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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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13 minuti fa, ILM4rcio scrive:

Non lo so, le elettriche sono recenti, la gran parte delle noie delle auto ICE moderne è data, guarda un po', dall'elettronica che è la parte che invecchia peggio di tutto il sistema.

A meno di difettosità progettuali (vedi cinghia 1.2 PSA, noie varie ai motir tedeschi ecc..) la meccanica di un'auto è la cosa più duratura e le cose che si rompono accidentalmente o sono soggette ad usura (braccetti, ammortizzatori, vetri elettrici, luci e similari) sono uguali sia sulle ICE che sulle elettriche; quello che mi spaventa è il lato elettrico, una BEV di 10-15 anni che affidabilità può avere? Ci sono in giro auto con 30 anni e centinaia di migliaia di chilometri, una BEV reggerebbe? Perchè la storia dell'ambiente non regge se inizia a diventare come l'elettronica di consumo, faccio l'auto che non inquina e poi riempio cataste di rottami perchè la gente le butta via ogni 2-3 anni? Certo, basta mandarli in Africa o Asia dove nessuno vede e si interessa di avvelenare il mondo e chi vi abita, così  casina sono a posto con la coscienza però è una cosa giusta?

Se fosse davvero così economico non vedo perché i noleggi se ne stiano liberando invece di aumentare quote di BEV visto che quelli guardano solo il costo di mantenimento del mezzo.

 

Quel che non c'è non si rompe, quindi a parità di prodotto una BEV tra 10 anni sarà comunque soggetta a meno problemi.

 

Le batterie in media durano 10-15 anni poi non vengono "buttate in Africa" ma vengono riutilizzate sotto forma di accumuli non prestazionali per accumulare ad esempio le rinnovabili. Solo dopo 25-30 anni finiscono il loro ciclo vitale e guarda un pò vengono riciclate con una percentuale di efficienza superiore al 90%, specialmente il litio che si ricicla in eterno e che almeno in EU è vietato smaltire in discarica...

 

Ma la chiacchiera da bar è che dopo poco devi cambiare le batterie che finiranno appunto in ambiente...

1 ora fa, Gengis26 scrive:

Senza dubbio, ma che facciamo? Licenziamo tutti? Già cosi c'è una rivolta contro i player europei per i tagli in fabbrica, figuriamoci se smantellano l'aftersales. E' complesso da gestire.

 

non c'è una risposta giusta perchè comunque ci vanno sempre di mezzo le persone...

 

ma se guardiamo al passato anche recentissimo possiamo vedere che i settori stravolti sono stati tantissimi ma quei posti di lavoro si sono in qualche modo convertiti, assorbiti in altre categorie o opportunità 

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10 minuti fa, ILM4rcio scrive:

Ci sono in giro auto con 30 anni e centinaia di migliaia di chilometri, una BEV reggerebbe?

 

Guido un diesel di 18 anni, era di mio padre che ci ha fatto pochi km, per cui meccanicamente va ancora avanti, ma già adesso è quasi fuori legge, come può esserlo una Panda di 30 anni che ancora viaggia, ma con che sicurezza?

 

Per le BEV, più che la durata delle batterie, il problema è la rapida obsolescenza come per le ICE, la cui parte moderna non è quella meccanica, ma quella elettronica.

 

17 minuti fa, ILM4rcio scrive:

Se fosse davvero così economico non vedo perché i noleggi se ne stiano liberando invece di aumentare quote di BEV visto che quelli guardano solo il costo di mantenimento del mezzo.

 

Su questa notizia è già stato fatto il debunking, la Hertz non compra più Tesla perché con i continui ribassi di prezzi il valore residuo dopo i 3 anni di noleggio è molto più basso rispetto alle altre auto.

6 minuti fa, davos scrive:

 

Scenic elettrica che viene 48000 con autonomia di 625 km wltp. Può piacere o meno ma direi che è competitiva. Peugeot 3008 mi pare parta da 48000 con autonomia di 520 km.

Qualche sconto credo lo faranno

 

Queste strategie sono per certi versi incomprensibili, perché a 48 k di listino non becchi incentivi, se fai lo sconto di 6 k e arrivi a 42 k non becchi incentivi, se metti il listino a 42 k e non fai sconto becchi gli incentivi.

 

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2 minuti fa, A.Masera scrive:

 

Quel che non c'è non si rompe, quindi a parità di prodotto una BEV tra 10 anni sarà comunque soggetta a meno problemi.

