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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

Secondo una nuova ricerca della ISI/Fraunhofer lo sviluppo/commercializzazione delle batterie a stato solido sara molto piu lento come aspettato durante il passato.

Vedono un volume produtivo significante di serie appena tra 2030 e 2035.

 

https://www.isi.fraunhofer.de/content/dam/isi/dokumente/cct/2022/SSB_Roadmap.pdf

 

 

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20 minuti fa, 4200blu scrive:

Secondo una nuova ricerca della ISI/Fraunhofer lo sviluppo/commercializzazione delle batterie a stato solido sara molto piu lento come aspettato durante il passato.

Vedono un volume produtivo significante di serie appena tra 2030 e 2035.

 

https://www.isi.fraunhofer.de/content/dam/isi/dokumente/cct/2022/SSB_Roadmap.pdf

 

 

La curva con due S può rappresentare la transizione da ICE a BEV, ma anche la transizione da batterie agli ioni di litio (LIB) a batteria allo stato solido (SSB).

 

Le LIB sono nella rampa di crescita, mentre le SSB sono ancora allo stadio iniziale, prima di superare le LIB in termini di costi e prestazioni ci vorrà del tempo, perché la tecnologia dovrà arrivare allo stesso livello delle LIB per sostituirle e questo ovviamente avverrà quando ci sarà un'ampia produzione.

 

Quindi un ritardo delle SSB può anche voler dire che le LIB stanno progredendo più velocemente del previsto.

 

 

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1 ora fa, mikisnow scrive:

Su alcuni messaggi ho concordato / concordo con quanto avevi scritto, su altri no. O meglio secondo me la confusione sta mischiando l'ordine temporale di cose ed avvenimenti. È ovvio che uno porti i propri esempi e per quanto mi riguarda ognuno ha le sue passioni tecnologiche e non è detto che siano su tutte. Per esempio si potrebbe essere appassionati di Orologi meccanici e non essere interessanti agli smartwatch, ed avere nell'acquario un sistema di illuminazione LED avanzato Wrgb completamente personalizzabile tramite App. Purtroppo noto che viene percepita in maniera sbagliata la narrazione sulle tecnologia bollando chi ha un pensiero diverso come arcaico o timoroso delle nuove necnologie. Non è così. Oltretutto ripeto che vengono fatti esempi sbagliati mischiando mele con pere e con 2 pesi 2 misure. Per farla breve bisognerebbe soffermarsi su un aspetto alla volta e collocarlo in un dato tempo (presente o futuro). 

Un esempio personale (ed è un fatto) è che Domenica prossima dovrei andare sul Passo Giau a fare un po' di trekking con un benzina (mettiamo 540 km di autonomia, 15 km/l) ed A/R sono 515km. Anche se l'autonomia non coprisse l'intero viaggio m'importerebbe poco fermarmi a fare una sosta, in questo caso poi mi fermerei comunque. E con un'EV  1 non avrebbe senso avere colonnine sul Passo Giau e 2 non mi andrebbe di fare una sosta prolungata nel Paese prima di arrivare al Passo, questo perché la pausa pranzo le faccio durante il percorso in questo caso. Quest'auto fa 15000 km/anno, l'ho pagata 11000 nuova e tutto questo mi porta a pensare che per il momento l'EV mi sarebbe scomoda per il tipo d'uso che ne faccio. Avendo 2 auto in famiglia, già sarebbe diverso 1 EV e l'altra ICE. Ora, se si sostiene che per fare del bene al pianeta e quindi a noi si debba rinunciare a certe "comodità" e' un discorso, ma far credere che l'EV oggi va bene per tutti è sbagliato. Io credo che si faranno dei grossi passi in avanti ma sarebbe auspicabile avere delle EV da utilizzare come le ICE di oggi. Altrimenti si entra nella pura utopia se pensiamo di stravolgere la vita rinunciando a tecnologie che renderebbero le EV fruibili come le ICE. Quando leggo che l'autonomia dovrebbe essere in funzione della categoria e quindi prezzo dell'auto per esempio, mi si gela il sangue, mi si chiude anche la vena ma fa nulla 😬

Il presente ha delle certezze, il futuro invece non ne ha. Auspico che a prescindere dall'autonomia (400 o 1000 km che sia), le ricariche saranno da 5'/7' a ricarica per esempio (dal 10% al 100%). Così come non sono pessimista sulle capacità future delle batterie nel reggere le ricariche. È un problema d'oggi, non si sa in futuro ma siamo abituati a notevoli passi in avanti. Non avrebbe senso avere una colonnina per ogni posto auto senza box, ma non confondiamo la media italiana con problemi che ci sarebbero oggi sulle lunghe tratte. Anche se si trattasse di 2 viaggi lunghi/anno da 1600 km a/r per le ferie o recarsi da parenti Nord Sud e viceversa. Altrimenti entriamo nella pura discriminazione. Perciò si ripete spesso che oggi con una Panda si è ancora liberi a prescindere dall'autonomia e km/anno. 

