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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Inviato (modificato)

La questione è molto semplice:

 

fino al 2035 potremo prendere auto ICE (ibride.....a dirla tutta). Dal 2035 in poi no. Se le cose non cambiano....

 

Oggigiorno le auto BEV sono acerbe, e sicuramente già nel 2030 avremo batterie decisamente più performanti, che assicureranno almeno 1000km di autonomia e magari, ricariche in 5/10 minuti 20/80%.

 

La questione cinese: non è colpa loro se il popolo Europeo è un imbecille, loro ne approfittano, com'è giusto che sia di fronte ad un interlocutore che crede di essere sapiente, quando in realtà è un incompetente.

 

Personalmente, trovo l'elettrico molto interessante (anche se credo che l'ultima auto ICE immatricolabile nel 2035, sarà proprio la mia se avrò salute e fortuna di arrivarci) ad oggi 21 luglio 2023 per piccoli spostamenti a corto/medio raggio, più che altro poiché è la parte di "pianificazione" che dev'essere fatta a monte di qualsiasi spostamento lungo con una BEV è per noi (che siamo abituati a non avere questo pensiero con le pompe di benzina disseminate dovunque) un fastidio e comunque un passaggio complesso da digerire e un abutidine da acquisire che scombussola e non poco le nostre abitudine, appunto.

 

Poi ritorniamo al paragone, in termini spicci, ragionando e sostituendomi al Sig. Mario X di qualsiasi zona d'Italia: Il Sig. Mario possiede, come me, una 525tds e39, regolarmente manutentata, bollata, revisionata e che ancora va benissimo e lo porta dovunque nonostante veleggi spensierata a quasi 600 mila km, senza pensieri, gira la chiave e lei va. Ok, è un euro2....ma il problema si pone nei centri urbani specialmente in inverno e solo in alcune fasce orarie. Il Sig. Mario quindi dice, vabbè...mal che vada la parcheggio fuori centro e piglio la metro o il tram, o il taxi. Il Sig. Mario con un pieno di 70 litri di gasolio, con la sua vetusta 525tds percorre a velocità codice ancora più di 1.100 km prima che si accenda la riserva (e quindi utilizzando 60 litri di gasolio circa), senza dover fare rabbocchi intermedi, senza doversi preoccupare di dove sia la colonnina, senza dover uscire dall'autostrada per rifornire di KWh la sua batteria. 

 

Bene, come giustifichiamo, ripeto, ad oggi 21 luglio 2023, al Sig. Mario, di dover spendere 70 mila euro per avere una BEV di seg.E analoga alla sua amata e39, che si e no, ha un terzo dell'autonomia reale della sua vecchia auto andando alla stessa velocità codice, che però gli costa di più di assicurazione e costi "puri" di mantenimento? Quanti sig. Mario X si bevono la favola de: "elettrico e bello" se ad oggi, ripeto, 21 luglio 2023, è un regresso per le sue abitudini di vita più che un progresso ed un miglioramento tangibile concreto?

 

Ecco perché in italia le BEV non stanno, al momento, prendendo piede come si pensava. All'Italiano piace poter spostarsi in modo libero e senza troppi pensieri (o pel o meno piace a me, da italiano). Poco importa se con una punto del '94, se con una 525tds del '97 o una Tesla Model Plaid.

 

Quando le elettriche saranno invece un progresso tangibile sulle termiche, allora ne riparleremo. Oggi le vedo ancora acerbe. Interessantissime, super prestazionali e "furbe", ma acerbe.

 

Modificato da VuOtto
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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

Inviato

Ricariche in 10 minuti scordiamocele, a mno di non aver a bordo cavi di rami spessi come una gomena. 

Mezz'ora di ricarica 20 80 può andar bene, ma ci vogliono almeno 300 km a velocità autostradale, quindi pacchi batterie da 75 kWh minimo. Impossibile col peso attuale delle batterie sottoil segmento D. 

E per averli, le batterie devono migliorare di almeno il 50 % il rapport Wh/kg. 

Ovviamente a parità di costi, affidabilità e durata.

"Vaste programme" ( cit.) 😉

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
7 minuti fa, VuOtto scrive:

Ecco perché in italia le BEV non stanno, al momento, prendendo piede come si pensava. All'Italiano piace poter spostarsi in modo libero e senza troppi pensieri (o pel o meno piace a me, da italiano). Poco importa se con una punto del '94, se con una 525tds del '97 o una Tesla Model Plaid.

 

Quando le elettriche saranno invece un progresso tangibile sulle termiche, allora ne riparleremo. Oggi le vedo ancora acerbe. Interessantissime, super prestazionali e "furbe", ma acerbe.

