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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

3 minuti fa, stev66 scrive:

Interessante. 

Sotto l'ala dell'ecologia passa il messaggio che lo stile di vita attuale se lo potranno permettere solo i ricchi, gli altri devono giocoforza abbassare pretese e comportamenti. Ed accettarlo come imposizione divina. 

In pratica torniamo al Medioevo ed alla classificazione per nascita, senza possibilità di modifiche ( se non per adozione / integrazione dall'alto). 

Che poi è solo il primo passo: poi toccherà ai, malati, agli anziani, ai diversi. Tanto l'obiettivo è ridurre l'impatto umano. 

Ps negli anni 70 Nuova Ecologia diceva le stesse cose, solo che dava come naturale sfociare il comunismo, unica dottrina che avrebbe appunto permesso la convivenza del rispetto della natura con l'umanità. 

Ora siamo meno utopisti e più cinici, e diciamo che la ricchezza di pochi è l'unica possibilità. 

 

 

Se per te utilizzare i mezzi pubblici, mezzi in sharing e mezzi da micromobilità elettrica vuol dire tornare al medioevo allora abbiamo un concetto diverso di medioevo.

 

Non è colpa del pianeta se la generazione post WW2 ne ha sfruttato le risorse ogni oltre sostenibilità e portandoci a fenomeni quali il riscaldamento climatico, la desertificazione etc. La situazione alla quale siamo arrivati adesso è figlia di un tempo che non esiste più, quando la possibilità di fare quello che si voleva era visto come un diritto divino. Ebbene, questo "diritto divino" non esiste, non esiste il diritto allo sfruttamento ed a inquinare e le scelte sbagliate del singolo poi ricadono sull'intera comunità.

 

Avete soluzioni diverse? Al momento non ne esistono e tutti dovremo pagare lo scotto di quello che è stato fatto, chi più e chi meno. 

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Now: Jeep Compass MY20 1.3 GSE Longitude (Me - 2021) - Dacia Spring Plus (Wife - 2022)

Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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Scusate, qualche topic fa, che non riesco più a reperire, si parlava dell'installazione wallbox in garage e relative norme ed adeguamenti di impianti, regole in relazione a chi abita in codomini, ecc... Qualcuno ha info maggiori su questo tema anche a livello di norme, specifiche tecniche?

 

Grazie

Modificato da MotorPassion

 

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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14 minuti fa, stigghiolaro scrive:

 

Se per te utilizzare i mezzi pubblici, mezzi in sharing e mezzi da micromobilità elettrica vuol dire tornare al medioevo allora abbiamo un concetto diverso di medioevo.

 

Non è colpa del pianeta se la generazione post WW2 ne ha sfruttato le risorse ogni oltre sostenibilità e portandoci a fenomeni quali il riscaldamento climatico, la desertificazione etc. La situazione alla quale siamo arrivati adesso è figlia di un tempo che non esiste più, quando la possibilità di fare quello che si voleva era visto come un diritto divino. Ebbene, questo "diritto divino" non esiste, non esiste il diritto allo sfruttamento ed a inquinare e le scelte sbagliate del singolo poi ricadono sull'intera comunità.

 

Avete soluzioni diverse? Al momento non ne esistono e tutti dovremo pagare lo scotto di quello che è stato fatto, chi più e chi meno. 

Vedi, ti sfugge un piccolo particolare. 

Nel 1910 in Italia l'aspettativa di vita media era 42 anni. 

Quello che tu chiami "distruzione di risorse" io chiamo "progresso".

È solo una questione di nomenclatura. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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12 ore fa, libbio scrive:

Mio padre comprò la fiesta 1200 16v nel 98 con i contributi quindi finiamola di dire eresie per favore. Qui si parla, in concreto, di cambio di alimentazione e non di mezzo. È un cambio che prevede infrastrutture e servizi nuovi MA non si parte da zero come negli anni 50 ed è per questo che sarà un cambiamento veloce che sarà maturo entro il 2030 /2035 massimo. Poi passiamo al discorso autonomia, costi ed affini riproponendo (per l'ennesima volta) l'evoluzione del cellulare negli ultimi 15 anni quindi: costi uguali per tecnologie e utilizzi che solo 15 anni fa erano solo articoli di pseudo fantascienza su giornali come focus (che leggevo giornalmente) . Cosa non è ancora chiaro? La testardaggine è una brutta bestia eh! 