 

Anche perchè l'autonomia sulle auto EV è un dato inutile rispetto agli ICE.

Prima dell'era elettrica/ibrida , il dato di consumo medio era simile al consumo in ambito autostradale (su alcune berline tedesche a volte in autostrada si fa meglio)

La vera autonomia che si usa è quella autostradale... nessuno si spara 500km nel ciclo misto di fila.

Quindi quando vedete i vostri fantomatici SUV dichiarare 500km di autonomia (con 70kwh), sappiate che in autostrada se va bene sono solo 300...

 

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Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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4 ore fa, xtom scrive:

La discussione è interessante, forse più dal punto di vista psicologico che tecnologico, non capisco se chi si inventa motivazioni più o meno tecnologiche sui limiti dell'elettrificazione, sia in realtà bloccato da una mancanza di capacità di proiettarsi nel futuro prossimo o da una forma di resistenza al cambiamento.

 

Possiamo portare tutti i dati tecnici che vogliamo, mostrare le serie storiche dell'evoluzione tecnologica, ma ci sarà sempre qualcuno che solleverà questioni su problemi insormontabili, che nella realtà dei fatti non lo sono, perché anche solo guardando indietro si vede come di fatto siano già stati superati.

Sono un ingegnere elettronico (non elettrico), e anche se non è il mio mestiere al 100% ritengo di avere abbastanza conoscenze tecniche (che il 99% delle persone comuni non ha) da poter comprendere i problemi e identificare i punti deboli (che è il mio mestiere, perché serve per far funzionare le cose). Vedo tante affermazioni del tipo "sarà così" ma vedo tanti problemi a cui una soluzione non viene data da nessuno. Quando vedrò le soluzioni ai problemi dirò che la cosa è possibile. Allo stato attuale, l'elettrificazione totale è impossibile e tale resta a meno di cambiamenti drastici in diversi punti (tecnologia veicoli, tecnologia distribuzione elettrica, infrastrutture ultimo miglio, fonti energetiche per sostenere la produzione) che al momento non sono né presenti né in arrivo.

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Od a meno che l'elettrificazione non comporti anche una drastica riduzione della mobilità ( per lavoro o diletto) e contemporaneamente un drastico passaggio dal mezzo privato al TPL. 

Oggi sostituire in Italia 39M di veicoli ICE con 39M di veicoli BEV a tempi brevi e con le stesse modalità di utilizzo è impensabile. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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3 ore fa, Pin_86 scrive:

Ma quelli che non hanno possibilità di installare una colonnina di proprietà come fanno? ancora non mi hai risposto.

 

Caricheranno alle colonnine per strada che aumenteranno con la diffusione. Ci sono già adesso e si amplieranno all'aumentare della richiesta, è la legge del mercato. Adesso sarebbe da folli riempire le città di colonnine per automobili poco diffuse, sarebbe un investimento a perdere. E soprattutto non dovranno ricaricare ogni sera, ma male che vada una volta a settimana, ma nella realtà delle cose anche ogni 2/3 settimane.

 

1 ora fa, mikisnow scrive:

CUT

 

Nulla di complicato secondo me, al ritorno fai una sosta di 10 minuti ad una colonnina rapida e fai il rabbocco, ci metterai qualche minuto in più dei 5 per un pieno di benzina ma nulla di trascendentale. Già adesso in poco più di 20 minuti fai l'80% di ricarica con le auto moderne, tra 15 anni immagino saranno ancora più veloci. 

 

1 ora fa, 4200blu scrive:

Secondo una nuova ricerca della ISI/Fraunhofer lo sviluppo/commercializzazione delle batterie a stato solido sara molto piu lento come aspettato durante il passato.

Vedono un volume produtivo significante di serie appena tra 2030 e 2035.

 

https://www.isi.fraunhofer.de/content/dam/isi/dokumente/cct/2022/SSB_Roadmap.pdf

 

 

 

Praticamente quando è previsto che la diffusione diventi massiva.