 

Le batterie in media durano 10-15 anni poi non vengono "buttate in Africa" ma vengono riutilizzate sotto forma di accumuli non prestazionali per accumulare ad esempio le rinnovabili. Solo dopo 25-30 anni finiscono il loro ciclo vitale e guarda un pò vengono riciclate con una percentuale di efficienza superiore al 90%, specialmente il litio che si ricicla in eterno e che almeno in EU è vietato smaltire in discarica...

 

Ma la chiacchiera da bar è che dopo poco devi cambiare le batterie che finiranno appunto in ambiente...

vedremo, per ora sono solo "progetti per il futuro" e vedendo come gira veramente il mondo, non solo l'orticello felice europeo dove molti hanno vissuto solamente, io nutro seri dubbi su ciò, felice di essere smentito ovviamente.

Consiglio a tutti di farsi almeno 5-6 mesi in giro per il mondo per aprire gli occhi e capire veramente come funzionano le cose, da quando sono tornato vedo che le fette di salame sono solo aumentate e l'idea che la popolazione europea, nel bene e nel male, ha di cosa li circonda sta diventando veramente limitata.

 

Poi dici, ciò che non c'è non si può rompere, bene, io infatti mi riferivo all'elettronica e le parti che hanno in comune BEV ed ICE per cui non hai fatto altro che darmi ragione, se un cruscotto LCD, o peggio, OLED dopo 5-6 anni diventa da buttare lo sarà sia per una ICE che, a maggior ragione visto che sono piene di schermi, una BEV quando i quadri a lancette dopo 90 anni sono ancora li e funzionano e così via tutto il resto.

Siamo nel 2024 ma i rifiuti da elettronica di consumo sono ovunque, fuori Europa ovviamente, e non vedo perché debbano cambiare modo di operare, in India, e ci ho vissuto, le città sono discariche a cielo aperto, tutti buttano tutto ovunque, non è certo perché in Norvegia sono tutti perfetti allora dovunque deve essere così.

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39 minuti fa, A.Masera scrive:

ma se guardiamo al passato anche recentissimo possiamo vedere che i settori stravolti sono stati tantissimi ma quei posti di lavoro si sono in qualche modo convertiti, assorbiti in altre categorie o opportunità 

Tipo?

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53 minuti fa, ILM4rcio scrive:

vedremo, per ora sono solo "progetti per il futuro" e vedendo come gira veramente il mondo, non solo l'orticello felice europeo dove molti hanno vissuto solamente, io nutro seri dubbi su ciò, felice di essere smentito ovviamente.

Consiglio a tutti di farsi almeno 5-6 mesi in giro per il mondo per aprire gli occhi e capire veramente come funzionano le cose, da quando sono tornato vedo che le fette di salame sono solo aumentate e l'idea che la popolazione europea, nel bene e nel male, ha di cosa li circonda sta diventando veramente limitata.

 

Poi dici, ciò che non c'è non si può rompere, bene, io infatti mi riferivo all'elettronica e le parti che hanno in comune BEV ed ICE per cui non hai fatto altro che darmi ragione, se un cruscotto LCD, o peggio, OLED dopo 5-6 anni diventa da buttare lo sarà sia per una ICE che, a maggior ragione visto che sono piene di schermi, una BEV quando i quadri a lancette dopo 90 anni sono ancora li e funzionano e così via tutto il resto.

Siamo nel 2024 ma i rifiuti da elettronica di consumo sono ovunque, fuori Europa ovviamente, e non vedo perché debbano cambiare modo di operare, in India, e ci ho vissuto, le città sono discariche a cielo aperto, tutti buttano tutto ovunque, non è certo perché in Norvegia sono tutti perfetti allora dovunque deve essere così.


sinceramente non ho mai capito perché l’elettronica dovrebbe avere più problemi della meccanica non essendo soggetta a sollecitazioni… abbiamo esempi comunque di prodotti elettronici quasi eterni, probabilmente come sempre è una questione di costi

 

ps trovo scandaloso che il mondo sia come l’India

23 minuti fa, jameson scrive:

Tipo?


bancario, dati, fonia, ecc

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1 ora fa, ILM4rcio scrive:

Siamo nel 2024 ma i rifiuti da elettronica di consumo sono ovunque, fuori Europa ovviamente, e non vedo perché debbano cambiare modo di operare, in India, e ci ho vissuto, le città sono discariche a cielo aperto, tutti buttano tutto ovunque, non è certo perché in Norvegia sono tutti perfetti allora dovunque deve essere così.