 

Un post ben condito, ma ci aggiungerei ancora un altro pizzico di retorica

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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Adesso, stev66 scrive:

Vedi, ti sfugge un piccolo particolare. 

Nel 1910 in Italia l'aspettativa di vita media era 42 anni. 

Quello che tu chiami "distruzione di risorse" io chiamo "progresso".

È solo una questione di nomenclatura. 

 

Il progresso si può ottenere senza provocare stravolgimenti come il riscaldamento climatico e la desertificazione, esiste un progresso etico. Progresso non è permettere di avere 4 auto per famiglia e usare l'auto anche per comprare il pane. Progresso non è sfruttare le risorse senza un domani, progresso non è distruggere irreparabilmente il mondo in cui abiteranno i nostri figli. Come per il medioevo, anche per il termine progresso abbiamo definizioni diverse. 

 

 

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Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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3 ore fa, stigghiolaro scrive:

Comunque vi scordate tutti il punto principale, lo si DEVE fare per motivi ambientali, non è un vezzo politico. Capisco che alcuni politici minus habens (Trump) dicano che il cambiamento climatico sia una bufala, ma la comunità scientifica si è espressa più volte sull'argomento.

 

Oltretutto non è un cambiamento che investirà solo l'Europa. La Cina sta elettrificando da un decennio i mezzi di trasporto, gli USA (patria del petrolio) prevedono il 50% di BEV entro il 2030. UK bloccherà ICE dopo il 2030. Anche in sud America stanno iniziando a pianificarlo.

 

E soprattutto non è un cambiamento che riguarderà SOLO le automobili, il 2035 prevede enormi cambiamenti dal punto di vista della preservazione ambientale in tutti i cambi. Anche e soprattutto il riscaldamento domestico. 

 

Serviranno sacrifici? Ovvio. Sono necessari? Assolutamente sì. Qualcuno pagherà più di altri, certo. Chi non potrà permettersi l'automobile elettrica si dovrà gettare sullo sharing o su mezzi alternativi. Bici/scooter/monopattini elettrici già adesso sono in crescita vertiginosa, lo saranno sempre di più. Ti aiuteranno a spostarti fino al mezzo pubblico più vicino. Comunque avremo molte meno auto. 

 

Il problema è che siamo una generazione di mezzo, ci sono i boomer che hanno distrutto il pianeta e le risorse, ci sono i giovanissimi che già sono pronti al cambiamento (anzi non lo stanno percependo come tale) e ci siamo noi che abbiamo vissuto nel mondo dei boomer ma dobbiamo adeguarci velocemente. Alcuni di noi sono disposti più di altri ad accettare che il mondo è cambiato. I boomer invece saranno quelli che strepiteranno di più, ma sticazzi, hanno già fatto troppi danni, conteranno sempre meno. 

capisco ma ripeto...non è già sufficiente pe ril pianeta che magari il 50% dei veicvoli totali diventi elettrico?

Ci sono carburanti bio eh Le auto consumano meno.

Una macchina euro 6d non inquina molto meno di una euro2 di 20 anni fa?

Un frigo nuovo non inquina molto meno?

Che poi è inutile se imponete tutte queste restrizioni\obblighi a marco se poi i marco indiani ad esempio viaggiano con dei mezzi che uno di quegli affari inquina come 10 macchine nostre.E contate quanti sono i marco indiani.

Che poi mi vuoi far inquinare e consumare meno...e a listino ci son solo suv...che inquinano più delle berline.

28 minuti fa, stev66 scrive:

Interessante. 

Sotto l'ala dell'ecologia passa il messaggio che lo stile di vita attuale se lo potranno permettere solo i ricchi, gli altri devono giocoforza abbassare pretese e comportamenti. Ed accettarlo come imposizione divina. 

In pratica torniamo al Medioevo ed alla classificazione per nascita, senza possibilità di modifiche ( se non per adozione / integrazione dall'alto). 

Che poi è solo il primo passo: poi toccherà ai, malati, agli anziani, ai diversi. Tanto l'obiettivo è ridurre l'impatto umano. 

Ps negli anni 70 Nuova Ecologia diceva le stesse cose, solo che dava come naturale sfociare il comunismo, unica dottrina che avrebbe appunto permesso la convivenza del rispetto della natura con l'umanità. 

Ora siamo meno utopisti e più cinici, e diciamo che la ricchezza di pochi è l'unica possibilità. 

 

Si. Vai a lavorare col monopattino\bici quando piove .

