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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

34 minuti fa, kire_06 scrive:

 

Secondo me la vera svolta avverrà quando si riuscirà a capire che una BEV la puoi "rabboccare" come faresti col tuo telefono. Quindi riuscendo a implementare punti di ricarica lungo le strade (a bassa potenza) nelle 9-10 ore che l'auto sta ferma di notte anche caricando solo a 1-2 kwh riesci a rabboccare almeno il consumo giornaliero (media europea 40-50 km gg, 12k km/anno).

 

Ad esempio prendendo corrente dal palo della luce :D

 

A Londra i lampioni diventano colonnine di ricarica - HDmotori.it

 

L'idea non è stupida, io ad esempio utilizzerei in certe zone vicino alle ferrovia dei cluster di ricarica.

Le ferrovie sono connesse a sistemi ad alta tensione (in italia in CC a 3KV e CA a 25KV) e possono facilmente fungere da supporto all'infrastruttura. 

Magari RFI in Italia ci guadagna qualcosa.

3 minuti fa, jameson scrive:

E quando torni ti ritrovi senza il cavo e pure con la macchina scarica...

Cornuto e mazziato

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

sony_xperia_u.png

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47 minuti fa, kire_06 scrive:

 

Secondo me la vera svolta avverrà quando si riuscirà a capire che una BEV la puoi "rabboccare" come faresti col tuo telefono. Quindi riuscendo a implementare punti di ricarica lungo le strade (a bassa potenza) nelle 9-10 ore che l'auto sta ferma di notte anche caricando solo a 1-2 kwh riesci a rabboccare almeno il consumo giornaliero (media europea 40-50 km gg, 12k km/anno).

 

Ad esempio prendendo corrente dal palo della luce :D

 

A Londra i lampioni diventano colonnine di ricarica - HDmotori.it

 

Nell'immagine ci sono 15 macchine e UN PALO.

Intanto sarebbe da diminuire il parco circolante, che a spanne, un buon 20% delle auto in giro si potrebbero levarle, usando bici, cargobike, etc.

Che consumerebbero energia lo stesso, ma una frazione percentuale di quanto consuma un'auto.

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Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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1 ora fa, jameson scrive:

I discorsi al futuro, rivisti qualche anno dopo, generalmente fanno sorridere.

In questo caso, per caricare 100 kWh (perché quello ci vuole per un'autonomia di 500 km, quella di un'utilitaria di oggi), diciamo in 5 minuti, servono 20 kWh al minuto, che sono pari a 1,2 megawatt.

Supponiamo di andare a 4000 V (che io già ho paura a maneggiare la 230, figurati a mettere 4000 V in mano a chicchessia), significa 300 ampere.

Sai che significa far passare 300 ampere? Questa è fisica, non si cambia con l'innovazione.

E tutto questo per una singola colonnina di ricarica veloce.

 

Nel breve sono previste le supercharger da 350-400kw, con sistemi ad 800V -> 500 ampere :D.

Realisticamente penso che i futuro si potrà arrivare a 1 MWV massimo per il trasporto privato (1kV e 1000 ampere), ma non oltre.

 

2 ore fa, AlexMi scrive:

Poi ci sono le auto vecchie, con dispositivi andati, che inquinano come se non li avessero. Sono inquinanti locali da non trascurare.

Sarebbe stato ben più intelligente segare le auto vecchie invece del "volemose bene" e certificato ASI storica...

  • Ahah! 1

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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2 ore fa, stigghiolaro scrive:

 

Tutte le scorie nucleari prodotte nella storia umana stanno in un campo di calcio, UN CAMPO DI CALCIO. Oltretutto le centrali più moderne riescono a distruggerne una parte. Al momento bruciamo petrolio e ti preoccupano quattro scorie??? In Finlandia hanno preparato un bunker che ne potrà conservare per altri 10 mila anni di produzione.

 

Solo in Italia siamo degli idioti ed abbiamo votato un referendum di pancia, relegandoci a nazione dipendente da tutti gli altri per l'energia, e lo sarà almeno per altri 30/40 anni finché le centrali a fusione non saranno attive a livello commerciale. Tecnologia nella quale per fortuna anche noi siamo parte dello sviluppo.

 

 

E chi dice che i motori a biocarburante saranno vietati? Se producono zero emissioni saranno liberamente venduti, poi mi farò due risate nel vedere un pieno da 80 litri costare 700/800 euro, ma contenti voi...

Scusami, salvo tassazione, perché la benzina od il gasolio dovrebbe costare così tanto? 

O pensi che nel 2035 il mondo smetterà magicamente di estrarre carbone e raffinare petrolio per affidarsi a centrali a gatto imburrato?

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Qualcuno legge Autopareri...; in merito alla discussione di qualche giorno fa, se non vi fidate di quello che vi dico io almeno credete a lui 😄

 

Cita

I boss dell’auto sanno ma non reagiscono

 

Ancora una volta un grande capo del mondo automotive in questo caso Tavares che guida il Gruppo Stellantis, ha lanciato un allarme forte e chiaro sul futuro elettrico: «nel giro di pochi anni non ci saranno in giro sufficienti batterie e ci dovremo legare mani e piedi ai cinesi.» Qui lo diciamo da tempo, ma non è un po’ tardi per accorgersene?