 

Semi OT ma in Eu si ragiona così, e per me è da pazzi

San Siro, le emissioni inquinanti del nuovo stadio «compensate» con progetti all'estero | Corriere.it

In pratica inquino qua, ma poi metto dei pannelli in Uganda, e via :D

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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1 ora fa, davos scrive:

 

Sembra un po' di guardare il forum di 5 anni fa ancora con Tesla irraggiungibile.  Io faccio solo l'esempio di Renault Scenic elettrica che viene 48000 con autonomia di 625 km wltp. Può piacere o meno ma direi che è competitiva. Peugeot 3008 mi pare parta da 48000 con autonomia di 520 km. Per me l'hanno prezzata un po' alta ma ha dettagli e interni molto superiori a Tesla. Qualche sconto credo lo faranno, a 43-44000 diventa tranquillamente competitiva.

P.s. imparato ha dichiarato di aver ridotto del 50% il costo della garanzia in usa e alfa è la migliore premium come soddisfazione dopo l'acquisto.

Non chiacchiera e basta 

 

Dalle prove di Al volante 

 

Megane È tech batteria nominale 60 kWh, autonomia autostradale 235 km

TESLA model 3 batteria nominale 75 kWh, autonomia autostradale 329 km. 

 

Per autonomia autostradale si intende quanti km si percorrono a 130 km/h

E risparmio per carità di patria le altre rilevazioni. 

Tesla come efficienza per ora batte tutti di gran lunga. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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bancario, dati, fonia, ecc
Il problema dell'elettronica sono certi componenti, poi non pensare che perché non si muove allora non é soggetta a sollecitazioni, ne sono un esempio i condensatori che dopo qualche anno iniziano a gonfiarsi e vanno sostituiti (vedere mondo retro-pc e console), materiali plastici di cavi ed altro che induriscono e si sbriciolano (i cavi sulle auto vecchiotte ad esempio), saldature che nel ciclo scalda-raffredda col tempo iniziano a cedere (console, componenti pc, smartphone), schermi OLED che degradano, LCD che si cuociono ecc...
Allo stesso modo ci sono componenti meccaniche eterne così come quelle che si usurano col tempo, la differenza è che spesso alla parte meccanica si può sopperire sostituendola o riparandola, con l'elettronica se non hai il ricambio è un casino.

Comunque, come tutte le cose recenti, la prova del tempo sarà l'unica a dare risposta, non a caso è l'elettronica più vetusta che regge meglio di quella recente, ci sono telefoni cellulari anni 90 che vanno ancora e smartphone di 5 anni con batterie gonfie e problemi di bootloop da saldature saldate ed a guardare bene, dove serve affidabilità si usa ancora roba da museo, vedi aviazione ed aerospaziale.

Per il discorso India, beh, noi europei dobbiamo entrare nell'ordine delle idee che non contiamo più nulla a livello internazionale, chi deciderà il futuro del mondo nel medio periodo arriva dall'Asia e li la pensano in maniera molto diversa dalla nostra, soprattutto hanno priorità ben diverse e noi potremo solo adattarci.
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1 ora fa, TurboGimmo scrive:

 

Semi OT ma in Eu si ragiona così, e per me è da pazzi

San Siro, le emissioni inquinanti del nuovo stadio «compensate» con progetti all'estero | Corriere.it

In pratica inquino qua, ma poi metto dei pannelli in Uganda, e via :D

Dipende di quali inquinanti si parla, c'è una gran confusione fra la gente.

La CO2 più che un inquinante è un climalterante, quindi le sue emissioni non producono effetti locali, ma globali.

Pertanto la compensazione fatta all'estero ha senso.

 

 

 

Modificato da AlexMi
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Dipende di quali inquinanti si parla, c'è una gran confusione fra la gente.
La CO2 più che un inquinante è un climalterante, quindi le sue emissioni non producono effetti locali, ma globali.
Pertanto la compensazione fatta all'estero ha senso.
 
 
 
Esatto, il problema però è, e chi ci lavora lo sa, sapete quanto inquina un cantiere?
Tanto, anche rispettando le regole, ed il genio che va a buttare le macerie bei campi lo trovi sempre (è successo anche a me, colleghi architetti chiamati perché hanno trovato le loro tavole nei rifiuti scaricati illegalmente da geniali muratori)
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