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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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1 ora fa, infallibile_GF scrive:

Scusate io avrei un semplice quesito da porre su fotovoltaico ed auto elettrica.

Amettiamo che, sotto tortura, deciessi di acquistare un'auto elettrica e come me, milioni di automobilisti in Italia. Dunque ammettiamo di puntare sull'ernegia rinnovabile di tipi fotovoltaico. Mettiamo quindi che oltre a spendere 40 mila euro per un'utilitaria elettrica, ne spendo altri 20 mila per avere i pannelli fotovoltaici. Tralasciando il fatto che, pare, per produrre un pannello fotovoltaico fatto di vetro, metallo, sicilicio si immettono in atmosfera una quantitatà di gas serra, superiore a quella che ti fa risparmiare lo stesso pannello in tutta la sua vita utile. TRalascimo questo fatto. Facciamo finta che i pannelli fotovoltaici crescano spontaneamente sulle piante, ecco.

Faccio quindi 40 mila euro l'auto elettrica + 20 mila di pannelli e quindi penso di utilizzare l'energia dei pannelli per ricaricare l'auto. Peccato che ci sta un piccolo problemino in questo progetto ecosostenibile: mettiamo che sia inverno. Utilizzando l'auto per lavoro parto al mattino col buio e torno la sera che il sole è già tramontanto da un'ìora. Come cacchio la ricarico l'auto elettrica se il sole non c'è e il pannelli non producono più una cippa? Dovrei installare in casa delle batterie tampone che mi costerebbero altri 20 mila euro, che si caricano durante il giorno e così poi la notte la batteria tampone ricarica l'auto elettrica.

In totale dovrei spende 80 mila euro per passare all'auto elttrica che si a sostenibile. Ammesso che produrre un'auto elettrica utilitaria, che pesa 1600kg di materie prime , invece dei 1100kg di una utilitaria a benzina, più le materie prime e l'energia necessaria a produrre i pannelli fotovoltaici, più la batteria tampone che deve essere grossa come quella dell'auto elettrica, sia un processo ecologicamente più sostenibile per l'ambiente, che produrre una panda a benzina.

Poi pensate che questo problema della ricaricara auto elettrica fotovoltaica ce lo avrebbero milioni di persone che usano lauto per lavoro in Italia.

Forzare il passaggio all'auto elettrica, quando non riusciamo a produrre energia ellettrica sufficiente da fonti veramente rinnovabili ed ecologiche, è un po' come ingozzare un diabetico di dolciumi verdi glassati al pistacchio green, senza avere abbastanza insulina da somministragli.

Il malato di diabete è ovviamente l'mabiente. Forse in attesa di trovare abbastnaza insulina, sarebbe il caso metterlo a dieta sto malato, qudni producendo auto a combustione, ma più piccole, leggere ed efficienti, invece che farlo ingrassare a suon di batterie, che tanto poi da qualche parte l'insulina la si troverà.

Il passaggio all'auto elettrica nel 2035, causerà un distrato economico, ma soprattutto un disastro ambientale.


In parte (per ora perchè pare vada a concludersi, e non disponibile se hai l'impianto FV con il 110%) ci si appoggia al meccanismo di scambio sul posto, che consente di "accumulare virtualmente" l'elettricità quando ne hai in surplus, e di riutilizzartela in orario notturno.

In alternativa ci si affida al mercato, nel senso che l'energia che non autoconsumi verrà immessa in rete e ti sarà pagata (a PUN, quindi tariffa ingrosso pagata dal GSE); mentre la notte ricaricherai alla normale tariffa prevista dal tuo fornitore.

L'accumulo per ricaricare l'accumulo è decisamente una cosa che non si può sentire, oltrechè costosa e praticamente quasi sempre sconveniente.

Diciamo che in tuttociò, a prescindere dall'auto elettrica, se si dispone di un tetto a propria disposizione sufficientemente ampio, mettere i pannelli solari è una cosa da fare senza neanche pensarci. Specie con i prezzi attuali dell'energia e che dubito caleranno, anzi....
 

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15 ore fa, infallibile_GF scrive:

Scusate io avrei un semplice quesito da porre su fotovoltaico ed auto elettrica.


Se uno ha un impianto fotovoltaico adeguatamente dimensionato, oltre al già citato scambio sul posto, conviene avere una tariffa come la Notte e Festivi di Enel, per ricaricare l’auto e magari alimentare una pompa di calore.

 

Unica nota dolente è che non più di 8 mesi fa questa tariffa prevedeva 0,4 € per kWh di giorno, oggi costa quasi 1 €

 

 

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Più che altro, siamo tanto e con 3 Mld di Cino indiano che esigono una vita a standard occidentale. Con l'impatto energetico del caso. 