Alla fine aspetteremo 30 anni per avere una 126 (in 3 fantastici colori)

26 minuti fa, aboutdas scrive:

L'auto elettrica non è una salvezza di per sè, ma un elemento nel pool necessario.

Inoltre l'obiettivo è "chiudere" e concentrare tutte le risorse energetiche sull'elettrico. Già ora sotto il cofano di ogni auto c'è una centrale elettrica, solo che in alcuni casi è alimentata a combustibili fossili.

 

Facciamo così: chi vuole una ICE, diventi vegano. ;)  (ovviamente è una battuta)

necessario per chi?

Per chi detiene questo business forse.

Quando ci saranno auto tutte elettriche e l'inquinamento sarà lo stesso presente così come il riscaldamento globale ne riparleremo.

Si da contro sempre alle auto come fossero l'unica fonte di inquinamento.

12 ore fa, libbio scrive:

Mio padre comprò la fiesta 1200 16v nel 98 con i contributi quindi finiamola di dire eresie per favore. Qui si parla, in concreto, di cambio di alimentazione e non di mezzo. È un cambio che prevede infrastrutture e servizi nuovi MA non si parte da zero come negli anni 50 ed è per questo che sarà un cambiamento veloce che sarà maturo entro il 2030 /2035 massimo. Poi passiamo al discorso autonomia, costi ed affini riproponendo (per l'ennesima volta) l'evoluzione del cellulare negli ultimi 15 anni quindi: costi uguali per tecnologie e utilizzi che solo 15 anni fa erano solo articoli di pseudo fantascienza su giornali come focus (che leggevo giornalmente) . Cosa non è ancora chiaro? La testardaggine è una brutta bestia eh! 

sarà...io vedo  fra i problemi degli attuali cellulari....sempre gli stessi...

Parecchi hanno problemi di autonomia per dire :D

Il mio cellulare di 15 anni fa durava più di quello attuale come batteria.

Tu dirai ,si ma fa le foto meglio è connesso , ha più risoluzione ecc..

 

E io : "sticazzi ci devo telefonare non fare un book fotografico"

 

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11 ore fa, libbio scrive:

Mio padre comprò la fiesta 1200 16v nel 98 con i contributi quindi finiamola di dire eresie per favore. Qui si parla, in concreto, di cambio di alimentazione e non di mezzo. È un cambio che prevede infrastrutture e servizi nuovi MA non si parte da zero come negli anni 50 ed è per questo che sarà un cambiamento veloce che sarà maturo entro il 2030 /2035 massimo. Poi passiamo al discorso autonomia, costi ed affini riproponendo (per l'ennesima volta) l'evoluzione del cellulare negli ultimi 15 anni quindi: costi uguali per tecnologie e utilizzi che solo 15 anni fa erano solo articoli di pseudo fantascienza su giornali come focus (che leggevo giornalmente) . Cosa non è ancora chiaro? La testardaggine è una brutta bestia eh! 

Vedo che butti la palla fuori campo e non rispondi nel concreto.

Che c'entra il discorso dei contributi nel 1998?

Hai detto " quando si capì che era anacronistico ed economicamente NON conveniente il sistema di produzione agricola tradizionale venne immediatamente abbandonato." e ti ho contestato il fatto che ad oggi l'auto elettrica non è -ancora- economicamente conveniente, altrimenti non sarebbero necessari tutti questi sgravi per spingere le persone ad acquistare una elettrica al posto di una ICE

 

La mia constatazione è che ci stiamo spingendo politicamente verso soluzioni che al livello tecnico non sono sufficientemente mature.

Io sarei ben contento se il prossimo anno potessi acquistare un'auto elettrica, ma l'uso che ne faccio e il contesto infrastrutturale in cui vivo non me lo permettono.

 

E non è solo un cambiamento di alimentazione, ma un cambiamento di paradigma: porti giustamente l'esempio dell'evoluzione degli smartphone negli ultimi 15 anni.

Infatti passando dai telefoni cellulari ai primi smartphone (2007) ti ritrovavi una serie di limitazioni tra cui la scarsa autonomia, e la mancanza di altre funzioni (il primo iphone era solo 2G e non registrava video, ad esempio).

Poi nel giro di 2-3 generazioni si è arrivati ad una evoluzione tale che hanno iniziato ad essere appetibili per tutti, e 6 generazioni dopo il primo iphone (2013), il numero di smartphone venduti ha superato quello dei cellulari.

