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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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20 ore fa, nicogiraldi scrive:

attenzione a parlare di Tesla che è un caso limite, loro hanno pure i Supercharged......

 

 

e hanno potuto lavorare in perdita per 10 anni senza che nessuno gli rompesse le palle...

 

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On 15/7/2023 at 17:13, gpat scrive:

 

Siamo proprio sicuri che se la MIVAR si fosse convertita agli LCD, a quest'ora avremmo dietro casa un colosso capace di rivaleggiare Samsung, LG, Sony, TCL?

Perdonami ma mi sembra un po' semplicistico come ragionamento

 

Magari non un colosso alla LG, ma potenzialmente sarebbe ancora viva, al netto di altri imprevisti. 

 

On 15/7/2023 at 18:20, stev66 scrive:

A prezzi Porsche, non Panda. 

Ripeto : la scelta, che è solo europea, perchè Cina e Stati Uniti, solo per citare le massime potenze economiche mondiali, si guardano bene dal seguirla, ( per non parlare di India o di Africa), non è applicabile a parità di qualità della vita se non in una ristretta fascia che conmprende la Germania, la Francia del nord, ed il Benelux.

Inapplicabile nell'Europa del sud o dell'est, se non con sensibili riduzioni della qualità della vita stessa. 

Ps spra che non passi la seconda tranche sulle emissioni industriali ed agricole. In quel caso la Pianura Padana, come centro economico, può anche chiudere. 

 

Ps il caso studio  Mivar è sicuramente interessante e mostra i limiti del nanismo industriale italiano, sia nelle dimensioni sia nella ricerca. 

Ma qui ben altre forze sono in gioco, e non certo tutte trasparenti e disinteressate. 

 

 

Oggi, ma i prezzi vanno crollando, negli anni 90 la Panda elettra costava 40 milioni di lire quando quella normale costava 7 milioni. Ed era più lenta e con solo 2 posti. Tipo 6 volte il prezzo. Oggi una 5OOe non costa 6 volte rispetto alla 5OOice, massimo una volta e mezzo o poco più ed è nettamente superiore in tutto. 

 

I prezzi delle elettriche tenderanno a crollare nei prossimi anni. 

 

On 16/7/2023 at 07:43, led zeppelin scrive:

 

 

Indubbiamente, ma dimenticate il terzo fattore, quello secondo me più decisivo. La rete di distribuzione dell'elettricità.

 

Finché i tempi di ricarica non saranno quelli di un benzinaio qualsiasi (o comunque competivi.con quelli, se ci mettessi il doppio o il triplo del tempo a fare il pieno di corrente, di per sé non sarebbe un problema), ci si dovrà arrangiare a casa (*). 

 

Ma se mancano i garage e l'auto la parcheggi per strada....

 

(*) Senza dimenticare le strutture condominiali che non consentono effettivamente l'installazione in sicurezza di un impianto di ricarica.

 

La quasi totalità degli utilizzi delle auto andrà bene con una ricarica notturna ogni 3/5 giorni che potrai potenzialmente fare ad ogni palo della luce. Per gli altri ci sono già le free to X in autostrada che possono erogare fino a 350KW/h. Cambierà anche quello. Poi molte auto di proprietà, nelle grandi città, passeranno a noleggio via app. Diminuendo il numero delle vetture in generale.

 

On 17/7/2023 at 08:17, M86 scrive:

Il problema di Mivar fu quello di continuare a vendere solo CRT in un mercato che CHIEDEVA LCD.

Ad oggi la richiesta di BEV è spinta dagli incentivi e dagli obblighi di legge, non dal mercato(*).

Il giorno che le elettriche saranno sufficientemente mature da attrarre gli utenti come all'epoca lo furono gli LCD, non ci sarà bisogno di incentivi od obblighi di legge.

 

(*) Credo che se le case automobilistiche non spalmassero sulle auto ICE i costi che stanno sostenendo per il passaggio a BEV, la quota di mercato delle elettriche sarebbe ancora più ridotta.