Perciò penso che le decisioni EU siano poco più che palliative. 

Riguardante la tabella di produzione energia elettrica del 2021. Spannometricamente il 65/70 % è da fonte fossile. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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On 18/6/2022 at 20:27, Nico87 scrive:


In parte (per ora perchè pare vada a concludersi, e non disponibile se hai l'impianto FV con il 110%) ci si appoggia al meccanismo di scambio sul posto, che consente di "accumulare virtualmente" l'elettricità quando ne hai in surplus, e di riutilizzartela in orario notturno.
 

 

Non solo, molte aziende si stanno dotando di paline. Per chi usa l'auto per andare al lavoro, è probabilmente quello il futuro.

 

On 19/6/2022 at 00:46, giacomob scrive:

Siamo in troppi. A prescindere da tutte le possibili modalità di sviluppo che sono state, possono essere, e verranno intraprese. il problema di fondo è quello.

 

"Per fortuna", salvo immigrazione, con l'attuale curva di natalità la popolazione Italiana si dimezzerà in cinquant'anni ;) 

(anche se la sovrappopolazione è un problema globale)

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https://www.repubblica.it/cronaca/2022/06/19/news/il_caldo_record_spinge_i_condizionatori_blackout_in_serie_da_torino_a_milano-354530577/

 

In pochi anni vorrebbero convertire il parco circolante in elettrico, installare colonnine fast da decine di kW, sostituire le caldaie con pompe di calore… e poi la rete non regge neppure il carico dei condizionatori (che è andato crescendo in modo molto meno repentino di quanto vorrebbero fare con la "transizione energetica" )🤬

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Mi sa che basterebbe già che in tanti inizino a convertire le abitazioni da metano in pompe di calore elettrica per riscaldamento e ACS (richiedendo fornitura minimo da 6kw se non trifase), per vedere blackout quotidiani. Non occorrono le auto elettriche...

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25 minuti fa, Nico87 scrive:

Mi sa che basterebbe già che in tanti inizino a convertire le abitazioni da metano in pompe di calore elettrica per riscaldamento e ACS (richiedendo fornitura minimo da 6kw se non trifase), per vedere blackout quotidiani. Non occorrono le auto elettriche...

Si dice "mettere tutte le uova nello stesso paniere".

Lo sanno anche i sassi che la differenziazione minimizza i rischi. Voler elettrificare tutto, a parte l'impossibilità di adeguare le infrastrutture, significa esporsi a pericoli molto gravi anche per strutture critiche. A essere gentili, è un'idiozia. A essere maliziosi, è un disegno con loschi fini.

Modificato da jameson
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54 minuti fa, jameson scrive:

Si dice "mettere tutte le uova nello stesso paniere".

Lo sanno anche i sassi che la differenziazione minimizza i rischi. Voler elettrificare tutto, a parte l'impossibilità di adeguare le infrastrutture, significa esporsi a pericoli molto gravi anche per strutture critiche. A essere gentili, è un'idiozia. A essere maliziosi, è un disegno con loschi fini.

Ed ingegneristicamente una bestemmia. 

Usare energia elettrica prodotta al 70% dalla combustione ( vedi dati produzione mondo 2021) quindi trasformata dal calore.. per produrre calore  :disp2:

Ha un senso solo dove non ci sono reti di distribuzione del gas e ci sono invece grandi distanze e grandi reti di distribuzione elettrica. 

Discorso diverso se ci fosse una fonte di produzione energia elettrica costante, ampia, e non dipendente dal caso. Ma reattori a fusione e micropile a protoni (cit.) sono ancora molto distanti. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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6 ore fa, aboutdas scrive:

Non solo, molte aziende si stanno dotando di paline. Per chi usa l'auto per andare al lavoro, è probabilmente quello il futuro.

 

Certe aziende non hanno neppure il posto auto, pur essendo in zone industriali non servite dai mezzi pubblici 😅

 

 

3 ore fa, Nico87 scrive:

Mi sa che basterebbe già che in tanti inizino a convertire le abitazioni da metano in pompe di calore elettrica per riscaldamento e ACS (richiedendo fornitura minimo da 6kw se non trifase), per vedere blackout quotidiani. Non occorrono le auto elettriche...

 

Mi sono sempre chiesto, se la strada dell'elettrificazione domestica possa essere più o meno impattante di quella delle auto elettriche 🤔

 

Non trovo dei numeri a riguardo, voi avete qualcosa?

 

Perché d'inverno si parla tanto di pessima qualità dell'aria a causa dei riscaldamenti domestici, lo si notò particolarmente nei primi messi del 2020, quando eravamo quasi tutti a casa e con pochi mezzi in giro.

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