Solo che 6 generazioni di telefoni sono 6 anni, mentre nel mondo automotive sono almeno 40.

 

E forzare questi tempi in nome dell'ecologia è stupido, perché, come è stato riportato pagine addietro (https://www.autopareri.com/forums/topic/77943-transizione-ecologica-ed-il-futuro-della-mobilità/?page=184#comment-2479683 ), con l'attuale mix energetico una berlina BEV ricaricata di notte emette 120-130g/km di CO2.

 

Mi sembra di riviere l'epoca del passaggio forzato al digitale terrestre, fatto in fretta e furia per questioni politiche ed ora ci troviamo nuovamente a dover cambiare i televisori.

23 minuti fa, MotorPassion scrive:

Scusate, qualche topic fa, che non riesco più a reperire, si parlava dell'installazione wallbox in garage e relative norme ed adeguamenti di impianti, regole in relazione a chi abita in codomini, ecc... Qualcuno ha info maggiori su questo tema anche a livello di norme, specifiche tecniche?

 

Grazie

 

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Adesso, stigghiolaro scrive:

 

Il progresso si può ottenere senza provocare stravolgimenti come il riscaldamento climatico e la desertificazione, esiste un progresso etico. Progresso non è permettere di avere 4 auto per famiglia e usare l'auto anche per comprare il pane. Progresso non è sfruttare le risorse senza un domani, progresso non è distruggere irreparabilmente il mondo in cui abiteranno i nostri figli. Come per il medioevo, anche per il termine progresso abbiamo definizioni diverse. 

 

 

No. 

Ognuno di noi ha un impatto energetico ben preciso, che dipende da quanto viviamo, da come sono affrontate le nostre malattie, dalla qualità della vita che gestiamo e possiamo avere. Di cui il trasporto privato è una frazione molto piccola. 

Progresso vuol dire passare da 42 anni vissuti in maniera precaria, lavorando fino allo sfinimento fisico in ambienti malsani con alimentazione precaria e cure mediche inesistenti alla vita media attuale, come durata e come qualità. Questo piaccia o meno, è l'impatto energetico principale che contribuisce ai cambiamenti climatici. Ed è questo che, con la tattica della rana messa a bollire, ci faranno rinunciare. D'altra parte lo slogan "Non possederemo nulla, ma saremo felici lo stesso" non l'ho inventato io. 

Ripeto: sotto il cappello dell'ecologia torna il dominio di una classe sulle altre senza neppure il conforto della lotta di classe, perché ambire a stare meglio è proibito per decreto. Pura filosofia medievale. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 minuto fa, marconarni88 scrive:

1. capisco ma ripeto...non è già sufficiente pe ril pianeta che magari il 50% dei veicvoli totali diventi elettrico?

2. Ci sono carburanti bio eh Le auto consumano meno.

3. Una macchina euro 6d non inquina molto meno di una euro2 di 20 anni fa?

4. Un frigo nuovo non inquina molto meno?

5. Che poi è inutile se imponete tutte queste restrizioni\obblighi a marco se poi i marco indiani ad esempio viaggiano con dei mezzi che uno di quegli affari inquina come 10 macchine nostre.E contate quanti sono i marco indiani.

6. Che poi mi vuoi far inquinare e consumare meno...e a listino ci son solo suv...che inquinano più delle berline.

7. Si. Vai a lavorare col monopattino\bici quando piove .

Alla fine aspetteremo 30 anni per avere una 126 (in 3 fantastici colori)

8. necessario per chi?

Per chi detiene questo business forse.

Quando ci saranno auto tutte elettriche e l'inquinamento sarà lo stesso presente così come il riscaldamento globale ne riparleremo.

9. Si da contro sempre alle auto come fossero l'unica fonte di inquinamento.

 

1. No, non lo è, sarebbe stato sufficiente 40 anni fa forse, oggi siamo ben oltre il punto di non ritorno

 

2. Sei disposto a sostituire la produzione alimentare per avere il carburante necessario per sgommare pur di non usare l'elettrico?

 

3. Ancora troppo e troppa CO2

 

4. Le restrizioni si applicheranno su tutti i campi dell'industria.

 

5. Infatti anche lndia si sta muovendo, il 30% delle vetture circolanti dovranno essere elettriche in India entro il 2030, sono indietro ma nemmeno di troppo. La Cina invece è molto più avanti.

