c96d1.html

 

Ovvero energia elettrica come vettore unificato in grado di convogliare provenienze da rinnovabili di ogni specie e dipendenti fortemente da risorse geograficamente localizzate e particolari.

 

Pensare solo alla CO2 quando le conseguenze sono la drastica riduzione di particolati, NOx, sprechi di cicli termodinamici inefficienti, implicazioni geopolitiche e ideologiche, visto che i produttori di fossili sono nazioni dittatoriali, arretrate e criminali, è non capire come tutto ciò trasformerà completamente il mondo.

 

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Temo che Zio Vladi e compagnia cantante stiano mettendo in discussione tante belle strategie. 

Poi vedremo. 

Ps sono disposto a scommettere dollari contro ciambelle che le auto termiche, per lo meno in Italia, circoleranno ben oltre il 2050, al di là di tutti i proclami*

 

 

* il fatto che una nota casa automobilistica sassone abbia avuto un flop tremendo per la sua flagship elettrica è del tutto incidentale. 😁

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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17 minuti fa, Maxwell61 scrive:

 

Esatto, il 2035 non è una data qualsiasi, ma legata al progetto "Net-zero" 2050, di cui si parla poco.

 

Net-zero rispetto a "Carbon neutrality", legato alla questione di vendere certificati per compensare le emissioni, equivale alla differenza tra greenrevolution e greenwashing, quindi importante da chiarire.

 

Una spiegazione semplice su Net-zero:

https://www.reteclima.it/net-zero/

 

Ma questi propositi, legati al riscaldamento globale, non rendono giustizia alla svolta tecnologica della "Rivoluzione Elettrica", che non riguarda solo i trasporti ma anche l'abolizione dell'uso del gas per riscaldamento e cucinare, da cui la proibizione al 2040 di vendere caldaie a gas:

 

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/12/15/ue-stop-a-caldaie-a-gas-dal-2040_354006b0-dfd5-4ff3-b89b-145ef95c96d1.html

 

Ovvero energia elettrica come vettore unificato in grado di convogliare provenienze da rinnovabili di ogni specie e dipendenti fortemente da risorse geograficamente localizzate e particolari.

 

Pensare solo alla CO2 quando le conseguenze sono la drastica riduzione di particolati, NOx, sprechi di cicli termodinamici inefficienti, implicazioni geopolitiche e ideologiche, visto che i produttori di fossili sono nazioni dittatoriali, arretrate e criminali, è non capire come tutto ciò trasformerà completamente il mondo.

 

Ho paura che tutte queste "belle intenzioni" siano oramai praticamente superate dagli ultimi eventi. Finchè un parte di mondo non si riporterà a casa un bel po di produzioni tecnologiche (qualcuno ha detto microchip) saremo sempre legati a regimi dittatoriali, arretrati e criminali, senza cui non potremmo produrre nemmeno roba supertecnologica come la Ypsilon 1.2 Fire.

 

8 minuti fa, stev66 scrive:

Temo che Zio Vladi e compagnia cantante stiano mettendo in discussione tante belle strategie. 

Poi vedremo. 

Ps sono disposto a scommettere dollari contro ciambelle che le auto termiche, per lo meno in Italia, circoleranno ben oltre il 2050, al di là di tutti i proclami*

 

 

* il fatto che una nota casa automobilistica sassone abbia avuto un flop tremendo per la sua flagship elettrica è del tutto incidentale. 😁

Quoto.

Modificato da nucarote
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12 minuti fa, stev66 scrive:

Ps sono disposto a scommettere dollari contro ciambelle che le auto termiche, per lo meno in Italia, circoleranno ben oltre il 2050, al di là di tutti i proclami*

Si potrebbe essere, ma potrebbe essere che un litro benzina poi costera (in valore di oggi) diciamo 5.-€ e poi forse la situazione leggermente cambiera.

 

 

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In realtà tutto lascia pensare che zio Vladi in un certo senso ci abbia fatto un regalo: due giorni dopo l'invasione, la grintosa Ursula ha detto, tra le sue prime parole, che si doveva accelerare la transizione alle rinnovabili, e pochi giorni dopo Draghi ha annunciato che avrebbero accelerato le autorizzazioni in lista d'attesa di 6 impianti eolici.

 

Se tutto ciò si perdesse, prima o poi dovrà essere ripescato, il problema è oggettivo e la storia non si è mai fermata allo status quo che ventilate, ma proprio mai, i nodi vengono sempre al pettine.

 

Questa storiaccia ha messo in luce l'ovvio: la geopoltica indica che 1 kWh da rinnovabile nazionale non costa e non vale come 1 kWh da fossile acquistato da dittatori esteri.

