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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

1 minuto fa, AlexMi scrive:

A quale pro?

Evidente, per calcolare le proprie esigenze e frequenza di ricarica. 

E lo dico per esperienza, quando ho avuto la Tesla, non mi aspettavo che sarei finito a ricaricare a casa solo una notte a settimana a 10A senza manco cambiare il contatore. 

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Io ho preso per prova la 500E 2 giorni, e' vero che con un pieno ci copro 4 giorni lavorativi (1 lo passo in lavoro da casa).

Ma se devo fare solo casa-lavoro non metto sul piatto 37mila euro.

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Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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3 minuti fa, TurboGimmo scrive:

Io ho preso per prova la 500E 2 giorni, e' vero che con un pieno ci copro 4 giorni lavorativi (1 lo passo in lavoro da casa).

Ma se devo fare solo casa-lavoro non metto sul piatto 37mila euro.

Infatti non credo che un segmento A sia arrivato ad un punto concorrenziale con gli ICE, sia per prezzo che per range. Ma neanche il segmento B. Ed anche il segmento C ha mediamente autonomia al limite intorno ai 400-430, ma in qualche caso, come MG 4, almeno il prezzo è ragionevole e compensa qualche seccatura in piu per i lunghi viaggi.

 

Detto questo, 500e è alquanto un successo di vendite. 

Modificato da Maxwell61
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42 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Rinnovo il mio invito a tutti quelli che vogliono farsi un'idea di auto elettrica per i propri usi.

Annotatevi sullo smartphone quanti km fate ogni giorno per un periodo che ritenete significativo, al massimo un anno.

 

E' un'ottima preparazione e probabilmente rimarrete sorpresi. 

E' anche una guida per un corretto acquisto futuro.

Ma su quello ho già pochi dubbi.

Come kmtraggio medio od utilizzo un auto elettrica andrebbe bene.

E' la flessibilità che non la rende adeguata, almeno come prima macchina.

E' capitato diverse volte di prendere l'auto, andare al mare o in un altra località e ritornare nel giro di una giornata.

In quel momento percorri più km dell'autonomia media di un auto elettrica, quindi, se con il mio "naftone" posso partire senza preoccuparmi se ho il pieno o no, tanto anche con metà serbatoio vado e torno, al limite mi fermo 10 min dal benzinaio e riparto, con un auto elettrica i 10 min. diventano almeno mezz'ora, e ci sono sicuramente.

Per cui le risposte sono: - sostituiresti la tua seconda auto con un auto elettrica => probabilmente si - e la tua auto principale? => sicuramente no.

Questo allo stato attuale.

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"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

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3 ore fa, bik scrive:

Ma su quello ho già pochi dubbi.

Come kmtraggio medio od utilizzo un auto elettrica andrebbe bene.

E' la flessibilità che non la rende adeguata, almeno come prima macchina.

E' capitato diverse volte di prendere l'auto, andare al mare o in un altra località e ritornare nel giro di una giornata.

In quel momento percorri più km dell'autonomia media di un auto elettrica, quindi, se con il mio "naftone" posso partire senza preoccuparmi se ho il pieno o no, tanto anche con metà serbatoio vado e torno, al limite mi fermo 10 min dal benzinaio e riparto, con un auto elettrica i 10 min. diventano almeno mezz'ora, e ci sono sicuramente.

 

Molto bene, hai fatto i conti e hai visto che nelle tue gite al mare invece di 10 min devi spendere 20 min in piu e non ti sta bene.

 

Giusto non hai tenuto conto, come non avevo tenuto conto io prima di avere una EV, che con la ricarica a casa (infili una spina e via) si perde l'abitudine a considerare l'esistenza dei rifornimenti dal benzinaio.

 

Tutte le volte oltre alle gite sei dovuto andare da un benzinaio. Normalmente invece con la EV te ne dimentichi. Quindi i 20 min li hai spesi lo stesso, ma nella tua pratica quotidiana, al di fuori delle gite.

 

Ricordo ancora, dopo un mesetto, la sensazione strana di passare davanti ad un distributore e considerare l'inutilità della sua esistenza e la felicità di non dovermene servire. Infatti chi non ha mai avuto una EV pensa a quando gli serve alla colonnina, mentre in realtà diventa un evento molto occasionale.

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31 minuti fa, carloc scrive:

Non tutti hanno un garage dove caricare, seppur lentamente, una BEV.

Per ora, chi non può caricare a casa, sconsiglierei. Per ora, è uno dei presupposti, per me. 

 

A meno che non hai una long range e un DC veloce vicino casa, che un pieno ogni 2 settimane ti basti.

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On 16/6/2023 at 09:43, xtom scrive:

 

Sicuramente loro portano acqua al loro mulino, che è quello di tutti i costruttori stranieri, quindi praticamente tutti, ma ci sono passaggi che meritano attenzione, ad esempio

 

 

In Italia c'è un diffuso pregiudizio, ma anche ignoranza sull'auto elettrica, al punto che anche un direttore di giornale come Giannini ieri sera in TV ha detto che le Tesla sono per ricchi perché costano 120.000 €.