 

Si, ma tu devi cambiare prima che cambi il mercato, se lo fai quando cambia la domanda sei morto.

Now: Jeep Compass MY20 1.3 GSE Longitude (Me - 2021) - Dacia Spring Plus (Wife - 2022)

Previously: Fiat 500L ('68); Autobianchi Avenue Y10 1.1 ('93); Fiat Panda 900 ('98); Fiat Panda 1.2 ('04); Ford Focus SW 1.6 Tdci ('09); Fiat Punto Evo 1.4 GPL ('10); Lancia Ysilon 1.2 Argento ('16)

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8 minuti fa, stigghiolaro scrive:

Magari non un colosso alla LG, ma potenzialmente sarebbe ancora viva, al netto di altri imprevisti. 

 

I prezzi delle elettriche tenderanno a crollare nei prossimi anni. 

 

La quasi totalità degli utilizzi delle auto andrà bene con una ricarica notturna ogni 3/5 giorni che potrai potenzialmente fare ad ogni palo della luce.

 

Con intuizioni così geniali, convinte e soprattutto accurate mi auguro che tu sia CEO di una Fortune 500... che spreco altrimenti

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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5 ore fa, stigghiolaro scrive:

 

Magari non un colosso alla LG, ma potenzialmente sarebbe ancora viva, al netto di altri imprevisti. 

 

 

Oggi, ma i prezzi vanno crollando, negli anni 90 la Panda elettra costava 40 milioni di lire quando quella normale costava 7 milioni. Ed era più lenta e con solo 2 posti. Tipo 6 volte il prezzo. Oggi una 5OOe non costa 6 volte rispetto alla 5OOice, massimo una volta e mezzo o poco più ed è nettamente superiore in tutto. 

 

I prezzi delle elettriche tenderanno a crollare nei prossimi anni. 

 

 

La quasi totalità degli utilizzi delle auto andrà bene con una ricarica notturna ogni 3/5 giorni che potrai potenzialmente fare ad ogni palo della luce. Per gli altri ci sono già le free to X in autostrada che possono erogare fino a 350KW/h. Cambierà anche quello. Poi molte auto di proprietà, nelle grandi città, passeranno a noleggio via app. Diminuendo il numero delle vetture in generale.

 

 

Si, ma tu devi cambiare prima che cambi il mercato, se lo fai quando cambia la domanda sei morto.

Ti faccio un tipico esempio per cui le auto elettriche ne devono mangiare di panetti. 

Oggi pomeriggio ho accompagnato mio figlio in Val D'Aosta da Genova, per il suo lavoro estivo. 

Il pomeriggio perchè la mattina aveva ancora il suo corso ITS e stasera doveva prendere servizio. 

Ovviamente io dovevo essere a casa stasera perché domani lavoro. 

Quindi viaggio, deposito erede e ripartenza immediata. 

550 km avanti ed indietro in 6h. 

Nessun problema con l'utilitaria diesel di famiglia. 

Nessun problema pure se fossimo andati con l'altra utilitaria di famiglia a benzina ( al max una sosta rifornimento da aggiungere) 

 

Infattibile negli stessi tempi e modalità con qualsiasi BEV. 

 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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23 minuti fa, stev66 scrive:

Ti faccio un tipico esempio per cui le auto elettriche ne devono mangiare di panetti. 

Oggi pomeriggio ho accompagnato mio figlio in Val D'Aosta da Genova, per il suo lavoro estivo. 

Il pomeriggio perchè la mattina aveva ancora il suo corso ITS e stasera doveva prendere servizio. 

Ovviamente io dovevo essere a casa stasera perché domani lavoro. 

Quindi viaggio, deposito erede e ripartenza immediata. 

550 km avanti ed indietro in 6h. 

Nessun problema con l'utilitaria diesel di famiglia. 