 

5 minuti fa, stev66 scrive:

Od a meno che l'elettrificazione non comporti anche una drastica riduzione della mobilità ( per lavoro o diletto) e contemporaneamente un drastico passaggio dal mezzo privato al TPL. 

Oggi sostituire in Italia 39M di veicoli ICE con 39M di veicoli BEV a tempi brevi e con le stesse modalità di utilizzo è impensabile. 

 

 

Sicuramente il numero dei veicoli di proprietà dovrà diminuire, ed aumentare il parco dei veicoli in sharing.

Now: Jeep Compass MY20 1.3 GSE Longitude (Me - 2021) - Dacia Spring Plus (Wife - 2022)

Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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5 minuti fa, jameson scrive:

Sono un ingegnere elettronico (non elettrico), e anche se non è il mio mestiere al 100% ritengo di avere abbastanza conoscenze tecniche (che il 99% delle persone comuni non ha) da poter comprendere i problemi e identificare i punti deboli (che è il mio mestiere, perché serve per far funzionare le cose). Vedo tante affermazioni del tipo "sarà così" ma vedo tanti problemi a cui una soluzione non viene data da nessuno. Quando vedrò le soluzioni ai problemi dirò che la cosa è possibile. Allo stato attuale, l'elettrificazione totale è impossibile e tale resta a meno di cambiamenti drastici in diversi punti (tecnologia veicoli, tecnologia distribuzione elettrica, infrastrutture ultimo miglio, fonti energetiche per sostenere la produzione) che al momento non sono né presenti né in arrivo.

 

Anche io sono ingegnere (non elettrico), ma conosco alcuni ingegneri elettrici che lavorano nella distribuzione di energia elettrica, nessuno mi ha mai manifestato problemi dovuti all'auto elettrica. Le colonnine sono un utilizzatore come tanti altri a cui devono dare energia, se serve si mette un cavo in più ed un trasformatore in più, è il loro mestiere.

 

Io sinceramente tutti questi problemi non li vedo, le auto elettriche sono una realtà, a parte il prezzo, per me già oggi sono ad un livello di evoluzione sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzi e degli automobilisti. Richiedono un cambio di abitudini, come lo richiede un'auto a gas che ha un'autonomia di 200-300 km e distributori non capillari, ma chi voleva risparmiare non si faceva problemi e conviveva tranquillamente con queste limitazioni.


Anche per chi vuole utilizzare un'elettrica come una termica esistono già oggi dei modelli che si ricaricano in pochi minuti alle colonnine superfast, ma costano tanto e le colonnine non sono molto diffuse, però già oggi la tecnologia c'è ed è realmente disponibile, quindi non capisco quali siano i problemi insormontabili, basta dare tempo al tempo.

 

8 minuti fa, stev66 scrive:

 

Oggi sostituire in Italia 39M di veicoli ICE con 39M di veicoli BEV a tempi brevi e con le stesse modalità di utilizzo è impensabile

 

 

OK, oggi è impensabile, oggi è impossibile, oggi appunto, ma non tra 10 anni.

 

Paradossalmente se la UE dicesse che dal 2023 si potranno acquistare solo auto BEV saremmo impreparati e rimarremmo tutti a piedi?

 

NO, perché chi ha bisogno di fare tanti km ogni giorno continuerebbe ad usare la sua ICE, per poi sostituirla tra qualche anno con una BEV che gli permetta la stessa autonomia.

 

Poi per quanto riguarda il tasso di adozione delle nuove tecnologie è noto che con il progresso i tempi si sono sempre più ridotti.

 

Qual è la prossima rivoluzione tecnologica? Come non rimanere indietro -  InBreve blog

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On 5/12/2022 at 8:58 AM, stigghiolaro said:

E poi la marmotta confezionava la cioccolata.

 

Incredibile come ci sia ancora gente che non capisce che il cambiamento è una NECESSITA', non un passatempo. La personificazione dei personaggi improbabili di "Don't look up".

I personaggi di don't look up popolano il mondo delle case farmaceutiche di questi tempi...

Modificato da Fiat Punto del 2003
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4 ore fa, Fiat Punto del 2003 scrive:

I personaggi di don't look up popolano il mondo delle case farmaceutiche di questi tempi...

In realtà, come detto dallo stesso Di Caprio, si parla di come il mondo intero ignori i problemi derivati dall'inquinamento. 

Now: Jeep Compass MY20 1.3 GSE Longitude (Me - 2021) - Dacia Spring Plus (Wife - 2022)

Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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