 

6. Che avranno costi di acquisto sempre più alti rispetto alle altre. 

 

7. QUando piove si prende un'auto in sharing. L'auto di proprietà è stato il segno del benessere degli anni 60/70, ma i tempi cambiano. Già adesso in paesi più avanzati del nostro chi ha soldi si muove con i mezzi pubblici. Chissà cosa segnerà il benessere delle generazioni nate post 2000 che saranno i veri artefici di questo cambiamento. 

 

8. Necessario per l'ambiente, che è il mio, il tuo, il nostro habitat.

 

9. Falso, falsissimo. Entro il 2035 le auto saranno solo una piccolissima parte della trasformazione. Ci sono in ballo tutti i campi dell'industria. Il riscaldamento domestico avrà i cambiamenti più profondi. Il riciclo urbano dovrà essere vicino al 100% (zerowaste). Etc etc, vi focalizzate sulle auto, ma non sono il centro di questi provvedimenti. 

8 minuti fa, stev66 scrive:

No. 

Ognuno di noi ha un impatto energetico ben preciso, che dipende da quanto viviamo, da come sono affrontate le nostre malattie, dalla qualità della vita che gestiamo e possiamo avere. Di cui il trasporto privato è una frazione molto piccola. 

Progresso vuol dire passare da 42 anni vissuti in maniera precaria, lavorando fino allo sfinimento fisico in ambienti malsani con alimentazione precaria e cure mediche inesistenti alla vita media attuale, come durata e come qualità. Questo piaccia o meno, è l'impatto energetico principale che contribuisce ai cambiamenti climatici. Ed è questo che, con la tattica della rana messa a bollire, ci faranno rinunciare. D'altra parte lo slogan "Non possederemo nulla, ma saremo felici lo stesso" non l'ho inventato io. 

Ripeto: sotto il cappello dell'ecologia torna il dominio di una classe sulle altre senza neppure il conforto della lotta di classe, perché ambire a stare meglio è proibito per decreto. Pura filosofia medievale. 

 

L'impatto che abbiamo sul pianeta dipende da come vogliamo averlo. Avere 4 macchine a famiglia ed abusarne ha un peso enorme. Come lo ha tenere le case a 30 gradi in inverno ed a 18 gradi in estate. Capire che questo non è sostenibile non è regresso, è anzi progresso. 

 

Avere auto sempre a disposizione in sharing piuttosto che avere un mezzo a cui pensare sempre e da dover sostituire a fine vita non è un regresso. La micro mobilità gestita con mezzi diversi dall'auto non è regresso, è uso responsabile delle risorse.

 

L'attuale situazione non è sostenibile, non lo è mai stato e questo ha prodotto risultati terribili per il pianeta. Non si può tornare indietro ma si può lavorare per il futuro. Lo si accetti per quello che è, uno step necessario, senza mettere in mezzo lotte di classe che hanno poco senso in questo caso. 

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Now: Jeep Compass MY20 1.3 GSE Longitude (Me - 2021) - Dacia Spring Plus (Wife - 2022)

Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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24 minuti fa, stigghiolaro scrive:

 

1. No, non lo è, sarebbe stato sufficiente 40 anni fa forse, oggi siamo ben oltre il punto di non ritorno

 

2. Sei disposto a sostituire la produzione alimentare per avere il carburante necessario per sgommare pur di non usare l'elettrico?

 

3. Ancora troppo e troppa CO2

 

4. Le restrizioni si applicheranno su tutti i campi dell'industria.

 

5. Infatti anche lndia si sta muovendo, il 30% delle vetture circolanti dovranno essere elettriche in India entro il 2030, sono indietro ma nemmeno di troppo. La Cina invece è molto più avanti.

 

6. Che avranno costi di acquisto sempre più alti rispetto alle altre. 

 

7. QUando piove si prende un'auto in sharing. L'auto di proprietà è stato il segno del benessere degli anni 60/70, ma i tempi cambiano. Già adesso in paesi più avanzati del nostro chi ha soldi si muove con i mezzi pubblici. Chissà cosa segnerà il benessere delle generazioni nate post 2000 che saranno i veri artefici di questo cambiamento. 

 

8. Necessario per l'ambiente, che è il mio, il tuo, il nostro habitat.

 

9. Falso, falsissimo. Entro il 2035 le auto saranno solo una piccolissima parte della trasformazione. Ci sono in ballo tutti i campi dell'industria. Il riscaldamento domestico avrà i cambiamenti più profondi. Il riciclo urbano dovrà essere vicino al 100% (zerowaste). Etc etc, vi focalizzate sulle auto, ma non sono il centro di questi provvedimenti. 

