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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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34 minuti fa, gpat scrive:

Quanto tempo e soldi bisogna ancora investire, per avere quante possibilità di far riuscire questa transizione?

Come si diceva sul thread della Xiaomi SU7, la mia personale opinione è che le auto che hanno superato la transizione e i suoi problemi (tecnologia, costi, sicurezza) ci sono già, sono le Cinesi. Che non sono ancora in vendita da noi, se non pochissime.

 

E, sempre mia opinione, che non c'è più tempo, soldi e possibilità materiale che questa transizione riesca agli europei, per quanto si sbattano o investano. Spero trovino un modo per sopravvivere, ma non idea quale. 

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5 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Come si diceva sul thread della Xiaomi SU7, la mia personale opinione è che le auto che hanno superato la transizione e i suoi problemi (tecnologia, costi, sicurezza) ci sono già, sono le Cinesi. Che non sono ancora in vendita da noi, se non pochissime.

 

E, sempre mia opinione, che non c'è più tempo, soldi e possibilità materiale che questa transizione riesca agli europei, per quanto si sbattano o investano. Spero trovino un modo per sopravvivere, ma non idea quale

 

Il frullino nel frunk :D

E far mettere alla UE una N dietro EV come hanno fatto in Cina.

"New energy vehicle", suona così green, progressista, innovativo, impossibile che non piaccia ai verdi.

Modificato da gpat
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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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13 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Esempio reale: Io con la Tesla attaccavo alle 11 di sera di venerdi fino a sabato mattina a 10A per caricare i 32 kWh che mi servivano in settimana, questo è l'ordine di grandezza. Una notte a settimana a bassa potenza. 

 

Simile a quanto faccio io:

Ricarica domestica il venerdì sera fino a sabato mattina a 14A per caricare circa 35 kWh.

Ricarica infrasettimanale da colonnina pubblica in AC a 32A, oppure in DC fast.

 

Con questa modalità faccio circa 400 km a settimana che fanno 20.000 km anno.

 

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3 minuti fa, xtom scrive:

 

Simile a quanto faccio io:

Ricarica domestica il venerdì sera fino a sabato mattina a 14A per caricare circa 35 kWh.

Ricarica infrasettimanale da colonnina pubblica in AC a 32A, oppure in DC fast.

 

Con questa modalità faccio circa 400 km a settimana che fanno 20.000 km anno.

 

Mi accorgo che senza entrare nella routine di ricarica, uno non abbia il polso della problematica, che in realtà non è per niente impegnativa. Come avrai notato, questo fa sbarellare molte discussioni, dove è sempre "devo fare il pieno di 70 kWh in 10 minuti" senza sapere che non gli serve :-D 

Modificato da Maxwell61
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7 minuti fa, gpat scrive:

 

Il frullino nel frunk :D

E far mettere alla UE una N dietro EV come hanno fatto in Cina.

"New energy vehicle", suona così green, progressista, innovativo, impossibile che non piaccia ai verdi.

Beh una possibilità sarebbe mettere al 2035 come hanno fatto i cinesi, l'obbligo di elettrificazione e non di solo BEV. 

 

Ma purtroppo nemmeno cosi risolviamo, il problema è ancora più alla base.

 

Vediamo Il richiamo Stellantis di pochi giorni fa delle 200,000 Jeep Phev per incendio batterie LG Chem, di cui 13 andate a fuoco spontaneo, tra cui anche quelle a cui era stato già sperimentato un primo richiamo con fix.

Ma possiamo aggiungere anche il richiamo delle Taycan, sempre di questi giorni, sempre per incendi, sempre LG Chem.

 

Che le LG Chem avevano problemi che non si risolvevano lo sanno anche i muri e da anni. Figurati gli uffici tecnici d Stellantis e Porsche. Come mai allora si sono imbarcati con LG Chem e la sua pessima reputazione?

 

Per me la risposta è in questo grafico, nessun altro aveva disponibilità di fornitura e entrambi avevano bisogno delle batterie per diminuire le multe.

 

CATL è il più corteggiato e avanzato, BYD al di fuori delle sue auto vende solo a Tesla, poco a Toyota e non credo molto altro, perchè fa anche bus con enormi batterie, un business di gran successo in cui sono primi, e non resta che LG, gli altri sono piccoli.

 

2024090501024593-jpg.webp

 

Quindi, intanto chi ti vende batterie anche per PHEV e EREV che non vanno a fuoco, non ce n'è disponibili, se no Jeep e Porsche non si sarebbero cacciate nei guai. Manco il frullino nel frunk risolvi.

 

 

 

 

 

 

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Ragazzi, le vostre esperienze non fanno che confermare che le bev sono un'ottima soluzione per chi può caricare a casa.

Che, purtroppo, non vuole dire automaticamente, "per chi ha un box auto".

Questo fa tutta la differenza del mondo.

Avessi la possibilità di caricare nel mio garage, cosa al momento impossibile per via dell'impianto non adeguato, probabilmente avrei preso la C4, quando l'anno scorso te la tiravano letteralmente dietro.

I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

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On 28/10/2024 at 18:58, Maxwell61 scrive:

Avevo trovato un grafico aggiornato al 2024, ma non lo trovo più. Questo è del 2022, ma le cose stanno andando proprio così. 

Effetto Osborne: periodo di contrazione del totale venduto, la linea gialla, con gli ICE che scendono e i BEV che salgono. 