 

Non ne faccio una colpa, perché è normale che chi è stato abituato per decenni a ragionare sui tempi da ere geologiche delle evoluzioni delle auto termiche, non riesca a comprendere bene la velocità di evoluzione dell'auto elettrica, quello che era vero ieri non è più vero oggi e non lo sarà più domani.

 

Nel 2010 una Panda costava 10 K e una Tesla oltre 100 K, oggi una Panda costa 15 K e una Tesla 40 K, domani la Tesla più economica costerà 25 K, se va bene come la Panda elettrica più economica. 

La gigafactory Stellantis di Termoli non conta?

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On 15/6/2023 at 15:46, A.Masera scrive:

 

perchè è il paese delle banane senza prospettiva, senza voglia di investire, con le pezze al culo.

 

Tu pensa

 

ITALIA

Superficie: 300.000 km2

Popolazione: 59 milioni

Area costiera complessiva: 7900 km

Volume scambiato in TUTTI i porti italiani: 169 milioni di t/anno

 

PAESI BASSI

Superficie: 41.000 km2 (quasi un ottavo dell'Italia)

Popolazione: 10 milioni (un sesto)

Area costiera complessiva: 450 km (un diciottesimo!!!!!)

Volume scambiato isolo dal porto di Rotterdam: 468 milioni di t/anno (quasi 3 volte con un solo porto!!!!!)

 

 

C'è qualcosa che non va?

 

 

 

Poni un esempio parziale e in parte ingiusto verso il nostro paese

Rotterdam è tra i più grandi porti al mondo per volume di scambi, superato solo dai giganti cinesi e da Dubai. Mentre sta sopra a tutti i porti USA, Sud America e mediterraneo tutto . E' un leader di storicità, efficienza e ... vantaggio strategico. Tutte le merci che provengono dal mediterraneo, africa e altri parti del mondo che sono destinate al centro Europa e individuano una logistica efficiente nel non passare per le strade dei Pirenei, delle Alpi, approdano a Rotterdam, Anversa, Amburgo e poi scendono in Europa nord-centro

 

1) L'Italia, non ha saputo approfittare in pieno dell'incremento merci provenienti dall'oceano indiano e dal raddoppio di Suez del 2015. Vero!!

Ma, nel mediterraneo, a livello geopolitico ed economico iniziano ad aggirarsi pesci molto grossi e affamati. Turchia, Algeria, Spagna. Il mediterraneo è più parcellizzato rispetto alla lega anseatica di antica memoria. Bisogna dividersi la torta tra più protagonisti

2) Altro fatto imputabile all'Italia, ma che richiederebbe investimenti enormi: i nostri porti sono piccoli come scali e non sono idonei al crescente gigantismo navale (dovevamo pensarci per tempo d'accordo, ma ci sono tante cose da pensare in Italia. Se avessimo da gestire un'area grande come una regione sarebbe più semplice)

3) Limite non del tutto imputabile all'indolenza italiana o ad una sua presunta affinità elettiva con le banane: i fondali delle nostre coste sono tendenzialmente poco profondi. Bisognerebbe attivare opere di dragaggio spaventose, con impatto ambientale ben peggiore della CO2. Ho lavorato nelle infrastrutture per opere marittime e conosco bene cosa significhi il dragaggio di fondali.

4) Vi è poi il problema dei collegamenti infrastrutturali tra i porti e i luoghi di destino. Come è difficile mettere insieme quel puzzle che è l'Italia che si è sviluppata per secoli ognuno per conto suo e poi di botto è stata messa insieme.

 

Se prendessimo la classifica del numero di turisti che visitano Italia e paesi bassi, avremmo 65 milioni contro 10 milioni. E questo non significa che i paesi bassi siano un paese brutto, poco attraente e che non sa investire sul turismo

Abbiamo il più grande patrimonio artistico archeologico al mondo. Siamo il più grande produttore di vino al mondo

Questo non per ribattere infantilmente al primato olandese che tu rappresenti, ma solo per sottolineare che certe peculiarità di un paese ne determinano la morfologia strutturale, economia e culturale e gli indirizzano il profilo economico e logistico... e come distribuire gli investimenti.

 

Senza nulla togliere alla efficienza, lungimiranza e praticità (e arroganza) dei pirati olandesi :)

 

 

 

 

 

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Intanto in Germania hanno fatto i conti e le elettriche in un anno in media fanno più strada delle auto a benzina e quasi quanto ibride e diesel.

 

Questo dato dovrebbe quindi far riflettere sul considerare ancora insufficienti le autonomie delle elettriche.

 

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https://insideevs.it/news/672003/auto-elettriche-benzina-confronto-chilometraggio/

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