Transizione ecologica ed il futuro della mobilità

[carloc]

Bisognerebbe lasciare che sia il mercato ad indicare quale tecnologia debba avere il sopravvento o convivere con le altre.

Le forzature politiche per imporre un sistema invece dell'altro creano solo danni.

Vedrete che le ICE, sotto forma di MHEV FHEV, ce le terremo a lungo.

[Sepp0]

2 minutes ago, carloc said:

Bisognerebbe lasciare che sia il mercato ad indicare quale tecnologia debba avere il sopravvento o convivere con le altre.

Le forzature politiche per imporre un sistema invece dell'altro creano solo danni.

Vedrete che le ICE, sotto forma di MHEV FHEV, ce le terremo a lungo.

Il problema è che il pianeta non può (credo) permettersi una transizione naturale verso l’’elettrico. Mentre per gli smartphone dopo iPhone sono arrivati gli Android di tutte le fasce, per l’elettrico gli Android per ora sono solo altre marche vendute allo stesso prezzo di Tesla (Apple) quando non pure di più.

 

Parliamoci chiaro, senza incentivi alle elettriche e disincentivi alle ICE, con questi listini e questa scomodità di ricarica se aspetti naturalmente il mercato ci vogliono 50 anni, e nemmeno basterebbero per avere il monopolio BEV.

[carloc]

Secondo me le ICE MHEV e FHEV non vanno disincentivate così come non vanno incentivate le elettriche.

Le euro 6D e le future euro7 inquinano talmente poco che non saranno loro a dover essere disincentivate, anzi...

[Motron]

4 ore fa, gpat scrive:

La disponibilità sul mercato di un prodotto che ti permette di andare avanti con la tua vita senza stravolgerla?

Eh la miseria.. dal 2035 la tua vita sarà stravolta per questo?

 

2 ore fa, Sepp0 scrive:

Le due che citi non hanno raddoppiato il listino delle auto stesse.

Il listino è raddoppiato da dopo il covid, mica per colpa delle Bev che anzi sono scese..

Sono proprio le ice ad aver fatto x 2

[gpat]

14 minuti fa, Motron scrive:

Il listino è raddoppiato da dopo il covid, mica per colpa delle Bev che anzi sono scese..

Sono proprio le ice ad aver fatto x 2

 

I prezzi sono adulterati dalla questione dei carbon credits e delle multe CO2....

[Motron]

8 ore fa, gpat scrive:

 

I prezzi sono adulterati dalla questione dei carbon credits e delle multe CO2....

I prezzi sono adulterati dagli aumenti di listino resi possibili dagli shortage di materie prime, vedasi margini record di tutti i costruttori.

Qui le bev non c'entrano proprio niente.

[ILM4rcio]

I prezzi sono adulterati dagli aumenti di listino resi possibili dagli shortage di materie prime, vedasi margini record di tutti i costruttori.
Qui le bev non c'entrano proprio niente.

In realtà è un pò la somma di tutto, i prezzi in generale sono aumentati parecchio, più del tasso di inflazione, in tutti i campi, dall'arredamento, al cibo alle auto, aggiungiamo poi come dici tu la scusa dello shortage (ormai finito), trasporti navali ritardati (covid, porti cinesi bloccati, nave bloccata nel canale di Suez e adesso guerra in MO)ne a tutto questo mettiamo anche l'aumento palese per livellare le ICE alle elettriche (che, Tesla in testa, stanno diventando di colpo paragonabili).
Il guaio è che in molti paesi non si ha buffer sul potere di acquisto dei cittadini, in Italia ed altri paesi Sud Europei questo si vede chiaramente.

[gpat]

2 ore fa, Motron scrive:

I prezzi sono adulterati dagli aumenti di listino resi possibili dagli shortage di materie prime, vedasi margini record di tutti i costruttori.

Qui le bev non c'entrano proprio niente.

 

Lo shortage di materie prime vale sia per le BEV che per le ICE, anzi per le BEV sarebbe più logico visto che fanno esponenzialmente più uso di semiconduttori.

Però i 95€ per ogni grammo oltre i 95g di CO2 sbilanciano il mercato, e lo fanno in maniera iniqua.

