Transizione ecologica ed il futuro della mobilità

[TonyH]

9 minuti fa, 3volumi3 scrive:

Sì, però quai subito per vincoli teconologici è stata abbandonata, abbandono che è durato per circa un secolo, durante il quale si è investito poco o punto in questa tecnologia.

 

Non è stata abbandonata, è tornata periodicamente, generalmente in periodi di crisi

Detroit Electric anni '10

 

Detroit Electric anni '30

 

Anni '70 Fiat X1/23

 

Anni '90 ci fu molto fermento.

In USA la GM EV1 (a NLT)

In Europa Fiat Seicento/Panda Elettra (anche in sharing)

Clio Elettra

106 (e forse anche Saxò) elettriche

 

 

La differenza è che dovendo arrabbattarsi con le batterie di allora (prima piombo poi nichel-cadmio) si cercava di elettrificare veicoli piccoli, in modo che la leggerezza del corpo vettura permettesse dignitose autonomie e facesse tollerare le prestazioni tranquille.

 

Nell'ultima decade han fatto il contrario, sono partiti da auto grandi con prestazioni monstre.

Modificato 8 Giugno 2022 da TonyH

[stev66]

Fino a che la densità energetica dei pacchi batterie non migliorerà di almeno un fattore 1,5, la vedo dura. 

Ricordiamoci che l'obiettivo è per lo meno la 208 elettrica*: cioè l'auto che ti permette di fare tutto senza particolari limitazioni né in prestazioni, né in comfort né in dotazione rispetto alle D corrispondenti e con un prezzo intorno ai 20k.

 

 

* non l'attuale ovviamente. 

[3volumi3]

43 minuti fa, TonyH scrive:

è tornata periodicamente, generalmente in periodi di crisi

Certo, ed è proprio quel "periodicamente" che fa la differenza. Il motore endotermico ha avuto beno o male 130 di sviluppo continuo e ormai sotto tot. g di CO per km non si può andare (perché è di questo che stiamo parlando: emissioni). Quello elettrico ha avuto sviluppi discontinui, e tutto il suo potenziale lo stiamo vedendo in questi ultimi anni specialmente per la maggior efficenza dei pacchi batteria (a loro volta frutto di un maggior investimento nella ricerca).

[MotorPassion]

Ok dal 2035 quindi solo elettrico e tutta la ricerca che si è fatta, si sta facendo e si farà sui combustibili sintetici che fine fa? Si butta via tutto e le aziende che ci hanno fatto investimenti chiudono baracca e burattini?

 

Ma soprattutto, se veramente il futuro sarà solo elettrico, l'Europa (ed in generale il Mondo) riuscirà ad arrivare a tale data con le infrastrutture dimensionate correttamente per ottemperare alle richieste di energia e ricarica?

[xtom]

Adesso, MotorPassion scrive:

Ok dal 2035 quindi solo elettrico e tutta la ricerca che si è fatta, si sta facendo e si farà sui combustibili sintetici che fine fa? Si butta via tutto e le aziende che ci hanno fatto investimenti chiudono baracca e burattini?

 

Se sono validi ci puoi alimentare le centrali elettriche

 

1 minuto fa, MotorPassion scrive:

Ma soprattutto, se veramente il futuro sarà solo elettrico, l'Europa (ed in generale il Mondo) riuscirà ad arrivare a tale data con le infrastrutture dimensionate correttamente per ottemperare alle richieste di energia e ricarica?

 

Le stime dicono che nel 2040 il consumo di energia elettrica per muovere le auto rappresenterà circa il 10% del fabbisogno complessivo, quindi non sarà solo per le auto che le infrastrutture dovranno aumentare la loro capacità.

[Wilhem275]

Io osservo sempre che il dualismo auto a petrolio - auto a batterie è una falsa dicotomia che porta a ragionamenti distorti. Se si vuole fare davvero ridurre l'impatto ambientale, la mobilità va ripensata a tutto tondo, perché a prescindere dalla fonte di energia sarà sempre orrendamente inefficiente mandare a spasso 2 tonnellate di ferraglia per spostare un cristiano.

 

Proprio da questo punto di vista, io capisco l'allerta sui posti di lavoro se si forza l'abbandono dell'ICE, ma allora mi chiedo se per mantenere i posti di lavoro legati alla produzione di auto saremo obbligati vita natural durante a puntare su una mobilità con una montagna di esternalità negative.

 

Però, di converso, è pure vero che non saranno i provvedimenti limitanti a spingermi il cambiamento modale. Non si può spingere una corda, ci deve essere un cambio dell'offerta a tirare il cambiamento.

E in questo per me sta la superficialità di questi provvedimenti, a fronte di un impegno politicamente ancora molto scarso per incentivare davvero il cambio modale.

Probabilmente manco servirebbe una vera regolazione ICE vs. BEV se il problema fosse davvero affrontato alla fonte.

[TonyH]

..

Modificato 9 Giugno 2022 da TonyH

[stev66]

Non dimentichiamo che politicamente il 2035 è tra tre ere geologiche. 

Potrebbero esserci migliaia di motivi per ritardare e/o annullare la decisione. 

Detto questo, il contendere non è tanto l'auto, tanto il modello su cui si basa. 

L'obiettivo è spostare il traffico sul TPL ed annullarne un bel po', non sostituire 38 Mln di auto ice ( che hanno 14 Mln di garage/posti auto) con 38 Mln di auto BEV. 

Forse non è chiaro che i 100 o 200 km/giornalieri per andare a lavorare diverranno un lusso. 

[TurboGimmo]

24 minuti fa, stev66 scrive:

Non dimentichiamo che politicamente il 2035 è tra tre ere geologiche. 

Potrebbero esserci migliaia di motivi per ritardare e/o annullare la decisione. 

Detto questo, il contendere non è tanto l'auto, tanto il modello su cui si basa. 

L'obiettivo è spostare il traffico sul TPL ed annullarne un bel po', non sostituire 38 Mln di auto ice ( che hanno 14 Mln di garage/posti auto) con 38 Mln di auto BEV. 

Forse non è chiaro che i 100 o 200 km/giornalieri per andare a lavorare diverranno un lusso. 

 

Il covid ci ha spiegato che tanti di noi potrebbero non farsi i classici 100km/giorno (con la benzina a 2.09 poi...)

Però su questo non ho visto muoversi le istituzioni.

[Maxwell61]

9 ore fa, MotorPassion scrive:

Ok dal 2035 quindi solo elettrico e tutta la ricerca che si è fatta, si sta facendo e si farà sui combustibili sintetici che fine fa? Si butta via tutto e le aziende che ci hanno fatto investimenti chiudono baracca e burattini?

C'è un dato che non si è ancora assorbito in questi discorsi. L'obiettivo NET-ZERO 2050 non pone l'esclusione totale dei fossili e dei combustibili, perchè è previsto che il 20-30% delle applicazioni dovranno per forza usarli, senza che questo minacci l'obiettivo. 

 

In particolare tutte le utilizzazioni che richiedono più di 200° di temperatura o per le quali non sia fattibile un'alimentazione elettrica per limiti tecnici.

 

Questo è anche il frame spaziale dove il vettore d'energia Idrogeno troverà la sua ragione d'essere, insieme all'utilizzo come accumulo di eccedenze che andrebbero altrimenti perse.