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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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2 minuti fa, stev66 scrive:

Per il resto l'idea dell'Indipendenza energetica è pura utopia. L'idroelettrico è saturo, solare ed eolico troppo erratici e non prevedibili ( non dimentichiamo che un 20/30% di produzione, oggi affidato a centrali ad oli pesanti e nucleare d'oltralpe, deve restare costante, e non può mancare mai.

Gli oli pesanti li abbiamo dismessi da un po'... Adesso il termoelettrico è quasi tutto a gas con un po' di carbone residuale.

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4 ore fa, mikisnow scrive:

Perchè tutto nasce da una demonizzazione delle ICE per spingere sull'elettrico a livello normativo. Tutto questo basato sul martellamento che le EV sono Green mentre le ICE sono il male, senza considerare chi emette veramente inquinanti e CO2 (Industrie e Case). Perciò si va a controbattere sull'equazione EV = Green sottolineando che al momento non è così. Non è tanto l'essere contro le EV, ma contro le Politiche che premono con troppa fretta ed a livello categorico senza lasciare il tempo utile alla conversione. I processi completi delle ICE non vengono spesso menzionati perché in questo caso non c'è l'ipocrisia e non si negano i contro. 

Qui ha ragione anche @xtomquando dice che arrivando al 100% di rinnovabili il problema non si porra' più. Io ad esempio non sono contro le EV  (la potrei valutare come seconda auto ma non ora), e ne riconosco i pro. I Vs che si fanno sono sia a livello personale (come si usa l'auto che la livello emozionale), che a livello generale sulle infrastrutture che pare non seguono a ruota la volontà di convertire in fretta il parco circolante. Insomma le critiche di solito non sono per partito preso sulle EV ma sulla narrazione messa in piedi compreso la parte economica dei siti produttivi. Ho sempre pensato pur essendo quasi impossibile a livello industriale, che potrebbero coesistere entrambe le tecnologie senza vedere le poche ICE come il male assoluto. Come per gli orologi o Hifi, c'è ancora di tutto sul mercato. Ma ovviamente per l'automotive non sarebbe così semplice. Se prendo come esempio Hyundai oggi, ovvio che in futuro sarà diverso, produce dalle  ICE alle EV ed a listino ha per esempio i20N e i30N ICE pure senza nemmeno una piccola 48v. Mi chiedo qual'è il problema esistenziale in futuro? Perché poi si entra in una fase morbosa e feticista  da un lato e di accanimento dall'altro.

Spero di averlo spiegato bene 😅

 

il problema che non si e capito qua e che siamo in ritardo assoluto sul riscaldamento globale

bisogna essere veloci su tutti i fronti. se inizi nel 2050 finisci nel 2080 e cosi via.

3 ore fa, mikisnow scrive:

Per quanto mi riguarda la spiegazione non era tanto per convincere ma per spiegare i motivi per cui il processo produttivo non venga spesso menzionato per le ICE. Fra l'altro per chi ne sa, i conti si possono fare abbastanza precisi. Ma la considerazione principale è che non è corretto pubblicizzare l'auto EV come green e pulita (con 100% rinnovabile si, o misto al Nucleare ma si entra in un altro campo), mentre per le ICE sappiamo già come sia la realtà a livello di emissioni e filiera. Compresa la raffinazione del petrolio e trasporto. 

 

Io penso che ci si dovrebbe sforzare sui grafici torta relativi a cosa nel mondo emette CO2 ed a cosa emette inquinanti. Oltre all'aspetto di rivoluzione nel campo automotive e relativa filiera. Personalmente continuo a pensare che non lo si faccia solamente per l'amore del pianeta. E qui prima che qualcuno se ne esca ancora col patetico appellativo "Complottista", sulla parte economica se ne parla alla luce del sole con Bosh, Stellantis, VW e tanti altri. 

 

quindi secondo te sono tutti contenti

> i costruttori di perdere margine sulle BEV rispetto alle ICE

> i governi a spendere soldi pubblici per finanziare le BEV

 

e un costo che pagheremo tutti, ma l'alternativa e in futuro prossimo di pagare molti piu costi sociali.  e ovvio che la singola persona guarda il suo orticello, ma i disastri climatici li paghera se non sulla sua persona, con le sue tasse.

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8 minuti fa, Maxwell61 scrive:

https://en.wikipedia.org/wiki/HTR-PM

 

Meno male che i Cinesi non sanno l'italiano.. 😜

Scherzi a parte, sotto IV generation rientrano tante tipologie di reattore. 