Nessun problema pure se fossimo andati con l'altra utilitaria di famiglia a benzina ( al max una sosta rifornimento da aggiungere) 

 

Infattibile negli stessi tempi e modalità con qualsiasi BEV. 

 

Ma tu non hai ancora capito che l'anomalia sei tu 😆

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Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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On 6/6/2023 at 1:06 PM, poliziottesco said:


Io sono 20 anni che faccio viaggi lunghi a 70mph, ti garantisco che è fattibile 😅

Ben detto. E ci sono paesi come gli USA,che della mobilità privata a lungo raggio sono i campioni, che sulle autostrade neanche ci possono arrivare alle 70 mph 

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15 ore fa, stigghiolaro scrive:

Si, ma tu devi cambiare prima che cambi il mercato, se lo fai quando cambia la domanda sei morto.

Ed infatti tutte la case automobilistiche stanno andando verso l'elettrificazione da anni, una 500e presentata nel 2020 è in studio da almeno il lustro precedente.

Però la tecnologia delle batterie e tutta l'infrastruttura, hanno ancora oggi (2023) troppi limiti (autonomia, costi, sicurezza,... ) per un'adozione di massa, per questo non c'è stata questa corsa sfrenata da parte dei produttori tradizionali.

Man mano che la tecnologia migliora, i costi si abbassano e l'infrastruttura di ricarica si diffonde, la domanda di auto elettriche continuerà ad aumentare e i produttori risponderanno di conseguenza.

 

Le analisi di mercato servono proprio per anticipare le tendenze e non farsi trovare impreparati, le case produttrici non sono una Mivar, dove c'è un padre-padrone che detta la strategia in base a come si sveglia la mattina.

 

L'obbligo imposto dall'UE è una scelta politica che consegna l'industria automotive nelle mani di chi attualmente detiene le risorse per la produzione delle batterie: uno stato dittatoriale, che grazie al suo miliardo di schiavi adesso può entrare e distruggere un settore industriale in cui fino ad ora non era riuscito a sfondare.

 

Senza questo obbligo i produttori europei avrebbero potuto continuare a sviluppare tecnologie alternative, una exit strategy nel momento in cui la Cina decidesse di chiudere i rubinetti delle sue miniere a chi non si piega ai suoi dettami (spoiler: lo sta già facendo  https://www.ilmessaggero.it/mondo/guerra_microchip_cina_europa_export_gallio_germanio_cosa_cambia-7520262.html )

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Ogni tanto sono affascinato dall’auto elettrica (ultima la lotus suv) ma al di là di tutto penso che sia una potente propulsione scacciafiga, quindi rimando 😂

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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10 ore fa, stev66 scrive:

Ti faccio un tipico esempio per cui le auto elettriche ne devono mangiare di panetti. 

Oggi pomeriggio ho accompagnato mio figlio in Val D'Aosta da Genova, per il suo lavoro estivo. 

Il pomeriggio perchè la mattina aveva ancora il suo corso ITS e stasera doveva prendere servizio. 

Ovviamente io dovevo essere a casa stasera perché domani lavoro. 

Quindi viaggio, deposito erede e ripartenza immediata. 

550 km avanti ed indietro in 6h. 

Nessun problema con l'utilitaria diesel di famiglia.

 

Lavorare in val d'Aosta non è abbastanza green, meglio cercare sbocchi lavorativi in un ristorante di poke bowl a Milano o vendere corsi per diventare ricco su Tiktok, si produce meno CO2, del resto non è colpa dell'UE se i lavori del futuro sono questi e gli altri vanno in obsolescenza.

 

Anche le mucche della val d'Aosta non sono abbastanza green, producono troppo metano, e possono essere tranquillamente sostituite da tofu con contorno di hummus. Non è colpa dell'UE se il giorno dopo sul WC avremo sensazioni diverse.

 

Chiudiamo direttamente la val d'Aosta, mi sembra ovvio che il problema è localizzato lì.

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