 

Condivido il ragionamento, ma c'è un aspetto che trascuri, i costi di esercizio.

 

Quello che faccio fatica a credere è che i "poveri italiani" preferiscano spendere di più in costi di esercizio pur di essere liberi di non pianificare gli spostamenti ed i rifornimenti.

 

La realtà è che l'auto elettrica sarebbe un investimento per i costi di esercizio, ma chi non ha soldi non può nemmeno investire, chi invece ha i soldi li usa per bruciare carburante in cambio della libertà di andare dove vuole quando vuole.

 

Nel mio piccolo ho fatto due calcoli e con un'elettrica risparmierei nel caso peggiore almeno 1000 euro all'anno, che sono 10 k in 10 anni, una MG4 oggi in offerta a 23 k con rottamazione, la pagherei alla fine come una Panda nuova.

  • Ahah! 1
Inviato

C'è anche la possibilità che qualcuno non voglia per forza di cose una Mg4 e attenda che appaiano anche altre alternative concorrenti e fare la sua scelta.

 

Cosa che probabilmente avverrà tra qualche anno.

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Inviato
33 minuti fa, VuOtto scrive:

La questione cinese: non è colpa loro se il popolo Europeo ha il vizio di vivere in democrazie, loro ne approfittano, com'è giusto che sia di fronte ad un interlocutore che crede di essere sapiente, quando in realtà è un incompetente.

Fixed

  • Mi Piace 2
Inviato
5 minuti fa, led zeppelin scrive:

C'è anche la possibilità che qualcuno non voglia per forza di cose una Mg4 e attenda che appaiano anche altre alternative concorrenti e fare la sua scelta.

 

Cosa che probabilmente avverrà tra qualche anno.

Oppure anche che uno non possa installare il charger nel garage condominiale e che non voglia fare su e giù con l'auto per le colonnine pubbliche.

  • Mi Piace 1
  • Grazie! 1

BMW M135i xDrive 306 cv

Inviato (modificato)
13 ore fa, stev66 scrive:

Ti faccio un tipico esempio per cui le auto elettriche ne devono mangiare di panetti. 

Oggi pomeriggio ho accompagnato mio figlio in Val D'Aosta da Genova, per il suo lavoro estivo. 

Il pomeriggio perchè la mattina aveva ancora il suo corso ITS e stasera doveva prendere servizio. 

Ovviamente io dovevo essere a casa stasera perché domani lavoro. 

Quindi viaggio, deposito erede e ripartenza immediata. 

550 km avanti ed indietro in 6h. 

Nessun problema con l'utilitaria diesel di famiglia. 

Nessun problema pure se fossimo andati con l'altra utilitaria di famiglia a benzina ( al max una sosta rifornimento da aggiungere) 

 

Infattibile negli stessi tempi e modalità con qualsiasi BEV. 

 

...e con i figli non è una cosa così rara.... mi è già capitato di dover fare tragitti di 800 Km in giornata (400 in andata ed altri 400 al ritorno) in zone non servite, dove con i mezzi pubblici ci si impiegava un giorno intero solo per l'andata...

 

---

 

1 ora fa, xtom scrive:

Poi ad Aosta c'è un comodissimo Supercharger Tesla che ti ricarica la MG4 in circa 30 minuti, in totale 5 ore e 50.

 

Aosta non è la Val d'Aosta...

Modificato da AndreaB

LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

Inviato
5 minuti fa, Felis scrive:

Oppure anche che uno non possa installare il charger nel garage condominiale e che non voglia fare su e giù con l'auto per le colonnine pubbliche.

O semplicemente il garage non l'abbia ( circa il 50% del circolante), o come nel mio caso, essendo garage in silos, la ricarica elettrica è esplicitamente vietata dal regolamento condominiale. 

A volte il legislatore sembra viva nel Barbie's world della casa singola. 

O in Suburbia. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
4 minuti fa, stev66 scrive:

O semplicemente il garage non l'abbia ( circa il 50% del circolante)

Ah, allora siamo a posto. Tagliando il circolante del 60% come vogliono fare, ci sarà addirittura un 20% di garage in eccesso rispetto al circolante.

  • Tristezza! 1
  • Ahah! 4
Inviato

Anche io vivendo in città l'auto la tengo in un silos e non potrei ricaricarla, però sono fortunato perché la uso per andare prevalentemente in 3 posti dove potrei tranquillamente ricaricarla ad una linea domestica, oppure vicino all'ufficio, se non addirittura nel parcheggio dell'ufficio se l'azienda lo permettesse.

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