Alcune messe in pratica, altre molto teoriche. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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https://www.reuters.com/article/france-nuclearpower-astrid-idUSL5N25Q1MU

 

PARIS, Aug 30 (Reuters) - French state nuclear agency CEA has abandoned research into so-called fourth-generation nuclear reactors, newspaper Le Monde reported on Friday.

 

The CEA has done years of research and spent hundreds of millions of euros on developing a new sodium-cooled reactor in the ASTRID (Advanced Sodium Technological Reactor for Industrial Demonstration) project.

 

In November last year, the CEA had already said it was considering to reduce ASTRID’s capacity to a 100-200 megawatt (MW) research model from the commercial-sized 600 MW originally planned

Modificato da Maxwell61
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2 ore fa, tenore scrive:

il problema che non si e capito qua e che siamo in ritardo assoluto sul riscaldamento globale

bisogna essere veloci su tutti i fronti. se inizi nel 2050 finisci nel 2080 e cosi via.

 

quindi secondo te sono tutti contenti

> i costruttori di perdere margine sulle BEV rispetto alle ICE

> i governi a spendere soldi pubblici per finanziare le BEV

 

e un costo che pagheremo tutti, ma l'alternativa e in futuro prossimo di pagare molti piu costi sociali.  e ovvio che la singola persona guarda il suo orticello, ma i disastri climatici li paghera se non sulla sua persona, con le sue tasse.

Noi ci strozziamo per ridurre dell'1% le emissioni globali mentre la Cina costruisce altre centrali a carbone.

Risultato: da noi l'energia aumenta, aumentano i costi di produzione, le produzioni si spostano in Cina, la Cina costruisce altre centrali a carbone e le emissioni di CO2 aumentano.

Non possiamo andare per conto nostro, noi abbiamo già fatto molto in termini di diminuzione. Altri sforzi troppo accelerati farebbero più danno che altro. Sarebbe molto più semplice imporre dazi in base alla CO2.

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23 minuti fa, xtom scrive:

Ma allora perché i cinesi fanno così tante auto elettriche?

 

Tutte per venderle fuori dalla Cina e nel frattempo respirarsi lo smog?

La CO2 non ha niente a che vedere con lo smog. È un problema globale: quella che producono in Cina dà fastidio tanto a noi quanto a loro. Per questo è inutile scannarci se gli altri continuano a buttare CO2 a manetta.

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25 minuti fa, jameson scrive:

Noi ci strozziamo per ridurre dell'1% le emissioni globali mentre la Cina costruisce altre centrali a carbone.

Risultato: da noi l'energia aumenta, aumentano i costi di produzione, le produzioni si spostano in Cina, la Cina costruisce altre centrali a carbone e le emissioni di CO2 aumentano.

Non possiamo andare per conto nostro, noi abbiamo già fatto molto in termini di diminuzione. Altri sforzi troppo accelerati farebbero più danno che altro. Sarebbe molto più semplice imporre dazi in base alla CO2.

 

Va detto che la Cina comunque sta puntando molto sul nucleare, sono passati da circa 15 TWh di potenza installata nel 2000, a 366 TWh nel 2021 puntando ad oltre 1.200 TWh nel 2040, si parla di centinaia di reattori in pratica (https://www.eia.gov/todayinenergy/detail.php?id=28132)

 

chart2.png

 

 

 

18 minuti fa, xtom scrive:

Ma allora perché i cinesi fanno così tante auto elettriche?

 

Il loro know-how/risorse è tutto lì alla fine, e giustamente si preparano a seguire ciò che il mercato chiederà 

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7 ore fa, jameson scrive:

Ad oggi non tutta l'energia è rinnovabile, quindi, ammesso anche che tu usi l'auto di notte per ricaricarla di giorno con il tuo pannello solare, se tu non lo facessi manderesti in rete l'energia prodotta dal pannello solare, che, non essendoci, deve essere sostituita da altra energia (a metano). In pratica, tutta l'energia che assorbi dalla rete, o che non mandi in rete se sei un produttore, deve essere compensata da qualche altra parte da energia prodotta col metano. A meno che non ti fai una copertura di pannelli che usi solo per caricare l'auto, che, oltre ad andare bene solo se fai il metronotte, mi sembra una scelta un po' masochistica.

Beh dai, però lo sai benissimo che esistono le batterie.

Io proprio per minimizzare il problema da te espresso incentiverei il solare SOLO in presenza di batteria di accumulo. Si accumula di giorno per caricare la macchina di notte.

 

La connessione alla rete ci deve sempre essere ovviamente ma bisogna assolutamente arrivare ad utilizzare gli accumuli domestici come stabilizzatori della rete, per sostituire almeno in parte i turbogas.

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