Vedi appiattimento del mercato che ormai è fatto di tristi SUV ibridi e ritiro di tantissime auto più "specializzate", dalle sportive fino al Suzuki Jimny.

Anche Tesla è così aggressiva sul suo listino perché deve solo vendere carbon credits e non ha bisogno di comprarne, se volesse potrebbe pure basare il suo business solo su quello e vendere le auto in pareggio, non è un particolare che puoi ignorare.

Modificato 3 Febbraio da gpat

[Motron]

3 ore fa, gpat scrive:

 

Lo shortage di materie prime vale sia per le BEV che per le ICE, anzi per le BEV sarebbe più logico visto che fanno esponenzialmente più uso di semiconduttori.

Però i 95€ per ogni grammo oltre i 95g di CO2 sbilanciano il mercato, e lo fanno in maniera iniqua.

Vedi appiattimento del mercato che ormai è fatto di tristi SUV ibridi e ritiro di tantissime auto più "specializzate", dalle sportive fino al Suzuki Jimny.

Anche Tesla è così aggressiva sul suo listino perché deve solo vendere carbon credits e non ha bisogno di comprarne, se volesse potrebbe pure basare il suo business solo su quello e vendere le auto in pareggio, non è un particolare che puoi ignorare.

Vero, però se guardo i bilanci vedo che chi ha investito in bev non è messo particolarmente meglio di chi ha un'incidenza maggiore di ice.. questo mi dice che vendere ice non sia tutto sommato un cattivo affare ancora.

[stigghiolaro]

On 2/2/2024 at 17:05, jameson scrive:

Lo so che siamo OT, ma:

9 febbraio 2011: memo "burning platform" di Stephen Elop. Fino allora Nokia vendeva più smartphone di Apple e Samsung messe insieme, cresceva, e cresceva più di Apple e Samsung messe insieme. I Lumia vendevano solo in Italia e in Finlandia, altrove li hanno schifati tutti.

"Fascia bassissima" non direi... Gli ultimi tubi Mivar erano ottimi e gli LCD erano quanto meno all'altezza della concorrenza. Hanno cessato la produzione perché non reggevano i costi, non perché non glieli compravano.

 

Il primo Nokia con WP 7 (Lumia 800 Nokia Lumia 800 - Wikipedia) è stato presentato a fine 2011 e commercializzato nel 2012. Nokia era in crollo verticale da mesi, come ben si vede dal tuo grafico, e girava ancora con Symbian. Microsoft ha iniziato l'acquisizione di Nokia nel settembre 2013 completandola nel 2014. Nokia alora era già un cadavere ambulante e MS ha provato a salvarla. I WP e poi i successivi Win Mobile 10 erano superiori alla concorrenza ed in Europa erano molto forti ed in crescita.

 

Sia i tubo catodici di Mivar che gli LCD erano paragonabili a robaccia cinese, roba che mettevi nella casa al mare per spendere pochissimo. Gli altri produttori europei, giapponesi e coreani erano su un altro pianeta. 

 

On 2/2/2024 at 20:39, gpat scrive:

 

Domande di chi compra un'auto oggi:

- Mi lascia a piedi nel tragitto casa lavoro o l'autonomia è sufficiente?

- Ci potrò entrare in città tra 5 anni?

- Quale abbonamento mensile è il migliore per i kWh che devo sfruttare, salvo imprevisti?

- Dove prendo la macchina di riserva per quando non mi basta la batteria?

- Mi capitano le batterie della LG per un bel barbecue?

- Pago la rata per il noleggio e resto a piedi tra 3 anni, o pago la rata per il finanziamento e rischio di trovarmi con l'auto sbagliata tra 5 anni?

 

 

Ahhhhh ma quanto è bello questo nuovo che avanza 😂

 

 

- Non credo esista nessuno che faccia un tragitto giornaliero casa lavoro di centinaia di km

- Le elettriche possono entrare ovunque

- Non mi sembra un dilemma esistenziale, puoi anche cambiarlo di mese e mese.

- Non esiste un caso del genere

- Le auto ICE vanno a fuoco almeno 10 volte di più delle bev