Transizione ecologica ed il futuro della mobilità

[TurboGimmo]

On 4/3/2023 at 13:30, xtom scrive:

Le elettriche hanno prezzi di listino gonfiati artificialmente per far incassare gli incentivi ai produttori, senza incentivi costerebbero di meno, quindi le vendite non sono drogate dagli incentivi.

 

 

In tutta Europa le elettriche sono cresciute del 29% nel 2022 rispetto al 2021

 

 

 

Oddio, a me pare che siano passate dal 10.3% della torta, al 13.9%.

Quindi sono aumentate del 3% , non del trenta.

Perdonami, ma chissenefrega delle% relative. Se oggi vendo 1 auto, e domani ne vendo 2, ho fatto un +100% ma sempre numeri risibili sono.

[4200blu]

20 minuti fa, TurboGimmo scrive:

 

Oddio, a me pare che siano passate dal 10.3% della torta, al 13.9%.

Quindi sono aumentate del 3% , non del trenta.

Perdonami, ma chissenefrega delle% relative. Se oggi vendo 1 auto, e domani ne vendo 2, ho fatto un +100% ma sempre numeri risibili sono.

Si ma quando avresti questi 34% in piu per le bev immatricolate per altri 6 anni, poi sei arrivato ad una quota bev di 80% del mercato totale. 
 

 

[TurboGimmo]

24 minuti fa, 4200blu scrive:

Si ma quando avresti questi 34% in piu per le bev immatricolate per altri 6 anni, poi sei arrivato ad una quota bev di 80% del mercato totale. 

 

A me risulta il 60%  

 

valore	incremento
10%	34%
13%	34%
18%	34%
24%	34%
32%	34%
43%	34%
58%

 

[4200blu]

8 ore fa, TurboGimmo scrive:

 

A me risulta il 60%  

 

valore	incremento
10%	34%
13%	34%
18%	34%
24%	34%
32%	34%
43%	34%
58%

 

Si, ma ho scritto altri 6 anni, non altri 5 anni e con il sesto anno sei a 80% oppure se sei pignolo a 79,3

 

 

...armonizza molto bene con il target aggiornato di Blume della VW dei giorni scorsi - VW in Europa vuole arrivare a 80% bev del volume venduto a 2030.

 

Modificato 7 Marzo 2023 da 4200blu

[xtom]

Praticamente se l’incremento delle quote di mercato fosse costante si avrebbe una crescita esponenziale e non ci sarebbe bisogno di nessun ban per le termiche.

 

Anno	Quota	Incremento
2021	10,3	33
2022	13,7	33
2023	18,2	33
2024	24,2	33
2025	32,2	33
2026	42,8	33
2027	56,9	33
2028	75,7	33
2029	100,7

Chiaramente più le quote aumentano, più è difficile che l’incremento sia costante, una simulazione più realistica potrebbe essere questa

 

Anno	Quota	Incremento
2021	10,3	35
2022	13,9	32
2023	18,3	29
2024	23,6	26
2025	29,7	23
2026	36,5	20
2027	43,8	17
2028	51,2	14
2029	58,4	11
2030	64,8	8
2031	70	5
2032	73,5	2
2033	75

 

 

[4200blu]

11 minuti fa, xtom scrive:

Praticamente se l’incremento delle quote di mercato fosse costante si avrebbe una crescita esponenziale e non ci sarebbe bisogno di nessun ban per le termiche.

 

..sono convinto che sara una seconda motivazione che fa obsoleto il bando - non sara piu una offerta di macchine ice, dal 2030 diventera molto difficile di trovare qualcosa non elettrico, ecetto qualche modelli dei segmenti superiori (che servono anche per america). Tutta la catena della produzione e della fornitura, neccessario per una macchina ice, sta tagliato durante i prossimi anni incluso il personale e öa capacita produttiva. Nessun OEM lascia attivo tutte le linie per montare motori fino a 2034 in volume di oggi per poi non produrre un anno dopo zero motori su questi linie. La fase di phase-out ha gia iniziato.

 

 

 

Modificato 7 Marzo 2023 da 4200blu

[parish]

Questo esaltarsi e dire "abbiamo vinto noi" mi fa sempre più ricordare la scena dei Dodo ne l'era glaciale...

[angelogiulio]

11 ore fa, 4200blu scrive:

 

no, qualsiasi governo non basterebbe. Questa legge per "fit for 55" e approvata con maggioranza qualificata, significa che almeno 15 delle 27 stati della Eu devono dire "si" (55% degli stati) e questi 15 stati che dicono si devono rappresentare almeno una popolazione di 290Mio (65% della popolazione totale della EU). Significa viceversa, che 12 stati potrebbero dire "no" fino a questi 12 insieme non hanno una popolazione sopra i 157Mio.

 

 

 

forse qualsiasi no, ma grazie alla minoranza di blocco bastano 4 paesi contrari che rappresentino il 35% della popolazione. ad oggi italia, polonia e ungheria e siamo a 105 milioni, con la germania ago della bilancia. se la spagna cambiasse idea saremmo vicinissimi alla soglia, a quel punto difficile che non si unisca qualche paese più piccolo e conservatore.

[Marco1975]

Se il mercato transiziona gradualmente verso bev e il divieto delle ice diventa inutile bene, vorrà dire che i clienti si convinceranno.

Se invece il mercato - occhio a isolare le aziendali bev che sono in molti paesi un regalo dei governi alle imprese - non transiziona, vorrà dire che di fronte alle rivolte sociali, l’Europa importerà auto cinesi visto che se l’Europa e i suoi costruttori si ritirano, qualcun altro ci penserà. 

Modificato 7 Marzo 2023 da Marco1975

[xtom]

Credo che dal 2030 le ICE che rimarranno in vendita saranno solo EREV, oppure supercarar dai numeri limitati, a quel punto il ban sarà superfluo.

 

Suppongo che le EREV saranno soprattutto auto medie, per chi come gli agenti di commercio fanno tanti km al giorno e hanno poco tempo. Le piccole e le grandi per l'epoca saranno solo BEV.

 

34 minuti fa, parish scrive:

Questo esaltarsi e dire "abbiamo vinto noi" mi fa sempre più ricordare la scena dei Dodo ne l'era glaciale...

 

Secondo me c'è un errore di fondo, le auto le producono le case automobilistiche, potrebbero produrle con qualsiasi tipo di alimentazione e propulsione, se fosse conveniente e redditizio produrre auto alimentate ad idrogeno o ad uranio lo farebbero.

 

Il fatto è che ad oggi il miglior rapporto tra disponibilità di fonte di energia ed emissioni è a vantaggio dell'elettrico puro, le auto elettriche non hanno emissioni e la distribuzione di energia elettrica è più capillare di qualsiasi altra fonte di energia.

 

Quindi semmai si tratta di "vincere facile" per le case automobilistiche, che in un colpo solo risolvono il problema delle emissioni inquinanti delle auto delegando la produzione di energia a qualcun altro. 

 

Basta guardare i listini ed i dati di vendita per capire che le case automobilistiche puntano tutto sull'elettrico, tralasciando ad esempio il gas, che già oggi non è solo di origine fossile, ma anche biologica e sintetica senza emissioni di CO2 e con ridotte emissioni inquinanti, ma per le case non vale la pena, perché la diffusione dei distributori di gas è bassa e comunque hanno delle emissioni, figuriamoci tutte le altre alternative più costose e senza una rete di distribuzione esistente.