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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Mah.... in EU possono decidere quello che vogliono, ma la realtà è un'altra, almeno in Italia.... io abito in una zona dove nemmeno si sa cosa siano i blocchi del traffico e, ultimamente, causa aumento spropositato delle quotazioni dell'usato "fresco", sono aumentate le auto €3 ed €4 (soprattutto diesel) in circolazione rispetto al periodo pre-pandemia...... Alla faccia dell'ecologia...

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Mah.... in EU possono decidere quello che vogliono, ma la realtà è un'altra, almeno in Italia.... io abito in una zona dove nemmeno si sa cosa siano i blocchi del traffico e, ultimamente, causa aumento spropositato delle quotazioni dell'usato "fresco", sono aumentate le auto €3 ed €4 (soprattutto diesel) in circolazione rispetto al periodo pre-pandemia...... Alla faccia dell'ecologia...
Ci penso spesso quando vado alla mia casa al mare.
Vespini anni 70 che passano di generazione in generazione, 50ini 2 tempi, auto diesel euro 4.
Secondo me gli ridono in faccia quando gli diranno che dovranno prenderla elettrica.
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https://www.dday.it/redazione/42991/oggi-e-australia-domani-litalia-vietati-gli-elettrodomestici-e-ospedali-con-poca-energia-linverno-ha-portato-una-crisi-mai-vista

 

Questo è quello che succede a mettere il carro davanti ai buoi. E soprattutto a far legiferare di materie tecniche di settore a gente che non sa neanche cos'è una sonda passacavi.

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7 ore fa, Nico87 scrive:

https://www.dday.it/redazione/42991/oggi-e-australia-domani-litalia-vietati-gli-elettrodomestici-e-ospedali-con-poca-energia-linverno-ha-portato-una-crisi-mai-vista

 

Questo è quello che succede a mettere il carro davanti ai buoi. E soprattutto a far legiferare di materie tecniche di settore a gente che non sa neanche cos'è una sonda passacavi.

In questo articolo è scritto che "Il carbone rappresenta circa il 75% della produzione di elettricità, seguito dal gas (16%), dall'energia idroelettrica (5%) e dall'energia eolica (2%)" e poi prosegue dicendo che la mancanza di sole e vento ha causato razionamenti.

 

Delle due l'una. O solare ed eolico hanno percentuali minuscole come scrivono e quindi la crisi e causata da altro (scrivono anche che ci sono stati guasti ad alcune centrali) oppure è tutto vero ma le percentuali sono sballate.

 

O magari è un problema di una zona ben definita... Bisognerebbe approfondire.

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Ma anche se fosse, vi sembrano problemi insormontabili e bloccanti?

 

Ad esempio in Italia abbiamo una sovra capacità produttiva, ma molti impianti sono spenti o a basso regime perché non conviene produrre, di notte ad esempio conviene importare energia da centrali atomiche dalla Francia a basso costo, mentre di giorno esportiamo a prezzo più alto.

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13 ore fa, Nico87 scrive:

https://www.dday.it/redazione/42991/oggi-e-australia-domani-litalia-vietati-gli-elettrodomestici-e-ospedali-con-poca-energia-linverno-ha-portato-una-crisi-mai-vista

 

Questo è quello che succede a mettere il carro davanti ai buoi. E soprattutto a far legiferare di materie tecniche di settore a gente che non sa neanche cos'è una sonda passacavi.

l’Australia, che produce circa il 2,4% del totale dell'energia mondiale ed è un importante fornitore di energia per i mercati mondiali, esportando più di tre quarti della sua produzione energetica, per un valore di quasi 80 miliardi di dollari australiani.

 

Più che altro mi sembra che l'Australia abbia problemi coi contabili  di casa propria  😂

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Scusate io avrei un semplice quesito da porre su fotovoltaico ed auto elettrica.

Amettiamo che, sotto tortura, deciessi di acquistare un'auto elettrica e come me, milioni di automobilisti in Italia. Dunque ammettiamo di puntare sull'ernegia rinnovabile di tipi fotovoltaico. Mettiamo quindi che oltre a spendere 40 mila euro per un'utilitaria elettrica, ne spendo altri 20 mila per avere i pannelli fotovoltaici. Tralasciando il fatto che, pare, per produrre un pannello fotovoltaico fatto di vetro, metallo, sicilicio si immettono in atmosfera una quantitatà di gas serra, superiore a quella che ti fa risparmiare lo stesso pannello in tutta la sua vita utile. TRalascimo questo fatto. Facciamo finta che i pannelli fotovoltaici crescano spontaneamente sulle piante, ecco.

Faccio quindi 40 mila euro l'auto elettrica + 20 mila di pannelli e quindi penso di utilizzare l'energia dei pannelli per ricaricare l'auto. Peccato che ci sta un piccolo problemino in questo progetto ecosostenibile: mettiamo che sia inverno. Utilizzando l'auto per lavoro parto al mattino col buio e torno la sera che il sole è già tramontanto da un'ìora. Come cacchio la ricarico l'auto elettrica se il sole non c'è e il pannelli non producono più una cippa? Dovrei installare in casa delle batterie tampone che mi costerebbero altri 20 mila euro, che si caricano durante il giorno e così poi la notte la batteria tampone ricarica l'auto elettrica.

In totale dovrei spende 80 mila euro per passare all'auto elttrica che si a sostenibile. Ammesso che produrre un'auto elettrica utilitaria, che pesa 1600kg di materie prime , invece dei 1100kg di una utilitaria a benzina, più le materie prime e l'energia necessaria a produrre i pannelli fotovoltaici, più la batteria tampone che deve essere grossa come quella dell'auto elettrica, sia un processo ecologicamente più sostenibile per l'ambiente, che produrre una panda a benzina.

Poi pensate che questo problema della ricaricara auto elettrica fotovoltaica ce lo avrebbero milioni di persone che usano lauto per lavoro in Italia.

Forzare il passaggio all'auto elettrica, quando non riusciamo a produrre energia ellettrica sufficiente da fonti veramente rinnovabili ed ecologiche, è un po' come ingozzare un diabetico di dolciumi verdi glassati al pistacchio green, senza avere abbastanza insulina da somministragli.

Il malato di diabete è ovviamente l'mabiente. Forse in attesa di trovare abbastnaza insulina, sarebbe il caso metterlo a dieta sto malato, qudni producendo auto a combustione, ma più piccole, leggere ed efficienti, invece che farlo ingrassare a suon di batterie, che tanto poi da qualche parte l'insulina la si troverà.

Il passaggio all'auto elettrica nel 2035, causerà un distrato economico, ma soprattutto un disastro ambientale.

Modificato da infallibile_GF
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