Vai al contenuto

Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

28 minuti fa, jameson scrive:

I costi del distributore li sostiene il gestore, perché non ha bisogno di una rete di alimentazione che richiede scavi.

 

E io che pensavo che le pompe di benzina fossero alimentate dalla rete elettrica ... 😂

Link al commento
Condividi su altri Social

20 minuti fa, xtom scrive:

E io che pensavo che le pompe di benzina fossero alimentate dalla rete elettrica ... 😂

C'è differenza tra portare una linea da 10 kW per alimentare sei pompe e 500 kW a colonnina, che per un "distributore" da 6 colonnine significa 3 MW (la mia azienda di 50 persone lavora con una cabina da 100 kW).

Nel caso di una serie di colonnine sui parcheggi di una strada, anche ammesso che siano colonnine da 22 kW, non ci puoi portare la 230 ma la media tensione (almeno). Se hai 20 parcheggi, devi portare 440 kW e fare tutti gli scavi, perché non puoi allacciarti a una cabina esistente.

  • Mi Piace 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

6 minuti fa, jameson scrive:

C'è differenza tra portare una linea da 10 kW per alimentare sei pompe e 500 kW a colonnina, che per un "distributore" da 6 colonnine significa 3 MW (la mia azienda di 50 persone lavora con una cabina da 100 kW).

Nel caso di una serie di colonnine sui parcheggi di una strada, anche ammesso che siano colonnine da 22 kW, non ci puoi portare la 230 ma la media tensione (almeno). Se hai 20 parcheggi, devi portare 440 kW e fare tutti gli scavi, perché non puoi allacciarti a una cabina esistente.

 

Non so com'e la situazione in Italia, ma in Germania per costruire tutta questa rete necessario per una mobilita elettrica sempre piu verso 100% delle immatricolazione, a parte i soldi, problema numero una e che non esiste minimalmente il volume del personale con formazione adeguato per costruire tutto questo.

 

 

Link al commento
Condividi su altri Social

Piu che altro

51 minuti fa, jameson scrive:

C'è differenza tra portare una linea da 10 kW per alimentare sei pompe e 500 kW a colonnina, che per un "distributore" da 6 colonnine significa 3 MW (la mia azienda di 50 persone lavora con una cabina da 100 kW).

Nel caso di una serie di colonnine sui parcheggi di una strada, anche ammesso che siano colonnine da 22 kW, non ci puoi portare la 230 ma la media tensione (almeno). Se hai 20 parcheggi, devi portare 440 kW e fare tutti gli scavi, perché non puoi allacciarti a una cabina esistente.


Ad oggi tutte le colonnine che ho visto anche da 500KW sono con ingresso 400V. Solo che praticamente per un distributore da 4 colonnine ci vuole una cabina mt-bt dedicata, e portare la mt a 15kv in città non è come dirlo...

Da noi ti ci può volere due anni per far muovere tutta la macchina burocratica tra enti e gestore.

Se continuano ad aumentare le potenze, arriveremo alla situazione che conviene portare la media tensione direttamente alla colonnina...

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

Sbaglierò, ma credo che sia il cane che si morde la coda.

Diciamo che grossomodo l'infrastruttura c'è, mancherebbero le colonnine a tappeto, immagino un potenziamento del cavo per alimentarle e a valle ampliare la cabina elettrica ad erogare più potenza.

Ma chi si prende il rischio di apparecchiare la tavola per un prodotto che, oggi, non vuole nessuno?
Dall'altra parte, i non fanatici dell'elettrico non avendo l'incentivo della comodità di ricarica, semplicemente passano oltre.

E adesso arriva la mina vagante.

Ok il ban, ma non è che me lo ha prescritto il dottore di comprare una utilitaria a 35 mila euro, l'alternativa, che poi parliamoci chiaro è ciò che sta accadendo, è che rimangono sullo scaffale ed il banco salta.

Link al commento
Condividi su altri Social

2 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

Diciamo che grossomodo l'infrastruttura c'è, mancherebbero le colonnine a tappeto, immagino un potenziamento del cavo per alimentarle e a valle ampliare la cabina elettrica ad erogare più potenza.

No, l'infrastruttura non c'è. Una colonnina da 22 kW (una) ha la potenza di 8 appartamenti. Inoltre, come diceva @Nico87, per portare in giro queste potenze bisogna costruire infrastrutture nuove a partire dalla media tensione, perché quelle esistenti non possono portare tutta questa potenza. Inoltre con la media tensione non si scherza, non è come stendere un cavo del telefono.

4 ore fa, Nico87 scrive:

Ad oggi tutte le colonnine che ho visto anche da 500KW sono con ingresso 400V.

Che fanno 1250 A. Ma anche una semplice 22 kW fanno 55 A. Pensa una serie di 10 colonnine... Pensa una diffusione a tappeto... Possibile è possibile, ma è un casino, non è che si pensa che stendi una prolunga e attacchi la colonnina.

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

Credo che a livello europeo si andrà verso una soluzione politica per salvare capra e cavoli: tipo dire "le regole non cambiano, resta il limite dei 95gr/km, ma il calcolo e relative multe verrà fatto sulla media di 3-5 anni".

Così chi è indietro, ha un po' di tempo per rimettersi in pari (ovvero proporre dei motori ibridi decenti), ma poi dovrà correre di più per abbassare il totale di emissioni, chi si è già preparato può approfittare del vantaggio per proporre soluzioni più evolute o più economiche.

 

E poi mandare a quel paese il ban delle termiche nel 2035, in modo che chi investe per proporre gli ibridi che richiede il mercato, non debba buttare tutto in meno di 10 anni

Modificato da M86
Link al commento
Condividi su altri Social

16 ore fa, xtom scrive:

 

Tutto lavoro non delocalizzabile in gran parte già finanziato con il PNRR. I comuni non tirano fuori soldi, semmai danno solo i permessi per gli eventuali scavi e per le zone di ricarica su suolo pubblico.

 

Scusa quale parte dei finanziamenti PNRR sono dedicati alle infrastrutture elettriche?

UK Release 11th April 1994 - SUPERSONIC

Il mio Blog:

http://largo79.splinder.com/

Link al commento
Condividi su altri Social

Cita

Carburanti green e sanzioni congelate. Svolta dell’Europa per l’industria dell’auto

Von der Leyen convoca un tavolo del settore: si occuperà in prima persona della crisi. Il piano allo studio serve per continuare ad avere i motori termici dopo la scadenza del 2035

 

https://www.lastampa.it/economia/2024/12/03/news/carburanti_green_sanzioni_congelate_europa_industria_auto-14857503/?ref=LSHA-BH-P1-S1-T1

 

Modificato da AndreaB

LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

Link al commento
Condividi su altri Social

Sono tornato ieri dalla Germania, come ho già scritto ho visto che i treni regionali, nuovi, sono Diesel, idem all'aeroporto, i mezzi di tera erano tutti a gasolio, ho visto chiatte a gasolio sul reno portare Carbone ecc.. A BGY per dire i mezzi di terra sono in gran parte elettrici, la GDF aveva le Avenger elettriche e c'era la postazione con le colonnine per ricaricarli.

Secondo me in DE rischiano molto più che da noi, alla fine noi, tra gas, idroelettrico e qualche Eolico ce la caviamo meglio nel totale paradossalmente.

  • Mi Piace 3
Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.