E se qualcuno si fosse dimenticato che il costo di 1 kWh da fossile non include cose come costi sanitari da malattie, guerre e oneri accessori, ha sbagliato i conti o appartiene a chi protegge un business di qualche sorta.

 

Ergo, prima o poi viene fuori che i fossili sono anche economicamente insostenibili, potente motore di cambiamento.  

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5 minuti fa, 4200blu scrive:

Si potrebbe essere, ma potrebbe essere che un litro benzina poi costera (in valore di oggi) diciamo 5.-€ e poi forse la situazione leggermente cambiera.

 

 

Certo. 

Ed in Italia probabilmente andremo tutti a GPL che per ovvi motivi di riscaldamento e cucina, non potrà costare cosi tanto. 

Ps ma realmente si pensa che gl idrocarburi aumenteranno così tanto? Semmai il contrario, visto che il loro utilizzo diminuirà. Ovviamente la petrolchimica resterà invariata, quindi l'estrazione e la lavorazione non diminuirànno di tanto ( salvo esaurimenti ad oggi molto improbabili) 

Senza contare che fuori Europa continueranno ad andare tranquillamente a benzina. 

Ripeto: a volte questa transizione mi sembra l'ennesimo tentativo di forzare la storia sia pur con Fini nobilissimi* E non me ne viene in mente uno che sia riuscito, da Augusto in poi. 

 

* E magari coi fini un po' meno nobili di tutelare l'industria teutonica che tanto ha investito nell'elettrico e tanto poco ha ottenuto in cambio. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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5 minuti fa, Maxwell61 scrive:

In realtà tutto lascia pensare che zio Vladi in un certo senso ci abbia fatto un regalo: due giorni dopo l'invasione, la grintosa Ursula ha detto, tra le sue prime parole, che si doveva accelerare la transizione alle rinnovabili, e pochi giorni dopo Draghi ha annunciato che avrebbero accelerato le autorizzazioni in lista d'attesa di 6 impianti eolici.

 

Se tutto ciò si perdesse, prima o poi dovrà essere ripescato, il problema è oggettivo e la storia non si è mai fermata allo status quo che ventilate, ma proprio mai, i nodi vengono sempre al pettine.

 

Questa storiaccia ha messo in luce l'ovvio: la geopoltica indica che 1 kWh da rinnovabile nazionale non costa e non vale come 1 kWh da fossile acquistato da dittatori esteri.

E se qualcuno si fosse dimenticato che il costo di 1 kWh da fossile non include cose come costi sanitari da malattie, guerre e oneri accessori, ha sbagliato i conti o appartiene a chi protegge un business di qualche sorta.

 

Ergo, prima o poi viene fuori che i fossili sono anche economicamente insostenibili, potente motore di cambiamento.  

Peccato che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e soprattutto parrebbe che la (ex?) locomotiva d'Europa non sia poi così tanto disponibile a mandare veramente a quel paese zio Vladi. 

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4 minuti fa, Maxwell61 scrive:

In realtà tutto lascia pensare che zio Vladi in un certo senso ci abbia fatto un regalo: due giorni dopo l'invasione, la grintosa Ursula ha detto, tra le sue prime parole, che si doveva accelerare la transizione alle rinnovabili, e pochi giorni dopo Draghi ha annunciato che avrebbero accelerato le autorizzazioni in lista d'attesa di 6 impianti eolici.

 

Se tutto ciò si perdesse, prima o poi dovrà essere ripescato, il problema è oggettivo e la storia non si è mai fermata allo status quo che ventilate, ma proprio mai, i nodi vengono sempre al pettine.

 

Questa storiaccia ha messo in luce l'ovvio: la geopoltica indica che 1 kWh da rinnovabile nazionale non costa e non vale come 1 kWh da fossile acquistato da dittatori esteri.

E se qualcuno si fosse dimenticato che il costo di 1 kWh da fossile non include cose come costi sanitari da malattie, guerre e oneri accessori, ha sbagliato i conti o appartiene a chi protegge un business di qualche sorta.

 

Ergo, prima o poi viene fuori che i fossili sono anche economicamente insostenibili, potente motore di cambiamento.  

 

Certo. Ma poi si scoprirà che carri armati, aerei e camion da trasporto non li puoi fare ad energia solare, Daitarn III escluso.😁E non Potrai perdere la base tecnologica per la produzione e la gestione di tali veicoli, che si appoggia, ovviamente, ad una base ben più grande di meccanica ICE. 

Fun Fact : non è che quando un'era finisce, automaticamente si smette di usare la risorsa energetica dell'era. Vai a vedere quanto carbone si usa ad oggi, nonostante siamo nell'era del petrolio.

Certo, tecnologia e soprattutto atteggiamento diverso cambieranno le percentuali, ma da qui a che diventino zero, ce ne corre. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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