Da come scrivi pare certo che lo prenderemo tutti in quel posto e che saremo felici.

Permettimi di dissentire.

Troppa Co2

mettiamo il controllo delle nascite no? Sai quanto inquina una persona nella sua vita?

Perchè devo fare sacrifici prima io senza garanzia di risultati?

Dove sto io c'è una linea ferroviaria...prima treni diesel...poi speso un botto per la linea elettrica...poi dismessa linea elettrica e ricomprati treni diesel...poi rifatta linea elettrica spendendo altri soldi...poi 1 anno e mezzo di sospensione di TUTTI i treni (messe qualche corsa autobus)

Cioè...io devo essere gestito da gente che fa questo? :D

Se non ho posto per tutti gli aggeggi per i pannelli ecc...mi lasciano senza riscaldamento?

Fino a ieri con 10.000€ circa compravi una macchina nuova poco inquinante...domani ce ne vogliono 20.000€ 

bel progresso

Intanto in Cina useranno le auto elettriche (loro business ricordiamolo) e continueranno a fare le peggiomerde a livello produttivo

 

24 minuti fa, stigghiolaro scrive:

 

1. No, non lo è, sarebbe stato sufficiente 40 anni fa forse, oggi siamo ben oltre il punto di non ritorno

 

2. Sei disposto a sostituire la produzione alimentare per avere il carburante necessario per sgommare pur di non usare l'elettrico?

 

3. Ancora troppo e troppa CO2

 

4. Le restrizioni si applicheranno su tutti i campi dell'industria.

 

5. Infatti anche lndia si sta muovendo, il 30% delle vetture circolanti dovranno essere elettriche in India entro il 2030, sono indietro ma nemmeno di troppo. La Cina invece è molto più avanti.

 

6. Che avranno costi di acquisto sempre più alti rispetto alle altre. 

 

7. QUando piove si prende un'auto in sharing. L'auto di proprietà è stato il segno del benessere degli anni 60/70, ma i tempi cambiano. Già adesso in paesi più avanzati del nostro chi ha soldi si muove con i mezzi pubblici. Chissà cosa segnerà il benessere delle generazioni nate post 2000 che saranno i veri artefici di questo cambiamento. 

 

8. Necessario per l'ambiente, che è il mio, il tuo, il nostro habitat.

 

9. Falso, falsissimo. Entro il 2035 le auto saranno solo una piccolissima parte della trasformazione. Ci sono in ballo tutti i campi dell'industria. Il riscaldamento domestico avrà i cambiamenti più profondi. Il riciclo urbano dovrà essere vicino al 100% (zerowaste). Etc etc, vi focalizzate sulle auto, ma non sono il centro di questi provvedimenti. 

 

L'impatto che abbiamo sul pianeta dipende da come vogliamo averlo. Avere 4 macchine a famiglia ed abusarne ha un peso enorme. Come lo ha tenere le case a 30 gradi in inverno ed a 18 gradi in estate. Capire che questo non è sostenibile non è regresso, è anzi progresso. 

 

Avere auto sempre a disposizione in sharing piuttosto che avere un mezzo a cui pensare sempre e da dover sostituire a fine vita non è un regresso. La micro mobilità gestita con mezzi diversi dall'auto non è regresso, è uso responsabile delle risorse.

 

L'attuale situazione non è sostenibile, non lo è mai stato e questo ha prodotto risultati terribili per il pianeta. Non si può tornare indietro ma si può lavorare per il futuro. Lo si accetti per quello che è, uno step necessario, senza mettere in mezzo lotte di classe che hanno poco senso in questo caso. 

a casa mia se mi togli la possibilità\libertà di fare qualcosa (non illegale) non si chiama progresso.

Mi sembra di sentire quegli indottrinati dei film in tv

 

ma poi che ti frega alla fine...tra Covid,Guerre ecc c'è caso che il problema si risolva molto prima della morte del pianeta :D

 

Ps cambiare alimentazione per?

QUa è pieno di terre da coltivare se uno vuole. Si può sostituire roba meno utile (tippo tabacco) con altro.

Parecchi oggetti sono di plastica riciclata,facciamo la racoclta indifferenziata, le bottiglie dell'acqua son talmente fine che sono cancerogene niente che le esponi alla luce, le sacchette di plastica ti si squagliano in mano...tutto oggi è eco,bio,gree...e tanto non basta...

Modificato da marconarni88
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