Non è la prima occasione in cui Tavares grida la mondo le sue preoccupazioni e prima di tutti era stato il grande capo di Toyota a dichiararsi perplesso oltre che scettico. Eppure tutti i costruttori sembrano rassegnati a una riconversione che non convince e che supinamente subiscono.
Tavares ha parlato al Financial Times manifestando grande preoccupazione e sostenendo che il nodo delle forniture rappresenterà per il settore una fase darwiniana, con una selezione feroce fra i protagonisti: nei prossimi 3-4 anni le case automobilistiche avranno difficoltà ad avere batterie e «chi non sarà capace di trasformarsi avrà problemi».
Sono anni che gli analisti indipendenti ne sono convinti: la via obbligata all’elettrico costerà sacrifici enormi ai costruttori, molto dei quali finiranno in bancarotta, e rappresenterà una vera mazzata per gli automobilisti che si troveranno impossibilitati a possedere una vettura di proprietà perché i prezzi saliranno vertiginosamente.
Possono non rendersene conto i padroni del vapore? Sembra impossibile, e allora bisogna capire per quale motivo non ci sia una rivolta prima della catastrofe economica. Sempre Tavares aggiunge che le case automobilistiche potrebbero non essere in grado di costruire i propri impianti di batterie abbastanza velocemente per evitare carenze. «Verso il 2025 o 2026 scarseggeranno le batterie - prevede - o, in alternativa, ci sarà una dipendenza significativa del mondo occidentale dall'Asia».
Niente di nuovo sotto il sole per chi non viaggia con i paraocchi. Figuriamoci sentirgli affermare anche che è preoccupato su come e dove siano state estratte le materie prime necessarie. Aggiungendo che il nodo scorte potrebbe influenzare anche la capacità di mantenere le auto a prezzi accessibili nel passaggio ai modelli elettrici, con problemi di margini per i produttori.
Ma guarda un po’? È chiaro che sarà così, così com’è chiaro che lo spazio delle auto economiche verrà regalato alle scatolette cinesi che invaderanno il mercato entro il 2030. Piccole, anonime, elettriche ma anche le sole alla portata del portafogli dei più.
Quello che si fa fatica a capire è perché se pur tutti sanno i rischi cui stiamo andando incontro si continui a non reagire alle imposizioni politiche accettando di andare a sbattere. La riprova la dà lo stesso Tavares quando dopo aver segnalato tutti i rischi all’orizzonte annuncia che vuole portare Stellantis a vendere 5 milioni di veicoli elettrici entro lo stesso 2030 sottolineando però che: «Tutti riverseranno veicoli elettrici sul mercato, ma dov'è l'infrastruttura di ricarica? Senza parlare dei rischi geopolitici di approvvigionamento delle materie prime necessarie.» Un bisogno che potrebbe comportare quei conflitti anche cruenti che tutti immaginano e temono.
L’orizzonte è cupo ma l’industria automobilistica si adegua, subisce passiva e ricorda la mucca che mangia l’erba tra i binari mentre sta arrivando il treno. Avrebbe tutto il tempo per scansarsi, ma si sa che non lo farà e verrà travolta.

 

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2 ore fa, Auditore scrive:

Qualcuno legge Autopareri...; in merito alla discussione di qualche giorno fa, se non vi fidate di quello che vi dico io almeno credete a lui 😄

 

 

Voglio il meme con Tavares vestito da mucca in mezzo ai binari, e lo voglio adesso 😂

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4 ore fa, stev66 scrive:

Scusami, salvo tassazione, perché la benzina od il gasolio dovrebbe costare così tanto? 

O pensi che nel 2035 il mondo smetterà magicamente di estrarre carbone e raffinare petrolio per affidarsi a centrali a gatto imburrato?

Condivido, e mi permetto di aggiungere che, complice il riscaldamento globale, tanti stanno mettendo gli occhi sull'artico, che pian piano sta diventando sempre più penetrabile, e sono pronti a correre con la cannuccia ad accaparrarsi risorse fossili che, stando alle stime, sono abnormi. Non credo che in futuro, almeno nel prossimo, ci saranno grandi cali di offerta  di gas e petrolio sui mercati mondiali, a meno di catastrofi non prevedibili ora come ora.

Modificato da giacomob
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12 ore fa, Auditore scrive:

Qualcuno legge Autopareri...; in merito alla discussione di qualche giorno fa, se non vi fidate di quello che vi dico io almeno credete a lui 😄

 

Forse Tavares si rende conto del potenziale disastro un tantinello di più rispetto ai paladini elettrici de noatri...

 

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5 minuti fa, UomoAlfa scrive:

Forse Tavares si rende conto del potenziale disastro un tantinello di più rispetto ai paladini elettrici de noatri...

E' molto realista e concreto, forse il suo miglior pregio. Non crede alle favolette. I soliti politici che fanno proclami dovrebbero ascoltarlo di più

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