 

Ma la cosa fondamentale è che il mercato globale, in presenza di una transizione, soffre per alcuni anni finchè la transizione non si stabilizza, anche e soprattutto per motivi tecnologici. 

 

Non meraviglia quindi che le produzioni devono necessariamente contrarsi, e non di poco, negli anni di transizione. E qualcuno potrebbe rimetterci le penne. 

 

Osborne-effect-for-the-car-industry-The-

 


Ehm, il fit del modello con i dati fa abbastanza schifo... Ed è antiscientifico decidere a priori che la transizione andrà così, e adattare i grafici di anno in anno

 

Da 5 anni che tu e gli altri EV-isti tipo Cleantechnica riproponete questa storia dell'effetto Osborne... Non è che forse il modello non descrive adeguatamente la transizione ICE-EV? Il fenomeno è molto più complesso di una semplice adozione di una nuova tecnologia, c'è di mezzo la politica sul cambiamento climatico, politiche industriali, la situazione macroecronomica...

 

Schiettamente, la sensazione è che il "culto" dell'EV abbia abbracciato questo fantomatico fenomeno Osborne, usandolo in modo capzioso per decretare la superiorità dell'elettrico e l'inevitabilità della transizione. Non se ne vedo il bisogno, dato che il passaggio è già deciso a livello legislativo..?

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13 minuti fa, Jack.Torrance scrive:

Ragazzi, le vostre esperienze non fanno che confermare che le bev sono un'ottima soluzione per chi può caricare a casa.

Che, purtroppo, non vuole dire automaticamente, "per chi ha un box auto".

Questo fa tutta la differenza del mondo.

Avessi la possibilità di caricare nel mio garage, cosa al momento impossibile per via dell'impianto non adeguato, probabilmente avrei preso la C4, quando l'anno scorso te la tiravano letteralmente dietro.

 

La ricarica a casa è una gran comodità anche in termini di costi, però dipende anche dalla diffusione delle colonnine, se ci sono vicino casa a prezzi accettabili svolgono lo stesso servizio.

 

Io ho cominciato con le ricariche fast, perché sono quanto di più vicino ad un distributore, anche se magari ci stai 20-30 minuti.

Poi ho provato le colonnine AC, più lente ma più economiche, essendo vicino a casa posso parcheggiare l'auto e lasciarla in carica.

 

Ci sono quindi diverse possibilità a seconda delle situazioni, io le sto usando tutte in base alle necessità, se potessi scegliere ricaricherei sempre in AC per risparmiare, ma per viaggi più lunghi per fortuna ci sono le fast, altrimenti l'utilizzo sarebbe veramente limitato.

 

 

 

Per la poca esperienza che ho non mi avventurerei mai in un viaggio di più di 150 km se non ci fossero delle colonnine fast lungo il percorso, le reputo più importanti delle altre modalità di ricarica.

 

 

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Dal mio punto di vista il modello in questione non può essere applicato.

 

E' diverso rispetto a quanto accaduto con il cellulare e poi con lo smartphone, poiché con le BEV, ci si è accorti che nel concreto, non mantengono ciò che promettono, per cui per superare la diffidenza che si è creata devono costare meno e di parecchio (e non grazie agli incentivi) e promettere le autonomie e i costi di ricarica che vengono sventolati ai 4 venti dai venditori, sempre puntualmente disattesi. Se poi mettiamo in conto che la metà delle colonnine che nelle varie app sono segnalate o vengono lette libere e invece sono impegnate o non funzionano, beh....chi si compra una BEV oggi ha la mia ammirazione, perché ci vuole davvero molto coraggio a martellarsi con le proprie mani gli zebedei in questo modo, creandosi più problemi ed impedimenti che reali benefici.

 

Modificato da VuOtto
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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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2 ore fa, Maxwell61 scrive:

Per me la risposta è in questo grafico, nessun altro aveva disponibilità di fornitura e entrambi avevano bisogno delle batterie per diminuire le multe.

 

CATL è il più corteggiato e avanzato, BYD al di fuori delle sue auto vende solo a Tesla, poco a Toyota e non credo molto altro, perchè fa anche bus con enormi batterie, un business di gran successo in cui sono primi, e non resta che LG, gli altri sono piccoli.

 

Quindi, intanto chi ti vende batterie anche per PHEV e EREV che non vanno a fuoco, non ce n'è disponibili, se no Jeep e Porsche non si sarebbero cacciate nei guai. Manco il frullino nel frunk risolvi.

 

 

Beh, non voglio sembrare un disco rotto, ma se prendiamo per buoni i tuoi dati, a quel punto PHEV e REX dovrebbero essere ancora più incentivate rispetto alle BEV pure.

 

Il motivo è semplice, se c'è tutta questa difficoltà ad approvvigionarsi di batterie di qualità, tanto da ripiegare su quella chiavica di LG Chem, il problema si amplifica x3 se bisogna stanziare 75 kWh per macchina piuttosto che 25 kWh.

 

Si sta scambiando la dipendenza da combustibili fossili (che per oggi non è davvero un problema e chissà se lo sarà mai), con la dipendenza da batterie, che è un problema invalidante qui e ora.

 

Man mano che si va avanti con la transizione, questi alti e bassi nella disponibilità di batterie si verificheranno in maniera naturale, quindi sarebbe molto più sensato essere razionali e parsimoniosi con la disponibilità di batterie sul mercato piuttosto che sbavare per super-EV over 100 kWh che sotto questo punto di vista rappresentano un passo avanti e due indietro.

Modificato da gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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